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insigne

il napoli
CalcioIn primo piano

IL NAPOLI STECCA LA QUINTA E IMPATTA L’ULTIMA GARA DELLA STAGIONE ALL’ULTIMO RESPIRO

scritto da Walter Magliocca

il napoli

Il Napoli rimedia un pareggio a Firenze. Non riesce a dare l’imprimatur alla sua stagione

E’ sempre il solito Napoli. Dopo quattro vittorie si …. ferma “a metà” della quinta A Firenze era atteso all’esame di maturità. Piazzare il colpo, il quinto di fila per dare un senso alla rincorsa. Fallito.

Immeritatamente. Non  bocciatura completa. Non ha giocato male. Anzi. Il Napoli anche se con qualche difficoltà, dovuta più all’attenzione ed all’agonismo della Fiorentina, ha espresso a tratti un ottimo palleggio e miglior fraseggio. Ma non è riuscito a vincere. Rischiando seriamente di perderla e rimediandola solo all’ultimo respiro.

Ed è proprio quello che si imputa alla squadra di Sarri. La mancanza di personalità. Questa gara fotografa con impietose immagini questa cruda realtà.

Le giocate, come detto, sono miele per gli occhi. Il gioco è, senza tema di smentite, il migliore espresso in questo campionato. Ma, nel cammino del campionato, i punti vengono lasciati sulla strada della consacrazione a compagine di rango. Troppa gioventù porta entusiasmo e vigoria fisica ma non fa rima con esperienza e personalità. E’ questo il nodo degli azzurri. Difficile da essere sciolto. Ma bisogna accettarlo. Il problema sta nelle aspettative. Se si comprende che la realtà è questa, si deve solo godere dello spettacolo che anche a Firenze è stato veramente piacevole. Peccato.

Sarri si lamenta degli errori

Maurizio Sarri, anche nelle interviste del dopo partita, imputa agli errori dei singoli la mancata vittoria. Ma sono gli stessi singoli, con giocate da “prima fila” a consentire di ammirare reti da cineteca. Insigne ed il “folletto” Mertens hanno messo in scena, per l’ennesima volta, lo spettacolo della colomba trovata nel cilindro. L’unica cosa che non si comprende è il perché il rigore è stato fatto calciare da Gabbiadini. Appena entrato, senza stimoli, con il biglietto di sola andata già in tasca. La risposta è la gerarchia dei rigori. E se avesse sbagliato? Il Mister dovrebbe usare maggiore diplomazia. La colpa è di tutti se non c’è continuità di vittorie. Perchè occorrono solo vittorie se si vuole cullare ed inseguire il sogno del secondo posto.

Ora la sosta, le strategie di mercato e la ripresa

Da domani un breve rompete le riga per la festività del Santo Natale. Ghoulamlo rivedremo in campo agli inizi di febbraio così come Koulibaly. Speriamo bene ed incrociamo le dita. Torneranno poco prima della sfida REAL in Champions. Nel frattempo le strategie di mercato. Pavoletti pronto ad essere uffcializzato e poi…  basta. In attesa della ripresa del campionato fissata per il 7 gennaio al San Paolo ore 20,45 con la Sampdoria.

Per ora godiamoci la festa. Auguri di buon Natale. Sperando che il cenone non sia indigesto.

IL NAPOLI STECCA LA QUINTA E IMPATTA L’ULTIMA GARA DELLA STAGIONE ALL’ULTIMO RESPIRO was last modified: dicembre 23rd, 2016 by Walter Magliocca
23 dicembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli soliti problemi offensivi

Un Napoli che dal 2007 non riusciva a vincere in quel di Udine. E la prima frazione di gioco non faceva presagire nulla di buono. Partita vivace ma – senza infamia e senza lode. Vivace ma priva di occasioni da rete con Zapata, in un paio di azioni, che, ricordando la proprietà del cartellino, non vuole infliggere un dispiacere alla formazione azzurra.

Praticamente, nei primi 45’, i partenopei non hanno effettuato un tiro nello specchio della porta difesa da Carnensis.

Udinese in vena di regali e Insigne realizza una doppietta

Ad inizio di ripresa, finalmente, Insigne realizza, nell’arco di dieci minuti, le prime reti stagionali. Ma è la difesa friulana ad aiutare gli azzurri. In occasione del primo goal i due centrali dell’Udinese non intervengono e favoriscono l’inserimento del napoletano, Il secondo goal è proprio un regalo su un piatto d’argento. Nel mezzo una traversa, con leggera deviazione dell’estremo difensore dei padroni di casa e un clamoroso errore. La prestazione, però, nel complesso è stata poco più che sufficiente.

—– e difensivi

I regali della difesa dei padroni di casa hanno evitato ai partenopei di mantenere la costanza di subire la ete nell’immediatezza del vantaggio. Infatti, dopo appena un minuto dalla seconda realizzazione ecco la rete dell’Udinese su palla inattiva, con difesa mal posizionata. Va rimarcata, però, la maiuscola prova di Koulibaly che, da solo, ha retto tutto il reparto difensivo dei partenopei. E’ ovvio che la vera prova sarà mercoledì nella gara di champions,

In settimana il destino europeo

Come detto mercoledì il Napoli si gioca una parte della stagione. In caso di vittoria con la Dinamo Kiev la qualificazione sarebbe cosa fatta. E’ indispensabile per i tifosi, per la squadra, ma soprattutto per il presidente che, senza gli introiti, potrebbe avere reazioni …non controllate.

I giocatori, pur nella continua emergenza offensiva, cercheranno di evitare i … malori sclerotici del massimo dirigente azzurro.

 

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA was last modified: novembre 19th, 2016 by Walter Magliocca
19 novembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

PER IL NAPOLI SEMPRE TABU’ LA TRASFERTA DI TORINO CONTRO LA JUVENTUS. CASO INSIGNE: CONTESTA LA SOSTITUZIONE E VUOLE ANDARE VIA

scritto da Walter Magliocca

Napoli

Il Napoli esce a mani vuote dallo Juventus stadium. E’ la sesta volta consecutiva ormai.

Higuain decisivo

Brutto sogno per i tifosi napoletani che tutto avrebbero voluto ma non il goal dell’ex. E invece è arrivato, decisivo. Higuain non ha esultato e sembra veramente un paradosso dopo quanto successo in estate. Una sconfitta che brucia. Ma rientra nel trend stagionale.

Napoli tattico ma si perde nelle fasi decisive

Partita tattica interpretata come doveva essere dal Napoli. Gli azzurri giocano a scacchi con i bianconeri. Risponde colpo su colpo alle mosse juventine, maggiore possesso palla nonostante le deficienze dei singoli e offensive.  Ma l’impressione è sempre la stessa: la Juve è più squadra. Più compatta. Che non accusa particolari sofferenze. Il gap, non solo tecnico è ampio, molto ampio. I bianconeri giocano come il gatto con il topo: aspettano, non rischiano e al momento opportuno colpiscono e, con il grande ex, “mangiano” l’avversario.

Napoli non negativo ma …..provinciale

Purtroppo, in attesa dei giovani di prospettiva come piace definirli al presidente De Laurentiis, i partenopei sembrano essere ritornati indietro nel tempo. L’etichetta di “grande provinciale”, mai come in questo periodo sembra calzare a pennello. Inutile parlare degli errori dei singoli, di Ghoulam (errori in entrambe le reti), di Koulibaly, di Hamsik, lo stesso Mertens. Il Napoli esce notevolmente ridimensionato dallo stadium e cadono le illusioni anche per il prosieguo della stagione.

Caso Insigne: vuole andare via

Al momento della sostituzione, Insigne ha protestato platealmente nei confronti della decisione dell’allenatore. Forse è stata la sua migliore prestazione della stagione anche se non eccelsa. Sarà un caso: ma da quando è uscito dal campo il Napoli ha perso la quadratura del cerchio e non è riuscito più ad incidere nonostante le occasioni di fine partita. Il giocatore di Frattamaggiore oramai, nonostante le dichiarazioni, all’ombra del Vesuvio non è più sereno. Vuole andare via e i suoi procuratori incontreranno molto presto il presidente, unico referente della società, per manifestare le proprie intenzioni. Mai come adesso Insigne è lontano da Napoli e dal Napoli.

Auguri Maradona per il compleanno: ai suoi tempi era la Juve a piangere

Oggi Maradona compie 56 anni. Auguri a Diego in ricordo dei tempi andati. In un messaggio si è dichiarato triste per la sconfitta del Napoli. Il suo, ha detto, a questa Juve avrebbe segnato quattro goal. Altri tempi, altri giocatori. Chissà se De Laurentiis ha ascoltato. Ma tanto lui ha i paraocchi: guarda solo nella sua direzione.

La champions: in Turchia bisognerà alzare la testa altrimenti ……..

E martedì si vain Turchia. Il Besikstas, forte della vittoria al San Paolo cercherà il bis. Se riuscirà nell’impresa per il Napoli sarà notte fonda e la stagione, forse, già fallimentare. E’ un  crocevia. Sarri inventi qualcosa e  De Laurentiis… pure.

PER IL NAPOLI SEMPRE TABU’ LA TRASFERTA DI TORINO CONTRO LA JUVENTUS. CASO INSIGNE: CONTESTA LA SOSTITUZIONE E VUOLE ANDARE VIA was last modified: ottobre 30th, 2016 by Walter Magliocca
30 ottobre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Un Callejon che non perde colpi e un Milik che continua a segnare a ripetizione. Capocannoniere il primo con 5 centri, seconda doppietta per il secondo a quota 4. Il Napoli ritorna in testa alla classifica. Ci mancava dal 13 febbraio scorso. Da quella maledetta partita allo Juventus stadium.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.

Il Napoli sta ritrovando il suo equilibrio

Il Napoli pian piano, in punta di piedi, ricomincia macinare gioco ed a conquistare vittorie e punti. Più squadra rispetto al passato, maggiori cambi e maggiore qualità: facile dirlo. Era ovvio dopo la partenza del capocannoniere argentino. Più cambi in difesa, un centrocampo completo e intercambiabile, un attacco meno qualitativo, forse, ma sempre esplosivo. Con il Bologna Reina non è stato impeccabile, ma, nonostante tutto, ha dato sicurezza ai compagni ed al reparto difensivo non accusando il contraccolpo psicologico del macroscopico errore commesso.

I casi Gabbiadini e Insigne

E il caso Gabbiadini. Sicuramente il peggiore in campo. E quel gesto del mancato saluto ad Insigne accorsogli incontro, al momento della sostituzione, per consolarlo. Manolo demotivato e forse scontento di essere rimasto all’ombra del Vesuvio. E’ ancora azzurro solo perché non è stato trovato un attaccante ritenuto all’altezza e adatto agli schemi di Sarri. Ma a gennaio o al prossimo mercato estivo andrà via. Altro capitolo Insigne che non è ancora al top della forma: buona partita, una buone dose di egoismo, ma quanti errori! Sarri lo ha lasciato in campo solo per fargli riacquistare fiducia e forma. Ma il mancato rinnovo del contratto ne condiziona l’umore.

La forza della squadra azzurra, da grande, è stata non demotivarsi al momento del pareggio del Bologna. Ha continuato senza apprensione e senza modificare il proprio gioco.

Sarri il motivatore

“Ci siamo complicati la partita da soli– ha detto mister Sarri ai microfoni mediaset –   abbiamo subito un goal da circa trenta metri ma ci siamo ripresi ed abbiamo ristabilito i valori espressi in campo sino a quel momento. Milik è giovane e non può essere paragonato a Higuain che oggi è sicuramente l’attaccante più forte al mondo”.

Dopo il 3 a 1 di oggi, continua il tour de force. Mercoledì di nuovo in campo a Mrassi contro il Genoa di Juric: una delle soprese di questo campionato. Altro banco di prova.

Il migliore Callejon, con Milik per la doppietta. Il peggiore Gabbiadini.

NAPOLI SEMPRE MACCHINA DA GOAL. PER UNA NOTTE DA SOLO IN TESTA ALLA CLASSIFICA was last modified: settembre 17th, 2016 by Walter Magliocca
17 settembre 2016 0 commenti
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verona
CalcioIn primo piano

IL NAPOLI RITORNA ALLA VITTORIA, VERONA AL TAPPETO

scritto da Walter Magliocca

verona

Azzurri in campo nel turno pomeridiano contro il Verona per scacciare le streghe di una settimana tribolata. Sarri nel dirigibile, Higuain, Koulibaly e Mertens in tribuna, Reina ritorna in campo.

Sole che fa capolino sul San Paolo e ritmi bassi. In campo il divario teecnico tra le due squadre  c’è e si vede. Ai minuti 9 e 14 il Napoli sfiora il goal ed in entrambe le occasioni viene scalfito il palo di Gollini, estremo difensore ospite, da Insigne su punizione dal limite dell’area laterale e da Gabbiadini.

Gli azzurri velocizzano la manovra e al 20’ vanno vicini a sbloccare il risultato con un’azione corale partita da Hamsik, Callejion per Gabbiadini in scivolata e Gollini si supera. Ma il goal è nall’aria. E’ il minuto 33 e Insigne lancia Callejon che parte regolarmente e calcia a volo. Il solito Gollini si oppone ma è vincente il tap-in dell’accorrente Gabbiadini di testa. E’ l’ 1 a 0. 

Sul finire del tempo, al 45’, viene espulso Souprayen per fallo su Callejon, lanciato a rete e rigore perfetto trasformato da Insigne. E’ 2 a 0 al riposo.

Crollo Verona il Napoli cala il tris

La seconda frazione in discesa per gli azzurri. Il Verona in inferiorità numerica non riesce ad impensierire la retroguardia partenopea. Il Napoli amministra il vantaggio e abbassa i ritmi della gara. Al 69’ Callejon mette il sigillo alla gara poggiando in rete un invito smarcante di El Kaddouri, subentrato a Gabbiadini.

La partita non ha più storia. Gli azzurri si riportano a meno sei dalla Juve, aspettando la Roma.

A sei giornate dal termine, il campionato è ancora aperto.

IL NAPOLI RITORNA ALLA VITTORIA, VERONA AL TAPPETO was last modified: aprile 11th, 2016 by Walter Magliocca
10 aprile 2016 0 commenti
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