Bianconiglio
Di Christian Coduto
Caserta è l’immagine della incoerenza.
Questa è un’amara verità.
Ci si lamenta sempre del fatto che, qui, non ci sia mai nulla di culturale da vivere. Poi, quando le cose vengono fatte, si inizia a dare la colpa alla mancata pubblicità “Noi non ne sapevamo niente!” e così via. Ci vuole coraggio per affrontare un qualcosa di nuovo, che punti alla qualità, che non ricada nel mero commercio fine a se stesso, in una location del genere. I risultati spesso si ottengono con il contagocce, ma per fortuna c’è una cosa che si chiama passaparola …
A tal proposito, oggi sono in compagnia dei ragazzi dell’associazione Bianconiglio. Ragazzi giovanissimi che si sono rimboccati le maniche, puntando sulla novità. Non si sono arresi e stanno finalmente cogliendo i frutti del loro lavoro.
Nel momento in cui entro nel bar dove ci siamo dati appuntamento, mi accolgono con fragorosa vitalità. Sorridenti, chiacchieroni (detto in senso assolutamente positivo, si intende) mi circondano e iniziano a parlare tutti insieme. Mettono allegria, sanno come accogliere il “nuovo”, ma lo fanno spontaneamente, non c’è nulla di costruito. La loro veracità mi colpisce subito; un primo punto a loro favore. Dopo l’allegria iniziale, si ricompongono ed iniziamo l’intervista. Mi rivolgo ad Ilaria Longobardi. 26 anni. Si occupa di social media marketing. E’ una dei soci fondatori dell’associazione. E’ una ragazza vivace, grintosa, socievole. Ha una postura che trasuda sicurezza da ogni poro. La sua risata è contagiosa.
I ragazzi del Bianconiglio ci parlano delle loro iniziative
D: Ilaria, parliamo un po’ della vostra associazione …
R: Allora … il progetto di Bianconiglio è nato quasi due anni fa, ma l’associazione esiste formalmente da quasi un anno. L’obiettivo di tutti i soci fondatori era quello di portare a Caserta una realtà che potesse offrire un intrattenimento alternativo, costruttivo. Per questo noi organizziamo eventi culturali. L’attività che ci identifica al meglio è quella del Bookcrossing. Abbiamo iniziato questa attività di scambio di libri in maniera assolutamente gratuita perché il nostro sogno è quello di promuovere la lettura e dare la possibilità alla cultura di circolare in maniera libera. Inizialmente abbiamo portato avanti questo lavoro raccogliendo solo donazioni da parte dei cittadini casertani; nel tempo si sono aggiunte anche diverse case editrici che hanno deciso di sostenerci (Milena Edizioni, Caracò Editore, CS edizioni, Astrolabio Edizioni e moltissime altre). Nei primi periodi abbiamo organizzato degli eventi una tantum, negli spazi pubblici della nostra città. Poi, dopo aver riscontrato un interesse sempre maggiore per le nostre iniziative da parte degli utenti (il numero dei libri cresceva esponenzialmente e trasportarli ogni volta era diventato piuttosto scomodo!), abbiamo cercato uno spazio, una location che potesse essere permanente. L’abbiamo trovato nel ristorante “Il Cortile” a Via Galilei. Solo in questo modo abbiamo potuto garantire un servizio effettivo ai cittadini, in quanto continuativo. Attualmente il numero complessivo dei libri a disposizione supera le tremila unità. Nel corso del tempo abbiamo perfezionato la nostra organizzazione: sul nostro sito ufficiale, per esempio, è possibile prenotare gli scambi da casa per gli iscritti all’associazione. Per info ed eventuali, l’indirizzo del nostro sito è: associazionebianconiglio.it
D: Avete in progetto anche qualche presentazione di libri?
R:Abbiamo partecipato ad alcuni eventi e abbiamo proposto delle attività collaterali allo scambio, che avevano il libro come oggetto centrale. C’è in cantiere anche questa idea ovviamente. Vogliamo proporre agli utenti la presentazione di libri con un approccio giovanile, informale, stimolante. Una forma inedita, speriamo (sorride).
D: Ti va di ricordarci i nomi degli altri membri del comitato?
R: Marta Farina, Melissa Farina, Domenico Marotta, Alessandro Merola, Luca Giliberti, Gabriele Buzzone, Riccardo Roano, ed io ovviamente. Però è bello ricordare anche Luca, che la Svizzera ci ha “rubato”, ma che continua a seguirci e sostenerci!
Passiamo adesso la parola ad Alessandro Merola. Anche lui giovanissimo (25 anni). Accoglie le persone con un bel sorriso amichevole. Riesce a farti sentire a tuo agio.
D: Alessandro … Caserta è una realtà più provinciale, soprattutto se facciamo un paragone con altre città quali Napoli, per esempio. Eppure il pubblico risponde con entusiasmo. Come siete riusciti a fidelizzare gli iscritti? Quali sono i punti di forza dell’associazione?
R: Mi sono avvicinato al Bianconiglio grazie ad un mio amico. Partecipando ad uno degli eventi, ho conosciuto il resto dei ragazzi e sono rimasto affascinato dall’aria che si respirava … così sono entrato a far parte dell’associazione. Ora come ora, il limite che separa l’amicizia dal “lavoro” è davvero flebile. Siamo una bella famiglia. La cosa che più mi ha colpito è stata proprio questa: l’unione, il legame che, senza dubbio, arriva anche agli iscritti. Gli eventi sono organizzati benissimo a mio parere. Mi chiedevi del punto di forza … beh … credo la voglia di creare aggregazione. Ma c’è di più: ognuno di noi è esperto in un campo diverso. Ilaria, per esempio, si occupa di web marketing, Melissa di cinema, io di programmazione e sviluppo software, Luca di architettura, Mimmo di economia, Luca (che ora è a Zurigo) di astrofisica … siamo talmente eterogenei che uno scambio di idee e opinioni è davvero stimolante. Nessuno vuole prevaricare. L’opinione di tutti vale allo stesso modo e il confronto diventa crescita.
D: C’è la possibilità di fare degli abbonamenti?
R: Certo! E’ possibile iscriversi: il costo della tessera è di 10 euro e ha validità di 12 mesi (non intesi come anno solare!). Il tesserato ha la possibilità di accedere al database online, in cui sono registrati tutti i nostri libri.
D: In generale, gli iscritti hanno un’età che varia da?
R: E’ estremamente variabile! Il tutto, invero, dipende dalle attività che proponiamo: il bookcrossing, per esempio, coinvolge sia l’universitario sia l’ultrasessantenne. La serata del social game, che abbiamo organizzato un anno fa, ha interessato i giovanissimi. Non c’è una fascia che prevale sull’altra.
Mi rivolgo a Melissa Farina. Dopo la laurea in comunicazione, ha deciso di studiare cinema a Bologna. Ha un fare pacato, soppesa le parole, ispira serenità.
D: Cinema e letteratura vanno spesso a braccetto. Deduco che voi amiate anche questa forma d’arte …
R: Da quest’anno collaboro attivamente con il Bianconiglio … infatti svolgo qui il mio tirocinio di laurea magistrale in cinema e tv. Io mi occupo di una sorta di cineforum, che è in realtà organizzato in questo modo: vediamo in separata sede il film e poi ne discutiamo tutti insieme, il giovedì sera, presso l’Officina Teatro a San Leucio. Il mio tirocinio consiste nell’analizzare il film e nel proporlo in maniera originale e inedita al pubblico che ci viene a seguire. La particolarità è quella di proporre al pubblico, ogni settimana, tre film (seguendo un tema, un regista o un attore) dandogli l’opportunità di scegliere quello che verrà poi analizzato.
D: Una serata a cui hai tenuto particolarmente?
R: Sicuramente quella dedicata a “Room”, che ha riscosso molto successo tra le altre cose. E’ bello quando un film, che piace a te in primo luogo, suscita interesse negli altri, anche quando riceve dei feedback negativi. E’ divertente quando si riesce ad unire persone che non si conosco nella vita di tutti i giorni, ma che sono accomunati da una passione, come appunto quella per il cinema.
D: Da poco si è conclusa la notte degli Oscar … quali sono le tue impressioni?
R: I risultati erano abbastanza prevedibili, soprattutto le nomination relative a “La la land”, il film cult degli ultimi mesi. Dopo la notte degli Oscar, sono andata a vedere “Moonlight”, che ha vinto nella categoria miglior film. Avevo grosse aspettative al riguardo. Forse, proprio per questo motivo, non sono rimasta completamente soddisfatta, sono sincera. Per il resto sono soddisfatta perché “La la land” a me è piaciuto molto, quindi la statuetta ad Emma Stone mi è sembrata giusta. Sono felice per Casey Affleck, che ha avuto la sua grande occasione. Un po’ contrariata per la vittoria di Mahershala Ali (migliore attore non protagonista) proprio per il fatto di essere stata delusa da “Moonlight”. Viola Davis, invece, la adoro! E’ davvero in gamba: è molto intelligente, ha trovato un giusto equilibrio tra cinema e televisione, notoriamente una cosa non così scontata. Attendo la visione de “il cliente” di Farhadi. “Zootropolis” è delizioso … sarà anche un cartone animato, ma è adattissimo anche agli adulti.
In bocca al lupo, ragazzi! Una boccata d’aria fresca a questa città era davvero necessaria!