dell’agnello
Dell’Agnello poca voglia di commentare. Ma non è esente da responsabilità
Diventa sempre più difficile sentire un commento alla partita. Inutile riportare le poche parole dette nel post Venezia da Sandro Dell’Agnello.
“Faccio fatica a parlare della partita. Abbiamo dominato l’incontro e siamo a commentare un’altra sconfitta. Il momento è difficile, inutile negarlo”.
Poca voglia di far domande, poca voglia di rispondere, poca di commentare. Ma il nervosismo, la delusione traspaiono. Si vede da lontano e si sente. L’atmosfera non è delle migliori. Colpa di come si è materializzata l’ennesima sconfitta: dilapidando un + 17 conquistato ad inizio terzo quarto ed un + 4 a 49’’ dal termine.
Dell’Agnello dovrebbe, da solo, esaminare attentamente la gara e le sfasature.
Una timida domanda viene formulata per conoscere le indicazioni nel corso dell’ultimo time out della gara?
“Un gioco a due Bostic – Watt, con Berisha come tiratore nel caso Venezia avesse chiuso l’area”. Silenzio e saluti. Nessuno osa infierire. Aver puntato su Berisha, autore di una prestazione incolore con zero punti a referto, per l’eventuale ultimo tiro, lascia perlomeno perplessi.
Un po’ tutti pare abbiano tirato i remi in barca: Cinciarini non pervenuto, Berisha negativo, Johnson non schierato senza capirne i mortivi, senza parlare del mancato coraggio nello schierare Cefarelli, utile anche solo per far rifiatare i “titolari”. Senza dissertare sulla gestione degli ultimi minuti sul punto a punto: sempre sconfitti. Allo stato, forse, per far finire questa stagione potrebbe bastare una vittoria. Ma contro chi? Il cammino è ancora tutto in salita.
Sentire Walter De Raffaele è come spegnere un fuoco con benzina.
“Zona decisiva nel terzo quarto con grande consistenza difensiva e siamo riusciti a portala via”. Non aggiunge che è stata Caserta a darla. Due le affermazioni positive: il ringraziamento ai solo 4 tifosi che si sono sobbarcati un viaggio prima in Turchia e poi a Caserta. E poi l’entusiasmo per la gara europea di mercoledì, contro Pinar, che potrebbe portare Venezia nelle final four di champions. Altri obiettivi, altre aspettative.
Le altre dichiarazioni dl coach veneziano Walter De Raffaele servono ad aumentare il rammarico per l’ennesima sconfitta maturata in questa stagione.
Qualcuno grida ”speriamo finisca presto”. Ma questa è una frase ascoltata anche sul finire delle ultime stagioni,
La storia si ripete. E speriamo si ripeta anche la salvezza. Almeno quella.