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Cisl Fp

la pubblica amministrazione
Attualità

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON RISPETTA LE REGOLE DELLO STATO: DENUNZIA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

scritto da L'Interessante

La pubblica amministrazione

La pubblica amministrazione non applica le regole imposte dal Governo. Lettera aperta delle associazioni di categoria per far rispettare le norme nell’applicazione del lavoro agile. 

La pubblica amministrazione non rispetta le regole e le Organizzazioni Sindacali CGIL FP,  CISL FP, UIL FPL nella persona dei segretari provinciali Luigi Capaccio, Franco Della Rocca e Domenico Vitale sollecitano attenzione su una problematica già oggetto di attenzione in questo periodo di emergenza.
Con una lettera indirizzata ai Sindaci della provincia, ai Commissari Prefettizi, al Presidente della Provincia di Caserta ed a tutte le direzioni delle Amministrazioni Pubbliche territoriali, le associazioni sindacali hanno sollecitato una maggiore attenzione sulle modalità ordinarie di lavoro  – lavoro agile – per le numerose notizie di applicazioni difformi e a macchia di leopardo sul territorio della Provincia di Terra di Lavoro e sia per i recenti nuovi provvedimenti assunti dal Governo Nazionale e dal Governatore della Regione Campania, a seguito dell’acuirsi della diffusione della pandemia.
Al momento l’unico rimedio efficace è quello di rimanere a casa, evitando contatti interpersonali. La situazione ha assunto oramai una gravità tale che con l’ultimo DPCM il Governo ha disposto il blocco di tutte le attività produttive con le conseguenze che ne trarremo nel prossimo futuro, ribadendo che la sicurezza dei cittadini è prioritaria.
Occorre che ognuno faccia il proprio dovere tra cui gli enti pubblici quali datori di lavoro nei confronti dei loro dipendenti.
La recente produzione normativa di emergenza, sin dalle prime pronunce, ha consigliato che negli enti pubblici il lavoro agile diventasse strumento per ridurre i contatti tra persone e per contenere la diffusione del virus.
Con D.L. n. 9 del 02 marzo all’art.18 venivano previste agevolazioni per consentire che si potesse facilitare la attivazione del lavoro agile.
Con successivo Dpcm dell’11 marzo si evidenziava la necessità che le pubbliche amministrazioni assicurassero lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile individuando prioritariamente le attività indifferibili da rendere in presenza.
Analogo indirizzo veniva inoltrato alle pubbliche amministrazioni dal Ministro della Funzione Pubblica con Direttiva n. 2/2020.
La Direttiva evidenziava che la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa è il lavoro agile, limitando la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica fosse  indispensabile.
Per le attività che per loro natura non possono essere oggetto di lavoro agile le amministrazioni dovevano adottare strumenti alternativi per limitarne la presenza, quali ad esempio la rotazione del personale, la fruizione degli istituti del congedo, la banca delle ore nonché le ferie pregresse.
Quanto previsto nella citata direttiva è diventato, da obbligo morale, ad obbligo normativo.
Il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo ha espressamente stabilito all’ articolo 87 le misure straordinarie da adottarsi per ridurre la mobilità delle persone e quindi la diffusione del virus.
Ha stabilito che fino alla cessazione dello stato di emergenza il lavoro agile è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni.
Nell’Ente le presenze vanno limitate esclusivamente alle attività indifferibili e che non si possono svolgere da remoto. Tutta la restante attività è svolta con lavoro agile ovvero, espediti tutti gli strumenti alternativi ivi previsti, attivare la esenzione del personale dal servizio.
Infatti nel caso che non sia possibile ricorrere al lavoro agile, le amministrazioni utilizzano gli strumenti delle ferie pregresse (ricordiamo che entro il 30 giugno vanno usufruite le ferie pregresse), il congedo, la banca delle ore ove presente, la rotazione e altri istituti previsti contrattualmente.
Esaurite tali opzioni il datore di lavoro pubblico può motivatamente, a tal punto, esentare il personale dal servizio. Tale periodo risulta comunque servizio prestato a tutti gli effetti.
Quanto evidenziato non è più una facoltà, l’Ente pubblico ha l’obbligo di attivare tali procedure.Le stesse sono state tra l’altro confermate e ribadite anche nell’ ultimo DPCM ove si ribadisce che per la Pubblica Amministrazione resta fermo quanto previsto dall’articolo 87 del D.L. 18/2020.
Analogamente per tale obbligo si è espresso anche il nostro Governatore con l’Ordinanza n. 19 del 20.03.2020 con cui ordina che le Pubbliche Amministrazioni della regione Campania si attengano alla stretta osservanza delle disposizioni in precedenza evidenziate quali la direttiva F.P. n. 2 /2020, il Dpcm  dell’11.03.2020 e l’art. 87 del D.L. 17/2020.
Ciò al fine di limitare le presenze del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica sia strettamente indispensabile per le attività individuate come urgenti e
indifferibili.
Al momento tutti i dipendenti pubblici sono da considerarsi in Smart Working ex lege, con conseguenti responsabilità penali e disciplinari sui datori di lavoro che li obblighino a presentarsi negli uffici.
Siamo in una situazione emergenziale estremamente grave e complicata, in cui tutti i cittadini sono stati chiamati a dare il proprio contributo per far sì che non si arrivi al tracollo delle strutture sanitarie.
Dunque, è assolutamente inaccettabile che le misure legislative poste in campo dal Governo per arginare i contagi da Covid-19 possano essere disattese in alcun modo.
E’ facilmente comprensibile che lo Stato, nella persona dei suoi rappresentanti, non abbia alcuna intenzione di far rispettare le regole unicamente per ragioni economiche e per essere pronto, alla ripresa, a mettere in campo tutte le azioni in danno dei cittadini, ora a casa, impauriti ed ignari di quello che “nel dopo” li attenderà.

 

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON RISPETTA LE REGOLE DELLO STATO: DENUNZIA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA was last modified: marzo 27th, 2020 by L'Interessante
27 marzo 2020 0 commenti
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Cisl
In primo pianoParliamone

Cisl Fp Caserta, verso il Vs Congresso provinciale

scritto da L'Interessante

Cisl FP.

Si apre la stagione congressuale della Cisl Fp con assemblee sui vari luoghi di lavoro che porterà al giorno del Congresso previsto il 15 febbraio, al voto per rinnovare le cariche della segreteria interprovinciale.

Chi parteciperà al Congresso? I rappresentanti dei lavoratori e circa 94 delegati per i seguenti Comparti contrattuali.

Presidenza del Consiglio dei ministri
Agenzie fiscali
Ministeri
Enti pubblici non economici
Regioni
Autonomie Locali, Comuni e Provincia
Sanità Pubblica
Sanità Privata,
Terzo settore, Coop Sociali e Consorzi
Polizie Locali
Dirigenza P.I.

Nello specifico per il Comparto Ministeri
– BENI CULTURALI, SOPRINTENDENZA E REGGIA
– DIFESA, PIROTECNICO DI CAPUA, DIP MILITARE MEDICINA LEGALE, CENTRO
DOCUMENTALE.
– GIUSTIZIA, TRIBUNALE SANTA MARIA C.V, E NAPOLI NORD AVERSA.
PROCURA DELLA REPUBBLICA SANTA MARIA C.V E NAPOLI NORD

– ISTRUZIONE, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI CASERTA.
– LAVORO, DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI CASERTA

ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
– INPS, INAIL CASERTA E AVERSA, AGENZIE FISCALI

Presenti anche i rappresentanti del Ministero della Difesa, IX Stormo, e i dipendenti del Distretto Sanitario di Sessa Aurunca/Mondragone.

Per la Sanità,
– ASL
– AZIENDA OSPEDALIERA
– Presidio Ospedaliero di Marcianise
– P.O. Melorio di Santa Maria C.V
– Presidio Ospedaliero di Piedimonte e dei Distretti Sanitari di Piedimonte
e Caiazzo.
– P.O Moscati, dei Distretti sanitari di Aversa e Casal di Principe,
dell’OPG.

Per le Autonomie Locali,  i rappresentanti di Regione e Provincia e, tra i 104 comuni del territorio, i rappresentanti delle amministrazioni a maggiore densità abitativa.

La CISL FP ricordiamo rappresenta e tutela a livello nazionale, regionale e provinciale i lavoratori dei diversi settori della Pubblica Amministrazione e dei Pubblici Servizi. Dall’attività dei settori seguiti da questa federazione dipende in gran parte l’efficienza di tutti i servizi al cittadino ed alle imprese, il cui insieme costituisce fra l’altro, il complesso sistema del welfare nazionale, regionale e locale.

La Cisl FP rappresenta sul territorio nazionale 319.710 iscritti.

Appuntamento il 15 febbraio ore 9.00 presso il Grande Hotel Vanvitelli, San
Marco Evangelista, Caserta.

Cisl Fp Caserta, verso il Vs Congresso provinciale was last modified: gennaio 30th, 2017 by L'Interessante
30 gennaio 2017 0 commenti
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Cisl Fp
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CISL FP CASERTA- RIPARTE L’ATTIVITÀ SINDACALE

scritto da L'Interessante

Cisl Fp

CISL FP CASERTA- RIPARTE L’ATTIVITÀ SINDACALE. IN PROGRAMMA INCONTRI CON I SINDACI E UNA TASK FORCE

Si è tenuta la scorsa settimana il primo incontro di Segreteria della Funzione Pubblica della Cisl  dopo la pausa estiva. È ripresa dunque l’attività sindacale, con immediati appuntamenti in agenda. Riconvocati tutti i dipartimenti interessati: Autonomie Locali, Coordinamento Donne, Ministeri, Stato e Parastato, Enti Pubblici non Economici. Si riparte dagli enti locali dunque per fare una doverosa e rinnovata analisi dei bisogni del territorio. “Ancora una volta siamo in difficoltà – racconta Nicola Cristiani, segretario generale di categoria – c’è come dire, troppa carne a cuocere in tutti i settori, troppi rappezzi da fare. Proprio per questo, per ottimizzare risorse, strumenti e ruoli, la Cisl, e non è una novità, si arruola ad essere il sindacato attivo di confronto con gli amministratori locali. Stiamo mettendo in atto insieme alla Cisl Ust una serie di azioni sinergiche con l’obiettivo di confrontarci con i vari sindaci dei comuni piu significativi e problematici della nostra
provincia”. Le tematiche sempre sul tavolo dei provvedimenti da mettere in campo riguardano i settori nevralgici della Scuola, Sanità, Trasporti, Sicurezza e soprattutto il fondamento primo, il Lavoro. “Abbiamo valutato la possibilità di creare un’unità di crisi – spiega Giovanni Letizia, Segretario Generale Cisl Ust Caserta – una task force che abbia come punto di partenza le necessità e I bisogni basilari delle famiglie. Il prossimo passo del nuovo sindacato che andiamo proponendo ormai dal nuovo anno, è ripartire dalle famiglie. La famiglia è il motore che muove il territorio. Se questa non è tutelata e sostenuta il lavoratore e il cittadino si fermano e l’economia locale, che per noi è tutto, muore”. Nei prossimi giorni, Cisl Ust e Cisl Fp appronteranno i risultati degli incontri di dipartimento per meglio lavorare sui gap esistenti e sulle possibili soluzioni, e metteranno al corrente, attraverso i canali consueti della comunicazione, delle azioni da attuare per l’attivazione dell’unità di crisi e per ottimizzare gli incontri con i primi cittadini e gli amministratori locali dei comuni coinvolti nel provvedimento.

CISL FP CASERTA- RIPARTE L’ATTIVITÀ SINDACALE was last modified: settembre 20th, 2016 by L'Interessante
20 settembre 2016 0 commenti
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Caserta
AttualitàIn primo piano

Caserta. CONVEGNO DELLA CISL FP – ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI PER RILANCIARE LA SANITÀ CASERTANA

scritto da L'Interessante

Caserta

CONVEGNO DELLA CISL FP – ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI PER RILANCIARE LA SANITÀ CASERTANA: “Si faccia finalmente il Policlinico e soprattutto il piano ospedaliero sblocchi le assunzioni”.

Si apre con la proiezione di un video sulle conseguenze della Terra dei Fuochi il convegno sul Riordino delle Professioni Sanitarie tenutosi il 23 giugno presso l’aula Magna dell’azienda ospedaliera, organizzato dalla Cisl Fp di Caserta

Un video dove a parlare sono proprio gli operatori della sanità di questo territorio, che raccontano dell’esercizio della professione in condizioni estremamente difficili e precarie, operatori che parlano essi stessi delle problematiche legate a malattie personali, per cui, pur lavorando in ambiente sanitario sono costretti a spostarsi fuori provincia e spesso fuori Regione.

Insomma un momento di raccordo importante quello della valorizzazione delle professioni sanitarie di cui si è parlato ieri, ma anche l’occasione per sottolineare ancora una volta tutte le.esigenze ed i bisogni di questa terra.

Presenti tra gli altri per l’Ospedale, il Commissario Michele Ametta, il direttore Sanitario dell’azienda ospedaliera Alfonso Giordano, per l’Asl, il Commissario Giuseppe Matarazzo, per i sindacati, il Segretario Ust Caserta, Gianni Letizia, il Segretario Generale Cisl Fp Napoli, Salvatore Altieri, la Segretaria Cisl Fp Campania, Doriana Buonavita, la Segretaria Generale nazionale Daniela Volpato. Per la parte istituzionale i consiglieri regionali Gennaro Oliviero, Luigi Bosco, Raffaele Topo, ed il neoeletto sindaco di Caserta Carlo Marino.

Nei vari interventi la voce unica è stata soprattutto quella legata ad un appello generale: basta con i ritardi, si faccia il Policlinico, Caserta levi la testa e recuperi professionalità, risorse, strumentazioni, tecnologia e politica. Impossible non riferirsi al nuovo Piano Ospedaliero.

“Finalmente è stato riconosciuto che Caserta é stata abbandonata da oltre 10 anni – precisa Nicola Cristiani, segretario Generale Cisl Fp Caserta – ma manca ancora tanto in questo piano ospedaliero. Mancano le risorse economiche, manca il cronoprogramma, manca lo sblocco delle assunzioni, assurdo parlare di riconversione senza parlare di sblocco delle assunzioni, avete mai visto un cardiochirurgo fare l’ortopedico e viceversa…?”.

Eguale enfasi anche nell’intervento di Carlo Marino, alla sua prima ufficiale uscita pubblica in qualità di Sindaco e responsabile sanitario della città: “Aver scelto il diritto alla salute come prima uscita pubblica – sottolinea il primo cittadino – non è un caso. Sento la responsabilità di essere guida di un nuovo processo, di essere orgogliosamente guida dello sviluppo di un territorio anche nella sanità. Se i commissari me lo permetteranno  sono ripromesso di essere presente ogni settimana suo luoghi di lavoro della sanità, ma nei reparti, a parlare con gli operatori, le persone che lavorano”.

Il convegno si è poi ovviamente è giustamente soffermato sul valore delle professioni sanitarie e sull’importanza della formazione. Sul ruolo degli infermieri e degli operatori del.settore tutti. Il 28 giugno vi sarà a Roma un evento di grande importanza per proclamare l’urgente necessità dello.sblocco delle.assunzioni. Dal 2009 il sistema sanitario nazionale ha registrato la riduzione di oltre 220000 professionalità, delle.quali oltre 17000 sanitarie e personale di assistenza.non sostituibili a causa del blocco del turn over.

Per questa ragione insieme agli Ordini, Collegi e Associazioni delle professioni sanitarie la Cisl Fp lancia un manifesto da presentare alle istituzioni regionali e nazionali e con il quale avviare un percorso di mobilitazione a tutti i livelli, in tutti i territori, tra i lavoratori e i cittadini.

Caserta. CONVEGNO DELLA CISL FP – ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI PER RILANCIARE LA SANITÀ CASERTANA was last modified: giugno 25th, 2016 by L'Interessante
25 giugno 2016 1 commento
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caserta
AttualitàIn primo pianoParliamone

Caserta – Proclamazione stato di agitazione del personale delle Case di Cura Accreditate

scritto da L'Interessante

Caserta

Caserta

Caserta. In questi giorni si è tenuta l’assemblea generale del personale dipendente dalle strutture sanitarie private accreditate della provincia di Caserta. I lavoratori hanno espresso forte preoccupazione per lo stato in cui versa l’intero comparto della sanità privata accreditata. Settore alle prese con crisi aziendali, strutturali, croniche e difficoltà economiche crescenti, legate soprattutto alla mancata erogazione di tutte le spettanze dovute dalla ASL e maturate nel corso degli anni. Difficoltà che pregiudicano fortemente la tenuta occupazionale e l’erogazione dei servizi assistenziali quali ricoveri e interventi chirurgici di alta specializzazione.

Il motivo principale alla base di questa ennesima crisi compartimentale sta nella mancata ratifica da parte degli organismi regionali, di accordi sottoscritti il 25 maggio del 2015 tra la precedente struttura Commissariale e le rappresentanze datoriali delle Case di Cura accreditate. Importanti accordi, che miravano a riconoscere definitivamente ad alcune Case di Cura accreditate rilevanti prestazioni assistenziali e di cura ai cittadini campani. Nel corso degli ultimi anni, vuoi la difficile gestione della rete ospedaliera pubblica, vuoi perché non si sono potute potenziare le Strutture e/o incrementare il personale del S.S.R., in molte Strutture private accreditate sono stati attivate diverse discipline.

Discipline sia chirurgiche che mediche, che hanno erogato prestazioni sanitarie rese per sopperire ad una domanda di cura che altrimenti era costretta a recarsi fuori regione. Cosa che effettivamente è avvenuta e tuttora avviene per molte prestazioni non erogabili in Campania, o a causa dei tempi d’attesa molto lunghi, o per mancanza di fiducia nelle Strutture Sanitarie Pubbliche della  regione.

Questo mancato o ritardato riconoscimento di prestazioni, da parte della Regione Campania, comporterà inevitabilmente tagli al personale e riduzioni di prestazioni assistenziali. Situazione che si aggraverà a breve a causa del solito e inaccettabile rituale di esaurimento dei tetti di spesa o budge di struttura che ogni agni anno si ripete e costringe migliaia di
persone a passare all’assistenza privata, o andare fuori regione, o a lunghissime file d’attesa presso le strutture pubbliche ormai al collasso. Situazione ben chiara al Governo regionale, dal quale si aspetta un rapido intervento per scongiurare la paralisi assistenziale e la perdita di migliaia di posti di lavoro.

L’Assemblea si è appellata anche alle strutture sindacali provinciali e regionali della Cisl, affinchè si adoperino presso la Regione per scongiurare quanto sopra. Nei prossimi giorni, a sostegno della vertenza saranno attivate tutte una serie di iniziative con forme di lotta, di mobilitazione e di denuncia, non escludendo la proclamazione di una giornata di sciopero. Misure atte a salvaguardare il futuro occupazionale assieme alla dignità di cittadini stanchi di essere defraudati dei propri diritti.

Caserta – Proclamazione stato di agitazione del personale delle Case di Cura Accreditate was last modified: giugno 20th, 2016 by L'Interessante
20 giugno 2016 0 commenti
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sciopero
AttualitàIn primo piano

Sciopero Generale del Pubblico Impiego della Campania – Ecco quando!

scritto da L'Interessante

Sciopero Generale

Il prossimo 25 maggio 2016, in Regione Campania, si terrà lo Sciopero Generale dei Lavoratori Pubblici e Privati operanti nei Servizi Pubblici

L’astensione dal lavoro è stata indetta per dare seguito alla battaglia di Cgil,  Cisl e Uil  per arrivare al rinnovo dei contratti fermi da anni e per manifestare contro gli attacchi continui ai lavoratori che operano nel P.I. e nella P.A., contro la negazione della contrattazione economica e normativa e a favore della stabilizzazione del personale precario.

“L’obiettivo è sensibilizzare ulteriormente il governo e le Istituzioni – spiegano Zinno, Cristiani e Diana, Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Caserta  –  e chiarire che il rinnovo dei contratti è un DIRITTO per tutti i lavoratori!

E lo vogliamo fare attraverso la partecipazione attiva dei lavoratori, attraverso un confronto necessario con chi ogni giorno, e nonostante tutto, manda avanti con competenza e professionalità i servizi a persone e imprese. Vogliamo i contratti, vogliamo rinnovarli e vogliamo farlo subito”!

L’Attivo Unitario di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica Caserta si è riunito pet preparare i dettagli organizzativi della manifestazione, numerosi i pullman organizzati per l’appuntamento di Piazza del Gesù a
Napoli il 25 maggio. Le partenze sono previste da piazza Ferrovia in orario che sarà comunicato in tempo utile.

Sciopero Generale del Pubblico Impiego della Campania – Ecco quando! was last modified: maggio 23rd, 2016 by L'Interessante
23 maggio 2016 0 commenti
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Biblioteca Palatina
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ASL CASERTA – PERSONALE PRECARIO IN AGITAZIONE. LA CISL FP CHIEDE RIUNIONE URGENTE

scritto da L'Interessante

ASL

LA Cisl Funzione Pubblica di Caserta torna nuovamente sul fronte dei precari e chiede al Commissario dell’Asl, Giuseppe Materazzo di convocare un incontro urgentissimo per discutere in via definitiva sulla mancata proroga al 31/12/2018 del personale cosiddetto “lavoratori atipici”, che, mette di fatto a rischio la continuità del servizio ed il mantenimento dei
L.E.A (livelli essenziali di assistenza) fino appunto all’anno 2018

Questa situazione purtroppo nonostante le pubbliche affermazioni  del Governatore della Regione Campania De Luca, del Presidente della V Commissione, Topo e del Presidente della I Commissione Piscitelli, che a
gran voce avevano invece rassicurato sul rinnovo della proroga suddetta.
Ricordiamo che trattasi di profili professionali specializzati, tutti Co.Co.Co, Co.Co. Pro., Avvisisti, Lavoratori a Partita Iva, personale sanitario medico, psicologi, sociologi, fisioterapisti, infermieri, per un numero di circa 200/250 figure professionali,  compreso i lavoratori della Medicina Penitenziaria.
“È chiaro  – precisa Nicola Cristiani, Segretario Cisl Fp Caserta – che la nostra richiesta è dettata dal fatto che la tensione tra i lavoratori è molto alta e si ripercuote negativamente sui livelli assistenziali. È necessario tenere presente che queste figure in realtà svolgono un vero e proprio lavoro subordinato in quanto impiegati con orari e turni di lavoro
a tempo pieno da circa un decennio senza avere alcuna tutela contrattuale come contributi, malattie o ferie”.
Va pur precisato che qualora tutti loro decidessero di avviare un’azione legale comune ne risulterebbe un enorme danno per le casse degli enti interessati. Pertanto la Cisl Fp rinnova la richiesta di proproga volendo tra l’altro evitare alle aziende un contenzioso legale inutile e dannoso.

ASL CASERTA – PERSONALE PRECARIO IN AGITAZIONE. LA CISL FP CHIEDE RIUNIONE URGENTE was last modified: aprile 25th, 2016 by L'Interessante
25 aprile 2016 0 commenti
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Caserta tavola
AttualitàParliamone

Tavola Rotonda: “Quale sistema salute a Caserta. Riorganizzazione dei Servizi ospedalieri e territoriali”

scritto da L'Interessante

Tavola Rotonda: “Quale sistema salute a Caserta. Riorganizzazione dei Servizi ospedalieri e territoriali.”

Continua l’operazione avviata dalla Cisl Fp di Caserta, congiuntamente con Cgil e Uil della Funzione Pubblica, contro l’aumento delle patologie oncologiche nella provincia di Caserta e in Campania, avviata lo scorso febbraio con la Fiaccolata del 5 avvenuta proprio per le strade casertane e ripetuta pochi giorni dopo nel capoluogo campano.

Oggi, 14 aprile, avrà luogo infine la prevista Tavola Rotonda tecnica, più volte annunciata in questi mesi. Alle ore 15.30 presso la Camera di Commercio di Caserta, in via Roma, l’incontro dal titolo: “Quale Sistema salute a Caserta. Riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali, ANALISI E PROPOSTE SU EMERGENZA PATOLOGIE TUMORALI”.

Invitati ad intervenire Joseph Polimeni, Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di Rientro sanitario della Regione Campania, Giuseppe Matarazzo, Commissario Asl Caserta, i Commissari dell’Azienda Ospedaliera Guercio, Ametta e Pace, Alfonso Giordano, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera casertana, Serafino Barbati, Direttore A.R.P.A
Caserta.

“La Sanità in Campania purtroppo proprio non riesce a cambiare verso, stiamo con difficoltà cercando di fare la nostra parte – precisa il Segretario Generale Cisl Fp caserta, Nicola Cristiani – e non ci fermeremo, abbiamo continuato a soffiare su quella fiammella che già altri prima di noi avevano accesa e intendiamo mantenerla viva. I sindacati che da sempre
operano nel settore sanitario hanno il polso di quanto sta succedendo e non possiamo più consentire che la nostra terra resti la cosiddetta terra dei fuochi, guardando morire i nostri bambini.
Ribadiamo l’importanza di questa tavola rotonda, dalla quale dovrà necessariamente uscire un provvedimento che vada verso una reale azione per fronteggiare questo terribile fenomeno, come per esempio l’istituzione di un polo oncologico d’eccellenza e l’attivazione di una serie di servizi collaterali d’integrazione tra le strutture e l’utenza che semplifichino al
massimo tutte le procedure utili a riconoscere, prendere in carico, curare e sostenere gli ammalati di patologie oncologiche”.

I CINQUE PUNTI che vanno affrontati:
1 Una rete appropriata dell’Assistenza Domiciliare
2 Una campagna di screening di prevenzione a partire dalle scuole e dai
luoghi di lavoro
3 Lo sblocco delle assunzioni e la stabilizzazione del personale precario,
con una dotazione organica appropriata per la rete oncologica
4 Il potenziamento delle strutture diagnostiche
5 Un’adeguata rete di posti letto ad alta specializzazione per evitare i
continui viaggi della speranza fuori Regione

Tavola Rotonda: “Quale sistema salute a Caserta. Riorganizzazione dei Servizi ospedalieri e territoriali” was last modified: aprile 14th, 2016 by L'Interessante
14 aprile 2016 0 commenti
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Caserta tavola
In primo pianoParliamone

CASERTA – MOBILITAZIONE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE

scritto da L'Interessante

Caserta

CASERTA – “BISOGNA FARE CHIAREZZA SUI RICORSI”

Il Sindacato si fonda sulle iniziative messe in atto dai lavoratori in manifestazioni, sit in, scioperi. Ciò premesso, vale la pena precisare che il rinnovo del contratto non si riferisce esclusivamente ad un aumento salariale,  ma in esso sono contenuti aspetti che riguardano tutta la complessità dei lavoratori e delle loro professioni.
Legato a questo occorre anche creare le premesse per migliorare l’erogazione dei servizi in una situazione che vede la maggior parte degli enti/aziende,  soffrire di una enorme carenza di organico che,  ovviamente, ha determinato una contrazione dei servizi alla collettività.

È chiaro ora che nel rinnovo contrattuale questi aspetti devono essere ben valutati al fine di consentire alle Pubbliche Amministrazioni la necessaria riorganizzazione.
“Secondo quanto espresso sinora – sottolinea Nicola Cristiani, Segretario Generale di categoria –   la Cisl Fp non ritiene idonea l’iniziativa messa in atto da alcune sigle sindacali autonome di ricorrere alla Corte Europea per i diritti dell’Uomo, un percorso discutibile se non inutile, perché non sussistono le condizioni di ricevibilità del ricorso se non solo dopo la
conclusione dei percorsi giuridici nazionali”.

La Cisl Fp dunque invita piuttosto i lavoratori della provincia di Caserta a desistere da azioni infruttuose ma a  partecipare attivamente a tutte le future iniziative cui i sindacati confederali ci chiameranno.

CASERTA – MOBILITAZIONE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE was last modified: aprile 2nd, 2016 by L'Interessante
2 aprile 2016 0 commenti
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    24 gennaio 2017
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