corvino
Dopo le sei sberle rimediate dalla Casertana in quel di Benevento, il presidente del sodalizio rossoblù, più sull’onda emotiva che per la effettiva necessità di comunicare qualche novità, ha tenuto una conferenza stampa nel “ventre” dello stadio “Pinto”. Un Corvino apparso amareggiato, irritato ma non demoralizzato e voglioso di terminare la stagione nel migliore dei modi.
“Sarebbe troppo facile esonerare l’allenatore, mettere fuori rosa e multare qualche giocatore, ma ciò non risolverebbe i problemi ma, soprattutto, non cancellerebbe il risultato di Benevento”.
Corvino ha poi proseguito: “Confermo tutto quanto detto nell’immediato dopo partita, è stata una vergogna che, come tutti i tifosi, non riuscirò a dimenticare”.
Su chi avrebbe messo in campo la formazione e sui tre giocatori in maglia rossoblù che, in pratica, avrebbero giocato con il Benevento, Corvino ha risposto: “Il mister Romaniello mi ha assicurato che non accetta né subisce ingerenze esterne nelle scelte tecniche” aggiungendo “tutti i difensori sono stati completamente assenti”. Nessun riferimento a colui che viene additato come il maggiore responsabile di questa situazione e cioè il direttore Nicola Pannone. Ma solo per ribadirne i meriti di aver allestito la squadra: “E’ stato lui a procurarci i giocatori con un budget ridotto e che, nel girone di andata, avevano guadagnato la vetta della classifica con sette punti di vantaggio”.
Per i cambiamenti si dovrà attendere la fine della stagione. Stop al silenzio stampa
“A Romaniello era stata chiesta la salvezza e, pertanto, nulla gli si può contestare. Sicuramente è stato sbagliato il mercato di gennaio”.
Uniche precisazioni di rilievo lo stop al silenzio stampa e che “sicuramente lascerò la presidenza a fine stagione”, “che non vi sono problemi tra me e Lombardi”, “che nessuno ci può accusare di nulla in quanto con il Benevento abbiamo vinto l’andata e perso il ritorno”.
Giusto per stoppare le voci provenienti da Lecce, dove si è messo in dubbio la “veridicità” del risultato del campo e la “buona fede” dei contendenti.
“Sicuramente, da oggi in poi tutte le decisioni dovranno avere il mio beneplacito e inserirò nell’organigramma qualche elemento a me vicino e di cui mi possa fidare senza alcun dubbio”.
Grande assente il “regista occulto” di questa società e cioè il direttore Pannone che non si sa se rilascerà qualche dichiarazione al riguardo.
Quello che si è captato è che il “giocattolo si è rotto” e che nonostante il calendario favorevole nelle ultime otto giornate, appare difficile che la Casertana possa recitare un ruolo di primo piano fino alla fine.
Ma si sa, sperare non costa nulla. Prossimo appuntamento domenica pomeriggio a Martina Franca, inizio ore 17,30.