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Eventi

giffoni
CinemaEventiIn primo piano

Giffoni: Movie Days 2017

scritto da L'Interessante

Giffoni

Una finestra sulla storia per mettere in luce contraddizioni, matrici culturali e ideologiche del Novecento: lunedì 13,martedì 14 e mercoledì 15 marzo i Movie Days 2017, le giornate di cinema dedicate alla scuola organizzate da Giffoni Experience, seguiranno il filo di conduttore della memoria individuale di chi ha portato le stigmate della Shoah e si è salvato.

 Giffoni: l’evento

Ad inaugurare la tre giorni dedicata alla “Grande Storia” sarà Tullio Foà, esponente della comunità ebraica di Napoli. Lunedì 13 marzo nella Sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana Foà incontrerà gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano, del “Don Bosco” di Francavilla in Sinni, del “IV De Lauzieres” di Portici, dell’Istituto paritario “Sacro Cuore” di Casal Nuovo e della Scuola Media “Solimena”di Avellino per portare la propria testimonianza di un momento storico fatto di brutalità e piccoli gesti di umanità vissuti in prima persona.


Ricordare come imperativo morale, nel tentativo di ricercare le radici di tale ingiustificata disumanità: questo, invece, il cuore del lavoro del direttore del Museo Itinerario della memoria e della pace “Giovanni Palatucci”,Marcello Naimoli, e del direttore del MOA – Museum of Operation Avalanche di Eboli, Giuseppe Fresoloneche, martedì 14, incontreranno i più piccoli. In sala saranno presenti gli studenti degli Istituti comprensivi “Perna Alighieri” di Avellino e “Della Corte” di Pompei.

 

Mercoledì 15 marzo i Movie Days ospiteranno una preziosa testimonianza su come la risposta alla sfida dellaShoah si è tramutata in azione: i coraggiosi atti di  Giorgio Perlasca rivivranno nel racconto del figlio Franco. Un’occasione per spiegare ai più giovani come quell’uomo, nato a Como nel 1910, si finse un diplomatico spagnolo e rilasciò salvacondotti falsi salvando la vita a 5.200 ebrei. Alla giornata parteciperanno gli alunni della Scuole medie “Balzico” di Cava de’ Tirreni, “Solimena” di Avellino e del Circolo Didattico “Don Milani” di Giffoni Valle Piana.

 

Durante la tre giorni saranno proposti l’acclamato vincitore nel 2016 della sezione Generator +13, “Il Viaggio di Fanny” della regista e sceneggiatrice francese Lola Doillon, e “Abel – Il figlio del vento” di Gerardo Olivares e Otmar Penker (in concorso alla 46 edizione nella sezione Elements +10).

Giffoni: Movie Days 2017 was last modified: marzo 12th, 2017 by L'Interessante
12 marzo 2017 0 commenti
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Salotto
CulturaEventiTeatro

Il Salotto a Teatro ospita Isa Danieli e Lello Arena

scritto da L'Interessante

Salotto.

Isa Danieli e Lello Arena saranno gli ospiti del prossimo appuntamento de “Il Salotto a Teatro” ideato e condotto da Maria Beatrice Crisci

L’incontro è in programma sabato 11 marzo alle ore 18.30 nel Comunale di Caserta. I due attori saranno ospiti di questo nuovo incontro, aperto al pubblico con ingresso libero come tutti gli altri eventi del ciclo. E di veri e propri eventi si tratta. Si potrà interloquire con gli attori, fare domande e scoprire le possibili chiavi di lettura prima che vada in scena «Sogno di una notte di mezza estate». Lo spettacolo di Ruggero Cappuccio, avrà inizio alle ore 20.45. La replica è per domenica con la pomeridiana delle 18.

“Il Salotto a Teatro”, incontri tra i protagonisti della scena ed il pubblico, nasce con lo scopo di contribuire a superare la barriera tra palcoscenico e platea, mettendo in diretto rapporto registi, attori, autori con gli spettatori e con tutti quanti amino il mondo teatrale. Conoscendo la trama dello spettacolo, la sua genesi culturale, le caratteristiche della regia, l’interiore approccio interpretativo degli attori, il pubblico potrà ancora meglio apprezzare la rappresentazione e scorgere cosa ci sia sotto la maschera di scena. Si tratta sicuramente di una bella opportunità artistica e culturale che permette al pubblico di conoscere da vicino gli artisti in scena al Teatro Comunale “Costantino Parravano”.

Il Salotto a Teatro ospita Isa Danieli e Lello Arena was last modified: marzo 11th, 2017 by L'Interessante
11 marzo 2017 0 commenti
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libro (ph)enomena
CulturaEventiIn primo pianoLibri

Un libro per tè presenta (Ph)enomena

scritto da L'Interessante

Libro

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna Domenica 12 Marzo 2017 – presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari in Via A. Stellato, San Prisco (CE) – la rassegna “Un libro per tè” con la presentazione dell’opera prima dell’autrice Giulia Sangiuliano, (Ph)enomena.

La Rassegna Un Libro per tè

Dalla convinzione che l’arte sia un abbraccio di uguale intensità tra musica, teatro, letteratura ed espressione libera ed emozionante, nasce la rassegna “Un libro per tè”. Lontane dalle solite presentazioni, la rassegna si snoda tra attimi di musica, teatro, analisi profonda del testo e condivisione con il pubblico. Dall’idea di Anna Paola Zenari – musicista – il gruppo di lavoro di Un libro per tè è composto da Corrado Del Gaizo (attore), Carmine Covino (attore e musicista), Valentina Masetto (psicoterapeuta e scrittrice), Roberta Magliocca (giornalista). E dagli autori, ovviamente. Ad aprire questo secondo ciclo è (Ph)enomena, opera prima di Giulia Sangiuliano, con la quale passeremo una Domenica pomeriggio, riscaldati da una tazza di tè.

(Ph)enomena – Sinossi

Il dottor Clerk, primario di Neurologia in un ospedale nella periferia di Firenze, viene convocato d’urgenza per salvare la vita della ventenne Vittoria Coe, studentessa di chimica rinvenuta in stato comatoso in un tentativo di suicidio. Vani risultano essere gli sforzi del primario e della sua equipe medica per farle riprendere conoscenza. A infittire il mistero sono le analisi e i parametri vitali nella norma, che escludono una dopo l’altra le ipotesi che la scienza aveva posto in essere sino a quel momento. L’unica anomalia riscontrata è un’intensa attività cerebrale, elemento che lascia intendere al professore che la ragazza si trovi in uno stato di coma vigile e percepisca il mondo e le persone attorno a sé. Da quel giorno la vita di quell’uomo si stringe in una spirale ineluttabile di traviamento senza apparente via d’uscita.

Giulia Sangiuliano è nata a Napoli il 20 gennaio 1992. È laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università degli Studi di Napoli Federico II. È giornalista pubblicista e collabora per la testata online CinqueColonne Magazine. Studia Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica presso l’Università La Sapienza – Roma. (Ph)enomena è il suo primo romanzo stampato per Eretica.

Un libro per tè presenta (Ph)enomena was last modified: marzo 7th, 2017 by L'Interessante
6 marzo 2017 0 commenti
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sciopero
EventiIn primo piano

Lotto Marzo a Napoli: sciopero globale delle donne

scritto da L'Interessante

sciopero

A Napoli, così come in moltissime città di Italia e nel mondo, l’8 Marzo diventerà una giornata in cui sperimentare diverse pratiche e forme di blocco della produzione capitalistica e della riproduzione sociale. Attueremo nell’arco di un intera giornata forme di sciopero, pratiche di sospensione, di sovversione, di sottrazione e riappropriazione, e vivremo un 8 Marzo di lotta.

Una giornata di lotta globale, quindi, in cui tutte le forme  di oppressione e subalternità ritroveranno il loro spazio di esistenza partendo dalla centralità del soggetto donna e femminista, reinventando le forme di sciopero, per opporci alle molteplici forme di violenza che assorbono le nostre vite nella loro totalità.

Per un giorno scioperiamo, sia dal lavoro pagato che da quello che siamo costrette a fare gratis. Ci riprenderemo le strade , con i nostri corpi, i nostri desideri e i nostri bisogni, attraversando la città tutt* insieme.

Al grido di “SE LE NOSTRE VITE NON VALGONO, ALLORA SCIOPERIAMO, l’8 Marzo ci fermiamo e interromperemo ogni attività produttiva e riproduttiva partiremo la mattina con momenti dislocati nella città e ci ritroveremo alle 17:00 a piazza Dante per partire tutt*in un corteo musicale; attraverseremo le strade della città di sera quando ci vorrebbero docili, impaurite ed isolate.

Il corteo sarà inoltre accompagnato da animazione per le/i bambine/i.

Oltre a scioperare nel tuo luogo di lavoro, per rendere visibile lo sciopero riproduttivo:

● durante tutta la giornata vestiti di nero e fucsia

● sciopera dai lavori di cura, dal lavoro domestico, da tutte quelle attività che ogni giorno ti senti costretta a fare in quanto donne o in base al ruolo di genere in cui ti senti costretta.

Ci sono molti modi per partecipare alla giornata dell’8 Marzo:

● puoi diffondere a lavoro i Volantini e i materiale con i motivi dello sciopero, scaricabili dal blog di Non Una di Meno

● puoi appendere alle finestre striscioni che sostengono lo sciopero

● puoi vestirti di nero e con una fascia o un accessorio fuxia, i colori scelti per rappresentare la protesta

● puoi spargere la voce sui social con gli hashtag #LOTTOMARZO #NONUNADIMENO #SIAMOMAREA

● puoi scendere in piazza riappropriandoti degli spazi pubblici con il tuo corpo insieme a tante altre donne ore 18.00 Piazza Dante partenza Corteo/Street Parade

 

 Lo sciopero: tutti gli appuntamenti di Napoli

● ore 6.00: Blocchi dislocati in città e in periferia

● ore 12:00 Facoltà di Lettere e Filosofia, dell’Università degli studi di Napoli, Federico II, Via Porta di Massa, 1, 80133 Napoli.

Lettera alle/ai docenti “L’8 Marzo liberiamo la didattica dal maschilismo”. Link: https://www.facebook.com/notes/non-una-di-meno-napoli/l8-marzo-liberiamo-la-didattica-dal-maschilismo/1364257503635342

●ore 17:00 Piazza Dante

SE LE NOSTRE VITE NON VALGONO, NOI SCIOPERIAMO

Corteo/Street Parade

 

******************************************************************************

 

 Constatiamo ogni giorno quanto la violenza sia fenomeno strutturale delle nostre società, strumento di controllo delle nostre vite e quanto condizioni ogni ambito della nostra esistenza: in famiglia, al lavoro, a scuola, negli ospedali, in tribunale, sui giornali, per la strada… per questo il prossimo 8 marzo sarà uno sciopero in cui riaffermare la nostra forza a partire dalla nostra sottrazione: una giornata senza di noi. Resteremo al sole delle piazze a goderci la primavera che arriva anche per noi a dispetto di chi ci uccide per “troppo amore”, di chi, quando siamo vittime di stupro, processa prima le donne e i loro comportamenti; di chi “esporta democrazia” in nostro nome e poi alza muri tra noi e la nostra libertà. Di chi scrive leggi sui nostri corpi; di chi ci lascia morire di obiezione di coscienza. Di chi ci ricatta con le dimissioni in bianco perché abbiamo figli o forse li avremo; di chi ci offre stipendi comunque più bassi degli uomini a parità di mansioni…

Dopo la grande manifestazione del 26 e l’assemblea partecipatissima del 27 novembre a Roma, e dopo l’ appuntamento nazionale, del 4 e il 5 febbraio che abbiamo animato a Bologna, ci attende un’altra sfida.

Le forme tradizionali del lavoro e della lotta si combineranno con la trasformazione del lavoro contemporaneo – precario, intermittente, frammentato – e con il lavoro domestico e di cura, invisibile e quotidiano, ancora appannaggio quasi esclusivo delle donne, ancora sottopagato e gratuito. Sarà uno sciopero dai ruoli imposti dal genere in cui mettere in crisi un modello produttivo e sociale che, contemporaneamente, discrimina e mette a profitto le differenze.

 

A cento anni dall’8 marzo 1917, torneremo in strada in tutto il mondo, a protestare e a scioperare contro la guerra che ogni giorno subiamo sui nostri corpi: la violenza, fisica, psicologica, culturale, economica. Se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo!

 

A COSA SERVE LO SCIOPERO:

 

Lo sciopero è in primo luogo una forma di lotta che si fonda sul blocco della produzione e sull’astensione dal lavoro con l’obiettivo di produrre un danno economico e di rendere tangibile il ruolo del lavoro nella produzione.

 

Mutuiamo lo sciopero come pratica fondamentale per segnalare la nostra sottrazione da una società violenta nei confronti delle donne: per questo lo sciopero sarà articolato sulle 24 ore e riguarderà ogni nostra attività, produttiva e riproduttiva, ogni ambito, pubblico o privato, in cui discriminazione, sfruttamento e violenza su ognuna di noi si riaffermano. Se delle nostre vite si può disporre (fino a provocarne la morte) perché ritenute di poco valore, vi sfidiamo a vivere, produrre, organizzare le vostre vite senza di noi. Se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo.

Uno sciopero per ribaltare i rapporti di forza, per mettere al centro le nostre rivendicazioni, la necessità di trasformare relazioni, rapporti sociali e narrazioni. In casa, a scuola, sui luoghi di lavoro, nelle istituzioni. Uno sciopero che ha nel piano femminista antiviolenza la sua piattaforma e il suo programma di lotta e di trasformazione scritto dal basso.

 

COME SCIOPERARE L’8 MARZO

 

Non esiste una sola forma di sciopero da sperimentare l’8 marzo. Esistono condizioni di lavoro e di vita molto diverse. Lo sciopero coinvolgerà lavoratrici dipendenti, precarie, autonome, intermittenti, disoccupate, studentesse, casalinghe. Indipendentemente dal nostro profilo, siamo coinvolte in molteplici attività produttive e riproduttive che sfruttano le nostre capacità e ribadiscono la nostra subalternità.

 

Per praticare concretamente il blocco delle attività produttive e riproduttive, elenchiamo solo alcune possibilità: l’astensione dal lavoro, lo sciopero bianco, lo sciopero del consumo, l’adesione simbolica, lo sciopero digitale, il picchetto…

Lo sciopero si rivolge principalmente alle donne, ma ha più forza se innesca un supporto mutualistico con gli altri lavoratori, le reti relazionali e sociali, chi assume come prioritaria questa lotta. Vogliamo trovare soluzioni condivise e collettive come è avvenuto in Polonia in cui molti uomini, mariti, compagni, padri, fidanzati, fratelli, nonni, amici, hanno svolto un lavoro di supplenza nello svolgimento di attività normalmente svolte dalle donne.

 

Le assemblee cittadine di Non Una di Meno e i tavoli di lavoro tematici, territoriali e nazionali, saranno il luogo privilegiato in cui costruire e immaginare le forme dello sciopero a partire dalle vertenze, dalle specificità del territorio e dalle reti attivate, attraverso iniziative pubbliche di confronto e di approfondimento in avvicinamento all’8 marzo. Sarà comunque utile immaginare strumenti che facilitino lo scambio di idee e proposte, la costruzione di immaginario, utilizzando il blog e campagne social.

L’obiettivo è andare oltre l’evocazione e il simbolico e praticare concretamente il blocco delle attività produttive e riproduttive da parte del maggiore numero possibile di persone.

 

Abbiamo fatto appello ai sindacati per la convocazione di uno sciopero generale per l’8 marzo così da permettere la possibilità di adesione al più ampio numero di lavoratrici dipendenti e a chi gode del diritto di scioperare.

Se sei precaria e non ti è garantito il diritto di scioperare, puoi chiedere un permesso (per esempio per andare a donare il sangue) e astenerti dal lavorare. Per chi lavora in nero o in modo saltuario si possono organizzare iniziative di sostegno materiale e casse di mutuo soccorso.

 

Grande ruolo potranno avere i centri antiviolenza in quella giornata organizzando iniziative e rilanciando il piano femminista contro la violenza a partire dall’esperienza e le competenze di chi opera in questo settore.

La pratica del picchetto può essere utilizzata per un doppio scopo: bloccare gli accessi per bloccare la produzione; praticare presidi di denuncia contro persone, narrazioni e comportamenti violente, svilenti e dannose per le donne (reparti a alta densità di obiettori di coscienza, luoghi di lavoro, testate giornalistiche, …) sul modello dell’escrache argentino.

 

L’8 marzo quindi incrociamo le braccia interrompendo ogni attività produttiva e riproduttiva. Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo.

Lotto Marzo a Napoli: sciopero globale delle donne was last modified: marzo 6th, 2017 by L'Interessante
6 marzo 2017 0 commenti
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Entità
CulturaEventiIn primo piano

Entità: la mostra del maestro Angelo Coppola apre i battenti

scritto da L'Interessante

 Entità

Apre i battenti nei prossimi giorni “Entità”, la mostra personale del Maestro Angelo Coppola, nata da un’idea di Antonio di Grazia. L’evento si realizzerà presso la saletta espositiva del Liceo Artistico di Marcianise, in via Foglia al civico 84, con inaugurazione il prossimo 9 Marzo 2017 alle ore 17, e sarà visitabile fino al 18 Marzo 2017 dalle 9:30 alle 12:00.

Entità, un invito all’analisi introspettiva

 Circa l’evento commenta l’artista: “queste pitture sono la fine e l’ inizio di un viaggio , un viaggio verso una meta assente e ignota. Con l’intento di abolire/cancellare il culto dell’immagine contemporanea che nel terzo millennio ha invaso le vite di tutti noi, ho creato delle dimensioni assenti e lontane dalla realtà, lontane dalla figurazione, ho preferito inventare un mondo fatto di sostanza, allontanandomi dal reale.”

Reale diventato scuro, cupo, banale, scontato, malato, per questo lo spago che divide scene e colori nelle mie pitture ma allo stesso tempo imballa e protegge ciò che è la mia espressione artistica. Un’“Entità” nera senza espressione, senza concezione spazio-temporale si manifesta concreta nelle mie opere. Le attraversa e si trasferisce da un luogo all’altro percorrendo superfici così chiassose, così vere così lontane dal mondo. Il mio è un invito all’analisi introspettiva; attraverso l’osservazione delle mie opere cerco di lasciare ai fruitori infiniti modi di identificazione con la speranza che non restino utopia . in queste tele sono presenti materiali che decontestualizzo dal quotidiano,che raccolgo dalle strade, che modifico e aggiungo, materiali che sono principalmente plastica, legno, terra. Un’”Entità” che attraversa luoghi, che osserva il reale, che racconta il dramma degli uomini”.

Attesa intanto per la mostra collettiva “Materia Prima”- di cui Coppola ne è l’ideatore- che sarà inaugurata il prossimo 4 marzo 2017 alle ore 18 presso la Sala Esposizione delle complesso marcianisano delle Suore Bigie in via Paolo De Maio ed ivi resterà disponibile fino al 12 marzo 2017.

 

Entità: la mostra del maestro Angelo Coppola apre i battenti was last modified: marzo 1st, 2017 by L'Interessante
1 marzo 2017 0 commenti
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Gianrenzo
EventiIn primo pianoLibri

Gianrenzo Orbassano: Lascio a voi le mie poesie.

scritto da L'Interessante

Gianrenzo

Di Christian Coduto

Giovedì 23 febbraio, presso la Sala Consiliare “Vescovo M. Natale” del comune di Casapulla, nell’ambito della Rassegna Incontri d’autore, si è svolta la presentazione del libro “Le mie notti” (ed. Spring) di Gianrenzo Orbassano. Il relatore Francesco Marino ha mediato la serata, presentando i vari ospiti: Eliana Riva e Antonella D’Andrea (della Spring Editore) Anna Di Nardo (Assessore alla cultura del comune di Casapulla) ed Elio Di Domenico (Docente di lettere e scrittore). Santa Santillo si è invece occupata della lettura di alcune delle poesie scritte dall’autore.

Elegantemente in giacca e cravatta, il giovanissimo Orbassano (compirà 22 anni a maggio) ha dato quel tocco di vivacità in più all’evento: volutamente provocatorio, ha voluto sottolineare sin dall’inizio il suo bisogno di non sentirsi definito poeta. “Non posso essere chiamato così, soprattutto se facciamo dei paragoni con i veri artisti della storia!”. Osservandolo da lontano, d’istinto, si tende quasi a considerarlo vanitoso, altezzoso. Parla molto, ma guarda spesso altrove, difficilmente negli occhi. Poi, però, ti accorgi a mano a mano che la sua è semplice timidezza. E’ consapevole di avere un dono, ha una grande sensibilità artistica, ma non vuole che gli venga riconosciuta in maniera così sfacciata. E’ un modo per rimanere ancorato con i piedi per terra, per essere se stesso. Se così non fosse, non potrebbe più descrivere in maniera così sincera le sue emozioni. E’ un gioco di equilibri che deve essere rispettato.

Dopo il dibattito, ci sediamo per alcuni minuti per parlare un po’.

Gianrenzo mi mostra orgoglioso la targa che gli è stata conferita dalla Pro Loco per la presentazione del libro. Ha un animo nobile, da adulto, intrappolato in un corpo da ragazzo. Lontano dai riflettori, è davvero un’altra persona. Da un certo punto di vista è facile capire il suo stato d’animo: le poesie vanno lette, vissute, interiorizzate … non vanno spiegate. Mai.

 

Gianrenzo Orbassano ci parla di sé.

D: Ciao Gianrenzo. Allora: “Le mie notti” …

R: In questa raccolta di poesie, la notte è il collante di vari argomenti quali la depressione e il sentimentalismo (anche spicciato). L’ho scelta come trait d’union perché a me la notte dona delle impressioni, delle emozioni che ho deciso di trascrivere su carta. C’è una ricerca anche nella scrittura, ovviamente, perché continuo a divorare i dischi di cantautori quali De Andrè, David Bowie, da cui traggo continua ispirazione.

D: In quale momento della giornata sei più produttivo nella scrittura?

R: Sicuramente di notte, perché sono circondato dalla calma e dal silenzio. Scrivere con il frastuono intorno, come quello dei cantieri in attività sin dalle sette del mattino, sarebbe per me impossibile. La notte ti regala un rilascio dell’anima che può essere riprodotto in poesia. La mente evapora e posso far volare le cose, le parole in primo luogo.

D: Hai presentato, con successo, il tuo libro in tante scuole. Stavolta la presentazione è avvenuta nel comune della tua città. Che tipo di emozione c’era?

R: Romantica, perché Casapulla è da dove sono partito. Terminare le mie presentazioni qui è stato come percorrere un cerchio che si è chiuso.

Si sofferma ancora un attimo sul piccolo dibattito nato in seguito alla sua affermazione “poeta/non poeta”. E’ visibilmente dispiaciuto perché ha paura di essere stato frainteso. Glielo si legge in volto. E’ un peccato che questo Gianrenzo non sia arrivato del tutto durante la presentazione. Sta mostrando un suo tallone d’Achille ed è una cosa inusuale: i personaggi dell’arte e del mondo dello spettacolo non lo fanno quasi mai. E’ un gesto ammirevole.

D: Sei così giovane, hai una profondità che lascia sgomenti … ci sono dei momenti in cui ti diverti, in cui sei più leggero?

R: (sorride) Certo! Sono una persona normalissima! Anzi, ti dirò: questi momenti più leggeri sono di grande utilità sai? Perché mi aiutano a pensare. In realtà l’uomo pensa 24 ore su 24, o almeno dovrebbe farlo (ridiamo insieme). Poi, come dicevo prima, di notte riesco a trascrivere quello che ho provato durante il giorno.

D: Che cosa ne pensi dell’editoria a pagamento?

R: Io ho deciso di pubblicare con una casa editrice a pagamento e non me ne sono affatto pentito, però sicuramente ne cercherò delle altre non a pagamento, in futuro, perché penso che l’autore venga maggiormente seguito. Si riesce ad avere un confronto più ricco, più diretto. Giusto per dire: le presentazioni le ho organizzate io nel 99 percento dei casi. Non mi sento, però, di criticare. Piuttosto do un consiglio, che è anche una speranza: quello di seguire meglio l’autore che è in primo luogo una persona.

D: Io mi occupo di cinema. Cinema e poesia vanno di pari passo. Quale è il film più poetico che tu abbia mai visto?

R: Oh! Sono sincero: amo moltissimo un film di Roberto Benigni, che non è “La vita è bella”, bensì “La tigre e la neve”. Credo sia l’opera più bella di questo regista. Sono rimasto colpito dal lato poetico di questo progetto, ne è colmo. Affronta temi molto delicati (sociali, politici e religiosi) di grandissima attualità.

D: Dopo “Le mie notti”, cosa ci dobbiamo aspettare da Gianrenzo Orbassano?

R: Un romanzo. Ci sto lavorando da tempo perché le dinamiche sono differenti rispetto alle poesie. Sarà un libro sicuramente affrontato con maggiore consapevolezza; il tema trattato è quello degli ultimi.

D: Bene! In bocca al lupo!

R: Grazie mille, crepi!

 

 

 

 

Gianrenzo Orbassano: Lascio a voi le mie poesie. was last modified: febbraio 26th, 2017 by L'Interessante
26 febbraio 2017 0 commenti
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Carnevale
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Sabato di Carnevale a Caserta, ecco gli eventi in programma

scritto da L'Interessante

Carnevale.

Sabato di Carnevale a Caserta dedicato ai più piccini con magia ed animazione. Stasera grande musica popolare con i Ragazzi del Tiglio

Si è aperta ieri pomeriggio, in piazza Vanvitelli, la VI edizione del Carnevale a Caserta 2017 organizzato dall’associazione
Casertaville con il Comitato Provinciale Asi di Caserta e la partnership di Street Food Business, Campania Sport e la nuova collaborazione stretta con la Pro Loco «Casali del Carolino».

La pioggia non ha fermato i casertani che hanno apprezzato, ieri, la splendida tammurriata dei Suonatori per Caso, che torneranno anche nella giornata di domenica, e gli Ape Car di street food che hanno cominciato a sfornare le loro prelibatezze.
Il pomeriggio di oggi sarà dedicato ai più piccini con lo spettacoli di magia ed illusionismo di Mago Alex e l’animazione dei ragazzi di Mr Joy che trasformeranno piazza Vanvitelli in una grande ludoteca a cielo aperto.
La serata è nel segno della tradizione popolare casertana con il concerto de i Ragazzi del Tiglio che porteranno in piazza musiche ed atmosfere di altri tempi.
Annullate, per motivi tecnici, la sfilata dei carri allegorici di questo pomeriggio e di martedì pomeriggio.

Sabato di Carnevale a Caserta, ecco gli eventi in programma was last modified: febbraio 25th, 2017 by L'Interessante
25 febbraio 2017 0 commenti
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Caserta
CulturaEventiIn primo piano

A Caserta arriva “(CE) GUSTO” – Festival della Strada e del Gusto

scritto da L'Interessante

Caserta.

Sull’onda della Prima edizione del CE GUSTO che si è tenuta lo scorso 2-3-4 Dicembre sul Corso Trieste di Caserta

eccoci pronti per una nuova edizione, quella primaverile appunto!

Il forte successo del Festival, circa 60.000 visitatori in tre giorni, ci ha permesso di ottenere una serie di consensi da parte di istituzioni, associazioni, consorzi e cooperative, oltre che da privati interessati a partecipare al nostro format, per cui, lusingati da tanti apprezzamenti abbiamo deciso di andare subito avanti con il nostro ambizioso progetto, ossia quello  di portare il CE GUSTO ad essere uno strumento di valorizzazione del nostro territorio e delle sue realtà a 360° in tutta la Regione e perché no sulla Penisola.

E’ per questo che per la Seconda edizione (in realtà “la prima e mezzo”) abbiamo individuato nella Piazza Carlo III la location ideale per attirare almeno il doppio dei visitatori della prima edizione e per realizzare un evento senza uguali negli ultimi anni , almeno tra quelli organizzati da semplici cittadini organizzati in associazione.

Variare tra inverno e primavera la location inoltre ci permetterà di dare alla manifestazione la massima possibilità di espressione e di crescita che in ogni caso vedrà come obiettivo principale quello di portare vita e turismo all’interno della nostra città, proprio partendo dalla Reggia e utilizzandola come punto di partenza  per percorsi e tour enogastronomici e artistici che possano anche proseguire nelle stradine più interne e alle eccellenze della nostra città.

La scelta delle date è stata pensata sia per non perdere l’atmosfera che si è creata intorno al Festival, sia per il clima sicuramente mite ma anche per utilizzare una data importante ossia il Primo Maggio. In tutte le città italiane all’avanguardia la festa dei lavoratori rappresenta un giorno di festa nel quale fare una gita, o una scampagnata per vivere la natura e il cibo come strumento di aggregazione e di celebrazione.

Quale occasione migliore dunque per riproporre il CE GUSTO?

Qui di seguito saranno riportati gli Obiettivi, gli Strumenti, le Risorse e le Caratteristiche di questa nuova Edizione!

#CIBO

Saranno invitate tutte le realtà dello Street Food del territorio (e non solo) esclusivamente  munite del caratteristico TRUCK ossia furgoncino Vintage.

Il tema di questa edizione sarà il Bufalo che rappresenta al massimo il nostro territorio, la sua vocazione agricola e di “terra di lavoro” .

Il latte, la Mozzarella, la ricotta, la sua carne, i prodotti che si coltivano grazie alla sua forza, saranno i protagonisti del Gusto.

#VINO

Le realtà vinicole del territorio saranno invitate a partecipare a questa edizione con le loro storie, con le loro uve e soprattutto portando la loro conoscenza e la loro energia nel mantenere alti i livelli di qualità della produzione e della promozione a livello nazionale.

#BIRRA

Birre italiane, artigianali, filtrate,non filtrate, crude, bianche, rosse con luppoli profumati e malti saporiti rinfrescheranno i palati dei nostri visitatori, soprattutto i più giovani.

#ARTIGIANATO

Le realtà artigiane locali saranno in grado di riportare alla luce antichi mestieri, tradizioni,  riescono a raccontare storie che appartengono ai nostri nonni, a quando le mani erano l’unico vero strumento di lavoro.

#ASSOCIAZIONISMO

Le associazioni, le cooperative, i consorzi, rappresentano l’unico settore in grado di portare avanti idee, progetti attività, che altrimenti sarebbero purtroppo trascurate, non valorizzate e che rischierebbero di passare in secondo piano, quando invece pernoi rappresentano una delle ricchezze del territorio. Verrà dedicato uno spazio proprio a queste realtà, per creare anceh un momento di confronto e di scambio.

#ARTE

L’arte, lo spettacolo, la musica sono sempre centrali nei nostri eventi in quanto crediamo che festival come il CE GUSTO sono contenitori speciali, in grado, attraverso contenuti creativi, di donare quel senso di pienezza a chi vive l’evento a pieno e trasporta in una dimensione positiva che sprona al sorriso, allo stupore, alla partecipazione attiva, alla transgenerazionalità e alla socializzazione. Potere dell’Arte.

Il 1°Maggio proporremo la festa dei lavoratori, come in ogni città italiana che si rispetti con un concertone dedicato a tutti coloro che nella vita s’impegnano per migliorarsi e migliorare questo mondo. Ci aspettiamo un’area di festa senza uguali, sperando che sia paragonabile a quella delle grandi città.

#SPORT

Una novità sarà l’introduzione di una serie di attività sportive all’interno del format che intendono rendere omaggio alle realtà cestistiche, calcistiche e pallavolistiche, da tanti anni orgoglio della nostra cit

CE Gusto – Caserta: QUANDO

28-29-30 Aprile

& 1 Maggio

CE Gusto – Caserta: DOVE

Piazzo Carlo III

Le tre strade che portano dalla Reggia verso la Stazione di Caserta, compreso la strada ad arco che delimita la piazza.

A Caserta arriva “(CE) GUSTO” – Festival della Strada e del Gusto was last modified: febbraio 25th, 2017 by L'Interessante
25 febbraio 2017 0 commenti
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legalità
EventiIn primo piano

Legalità e cultura, il binomio perfetto

scritto da L'Interessante

Legalità

Di Maria Rosaria Corsino

“Ci vuole grande cautela nel parlare di ridimensionamento del clan dei Casalesi. Basti pensare che solo negli ultimi quindici giorni abbiamo arrestato circa cento esponenti di fazioni riconducibili a quel clan. In oltre vent’anni di azioni inquirenti e giudicanti di contrasto al clan dei Casalesi è stato fatto tantissimo, sono state vinte importanti battaglie di legalità (come la riduzione del legame tra il clan e le amministrazioni locali o l’indebolimento del tessuto imprenditoriale dell’organizzazione criminale), ma sarebbe un grave errore pensare di aver vinto la guerra ed abbassare la guardia. Per vincere la guerra al ‘sistema camorra’ non basta l’azione della magistratura, perché in Campania, ma non solo, ci sono condizioni economiche, sociali e culturali così difficili da favorire il proliferare del ricorso alle strade dell’illegalità e su questo terreno è soprattutto lo Stato che deve intervenire”. È un appello chiaro e forte quello lanciato dal procuratore aggiunto della DDA di Napoli, Giuseppe Borrelli, nel corso dell’appuntamento inaugurale della seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

I am Spartacus e la legalità

In una rassegna che ha per sottotitolo e per comune denominatore culturale “I am Spartacus: eroi, valorosi e valori” al centro del primo appuntamento del 2017 c’erano i valori della giustizia raccontati attraverso gli spunti di “Toghe, banchieri e rotative” (Guida Editore), il libro del magistrato Vincenzo Pezzella, consigliere della Suprema Corte di Cassazione. Un libro nel quale Pezzella racconta le sue “quattro vite”:il giovane impiegato di banca che per seguire le sue passioni lascia il posto fisso, il giornalista ‘abusivo’ che lavora negli anni ’80 nella Napoli dei viceré Di Donato, De Lorenzo e Pomicino, l’addetto stampa in Bankitalia al fianco di Carlo Azeglio Ciampi e il magistrato, dal 2013 in Cassazione ha fatto parte del collegio che ha sancito la definitività dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni a carico di Silvio Berlusconi. Ad aprire la seconda edizione del Festival della Letteratura nel segno del mito, patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, c’erano il Sindaco sammaritano, Antonio Mirra, il direttore artistico del Festival Antonio Emanuele Piedimonte e il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella. Nel prestigioso parterre del talk letterario a discutere con Vincenzo Pezzella di valori della legalità, contrasto alle mafie, giornalismo d’inchiesta ed educazione alla cultura della legalità, insieme con il magistrato Giuseppe Borrelli, c’erano il prefetto Vincenzo Panico, Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso presso il Ministero dell’Interno, i giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e Antonello Velardi, caporedattore centrale de “Il Mattino” e Sindaco di Marcianise e autorevoli esponenti del mondo accademico e delle associazioni impegnate nel contrasto alle mafie: tra gli altri Rosanna Cioffi, Pro Rettore alla Cultura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Don Tonino Palmese, vice presidente della Fondazione Pol.i.s – Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità ed i beni confiscati.

Il programma dell’evento

La seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti” proseguirà il 31 Marzo con i valori della pace e dell’integrazione raccontati in “The American Pope” (Libreria Editrice Vaticana) dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, e il 26 Maggio con i valori del patrimonio culturale italiano celebrati nel suo ultimo libro “Un patrimonio italiano” (Utet Editore) dal presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, che racconta anche l’esperienza del ristorante biologico “Amico Bio – Arena Spartacus” all’Anfiteatro Campano come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale.

Legalità e cultura, il binomio perfetto was last modified: febbraio 20th, 2017 by L'Interessante
20 febbraio 2017 0 commenti
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anniversario
CulturaEventiIn primo piano

Venticinquesimo anniversario dell’Università a Capua

scritto da L'Interessante

Anniversario

L’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” celebra il “Venticinquesimo anniversario dell’Università a Capua. Cultura e sviluppo del territorio” con un evento che si svolgerà nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia il giorno 16 febbraio c.a. alle ore 10.00

In occasione dei 25 anni della presenza a Capua dell’Università “Luigi Vanvitelli” sarà valorizzato il ruolo svolto dal Dipartimento di Economia. Saranno ricordate le tappe fondamentali del rapporto sinergico sviluppato in questi anni tra cultura e territorio: l’insediamento, lo sviluppo, la valorizzazione delle eccellenze professionali e culturali hanno costruito

un asse sinergico che vede da un lato l’Università e dall’altro i suoi protagonisti come poli di attrazione di energie e di cultura. Ultimo atto è la valorizzazione del Museo Campano di Capua, con l’adesione al progetto “Adotta una madre” tra le mater matutae ivi custodite, proprio a siglare anche per il futuro un patto di fertilità culturale con il territorio.

IL PROGRAMMA:
Coordina – OTTAVIO LUCARELLI – Presidente Ordine dei Giornalisti della
Campania
SALUTI
GIUSEPPE PAOLISSO – Magnifico Rettore dell’Università della Campania “Luigi
Vanvitelli”
EDUARDO CENTORE – Sindaco di Capua
ANTONINO DEL PRETE – Direttore Museo Campano

1° SESSIONE – DALLA FONDAZIONE AL RADICAMENTO NEL TERRITORIO
Interventi:
FRANCESCO LUCARELLI, La Fondazione
MANLIO INGROSSO, I rapporti con le istituzioni del territorio
VINCENZO MAGGIONI, La nuova sede
CLALIA MAZZONI, Lo sviluppo

2° SESSIONE – RISULTATI DI ECCELLENZA, EX-STUDENTI DI SUCCESSO NEL MONDO
DEL LAVORO
ATTILIO PALLANTE – Pastificio La Reggia
SALVATORE MARTIELLO – Sindaco di Sparanise
MICHELE BUONANNO – Dottore commercialista
LOREDANA AFFINITO – Project officer of Economic Research Department
Unioncamere
ANTONELLA PALMESANO – Responsabile finanziaria di mica&C settore auto Srl

PREMIO DI LAUREA GUARNIERI – Riconoscimento per la miglior tesi di laurea
in ambito privatistico (diritto della responsabilità civile)

3° SESSIONE – L’ECCELLENZA TURISTICO-CULTURALE: IL MUSEO CAMPANO
Intervento di GIOVANNA FARINA – Progetto “Adotta una Madre” – Associazione
Culturale Capuanova
L’Ateneo aderisce al progetto adottando una Mater Matuta come sigla della
sinergia tra cultura e territorio

Venticinquesimo anniversario dell’Università a Capua was last modified: febbraio 14th, 2017 by L'Interessante
14 febbraio 2017 0 commenti
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