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L'Interessante

1 MAGGIO
AttualitàCulturaEditorialeIn primo piano

1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN CAMUFFATA

scritto da L'Interessante

1 MAGGIO

di Giovanna Rizzo

1 maggio…… la festa camuffata

In questa globalizzazione che costringe i lavoratori a “scannarsi” e “cannibalizzarsi” l’un l’altro, in una competizione apparentemente liberista ma di fatto asservita alle dinamiche della finanza, sembra più plausibile celebrare un lutto.

Un lutto più che una festa 

Un lutto, si. Non quello del lavoro nel suo significato più prossimo, ovvero quello evocato dall’art. 1 della Costituzione Italiana, ma del lavoratore che si troverà di fronte a un “lutto” nel senso psicologico più stretto del termine, nella auspicabile rielaborazione della possibilità di credere che le catene “platoniane” possano passare in ombra e che tutto ciò che ci viene proiettato come un bene dai padroni del discorso, dai padroni del sapere, dai padroni mediatici, possa essere messo in discussione. 

E che la “nuda” vita, magari, non sia così preziosa della vita “sociale” per la quale l’essere umano è più incline e per la quale ha dimenticato di lottare.

La zebra scappa dal leone perché conosce il suo predatore, ma se il predatore veste i panni del titolare dello zoo safari, sarà sempre più difficile avere il coraggio di pensare altrimenti, di pensare al TUO valore e alla responsabilità della TUA vita scevra dalla riconoscenza del dono, ma sempre più pregnante di sfumature da conoscere, conquistare e vivere.

È necessaria una rivolta dell’anima, per una rivolta verso l’immagine di ciò che ci può sembrare scontato.

 

 

1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN CAMUFFATA was last modified: maggio 1st, 2020 by L'Interessante
1 maggio 2020 0 commenti
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coronavirus
AttualitàCulturaIn primo piano

CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA

scritto da L'Interessante

Coronavirus

di Giovanna Rizzo

Coronavirsus: realmente la “fase 2” ci porterà fuori dal tunnel? 

Ci avviciniamo alla cosiddetta “fase 2”, sarà il preludio di un ritorno alla “fase 1”  (epidemia Yo-Yò) o svelerà a chi vuol intendere lati oscuri di questa vicenda?

Per ora assistiamo a rappresentazioni caricaturali e farsesche (es. “duello Fontana/De Luca a Porta a Porta) che intrattengono il pubblico come solo i reality sanno fare, alimentando focolai faziosi in cerca di una rivalsa sociale attraverso l’inevitabile demolizione dell’altro come nemico al di  fuori delle mura comunitarie.

L’assurdità di tutto ciò è ben evidente nei messaggi che ogni giorno ci bombardano attraverso i media, messaggi che fanno rievocare persino  Dante su  come i “ piagati si sentiranno in colpa per le loro piaghe” e quindi di come sarà nostra responsabilità, il NON aver saputo rispettare le “REGOLE”, il non essere stati “bravi” nel tutelare noi e la comunità nella quale viviamo.

In pratica farci sentire in pericolo o fonte di pericolo,  farci guardare con sospetto anche chi amiamo amplificando un senso di colpa che inevitabilmente conduce alla sottomissione e alla paura di essere “sbagliati” o peggio ancora “vittime”.

Negazione dei riconoscimenti dei diritti da parte di chi ci governa e privazione dei dettami democratici

Nel frattempo, le ambiguità di chi ci governa alimentano la dissonanza dei diritti defraudati rendendoli concessioni che non siamo stati capaci di tutelare, mandando in fumo la nostra Costituzione e di conseguenza il lavoro di tante piccole imprese (artigiani compresi) che non avranno la possibilità di contrastare le multinazionali e/o l’e-commerce beneficiari già da prima  di un’evasione legalizzata.

Rimarremo bloccati nei nostri “orticelli”( non esisterà neanche più la spiaggia libera e la concessione del “bagno” a mare che sarà solo per chi potrà permetterselo accentuando ancor di più le differenze “sociali”) con l’illusione di una tutela/sicurezza senza diritti e senza giudizio critico, elementi fondamentali ed essenziali di una democrazia.

CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA was last modified: aprile 22nd, 2020 by L'Interessante
22 aprile 2020 0 commenti
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la pubblica amministrazione
Attualità

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON RISPETTA LE REGOLE DELLO STATO: DENUNZIA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

scritto da L'Interessante

La pubblica amministrazione

La pubblica amministrazione non applica le regole imposte dal Governo. Lettera aperta delle associazioni di categoria per far rispettare le norme nell’applicazione del lavoro agile. 

La pubblica amministrazione non rispetta le regole e le Organizzazioni Sindacali CGIL FP,  CISL FP, UIL FPL nella persona dei segretari provinciali Luigi Capaccio, Franco Della Rocca e Domenico Vitale sollecitano attenzione su una problematica già oggetto di attenzione in questo periodo di emergenza.
Con una lettera indirizzata ai Sindaci della provincia, ai Commissari Prefettizi, al Presidente della Provincia di Caserta ed a tutte le direzioni delle Amministrazioni Pubbliche territoriali, le associazioni sindacali hanno sollecitato una maggiore attenzione sulle modalità ordinarie di lavoro  – lavoro agile – per le numerose notizie di applicazioni difformi e a macchia di leopardo sul territorio della Provincia di Terra di Lavoro e sia per i recenti nuovi provvedimenti assunti dal Governo Nazionale e dal Governatore della Regione Campania, a seguito dell’acuirsi della diffusione della pandemia.
Al momento l’unico rimedio efficace è quello di rimanere a casa, evitando contatti interpersonali. La situazione ha assunto oramai una gravità tale che con l’ultimo DPCM il Governo ha disposto il blocco di tutte le attività produttive con le conseguenze che ne trarremo nel prossimo futuro, ribadendo che la sicurezza dei cittadini è prioritaria.
Occorre che ognuno faccia il proprio dovere tra cui gli enti pubblici quali datori di lavoro nei confronti dei loro dipendenti.
La recente produzione normativa di emergenza, sin dalle prime pronunce, ha consigliato che negli enti pubblici il lavoro agile diventasse strumento per ridurre i contatti tra persone e per contenere la diffusione del virus.
Con D.L. n. 9 del 02 marzo all’art.18 venivano previste agevolazioni per consentire che si potesse facilitare la attivazione del lavoro agile.
Con successivo Dpcm dell’11 marzo si evidenziava la necessità che le pubbliche amministrazioni assicurassero lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile individuando prioritariamente le attività indifferibili da rendere in presenza.
Analogo indirizzo veniva inoltrato alle pubbliche amministrazioni dal Ministro della Funzione Pubblica con Direttiva n. 2/2020.
La Direttiva evidenziava che la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa è il lavoro agile, limitando la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica fosse  indispensabile.
Per le attività che per loro natura non possono essere oggetto di lavoro agile le amministrazioni dovevano adottare strumenti alternativi per limitarne la presenza, quali ad esempio la rotazione del personale, la fruizione degli istituti del congedo, la banca delle ore nonché le ferie pregresse.
Quanto previsto nella citata direttiva è diventato, da obbligo morale, ad obbligo normativo.
Il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo ha espressamente stabilito all’ articolo 87 le misure straordinarie da adottarsi per ridurre la mobilità delle persone e quindi la diffusione del virus.
Ha stabilito che fino alla cessazione dello stato di emergenza il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni.
Nell’Ente le presenze vanno limitate esclusivamente alle attività indifferibili e che non si possono svolgere da remoto. Tutta la restante attività è svolta con lavoro agile ovvero, espediti tutti gli strumenti alternativi ivi previsti, attivare la esenzione del personale dal servizio.
Infatti nel caso che non sia possibile ricorrere al lavoro agile, le amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse (ricordiamo che entro il 30 giugno vanno usufruite le ferie pregresse), il congedo, la banca delle ore ove presente, la rotazione e altri istituti previsti contrattualmente.
Esaurite tali opzioni il datore di lavoro pubblico può motivatamente, a tal punto, esentare il personale dal servizio. Tale periodo risulta comunque servizio prestato a tutti gli effetti.
Quanto evidenziato non è più una facoltà, l’Ente pubblico ha l’obbligo di attivare tali procedure.Le stesse sono state tra l’altro confermate e ribadite anche nell’ ultimo DPCM ove si ribadisce che per la Pubblica Amministrazione resta fermo quanto previsto dall’articolo 87 del D.L. 18/2020.
Analogamente per tale obbligo si è espresso anche il nostro Governatore con l’Ordinanza n. 19 del 20.03.2020 con cui ordina che le Pubbliche Amministrazioni della regione Campania si attengano alla stretta osservanza delle disposizioni in precedenza evidenziate quali la direttiva F.P. n. 2 /2020, il Dpcm  dell’11.03.2020 e l’art. 87 del D.L. 17/2020.
Ciò al fine di limitare le presenze del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica sia strettamente indispensabile per le attività individuate come urgenti e
indifferibili.
Al momento tutti i dipendenti pubblici sono da considerarsi in Smart Working ex lege, con conseguenti responsabilità penali e disciplinari sui datori di lavoro che li obblighino a presentarsi negli uffici.
Siamo in una situazione emergenziale estremamente grave e complicata, in cui tutti i cittadini sono stati chiamati a dare il proprio contributo per far sì che non si arrivi al tracollo delle strutture sanitarie.
Dunque, è assolutamente inaccettabile che le misure legislative poste in campo dal Governo per arginare i contagi da Covid-19 possano essere disattese in alcun modo.
E’ facilmente comprensibile che lo Stato, nella persona dei suoi rappresentanti, non abbia alcuna intenzione di far rispettare le regole unicamente per ragioni economiche e per essere pronto, alla ripresa, a mettere in campo tutte le azioni in danno dei cittadini, ora a casa, impauriti ed ignari di quello che “nel dopo” li attenderà.

 

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON RISPETTA LE REGOLE DELLO STATO: DENUNZIA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA was last modified: marzo 27th, 2020 by L'Interessante
27 marzo 2020 0 commenti
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sindacato cisl
Attualità

Task Force tra Prefetto e CGIL, CISL E UIL per il monitoraggio della sicurezza su tutti i luoghi di lavoro a tutela dei lavoratori

scritto da L'Interessante
Task force

Task force in video-incontro tra Prefetto e delegati provinciali di CGIL-CISL-UIL

Si è svolto il 24 marzo un video-incontro tra CGIL-CISL-UIL provinciali, nelle persone dei Segretari Generali Matteo Coppola, Giovanni Letizia e Antonio Farinari, con il Prefetto di Caserta.
Al centro dell’incontro la necessità di una rigorosa definizione delle attività produttive necessarie e l’implementazione di tutte quelle misure utili alla tutela dei lavoratori impegnati in esse.
L’incontro fa seguito al Protocollo siglato a livello nazionale dalle Confederazioni e dal Governo e all’impegno che in questi giorni le organizzazioni sindacali stanno mettendo in campo per la sua ferma applicazione.
Il Prefetto ha garantito un impegno massimo in questa direzione attraverso tutti gli strumenti di monitoraggio di cui la Prefettura dispone ed anche implementandone ulteriori.
La prima richiesta di CGIL CISL e UIL è di garantire nei luoghi di lavoro non solo tutta la strumentazione idonea ad assicurare la salute dei lavoratori ma anche di attivare al meglio e in misura estesa lo smart working.
Su questa proposta il Prefetto ha dato massima disponibilità affinché queste misure vengano messe in campo su
tutti i luoghi di lavoro.
CGIL CISL e UIL hanno fatto rilevare in particolare l’esigenza di un intervento nei settori della Sanità, dell’ambiente, degli uffici postali. In questa direzione il Prefetto, in particolare per quanto riguarda l’ambiente, ha garantito un lavoro di collegamento e pressione con gli Enti locali e la Provincia.
Ha inoltre dato massima disponibilità a video-incontri con il Commissario Straordinario dell’AORN, con il Direttore generale dell’ASL CE e con i responsabili di Poste Italiane.
Task Force tra Prefetto e CGIL, CISL E UIL per il monitoraggio della sicurezza su tutti i luoghi di lavoro a tutela dei lavoratori was last modified: marzo 27th, 2020 by L'Interessante
27 marzo 2020 0 commenti
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ordinanza
Attualità

ORDINANZA REGIONE: DE LUCA FA RIMANERE TUTTI A CASA FINO AL 14 APRILE

scritto da L'Interessante

Ordinanza della Regione Campania. Tutti a casa fino al 14 aprile. Speriamo bene. Le opposizione fioccheranno

ORDINANZA n.   23 del 2  5/  03/2020

OGGETTO: Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.- Proroga delle misure urgenti di prevenzione del rischio di contagi  di cui all’ordinanza n.15/2020 e relativo chiarimento.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA

VISTO l’art. 32 della Costituzione; VISTO lo Statuto della Regione CAMPANIA; PRESO ATTO della delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, convertito  dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 che, all’art.1, dispone: – al comma 1, che “Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19, nei comuni e  nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi e’ un caso non riconducibile ad una persona  proveniente  da  un’area gia’ interessata  dal  contagio  del  menzionato   virus,   le   autorita’ competenti con le modalita’ previste dall’articolo 3,  commi  1  e 2, sono tenute ad adottare  ogni  misura  di  contenimento  e gestione adeguata  e  proporzionata  all’evolversi  della  situazione epidemiologica”; – al comma 2 che, “tra le misure di cui al comma 1, possono essere  adottate  anche le seguenti: k) chiusura o limitazione  dell’attivita’  degli  uffici  pubblici, degli esercenti attivita’ di pubblica utilita’  e  servizi  pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990,  n.146, specificamente individuati;  l) previsione che l’accesso ai servizi pubblici essenziali  e  agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima  necessita’  sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale  o all’adozione   di   particolari   misure   di   cautela individuate dall’autorita’ competente;   n)  sospensione  delle  attivita’  lavorative  per  le imprese,  a esclusione di quelle che erogano servizi  essenziali  e  di  pubblica utilita’  e  di quelle  che  possono  essere  svolte  in   modalita’ domiciliare;    o) sospensione o  limitazione dello  svolgimento  delle  attivita’ lavorative nel comune o nell’area interessata nonche’ delle attivita’ lavorative degli abitanti di detti comuni o aree svolte al  di  fuori del comune o dall’area indicata,   salvo specifiche deroghe,  anche  in ordine ai presupposti, ai limiti e alle modalita’ di svolgimento  del lavoro agile, previste dai provvedimenti di cui all’articolo 3”;

t.3 del menzionato decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, misure urgenti di contenimento del contagio nei comuni di cui all’allegato 1 al medesimo decreto, misure urgenti di contenimento del contagio nelle regioni e nelle province di cui agli allegati 2 e 3, misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale, con contestuale cessazione dei provvedimenti, anche contingibili ed urgenti adottati anteriormente allo stesso DPCM 1 marzo 2020 ;

VISTO il DPCM 8 marzo 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

VISTO il DPCM 9 marzo 2020, recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, che, all’art.1 (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale), comma 1,  preso atto dell’aggravarsi della situazione a livello nazionale e regionale   dispone che “  1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 le misure di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all’intero territorio nazionale”;  

VISTO il DPCM 11 marzo 2020, recante Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, le cui disposizioni producono  effetto  dalla data del 12 marzo 2020 e fino al 25 marzo 2020, con salvezza delle disposizioni  di cui al decreto del Presidente  del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e del decreto del Presidente  del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, ove non incompatibili; 

VISTI l’Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno  22 marzo 2020 e il DPCM 22 marzo 2020, i quali dispongono che “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di traferirsi o spostarsi con mezzi pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute” e, al di fuori di dette ipotesi,  non è consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o dimora;

VISTA l’ordinanza n.15 del 13 marzo 2020, con la quale, sulla base della situazione epidemiologica registrata alla detta data dall’Unita di crisi regionale e dei comportamenti rilevati dalle Forze dell’Ordine e dai mass media, di diffusa violazione dell’obbligo di determinare situazioni di  affollamento nelle strade e luoghi pubblici,  è  stato disposto che:

“Con decorrenza immediata e fino al 25  marzo 2020, su tutto il territorio regionale  è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati  da comprovate esigenze lavorative  o  situazioni  di  necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.

  1. Ai sensi della presente ordinanza, sono considerate situazioni di  necessità  quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e degli animali d’affezione, per il tempo strettamente indispensabile e  comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora. 3. E’ consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: – nel caso di spostamento per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; – nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché  si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi”. 4. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente provvedimento e’ punito, ai sensi dell’art.650 del codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei  euro. 5. La trasgressione degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta, altresì, per l’esposizione al rischio di contagio del trasgressore, l’obbligo di segnalazione al competente Dipartimento di prevenzione dell’ASL e l’obbligo immediato per il trasgressore medesimo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni, con divieto di contatti sociali e di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.  6. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di isolamento domiciliare di cui al presente provvedimento e’ punito,  ai sensi dell’art.650 del codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei  euro (omissis)”;

VISTO l’atto di chiarimento n.6 del 14 marzo 2020, nel quale si rappresenta, ulteriormente: – “ che, nonostante l’adozione delle rigide misure sopra descritte, è stato segnalato e documentato dalle immagini tv e notizie Ansa che numerose persone continuano a riversarsi sui lungomare, sulle spiagge, strade ed altri spazi aperti della regione, per finalità ricreative e/o sportive in attività che, in quanto itineranti e protratte nel tempo, risultano insuscettibili di concreto monitoraggio e controllo da parte delle Forze dell’Ordine anche al fine di assicurare l’effettivo rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro; – che le descritte condotte, anche ove assunte in forma individuale, creano di fatto situazioni di assembramento o comunque di affollamento, stante l’impossibilità di contingentamento dell’accesso ed espongono al rischio incontrollato di contatto e, quindi, di diffusione del contagio; – che si registrano, altresì, notizie di riunioni per fini ricreativi e/o sportivi e di feste presso locali pubblici o aperti al pubblico, che costituiscono parimenti occasioni incontrollate di diffusione del          contagio, peraltro configuranti fattispecie già rientranti nei divieti imposti con la richiamata ordinanza n. 15 del 13.3.2020; – che i dati che pervengono all’Unità di crisi istituita con Decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania, n. 45 del 6.3.2020, dai presidi sanitari all’uopo preposti, dimostrano che, nonostante le misure in precedenza adottate, i numeri di contagio sono in continua e forte crescita nella regione; – che la situazione attuale impone di adottare misure idonee ad evitare il più possibile episodi ed occasioni di contagio, tenuto conto delle gravissime ed irreparabili conseguenze collegate all’eventuale ulteriore incremento delle positività al virus e del possibile rischio di paralisi dell’assistenza agli ammalati per insufficienza di strutture e strumentazioni allo stato idonee a fronteggiare l’emergenza, stante la crescita esponenziale della curva di contagio, scientificamente attestata con riferimento ai territori nei quali i focolai si sono registrati antecedentemente(omissis)”;

CONSIDERATO

-che la citata ordinanza n.15 del 13 marzo 2020  ha efficacia fino alla data odierna;

– che  la  situazione sussistente ad oggi sul territorio regionale, quale rappresentata  dai report ufficiali dell’Unità di Crisi regionale registra un   numero di contagi, alla data del 24 marzo  2020,   pari ad oltre n.1194 unità;

– che gli studi epidemiologici pervenuti dall’Unità di Crisi dimostrano la sussistenza di un trend di crescita lineare dei pazienti positivi;

– che con nota prot. 985 di data odierna  l’Unità di Crisi ha segnalato che  si rende necessario, anche in concomitanza con il ritorno di temperature rigide,  protrarre le misure adottate con la citata ordinanza n.15/2020, al fine di minimizzare la possibilità di ulteriori, probabili, spread diffusivi del virus per almeno ulteriori 20 giorni ;

 – che   ricorrono, pertanto,  le condizioni di estrema necessità ed urgenza che impongono  di  assicurare, sul territorio regionale,  la persistenza delle misure di prevenzione e contenimento del rischio adottate con la menzionata ordinanza n.15/2020;

– che pertanto occorre prorogare il divieto di uscita al di fuori dei casi strettamente indispensabili, sancito  dall’Ordinanza n.15/2020 e successivamente precisato con il chiarimento n.6 del 14 marzo 2020, sopra citato;

– che  per effetto dell’ordinanza n.15/2020 si è  registrata una riduzione delle uscite non consentite rispetto a quelle sussistenti  alla  data di adozione della detta ordinanza, come testimoniano anche i servizi radio-televisivi;

–  che, in particolare,  la circolazione indiscriminata che veniva rilevata come pressochè generalizzata sul territorio regionale alla data di adozione dell’ordinanza n.15 e del relativo chiarimento risulta oggi maggiormente  circoscritta e localizzata in taluni   comuni e/o quartieri;

– che, pertanto,  salva l’esigenza di prorogare tutte le misure preventive disposte dall’ordinanza n.15/2020 e dal relativo atto di chiarimento, risulta congruo disporre la  rimodulazione  di quella consistente nell’isolamento domiciliare conseguenziale alla violazione del  divieto di uscita,  attraverso la previsione che detto isolamento domiciliare venga   applicato,   tenuto conto della circostanze in cui si è  verificata l’uscita in violazione dei divieti e del conseguenziale livello di rischio di contagio,  dal competente Dipartimento della ASL di appartenenza;

– che al contempo risulta altresì  necessario, al fine di non vanificare gli effetti sin qui conseguiti, raccomandare ai Comuni  di intensificare il monitoraggio e il controllo sul proprio territorio, assicurando l’intervento della Polizia Municipale nelle zone del territorio comunale ove continui a registrarsi presenza diffusa nelle  aree pubbliche o aperte al pubblico; RILEVATO che l’art.3 del menzionato decreto-legge (Attuazione delle misure di contenimento) decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 febbraio 2020, n. 45, convertito  dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 stabilisce che  “ 1. Le misure di cui agli articoli 1 e 2 sono adottate, senza  nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con uno o piu’ decreti  del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentito il Ministro dell’interno, il Ministro  della  difesa, il Ministro dell’economia  e  delle  finanze  e  gli  altri  Ministri competenti  per  materia,  nonche’   i   Presidenti   delle   regioni competenti, nel  caso  in  cui riguardino  esclusivamente  una  sola regione o alcune  specifiche  regioni,  ovvero  il  Presidente  della Conferenza dei presidenti delle regioni, nel caso in  cui  riguardino il territorio nazionale. 2.  Nelle more  dell’adozione  dei  decreti  del  Presidente   del Consiglio dei ministri di  cui  al  comma  1,  nei casi  di  estrema necessita’ ed urgenza le misure di cui agli articoli 1  e  2  possono essere adottate ai sensi dell’articolo 32  della  legge  23  dicembre 1978, n. 833, dell’articolo 117  del  decreto  legislativo 31  marzo 1998, n.  112,  e  dell’articolo  50  del  testo  unico  delle  leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Le misure adottate ai  sensi  del presente comma perdono efficacia se non  sono  comunicate  al  Ministro  della salute entro ventiquattro ore dalla loro adozione”; VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’art. 32 che dispone “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale ’’; VISTO l’art.5, comma 4 del DPCM 8 marzo 2020, a mente del quale “Resta salvo il potere di ordinanza  delle  Regioni,  di  cui all’art. 3, comma 2, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6”; 

RITENUTO che le situazioni di fatto e di diritto fin qui esposte e motivate integrano le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di adozione di misure precauzionali a tutela della sanità pubblica, ai sensi dell’art. 3 comma 2 del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 e delle norme tutte ivi richiamate emana la seguente  ORDINANZA

  1. Con decorrenza dalla data del 26 marzo 2020 e fino al 14 aprile 2020 su tutto il territorio regionale è prorogato il divieto di uscire dalla abitazione, ovvero  residenza, domicilio o dimora nella quale ci si trovi,  ai sensi e per gli effetti dell’Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno  22 marzo 2020 e del DPCM 22 marzo 2020.  Sono ammessi esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati  da comprovate esigenze lavorative per le attività consentite, ovvero per situazioni di  necessità  o  motivi di salute. 2. E’ consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi: – nel caso di spostamento per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; – nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché  si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi. 3. Ai sensi della presente ordinanza, sono  considerate situazioni  di  necessità  quelle correlate ad esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e degli animali d’affezione, per il tempo strettamente indispensabile e  comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora. Non è consentita l’attività sportiva, ludica o ricreativa all’aperto  in luoghi pubblici o aperti al pubblico. 4. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente provvedimento e’ punito, ai sensi dell’art.650 del codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei  euro, secondo quanto previsto dal decreto legge 3 febbraio 2020,  n.6, convertito dalla legge 5 marzo 2020, n. 13 e ss.mm.ii. 5. La trasgressione degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta, altresì, per l’esposizione al rischio di contagio  cui si è sottoposto il  trasgressore, l’obbligo di segnalazione al competente Dipartimento di prevenzione dell’ASL ai fini  della eventuale  disposizione,   tenuto conto della circostanze in cui si è  verificata l’uscita in violazione del presente provvedimento – contestate  all’atto dell’accertamento della violazione ovvero comunque comprovate  – e del rischio di contagio nella specifica fattispecie,  della misura della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, per 14 giorni e  con obbligo di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. 6. Fatti salvi   gli interventi disposti dalle competenti Autorità  al fine del controllo dell’osservanza delle misure disposte con il presente provvedimento, si raccomanda ai Comuni di  intensificare il monitoraggio e il controllo sul proprio territorio, assicurando l’intervento della Polizia Municipale nelle zone ove si registri  persistenza  di presenza diffusa nelle  aree pubbliche o aperte al pubblico, anche ai fini della segnalazione all’ASL per il seguito di competenza ai sensi di quanto disposto dal precedente punto 5.
  1. La presente ordinanza è comunicata al Ministro della Salute, ai sensi dell’art.3, comma 2 decretolegge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, convertito dalla legge 5 marzo 2020, n. 13. La presente ordinanza è altresì notificata all’Unità di Crisi regionale, ai Comuni, alle AASSLL, ai Prefetti della Regione ed e’ trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri. La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul BURC. Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
ORDINANZA REGIONE: DE LUCA FA RIMANERE TUTTI A CASA FINO AL 14 APRILE was last modified: marzo 25th, 2020 by L'Interessante
25 marzo 2020 0 commenti
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coronavirus
Attualità

Coronavirus: Celebration Italia invita la città a pregare per l’Italia. Due giorni a settimana

scritto da L'Interessante

Coronavirus: in emergenza Celebration Italia invita la città a pregare per l’Italia. Due giorni a settimana tutti uniti in una sola preghiera

In questi giorni terribili in cui il timore del contagio da coronavirus ci tiene isolati nelle nostre case si moltiplicano le iniziative online per arginare almeno gli isolamenti più feroci. Telefonate, videochiamate, chat di gruppo però stanno facendo compagnia non soltanto alle persone sole, ma a chiunque, perché la paura ci mette in ginocchio e ci fa alzare gli occhi al cielo.

Celebration Italia: comunità cristiana della provincia di Caserta

Celebration Italia, comunità cristiana della provincia di Caserta, da tempo al servizio del territorio in numerose attività sociali, lancia un appello a tutti coloro abbiano voglia e sentano nel proprio cuore di pregare per la città, per il Paese, contro questa piaga che sta colpendo la nostra nazione e il mondo intero.

“ Celebration come comunità vuole aprire una finestra di preghiera – spiegano John e Marianna Tufaro – proprio come fece il profeta Daniele nella Bibbia, il quale ogni giorno apriva la finestra della sua stanza pregando l’unico che poteva aiutarlo, il Dio dell’impossibile.

Noi crediamo in quello stesso Dio, e crediamo che questa terra abbia bisogno di pregare e tendere le mani verso Dio.

Due volte la settimana Celebration aprirà una ideale finestra di raccoglimento in cui chiunque, a prescindere dalla propria denominazione religiosa, possa innalzare una preghiera al Dio del Cielo e non sentirsi solo, noi per primi lo faremo.

Questo dunque è un invito alla città, invitiamo tutti coloro che abbiano voglia di prendere parte a questo incontro “speciale”, anche se virtuale, ad unirsi a noi nella preghiera per la nostra nazione, a stringerci gli uni agli altri, come popolo, con un’unica voce e speranza”.

Insieme in preghiera per l’Italia, l’appuntamento è ogni martedì ed ogni sabato, dalle 17.00 alle 19.00.

Ogni altra informazione sulle attività della comunità, incontri, eventi, iniziative, video di incoraggiamento e istruzione biblica sono presenti sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram alla voce Celebration Italia.

 

Coronavirus: Celebration Italia invita la città a pregare per l’Italia. Due giorni a settimana was last modified: marzo 21st, 2020 by L'Interessante
21 marzo 2020 0 commenti
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confimprese
Attualità

CONFIMPRESE ITALIA Emergenza Coronavirus: il Segretario Generale di Caserta Piero Moaco, nominato referente nazionale per le procedure di ammortizzatori sociali

scritto da L'Interessante

Confimprese sostegno alle micro, piccole e medie imprese per l’emergenza

Confimprese Italia nazionale, in questo particolare momento emergenziale ha attivato una taskforce a sostegno delle Micro, Piccole e Medie Imprese che stanno affrontando la pesante crisi dettata dallo stop generale, per l’emergenza coronavirus.

Il Segretario Generale di Confimprese Caserta Piero Monaco nominato referente nazionale per le procedure di ammortizzatori sociali

Il Segretario Generale di Confimprese Caserta, Piero Monaco è stato nominato contestualmente referente nazionale per quanto riguarda le procedure relative agli ammortizzatori sociali. Ciò ovviamente per offrire tutta l’assistenza necessaria alle imprese associate.

Mercoledì 18 marzo il Segretario Monaco è stato chiamato dunque a rappresentare Confimprese Italia alla Video conferenza nazionale, organizzata dalla Regione Lazio, Assessorato al Lavoro, insieme alle altre parti sociali, Cgil, Cisl e e Uil, per quanto riguarda le modalità di attuazione della Cassa in Deroga.

Attuazione accordo sindacale

L’incontro per definire le modalità di attuazione dell’accordo sindacale si è concluso con una proposta che sarà definita subito dopo che il Governo avrà stanziato le risorse definite, quindi subito dopo il riparto previsto e prevedibilmente ciò avverrà nelle prossime 48 ore . L’impegno garantito è quello di prevedere procedure veloci e snelle.

“E’ una situazione che non abbiamo mai vissuto prima – ci spiega Monaco – ci stanno chiamando aziende da tutta Italia, si sentono spaesati, confusi, non sanno come muoversi in questa situazione assolutamente senza precedenti. Quello che ci teniamo a sottolineare come Confimprese Italia e anche come Confimprese Caserta è che non lasceremo nessuno solo ad affrontare questa emergenza”.

CONFIMPRESE ITALIA Emergenza Coronavirus: il Segretario Generale di Caserta Piero Moaco, nominato referente nazionale per le procedure di ammortizzatori sociali was last modified: marzo 20th, 2020 by L'Interessante
20 marzo 2020 0 commenti
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panathlon
AttualitàEventi

PANATHLON DAY A CASERTA E IL CANOTTAGGIO IN CITTA’ VISTO DALL’OLIMPIONICO DAVIDE TIZZANO

scritto da L'Interessante

Panathlon

Panathlon: l’incontro nel prestigioso salone d’onore dell’antico Palazzo Paternò in via San Carlo

Significativo appuntamento per il Panathlon Club Caserta-Terra di Lavoro, unico sodalizio riconosciuto nella nostra provincia, che terrà una importante manifestazione mercoledì 13 giugno nella prestigiosa cornice dell’antico Palazzo Paternò in via San Carlo nel centro storico di Caserta. Oltre alla celebrazione del Panathlon Day, che si festeggia domani 12 giugno con varie iniziative nei club di tutto il mondo, il Presidente on. Paolo Santulli ha invitato ospiti di eccezione per trattare un tema di particolare e innovativo interesse sportivo nel capoluogo.

Davide Tizzano parlerà del canottaggio nel Parco dopo la spettacolare kermesse nella vasca dei Delfini con gli equipaggi di Oxford e Cambridge

Il campione olimpico di canottaggio Davide Tizzano, che ha appena organizzato la prestigiosa kermesse remiera nel Parco della Reggia, incentrata sul confronto nella vasca dei Delfini tra i mitici equipaggi inglesi di Oxford e Cambridge, terrà una conversazione sul tema: “Canottaggio a Caserta: una sfida”, affiancato da Roberta Reisino, presidente del neo costituito club Reali Canottieri Reggia di Caserta.

Un incontro al quale parteciperà il Governatore dell’Area 11 Campania, il salernitano Enzo Todaro, il Sindaco di Caserta Carlo Marino, il Direttore della Reggia Mauro Felicori, esponenti della Magistratura, giornalisti, dirigenti degli altri club panathleti campani, anche in coincidenza con la presentazione di un gruppo di nuovi soci, tutti provenienti dal mondo dello sport.

“L’idea di istituire il “Panathlon Day” – spiega il presidente Paolo Santulli – fu proposta dal Distretto Brasile durante il Congresso Panamericano svoltosi a Recife nell’ottobre 2017. Immediatamente tutti gli organi direttivi del Panathlon International hanno fatto propria la proposta ufficializzandola come un impegno comune a tutti i Soci e Club per i prossimi anni. Andare a riscoprire le radici di quel lontano 12 giugno 1951, quando fu fondato il sodalizio, sarà il primo passo per verificare con varie iniziative lo sviluppo che hanno avuto nel mondo dello sport gli ideali panathletici, fondati sull’amicizia, il rispetto reciproco, la correttezza nell’agonismo, il fair play e la valorizzazione dello sport come straordinario strumento di educazione dei giovani”.

 L’organizzazione dell’incontro è curata dal direttivo composto, tra gli altri, dal vicepresidente Bruno Giannico, dal segretario Salvatore Giaccio, dal tesoriere Enzo De Lucia, dal cerimoniere Giuliano Petrungaro con l’impegno del Past President Geppino Bonacci,

PANATHLON DAY A CASERTA E IL CANOTTAGGIO IN CITTA’ VISTO DALL’OLIMPIONICO DAVIDE TIZZANO was last modified: giugno 11th, 2018 by L'Interessante
11 giugno 2018 0 commenti
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internazionali
In primo piano

INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL DOPPIO. SABATO DALLE 14 LE SEMIFINALI DEL SINGOLARE. LA MATTINA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VANVITELLI A CASERTA

scritto da L'Interessante

internazionali

Domani in campo dalle 14,30 per un posto in finale

La finale del doppio protrattasi fino a tarda ora.

Domani mattina in piazza Vanvitelli a Caserta esibizione degli allievi della scuola tennis

Stefania Rubini contro Marie Beniot e Kimberly Zimmermann contro Anastasia Grymalska, sabato si giocheranno un posto per la finale di domenica mattina della trentunesima edizione degli “internazionali” di tennis “Città di Caserta – Power Gas Tennis Cup”, manifestazione dell’ITF Women’s circuit con montepremi di 25 mila dollari, organizzata dal Tennis Club Caserta presieduto da Fabio Provitera.

Il match fra Rubini e Beniot inizierà alle 14,30, due ore dopo è previsto l’inizio dell’incontro fraZimmermann e Grymalska, la prima a guadagnarsi un posto in semifinale nel pomeriggio di venerdì.

Italiana di origine ucraina, Anastasia Grymalska (264) elimina dopo quasi due ore di gioco la tedesca Laura Schaeder (438 rnk) proveniente dalle qualificazioni il punteggio di 6-0; 7-5. Decisa a riscattare il primo set perso senza realizzare punti, la tedesca nel secondo set si portava subito sullo 0-3, la Grymalska recuperava fino a 4-4, poi il vantaggio per 4-5 per la Schaeder, pareggio 5-5 e allungo dell’italiana con natali in Ucraina fino al 6-5 e poi una lunga serie di “vantaggio pari” fino al 7-5 finale.

Situazione inversa nell’altro match, con il quale la belga Marie Beniot ha superato l’olandese Cindy Burger in due set con il punteggio di 6-7; 1-6. Primo set tirato e combattuto, subito 0-2 per la Beniot, pareggio dell’olandese e il match è poi proseguito fino al 6-6, ed è stato deciso dal tie break fino al settimo e decisivo punto per la Beniot. Nel secondo set, la belga non ha avuto ostacoli fino allo 0-5, colpo di coda dell’avversaria che recupera un solo punto, 1-5, prontamente ripreso dalla belga che si aggiudica la semifinale.

Centodue minuti di gioco, tanto è servito alla belga Kimberley Zimmermann per superare Ludmilla Samsonova, proveniente dalle qualificazioni. 6-4; 6-2. Parità fino al 2-2 poi la belga allunga fino al 5-3. Recupera la Samsonova fino al 5-4, ma non riesce a chiudere a suo favore il match. Il cammino del secondo set replica il precedente: equilibrio fino al 2-2, allungo della Zimmermann fino al 5-3, recupero dell’avversaria che arriva al 5-4 e come prima non riesce a ribaltare il risultato.

Due set molto combattuti, durati cento minuti, tra la svizzera Lisa Sabino e la numero sei del tabellone la bolognese di origini giamaicane Stefania Rubini, che ha vinto con il punteggio di 6-4; 6-3. Nel primo set era la Sabino a partire avanti, fino al 4-2, poi il recupero della Rubini fino al 4-4 e poi i due punti della vittoria. Nel secondo set pari fino al 2-2 poi è Stefania Rubini a prendere in mano il match ed a chiuderlo senza problemi.

Concluso il torneo del doppio

La coppia di tenniste di Taiwan, Pei Hsuan Chen e Fang-Hsien Wu, superano in finale del doppio, in due set con il punteggio di 7-6; 6-3, le australiane Jaimee Fourlis ed Ellen Perez.

Pei Hsuan Chen e Fang-Hsien Wu, si aggiudicano il primo trofeo della trentunesima edizione degli “internazionali” di tennis “Città di Caserta – Power Gas Tennis Cup”, manifestazione dell’ITF Women’s circuit con montepremi di 25 mila dollari, organizzata dal Tennis Club Caserta presieduto da Fabio Provitera.

In semifinale Pei Hsuan Chen e Fang-Hsien Wu hanno battuto per 6-3; 6-2 il duo composto dall’ungherese Agnes Bukta e dall’italiana Giorgia Marchetti, mentre Jaimee Fourlis ed Ellen Perez hanno avuto ragione per 6-4; 6-2 delle italiane Alice Matteucci e Ludmilla Samsonova.

Tutti gli aggiornamenti ed i filmati realizzati dalla Fairness Agency degli “internazionali”, sono in tempo reale su Facebook ed Instagram alle pagine “Tennis Club Caserta” e sul sito del torneo www.itfcaserta.com, dove si possono consultare e scaricare in formato pdf programma e orari dei match. Per seguire la trasmissione in streaming delle gare, curata dalla società Crionet, accedere al sito  www.itfcaserta.com.

Manifestazione in piazza Vanvitelli a Caserta con la presenza di alcune protagoniste del torneo

Intanto nella mattinata di sabato gli allievi della scuola tennis del circolo di Caserta, organizzatore degli “internazionali”, terranno una manifestazione in piazza Vanvitelli a Caserta. L’appuntamento è per le 10,30 alla presenza del maestro Benito Tricarico e dei suoi collaboratori. A far da madrine all’esibizione alcune delle protagoniste del torneo.

Credit foto: Gennaro Buco.

INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL DOPPIO. SABATO DALLE 14 LE SEMIFINALI DEL SINGOLARE. LA MATTINA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VANVITELLI A CASERTA was last modified: maggio 25th, 2018 by L'Interessante
25 maggio 2018 0 commenti
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internazionali
Sport

INTERNAZIONALI TENNIS CITTA’ DI CASERTA: DOMANI SI ASSEGNA IL TITOLO DEL DOPPIO

scritto da L'Interessante

internazionali 

Internazionali: domani finale del doppio alle ore 19,00

In programma anche i quarti del tabellone singolare 

Prima giornata di finale, domani  25 maggio, alla trentunesima edizione degli “internazionali” di tennis “Città di Caserta – Power Gas Tennis Cup”, manifestazione dell’ITF Women’s circuit con montepremi di 25 mila dollari, organizzata dal Tennis Club Caserta presieduto da Fabio Provitera.

Nel pomeriggio di domani, con la conclusione del tabellone del doppio, con la disputa della finale, si completerà anche il tabellone dei quarti del “singles main draw”.

I risultati di oggi

La tedesca Laura Schaeder (438 rnk) proveniente dalle qualificazioni, ha eliminato in tre set (6-2; 1-6; 6-3) Ekaterine Gorgodze (277) della Georgia, stessa sorte per la connazionale Sofia Shapatava eliminata dalla testa di serie numero 4, l’italiana di origine ucraina Anastasia Grymalska con il punteggio di 7-6; 7-6.

Accede ai quarti l’olandese Cindy Burger che regola in due set: 6-2; 6-4, l’abruzzese Alice Matteucci alla quale era stata concessa la wild card. Sono stati necessari tre set, duranti ben due ore e trenta, per stabilire la vincente fra la bolognese di origini giamaicane Stefania Rubini, numero sei del tabellone e la turca Pemra Ozgen. 2-6; 7-5;6-2, il dettaglio del match vinto dalla tennista italiana.

Senza problemi il match per Ludmilla Samsonova, proveniente dalle qualificazioni, che ha avuto la meglio su Giorgia Marchetti, che ha avuto accesso al tabellone finale come “lucky losers”, in due set con il punteggio di 6-2; 6-4. Due set molto combattuti, quelli tramite i quali la belga Kimberley Zimmermann ha battuto la brasiliana Thaisa Grana Pedretti con il punteggio di 7-5; 6-3.

Due set molto combattuti, durati quasi due ore, tra la svizzera Lisa Sabino e la numero tre del tabellone la lucchese Giorgia Brescia. Alla fine l’ha spuntata la transalpina, con il punteggio di 7-6; 6-4.

Tifo per la svizzera Sabino 

“Sono contenta perché qui a Caserta riesco sempre a giocar bene – racconta Sabino – ho vinto un’altra partita tirata. Il pubblico tifa per me come se fossi italiana, vanno un po’ oltre le bandiera e anche se sono svizzera mi sento anche un po’ italiana. Il ritmo della partita è stato molto alto – conclude Lisa – e ora sto cercando di gestire le forze. Non c’è un’avversaria che mi spaventa di più, spero di fare bene in ogni caso”.

L’ultima tennista che completerà il tabellone dei quarti sarà designata dal match fra la brasiliana Teliana Pereira wild card e la belga Marie Beniot.

Nella giornata di giovedì le condizioni climatiche non hanno costretto il supervisor del torneo Guido Pezzella e il responsabile organizzativo degli “internazionali” Gianpaolo Papiro, a fare i classici “salti mortali” per completare il programma che ora viaggia spedito verso le finali.

Gli aggiornamenti delle partite degli “internazionali” casertani, sono pubblicati in tempo reale sulle pagine Facebook ed Instagram “Tennis Club Caserta” e sul sito del torneo www.itfcaserta.com, dove è possibile consultare e scaricare in formato pdf programma e orari dei match.

Per seguire la trasmissione in streaming delle gare, curata dalla società Crionet, accedere al sito www.itfcaserta.com.

Credit foto: Gennaro Buco.

INTERNAZIONALI TENNIS CITTA’ DI CASERTA: DOMANI SI ASSEGNA IL TITOLO DEL DOPPIO was last modified: maggio 24th, 2018 by L'Interessante
24 maggio 2018 0 commenti
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