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Juvecaserta – EA7 Emporio Armani Milano: la gara
Juvecaserta contro Olimpia Milano. Una gara che non ha bisogno di presentazioni. In passato una sfida di alta classifica. Finali scudetto. La Finale. Ma anche un piccolo capoluogo di provincia contro la grande metropoli. Il riscatto, almeno e non solo sportivo, contro lo strapotere del nord. Ed anche sfida tra fratelli: Andrea (Milano) e Daniele (Caserta) Cinciarini.
Questi motivi e tanti altri. Iavazzi, conoscendone l’importanza, ha chiamato e invogliato il pubblico casertano. Non solo l’euro ma la soddisfazione di poter dire “io c’ero” quando Caserta ha battuto Milano. Consci delle innegabili differenze di valore tecnico, la speranza è sempre l’ultima a morire. La gara perfetta.
E il Palamaggiò risponde, ancora una volta, presente all’appello della società nonostante la visione televisiva in chiaro sui canali di rai sport.
Entusiasmo e tensione. Il solito binomio. Si parte e si soffre.
Motivazioni in casa Juvecaserta nella stessa gara. Le attese confermate.
Non ci sono più tutte scarpette rosse, ma qualcuna è rimasta. La canotta si colore fuoco. Padroni di casa oggi in veste di torero.
Entrano i pochi tifosi meneghini e il clima si surriscalda.
Dalla curva il solito coro: “un solo grido un solo allarme Milano in fiamme”.
Primo quarto 20 – 17
Il quintetto messo in campo da Dell’Agnello è strangers: Sosa, Diawara, Berisha, Putney, Watt. Primo canestro con schiacciata e libero per fallo subito, di Watt. Inizia così la contesa. L’impatto di Caserta sul match è aggressivo e determinato. Ma dopo due minuti punteggio di 3 a 2. Duello vibrante fra Diawara e Sunders. A 5’ e 55’’ su sulm dunk di Putney tabellone che segna 9 – 5. Diawara sbaglia come rigori due tiri da tre. Ma è il pressing a tutto campo delle canotte bianconere a fare la differenza. Sosa realizza da distanza siderale e sbaglia il successivo libero per fallo subito. 12 – 7 a 4’ e 13’’. Ma Dragic realizza da tre e va in penetrazione. Primo cambio a 2’ e 58’’ Cinciarini per il debuttante Berisha. Buona la sua prova fino a questo momento. Fratelli contro in campo e in marcatura: il casertano con la maglia n.10 e il milanese con il n. 20. La gara è vibrante ed emozionante. Frazione che si chiude sul 20 – 17.
La juvecaserta ha messo in campo un’ottima difesa e pressing. Con qualche errore di troppo in attacco. Le percentuali lasciano perplessi: 1 su 7 da tre 7 su 11 da due per Caserta. 4 su 10 e 2 su 8 per Milano.
Secondo quarto 35 – 37
Caserta apre con Watt in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. Replica di Cinciarini. Milano come di consueto mantiene la solita calma anche se sbaglia molto in fase di costruzione. L’impressione è di una Caserta al massimo e ospiti in amministrazione … controllata. Ma Caserta c’è e combatte su ogni pallone. A 7’ e 14’’, 27 – 21. La stanchezza si fa sentire e arriva qualche errore di troppo. E l’ingresso di Radujica per Milano si fa sentire sotto le plance. A 4’ e 42’’, 29 – 28. La gara è tutta in salita per i padroni di casa e questo si sapeva già in avvio. Primo vantaggio di Milano a 4’ e 02’’ sul 30 a 29. Caserta rallenta il ritmo e l’EA7 Emporio Armani Milano diventa aggressiva e fa valere il suo superiore tasso tecnico.
Al riposo lungo si va sul punteggio di 35 – 37. Percentuali in rialzo per Milano in totale 4/11 da tre e 9/19 da due e in calo per Caserta: totale 3/18 da tre e 11/21 da due. Milano ha perso 11 palle.
Terzo quarto 54 pari
Caserta regge in difesa ma Milano inizia a tirare con maggiore precisione dalla lunga distanza e mette la freccia del sorpasso. A 7’ e 32’’ 37 – 44. Il pubblico si ricarica quando Watt stoppa Abass e Sosa conclude un’azione da tre (due + uno) punti. Il Putney moment (stoppata e schiacciata in contropiede) porta Caserta sul 44 – 46. Punto a punto e .. pubblico in campo. Alley oop Sosa Putney e parità a 48. A 2’ e 11’’ su bomba di Sosa 51 – 50. Il dominicano si ripete da distanza siderale 54 – 50. La difesa regge. Peccato che Diawara (peggio) e Cinciarini non siano in condizione. Un errore di troppo (Sosa e Giuri) e Milano punisce. Frazione che si chiude sul punteggio di 54 pari e con tecnico alla panchina casertana.
Ultimo quarto: Milano passa 74 – 78
Inizia con il libero per il tecnico. Gli arbitri iniziano ad incidere. Caserta dovrà essere più forte della potenza meneghina. Ma Milano non avrebbe bisogno di aiuti. Fontecchio da tre e Milano vola sul + 4: 56 – 60. La Juvecaserta non demorde e gioca da squadra. A 6’ e 40’’ 60 – 62. Ma Kalnietis castiga da tre: 60 – 65. Con due liberi di Sosa a 5’42’’ si va sul 62 – 65. Punto a punto e Sosa mette l’ennesima bomba 65 – 67 copiato da Giuri. 68 – 69. Dopo un canestro di McLean, Putney sbaglia due liberi e sempre McLean li segna. Caserta si disunisce a 2’ e 13’’. Due liberi di Cinciarini mantengono viva la speranza: 70 – 73 e mancano 90’’. Caserta ci crede e pressa. Recupera e Sosa va a schiacciare. Un solo punto divide le squadre. Tutto può ancora succedere. Il pubblico entra in campo. Si soffre sui due liberi di Hickman e sull’errore di Cinciarini: 72 – 75. Caserta recupera ma l’attacco di Sosa è dissennato, forza da tre e sbaglia. Un libero di McLean e a 19’’ e 49 il tabellone è impietoso: 72 – 77. Ancora Sosa forza la penetrazione e svaniscono i sogni casertani. Sosa, ancora una volta, fa perdere Caserta. Finisce 74 – 78.
Il sogno si infrange. E il pubblico si scaglia prima con gli arbitri, poi con i tifosi avversi, artefici di cori offensivi.
Tabellino
PASTA REGGIA JUVECASERTA 74
Berisha 3 (0/2, 1/5), Sosa 25 (5/10, 4/7), Iavazzi, Diawara 2(1/2,0/5), Cinciarini 6 (1/2, 0/4), Ventrone, Putney 12 (6/8, 0/4), Puoti, Gaddefors 1, Giuri 5 (0/0, 1/4), Watt 20 (8/11, 1/3), Johnson Linton ()
Allenatore: Sandro Dell’Agnello
Da due: 21/35 Da tre: 7/32
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 78
McLean 16, Fontecchio 3, Hickman 11, Kalnietis 17, Raduljica 2, Dragic 2, Macvan 9, Pascolo 4, Cinciarini Andrea 4, Sanders 8, Abass 2, Cerella
Allenatore: Jasmin Repesa
Da due: 18/39 Da tre: 7/21
Arbitri
Gianluca Mattioli di Pesaro, Lorenzo Baldini di Firenze e Denis Quarta di Torino