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L’Avvocatura unitaria del Foro di S. Maria Capua Vetere ha dichiarato lo stato di agitazione permanente, proclamando l’astensione da tutte le udienze dal 28 aprile 2016 al 4 maggio 2016.
A motivazione è stato emesso un documento esplicativo atto a reiterare la denunzia costante del “colpevole disinteresse ed abbandono in cui versa il Tribunale ed il conseguenziale degrado, anche strutturale, in primis della sede principale di Piazza della Resistenza”. Il consiglio ha evidenziato che “appare evidente una scarsa volontà da parte degli organi competenti di affrontare e risolvere le problematiche tecniche relative all’edificio e ciò è ancora più grave oggi che sono stati integralmente finanziati ed in larghissima misura realizzati i recuperi di prestigiosi edifici contigui, dove verranno allocati il Tribunale civile e tutti gli altri uffici giudiziari finora “dispersi” in costosissimi immobili, seppure indecorosi e totalmente inidonei all’uso”.
L’avvocatura sammaritana dice no al trasferimento, anche temporaneo, della sede di Piazza della Resistenza
Inoltre si focalizza l’attenzione sulla innegabile convenienza economica nel recuperare la struttura, progettata e realizzata, unica in tutta la provincia, per ospitare il Tribunale. Con condanna a qualsiasi ipotesi di trasferimento, anche solo temporaneo del Tribunale, in quanto comporterebbe conseguenze devastanti nella gestione, già penalizzata e bistrattata, della giustizia.
Pertanto gli avvocati si asterranno dalle udienze, penali, civili amministrative e tributarie fino a quando non riceveranno garanzie sulla permanenza del Palazzo di Giustizia nell’attuale sede, con la garanzia dell’esecuzione di tutte le opere e messa in sicurezza della struttura senza penalizzare, però, gli operatori e l’amministrazione stessa della giustizia che operano e combattono contro continui e frequenti disagi.