Scienza
Di Maria Rosaria Corsino
Sembrerebbe che ci siamo quasi, che anche l’HIV stia per essere sconfitto.
Forse, in un’ipotesi molto remota. Mai cantar vittoria col male dormiente, col flagello degli ultimi secoli.
Alcuni risultati positivi però si sono avuti su un uomo di 44 anni curato con farmaci sperimentali, che riattivano il virus combinati con le normali terapie antiretrovirali.
Queste, nonostante riescano a tenere molto basso il livello del virus nel sangue, non riescono però a distruggere le cellule dormienti che sono responsabili del ritorno della malattia.
Ancora non si grida al miracolo, ma i medici affermano che questo è un enorme passo avanti, anche se i risultati definitivi non si avranno prima di cinque anni.
AIDS – Scienza: passi da gigante contro l’HIV
La sindrome da immunodeficienza acquisita è una malattia che rende difficile al corpo difendersi da infezioni esterne.
Trasmissibile attraverso fluidi corporei, sangue o aghi infetti è dal 1991 la sesta causa di morte negli Stati Uniti.
Ma anche in Italia i numeri sono molto alti: nel 2015 sono stati contati circa 140 mila sieropositivi.
L’Hiv non ha mai risparmiato nessuno ed è stato causa della morte di moltissimi personaggi celebri: da Freddie Mercury a Rudolf Nureyev a Michel Foucault.
Non esistono vaccini o cure definitive per sconfiggere il virus, l’arma più potente che si possa usare è la prevenzione.
E gli esperti si esprimono all’unanime: abbiate rapporti protetti.
La vostra vita ve ne sarà grata.