L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
AttualitàIn primo piano

Stalking: caso Boschi, quando la legge non è uguale per tutti

scritto da L'Interessante 20 marzo 2017
Stalking

Stalking

Di Carmen Giaquinto

Dopo l’arresto nel novembre del 2016, Giuseppe Dragone, originario della Campania, più precisamente di Pozzuoli, è stato condannato a due anni e due mesi di carcere con il rito abbreviato. Il quarantacinquenne è stato accusato di stalking nei confronti dell’ex ministro delle Riforme ed attuale Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. I messaggi con i quali tempestava letteralmente la casella postale della Boschi passano da frasi d’amore a minacce di morte, in una furia ossessiva che gli aveva già causato gli arresti domiciliari mesi prima, quando era stato fermato nei pressi di un ristorante di Santa Maria Novella, a Firenze, in quanto si rifiutava di pagare il conto del pranzo, poche decine di euro. Gli agenti, dopo averlo identificato ed aver inserito il suo nome negli archivi, si sono resi conto che l’uomo era ricercato perché a suo carico pendeva una misura cautelare di arresti domiciliari per atti persecutori proprio ai danni dell’ex ministro. Secondo quanto appreso da fonti di polizia, l’uomo sarebbe stato sottoposto da tempo alla misura di divieto di avvicinamento verso la donna e a quella dell’obbligo di dimora nel suo comune di residenza in Campania.

Tra stalking e messaggi

«Non c’è mai stato alcun contatto tra il mio assistito ed il ministro Boschi, che non ha mai risposto ai messaggi», ha spiegato il difensore di Dragone, l’avvocato Guido Iaccarino. L’ossessione che l’uomo aveva sviluppato negli anni «deriva da una patologia psichiatrica che dura da anni». La segretaria della giovane donna leggeva quotidianamente centinaia di mail dai contenuti abbastanza accesi e preoccupanti in un mix di delirio amoroso e omicida: “Amore ti porterò con me in paradiso. Tu sei il mio fiore”; “Ti amo ma ti devo ammazzare”; “Boschi tra i Boschi amore a tema… ma se ti ammazzo chi ti troverà?”; “Amore sbloccami oppure parto prima e ti ammazzo…sai che sono geloso”.Mille e-mail in soli tre mesi. E-mail che hanno allarmato la sicurezza di Maria Elena Boschi, assente in tribunale venerdì scorso, non costituendosi, però, parte civile.

La vita ai tempi dello stalking

“Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque reiteratamente, con qualunque mezzo, minaccia o molesta taluno in modo tale da infliggergli un grave disagio psichico ovvero da determinare un giustificato timore per la sicurezza personale propria o di una persona vicina o comunque da pregiudicare in maniera rilevante il suo modo di vivere, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da sei messi a quattro anni”, così recita l’art. 612 bis del codice penale, introdotto con la legge n. 38 del 2009 in materia di sicurezza pubblica, di contrasto alla violenza sessuale e di atti persecutori. Ma quando ad essere perseguitati sono le donne (e gli uomini) normali, senza cognomi importanti, la legge cade nel dimenticatoio e tutto si addebita all’ormai diffusissimo termine “femminicidio”, usato, talvolta, in maniera impropria. Secondo l’Istat, tre milioni e quattrocento sessantasei mila donne italiane hanno subito stalking nel corso della loro vita, da ex fidanzati o da sconosciuti squilibrati. Non bastano le già utili associazioni (vedi Telefono Rosa o Doppia Difesa, ideata da Giulia Bongiorno) che offrono, in primis, un supporto morale alla vittima che in genere ha paura di denunciare. Il problema non è la novità di una legge che non funziona. Il problema sono i tempi della giustizia. Passa troppo tempo tra la denuncia e la salvezza, per questo molte donne temono di aggravare la situazione ed adirare maggiormente lo stalker. E così capita sempre di più che quei messaggi spinti e terrificanti, quegli sguardi d’odio represso si trasformino in schiaffi, urla, spintoni e colpi di pistola. Senza mezzi termini. E soprattutto, senza la tutela di uno Stato che sapeva ma che è rimasto con le mani in mano. Come se il caso della Boschi fosse più grave di quello di Andrea Toccaceli, diciott’anni, picchiata dal fidanzato ventitreenne e spinta giù da un viadotto lungo la statale 73 bis nelle Marche, un volo di quindici metri che è stato seguito dal tentato suicidio del ragazzo stesso. Lo Stato ha la colpa di non riuscire a fermare l’aggressore prima che accada l’irreparabile, anche se la vittima lo denuncia molto prima. Eppure è fondamentale intervenire immediatamente in seguito alla denuncia. Come spiegano anche gli esperti dell’Osservatorio Nazionale Stalking, la dinamica del bracconaggio (to stalk significa, appunto, braccare) ha un altissimo rischio di recidiva e di passaggio dall’atto grave senza manifestazioni intermedie: spesso si passa, infatti, dalla violenza psicologica agli atti persecutori, di solito dopo una separazione o un rifiuto, fino all’omicidio. Ecco, quindi, che la vicenda dell’ex ministro è su tutti i giornali e le migliaia di denunce giornaliere restano tra la polvere di una burocrazia troppo indaffarata. Due pesi, due misure. Nell’attesa che si diffonda una maggiore sensibilizzazione, la massima solidarietà va a Maria Elena Boschi, un’altra vittima dello stalking nostrano.

Stalking: caso Boschi, quando la legge non è uguale per tutti was last modified: marzo 20th, 2017 by L'Interessante
BoschiFemminicidioleggeministrostalking
0 commenti
0
Facebook Twitter Google + Pinterest
L'Interessante

L'Interessante è un progetto editoriale che nasce nel Marzo 2016, per essere nuova voce sul territorio campano.

Post Precedente
Sassoferrato torna a casa
next post
Avetrana: la Cassazione conferma l’ergastolo a Sabrina e Cosima

Post che potrebbero interessarti

Sanremo

SANREMO: I VINI CAMPANI PROTAGONISTI DELLA KERMESSE CANORA

7 febbraio 2017
150

150 MILLIGRAMMI: al cinema la coraggiosa battaglia di una donna per la verità

2 febbraio 2017
Sinfonia

SINFONIA D’AUTUNNO: 20 OTTOBRE VILLA DOMI

18 ottobre 2016
Cristiani

Cristiani in moschea e musulmani in chiesa: la forza della preghiera interreligiosa

9 settembre 2016
fumata nera

FUMATA NERA: NON HABEMUS …. FORTUNE. DEL FUTUR NON V’E’ CERTEZZA

13 ottobre 2016
Lentamente Muore

Lentamente muore chi attribuisce questa poesia a Pablo Neruda

13 luglio 2016
coni

CONI CASERTA: MALAGO’ INAUGURA LA NUOVA SEDE PROVINCIALE

27 gennaio 2017
biliardo

BILIARDO: UN CASERTANO PER LA PRIMA VOLTA NELLA CATEGORIA NAZIONALE

25 giugno 2016
juvecaserta

JUVECASERTA: SOCIETA’ NUOVA (?) TASCA VECCHIA. LA SQUADRA DOMANI A CREMONA PER LA SECONDA TRASFERTA CONSECUTIVA

15 ottobre 2016
Sentieri

Sentieri al Teatro Civico 14

16 aprile 2016

Lascia un Commento Cancella Risposta

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • canile

    Adozione in canile: ti salvo la vita, appartieni a me

    9 marzo 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy