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Napoli contro il muro difensivo dell’Empoli
Il Napoli inanella altri tre punti ma la prestazione non convince. L’Empoli, anche al San Paolo attua il solito gioco a difesa dell’inviolabilità della porta senza, però, attuare alcuno schema offensivo. Nove, in alcune azioni addirittura dieci uomini compreso Skorupski, a delimitare l’area di rigore e a stringere le maglie per evitare le incursioni dei partenopei. Così vanno via i primi 45’, dove gli azzurri sciupano un po’ per demerito di Mertens e Callejon e un po’ per merito di Skorupski , migliore in campo per i toscani. Senza reti e si teme per i secondi 45’.
Nel secondo tempo il Napoli sblocca e raddoppia ma evidenzia tutti i suoi limiti
Ma, dopo appena sei minuti della ripresa, è il solito Mertens, anche oggi il migliore in campo, a sfruttare una disattenzione difensiva dell’Empoli e a sbloccare il risultato. Erroneamente si pensa che da questo momento per il Napoli possa essere più semplice sfruttare gli spazi che i toscani dovranno, gioco forza, lasciare agli azzurri. Invece, per 30’, fino al momento in cui Chiriches non chiude la partita sempre su disattenzione difensiva dei toscani su calcio d’angolo, c’è solo l’Empoli in campo. Il Napoli in pratica viene aggredito dall’Empoli e non riesce a superare la propria metà campo. In tal modo viene evidenziato il limite caratteriale, tattico e motivazionale degli azzurri. L’impressione è che, a parte qualche elemento come Mertens, Reina, Hamsik, i giocatori non abbino la giusta spinta, quella molla di entusiasmo che possa connotare positivamente una stagione agonistica.
De Laurentiis in tribuna
Ancora una volta il presidente ha assistito all’incontro dalla tribuna. Non un sorriso né di scherno né di soddisfazione. Sia i soliti cori iniziali provenienti dalla curva “b” “de laurentiis figlio di……” che i goals, ne hanno scalfito l’espressione. Il maggiore azionista della società mostra una palese sicumera, ma comprende bene, solo con se stesso, che la stagione non mostra i soliti segnali benevoli. Dovrebbe correre ai ripari “ma i mercato di gennaio è per coloro i quali ammettono di aver sbagliato in estate”. E Non è il caso della società calcio Napoli (??).
Sarri ancora una volta difende i risultati raggiunti, soddisfatto del gioco.
Sarri sembra avere registrato le proprie dichiarazioni. Nel dopopartita ai microfoni di mediaset “Pecchiamo di superficialità. Non siamo ancora cinici. E dobbiamo migliorare la gestione della partita. Ma i risultati della suadra sono positivi, abbiamo una media di due punti a partita e, anche se i pronostici ci considerano come quarta o anche quinta forza del campionato, siamo al terzo posto”.
Che dire: contento (per utilitarismo e poco per convinzione) lui……. Ma a chi toccherebbe correggere i difetti menzionati? E sabato sera c’è la Juve. E’ dura ma, come diceva un tale: “qui si parrà la tua nobilitate”…… senza scuse o giustificazioni.