L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...
Nati per la musica: a San Prisco la...
Il nostro limite al Duel il 16 settembre
Gatta Cenerentola al Duel il 15 settembre

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
CulturaCuriositàIn primo piano

Pompei. Il vino al tempo degli antichi Romani

scritto da L'Interessante 27 febbraio 2017
pompei

pompei

Di Antonio Andolfi

 

Pompei è un gioiello del nostro patrimonio archeologico, uno scrigno del passato, i cui resti ci dicono tanto sulla vita degli antichi Romani.

L’attività principale di Pompei era la produzione del vino, come testimoniato da numerosi affreschi. Le viti coltivate nell’area vesuviana erano quelle ricordate da Plinio e da Columella: l’Amine gemina minor, caratterizzata da grappoli doppi; la Murgentina, uva di origine siciliana, molto diffusa a Pompei, ecc..

I vigneti sono stati piantati seguendo le tracce delle antiche viti, di cui si notano ancora i calchi in gesso ricavati riempiendo il vuoto lasciato nel terreno dalle radici che si decomposero dopo l’eruzione. I calchi delle radici sono spesso affiancati da quelli dei pali di sostegno del filare.

Ma come si produceva il vino allora?

Il vino nell’antica Pompei

L’uva raccolta era trasportata con i carri nelle fattorie (villae rusticae) dove veniva premuta e dove era conservato il vino, fino alla vendita o al consumo.

Allora immaginate, in autunno, lunghe file di schiavi rovesciavano tanta uva da delle ceste in una grande vasca. Qui altri schiavi, chiamati calcatores, pestavano quest’uva a lungo, per ore, e il succo che si formava veniva poi veicolato con dei tubi, delle condotte. Ma non è tutto.

Da un chicco pestato, infatti, si può ancora ottenere del succo, e questo i Romani lo sapevano bene, ma come? Con un torcular, cioè un torchio.  Allora raccoglievano le vinacce, cioè la polpa, le bucce, e lasciavano macerare per qualche giorno, e questo rendeva il tutto molto più liquido, quindi più facile da spremere, poi lo accumulavano all’interno di contenitori, e già il peso della trave cominciava a schiacciare le vinacce, poi grazie ad un sistema a verricello, bastava tirare delle leve e si aumentava la pressione all’inverosimile, fino ad ottenere l’ultimo succo possibile dalle vinacce. E questo liquido correva in una grondaia, in una canaletta laterale fino ai dolia delle celle vinarie, cioè esattamente lo stesso percorso fatto dal liquido ottenuto pestando con i piedi l’uva.

Ma cosa accadeva a questo punto?

Bisognava lasciare i dolia aperti, assistere alla fermentazione , una fermentazione che per 10 giorni doveva essere molto violenta, quasi un ribollire, poi la si controllava per un’altra ventina di giorni, e poi si richiudevano i dolia con dei grandi coperchi in terracotta, e sopra si mettevano delle altre coperture, simili a degli scudi protettivi. E a questo punto cominciava la maturazione, era un processo che poteva durare mesi o addirittura anni.

Com’era il vino a Pompei

Allora non esisteva il novello, il vino solitamente dopo una vendemmia autunnale, veniva consumato non prima della primavera seguente, ed era molto apprezzato quello invecchiato qualche anno, 2, 3, solitamente, 5, 10 già era un’ eccezione, e di solito invecchiavano dentro le anfore, nei depositi, in soffitta o nei lunghi trasporti nell’Impero. Solo eccezionalmente si potevano trovare dei vini invecchiati qualche decennio.

In generale i vini dei Romani erano assai diversi rispetto ai nostri, quasi sempre avevano un’altissima gradazione, e alcuni avevano addirittura la consistenza del miele e quindi bisognava allungarli con dell’acqua gelida d’inverno e acqua bollente d’estate. Inoltre, dal momento che si spremevano assieme i chicchi e i rametti, cioè i raspi, il vino che ne usciva, era un vino amaro, bisognava correggere, lo si correggeva in generale con molti sistemi, a volte si mettevano anche delle spezie o addirittura del piombo. Il piombo, infatti, produce, se rimane all’aria una patina biancastra che è dolce, e così si faceva permanere il vino in contenitori di piombo, e questo aiutava il gusto, ma certo non la salute.

Insomma grazie ai resti archeologici è possibile scoprire uno spaccato della vita quotidiana a Pompei, pensate, tutto questo è avvenuto poco prima che il Vesuvio con la sua eruzione cancellasse tutto. Ma ora grazie agli archeologi, possiamo rivivere quelle storie che rimarranno per sempre scolpite nel tempo e nella memoria.

 

 

Pompei. Il vino al tempo degli antichi Romani was last modified: febbraio 27th, 2017 by L'Interessante
Antichi RomaniArcheologiaPompeiStoriaVino
0 commenti
0
Facebook Twitter Google + Pinterest
L'Interessante

L'Interessante è un progetto editoriale che nasce nel Marzo 2016, per essere nuova voce sul territorio campano.

Post Precedente
DELL’AGNELLO DELUSO PER LA SCONFITTA MA FIDUCIOSO: MIGLIORE PARTITA DELLA STAGIONE. REPESA: SIAMO LA SQUADRA PIU’ FORTE. MA SOLO IN ITALIA
next post
Tutti gli uomini del Presidente: caro Quirinale, quanto ci costi! – L’Editoriale

Post che potrebbero interessarti

Un medico in famiglia

Un medico in famiglia 10: seconda puntata

9 settembre 2016
caserta

Caserta ha ospitato la Festa della Musica

25 giugno 2016
Il cane di cristallo

Il richiamo. Il Dog Friendly: Capitolo11

30 giugno 2016
madre

Una madre assente: l’allontanamento precoce dalla cucciolata

10 novembre 2016
cerimonie

È Morto Antonio Polese, il boss delle cerimonie

1 dicembre 2016
confusione

LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA. CASERTANA SENZA CASERTANI. CAMBIAMENTI A COLPI DI COMUNICATI. ED ORA?

12 ottobre 2016
Modern Family

Modern Family: una famiglia poco convenzionale

2 marzo 2017
Storia di Lou

Storia di Lou: il nuovo romanzo di Vincenzo Restivo presentato al Drama Teatro

23 gennaio 2017
accordo juvecaserta

IAVAZZI LASCIA. APPELLO AGLI IMPRENDITORI. CASERTA E’ CITTA’ MORTA.

13 maggio 2016
vietato

Vietato morire: la libertà da Gaber a Ermal Meta

5 marzo 2017

Lascia un Commento Cancella Risposta

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • canile

    Adozione in canile: ti salvo la vita, appartieni a me

    9 marzo 2017
  • cane

    Tu mi ignori, io soffro Ansia da separazione nel cane e stili di attaccamento dei proprietari

    20 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy