Poetry Slam
“Non so che cosa sia la poesia,
ma so riconoscerla quando la
sento”
Housman
Nella giornata mondiale della poesia, Napoli canta versi.
Dopo il grande plauso che continua ad ottenere in giro per l’Italia, il Poetry Slam arriva a Napoli per unire in un’unica voce, le vibranti sfumature della poesia. Ad ospitare la gentile competizione sarà Il tempo del vino e delle rose, rinomato ed elegante caffè letterario incorniciato nel ventre della città, al centro di Piazza Dante. A partire dalle 18.00 di questa sera, i poeti selezionati alterneranno sul palco esibizioni di massimo tre minuti, arbitro della gara sarà il maestro di cerimonia, scelto da Slam Italia, Paola Casulli. Lo slummer, per regolamento nazionale, sarà valutato da una giuria popolare scelta tra il pubblico presente all’evento.
Alla base della votazione oggettiva saranno applicati due imprescindibili criteri di valutazione:
doti performative ed incisione del testo.
Il poeta che risulterà vincitore della serata, potrà concorrere alla gara di campionato nazionale fissata per il 18 giugno 2016.
Cos’è il Poetry Slam?
È una realtà ad eco nazionale che vanta radici lontane.
Sorge ,infatti, negli USA nel 1986.
In Italia è coordinata dai poeti Max Ponte e Bruno Rullo, che si avvalgono della collaborazione partecipata di referenti regionali, al fine di garantire un progetto che sia il più concreto e lineare possibile. Mescolando la composizione poetica con la performance, Poetry Slam si sta rivelando un modo eccezionale di vivere la poesia, riscoprendo l’antico piacere della diffusione orale, e richiamando un’entusiasta attenzione mai vista prima.
La poesia, dunque, non è morta, ha solo cambiato stile di vita.
Michela Salzillo