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Iavazzi sconfortato ma deciso e fermo nelle sue decisioni
La conferenza di fine stagione, la terza negli ultimi anni di crisi societaria, inizia con i saluti di rito. Quasi un commiato che tutti, compreso i tifosi presenti che hanno più volte applaudito il massimo dirigente del sodalizio, sperano possa tramutarsi in un arrivederci al prossimo campionato. Ma, questa volta, i toni fanno trapelare un presidente demoralizzato, avvilito dal disinteresse mostrato dal mondo delle istituzioni e da quello imprenditoriale.
“Ringrazio i presenti e soprattutto i tifosi che sono stati gli unici a non abbandonarmi mai. Volevo risparmiarmi questa conferenza ma devo comunicare che non sono più in grado di continuare da solo. Lascio un pezzo del mio cuore. Al sindaco del Comune di Caserta, preciso come figura istituzionale e non come persona fisica, avevo dato la mia disponibilità. Ma fino al 7 maggio”.
Soddisfatto dei risultati raggiunti sul campo
“Abbiamo disputato un’ottima stagione, raggiungendo la salvezza con tre giornate di anticipo con un po’ di amaro in bocca per alcuni traguardi che potevano essere raggiunti. Abbiamo dimostrato sul campo, contro Brindisi e Sassari in casa e Avellino fuori, che la Juvecaserta ha onorato il campionato anche quando non vi erano obiettivi da raggiungere. E’ il cuore della Juvecaserta che rappresenta quelli che vogliono il bene di questa squadra e questa società. Lascio la Juvecaserta in una dimensione di privilegio rispetto a tante altre piazze di provincia e di altre più attrezzate di noi. Ho sicuramente commesso degli errori, ma ho sempre agito con il cuore. Sono il primo tifoso di questa squadra e lo resterò per sempre. Chiunque vuole farsi avanti avrà il mio appoggio incondizionato e disinteressato”.
Il presidente analizza la situazione confermando di essere stato lasciato solo e constatando che il progetto Juvecaserta, nonostante le tante “chiacchiere” non interessa a nessuno.
“Sono consapevole che la città di Caserta, in questo storico momento, ha cose più importanti a cui badare come la chiusura delle scuole e la pavimentazione stradale. Ma ritengo che la Juvecaserta sia un’eccellenza cittadina e sicuramente la realtà sportiva più importante del territorio. Da due anni cerco qualcuno che possa condividere il progetto cestistico e possa garantire la gestione della stagione agonistica. Ma noto con rammarico che o non interessa (frega testualmente) a nessuno o io sono un pessimo aggregatore. Nessuno e dico nessuno si è fatto avanti. Oramai sono arrivato al limite”.
Iavazzi conferma che lascia una società sana e pronta per potersi iscrivere al prossimo campionato: o la A/1 o niente
“La società è già pronta per iscriversi al prossimo campionato. E’ stato approvato il bilancio al 30 marzo e vi sono tutte le liberatorie dei giocatori fino al 30 giugno. Siamo in regola con la Comtec (organo di controllo) che ha accertato la regolarità gestionale della Juvecaserta basket e la corrispondenza dei parametri federali. Ho più volte ripetuto che sono disponibile a far subentrare chi possa garantire la massima serie, ma comunque, sarei disposto anche a verificare qualche concreta proposta per la A/2. Ma ho la sensazione che nel progetto Juvecaserta non ci creda nessuno”.
Tutti gli adempimenti saranno onorati ad eccezione della fidejussione
Il presidente Iavazzi continua la sua disamina con calma ed una sorta di rassegnazione in considerazione dei tempi ristretti.
“Non provvederò alla fidejussione perché non sono in grado di garantire il prosieguo della gestione. Ma regolarizzerò sia l’iscrizione alla lega che alla federazione. Oltre che ai pagamenti federali. Chi vuole dovrà solo pagare la fidejussione e garantire la stagione agonistica. C’è tempo fino al 31 maggio. Ma non vedo prospettive concrete. Aspetterò massimo entro la fine del mese ma con un tempo sufficiente per poter concordare e concertare la cessione societaria. Sempre che vi siano le garanzie sufficienti. Altrimenti venderò il titolo”.
Anche il general manager Gino Guastaferro prende la parola per i ringraziamenti di fine stagione. In attesa di buone notizie ma consapevole che, allo stato, sarà molto difficile
“Due grazie a Iavazzi: per aver avuto la bontà di scegliermi come general manager e di aver riposto in me la sua fiducia ed il secondo per ciò che ha fatto per la Juvecaserta e per aver rispettato il mandato e gli impegni assunti. Un grazie a tutto il mio staff: a Nevola, a Lubrano a Carlo Giannoni soprattutto per la lealtà dimostratami e per i preziosi consigli profusi. Un grazie a tutto lo staff marketing capitanato da Sante Ruperto e a tutto lo staff tecnico che ha consentito di raggiungere i risultati sportivi conseguiti. Anche al capo allenatore anche se, nel corso della stagione, vi sono stati dei “faccia a faccia” ma sempre per il bene della squadra. Ed anche agli sponsor che hanno affiancato la società, soprattutto Pasta Reggia e Ferrarelle, anche se, per il prosieguo, i segnali non sono positivi. Ma questo è un discorso futuro”.
Il responsabile del CONI provinciale, Michele De Simone, ha portato i propri saluti e ringraziamenti e il suo “grido di speranza” per la sopravvivenza del basket casertano nella massima serie
“Ringrazio il presidente Iavazzi che mi ha invitato personalmente. Sono un tifoso di vecchia data oltre ad essere un dirigente sportivo. Ma spero che oggi non diventi solo un giorno del ringraziamento, ma un giorno positivo e di festa da cui iniziare una nuova avventura sportiva. Bisognerà promuovere un tavolo di concertazione per garantire una continuità societaria”.
E Iavazzi ribatte:
“E’ un anno che si parla solamente………”