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juvecaserta pasta reggia

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JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta vince e alimenta il rammarico per un epilogo di stagione con ben altre aspettative 

A salvezza già raggiunta c’è aria di smobilitazione in casa Juvecaserta e lo si avverte anche in campo. Nelle fila dei padroni di casa mancano Bostic e Cinciarini, da domani a Bologna per dare una mano ai gemellati della Fortitudo per tentare la scalata alla serie A/1. Quella serie A che Caserta ha conservato sul campo ma che corre il rischio di perdere a tavolino.

Il patron Iavazzi, in settimana, ha regolato il bat Mordente, recuperando qualcosa in termini economici dalla partenza di Cinciarini, ma è anche lui ai titoli di coda. Almeno così sembra.  

La gara conta solo per gli ospiti pugliesi, accorsi in massa al Palamaggiò per il sogno play off, mentre per la Juvecaserta nulla di più di un allenamento e nei panni della vittima sacrificale. Almeno così sulla carta ma il campo ha evidenziato tutt’altro. Il che aumenta il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Si spera solo che, almeno in questa occasione, Dell’Agnello possa far vedere il parquet a qualche giovane, compreso Cefarelli, almeno per onor di firma. E il coach lo fa solo per pochi minuti nel secondo e inizio terzo quarto.

 Primo quarto 28 – 26

Partita di allenamento e palamaggiò semivuoto e svogliato a parte gli irriducibili ultrà della curva Ancilotto. In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Gare come queste non servono alla pallacanestro. Per la cronaca a 6’58’’ 11 – 10. Gli errori si susseguono e le marcature sono molto blande come le difese. Dell’Agnello punta su una zona mista, alternata con una uomo, che produce i suoi effetti, almeno in questo primo quarto. A 3’38’’, 19 – 20. Finalmente il coach casertano punta su Cefarelli (con gli uomini contati non poteva fare diversamente) che gioca gli ultimi 90’’. Per Brindisi è il solo Moore l’elemento trainante e che realizza ben 13 punti dei 26 di squadra. La frazione si chiude sul 28 – 26. Ma è la tenuta e l’aspetto psicologico che lasciano poche speranze.

 Secondo quarto 43 – 46

 In campo sempre Cefarelli, con Berisha, Giuri, Gaddefors e Putney. La Juve, però, gioca con più intensità, supportata da un vulcanico Iavazzi, di una stordita Brindisi. A 6’ e 48’’ 35 – 32. Spazio anche per Ventrone e Caserta lascia qualcosa in termini di fisicità, esperienza e centimetri. Ma i “titolari” reggono. A 4’ e 55’’: 39 – 38.  Caserta “tiene botta” ed è l’Enel Brindisi che non riesce a contenere Watt sotto canestro. A 2’08’’ 43 – 44. Putney fa registrare uno 0 su 2 da tre (primi tentativi della gara), a cui si aggiunge Giuri con altro 0 su 2 (in totale 1 su 4) e Diawara 0 su 2 (0 su 3 totale) e al riposo lungo si va sul punteggio di 43 – 46. Oltre ogni più rosea aspettativa.

 Terzo quarto 61 – 63

 La Juvecaserta, nonostante tutto, rientra in campo concentrata e determinata, con un Watt sopra le righe. A 6’ punteggio di 49 – 52 e Watt autore di 19 punti. Sono gli errori che condizionano i padroni di casa che pure dovrebbero giocare senza condizionamenti. A 3’ e 55’’ con una bomba di Berisha, Caserta si porta di nuovo avanti: 53 – 52. Ad essere tesi e preoccupati sono solo i 250 tifosi pugliesi. La guardia albanese di nascita, ma con passaporto polacco, si ripete e Caserta si porta sul 56 – 54. Dopo il pari ospite è Puteney a pizzare la prima tripla della partita: 59 – 56, subito impattata da Carter: 59 pari. La gara cammina sul filo dell’equilibrio. La frazione si chiude sul 61 – 63.

Ultimo quarto 86 – 82

Caserta ci crede e non vuole lasciare nulla di intentato.  Show di Berisha anche ad  inizio ultima frazione. Otto punti consecutivi, con due bombe e un’entrata con appoggio a tabellone che infiamma uno spento Palamaggiò. A 7’ e 27’’ su time out di Sacchetti il tabellone segna 72 – 70. Il palazzo si infiamma su una stoppata di Putney all’exMilano Samuels e conseguente tiro da tre di Giuri: 77 – 72. A metà frazione.  Ma Brindisi ha motivazioni che vanno oltre la fine del campionato. Mesicek piazza la bomba a cui risponde, al limite dei 24’’, uno scatenato Berisha. 79 – 75. Che diventa 79 – 77 a 2’ e 44’’. Con falli di squadra: 0 per Caserta e 2 per Brindisi che mette in evidenza una velocità di gioco. Dopo il time out è ancora Berisha che piazza l’ennesima bomba: 82 – 77.  Dopo tre punti di Carter, però con libero supplementare, è Watt a ristabilire le distanze. A 1’ e 10’’, su ennesimi liberi (uno solo realizzato) di Carter, punteggio di 84 – 81. Squadra e pubblico la vogliono vincere e a 34’’ e 85 viene chiamato antisportivo a Moore. Diawara sbaglia entrambi i liberi e Giuri il passaggio. A 14’’ e 93, punteggio 84 – 81. Goss mette solo un libero. Watt in lunetta a 13’’ e 65: due su due. 86 – 82. Nessuno se lo aspettava. E su due errori di Brindisi, Moore e Carter, Caserta si aggiudica una vittoria inaspettata. E’ festa nonostante la crisi societaria. E Diawara va sotto il settore ospiti baciando la maglia dopo essere stato con berisha, il match winner, nella curca Ancilotto.   

 

 

JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO was last modified: aprile 23rd, 2017 by Walter Magliocca
23 aprile 2017 0 commenti
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 JUVECASERTA: DISFATTA VERGOGNOSA A PESARO 83 – 67 MA SALVEZZA RAGGIUNTA. DA DOMANI SI PENSA AL FUTURO

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta: giocatori non pervenuti, panchina assente. Ennesima prestazione che offende i tifosi

Al peggio non c’è mai fine. A Pesaro la Juvecaserta inanella l’ennesima pessima figura di questa stagione che, per fortuna è praticamente finita. La sconfitta di Cremona ad Avellino regala la matematica salvezza.

Una prestazione vergognosa che offende la città sportiva, ma soprattutto quel manipolo di tifosi che ha affrontato la trasferta di Pesaro, all’Adriatic Arena, nel sabato santo per non veder praticamente scendere in campo la propria squadra e vincere la Vuelle Pesaro a man bassa. Proprio contro gli odiati storici nemici marchigiani.

Partita non giocata a dispetto di quanto promesso dal coach Dell’Agnello. Promesse di marinaio, mentendo sapendo di mentire.

Un primo quarto che si è chiuso con il punteggio di 31 – 14. Ma più che il passivo di ben 17 punti, è l’approccio alla gara che lascia perplessi.  Praticamente assenti, non pervenuti. Giocatori e panchina compresa. Perché la responsabilità è sempre di chi gestisce. Oramai in vacanza anticipata con la salvezza ritenuta, a buon ragione, raggiunta. Come poi è avvenuto. Al riposo lungo 51 – 33, con passivo stazionario sul – 18.

Fuoco di paglia ad inizio di terzo quarto che fa capire che la squadra avrebbe potuto, se solo avesse voluto, giocare contro Pesaro. E invece il comportamento è stato veramente da dimenticare. La frazione si chiude 76 – 49. L’epilogo è come ci si aspettava da incubo. Ultima frazione solo per sancire il punteggio di 83 – 67, che non rende giustizia perché Caserta è stata sotto anche di 23 e lo meritava. Solo l’accademia di Pesaro, negli ultimi minuti, ha  ridotto lo scarto

Ultime tre giornate inutili come sarà l’approccio di giocatori e tecnici

Inimmaginabile in termini di prestazione, ma facilmente prevedibile, quello che succederà nelle ultime tre giornate. Il coach a Pesaro è sembrato svogliato, senza mordente e la squadra ne ha risentito. L’atteggiamento peggiorerà ora che non vi sono più obiettivi da raggiungere.

Esaltare la prestazione degli avversari è un refrain noto. Tutte le compagini che giocano contro la Juve hanno prestazioni da urlo. Pesaro ha confermato la regola.

E il coach, anche oggi, ha dimostrato che non riesce, non sa o non vuole puntare sui giovani. Anche in una gara già persa, in cui i giocatori bianconeri non sono proprio entrati sul parquet, non ha inserito i ragazzi della panchina. A cominciare da Cefarelli per finire a Ventrone. Per presunzione o soprattutto per mancanza di coraggio. Proprio quando Pesaro, a dimostrazione di quanto detto, inseriva i suoi giovani Bocconcelli e Pilli. Una bella lezione, purtroppo non recepita.

E, a fine partita, in conferenza stampa il coach ha trovato le solite giustificazioni. Sempre le stesse frasi: “siamo in pochi” per poi aggiungere quanto in preventivo “l’approccio alla gara è stato molle. La vittoria di domenica scorsa invece di darci la carica ci ha appagato”.

Affermazioni che stridono con quanto dichiarato nel prepartita: “andremo a Pesaro per vincere. Vogliamo conquistare la salvezza matematica con le nostre forze”.

Si spera che da domani per la Juvecaserta si possa voltare pagina. La Pasqua come resurrezione. Ma ……

 JUVECASERTA: DISFATTA VERGOGNOSA A PESARO 83 – 67 MA SALVEZZA RAGGIUNTA. DA DOMANI SI PENSA AL FUTURO was last modified: aprile 15th, 2017 by Walter Magliocca
15 aprile 2017 0 commenti
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JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE

scritto da Walter Magliocca

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La domenica delle Palme, nonostante le promozioni per l’acquisto dei tikets delle ultime tre gare casalinghe, porta lontano i tifosi dal Palamaggiò. Ma una vittoria contro Torino rappresenterebbe per la  Juvecaserta la matematica salvezza. Ma i tifosi casertani, dopo aver assaporato e sfiorato ben altri traguardi, considerano la salvezza una “diminutio”.

La costituzione del consorzio, però, ha come presupposto la permanenza nella massima serie. Recuperato Bostic, si spera definitivamente.

 Primo quarto 24 – 14

In campo Diawara, Putney, Giuri, Gaddefors e Watt. Piglio giusto e determinazione con una grande difesa e un ispirato Diawara. A 7 e 30’’ punteggio sul 9 a 3 con una bomba di Diawara. Replica di Putney e 13 – 3 a 7’ e 13’’. Primo time out di Vitucci. Ma al rientro è ancora Juvecaserta con bomba di Giuri: 15 – 3. Dopo un libero di Torino è ancora Diawara da distanza siderale:18 – 4. A 5’ e 09’’ per una spinta apparentemente innocua si accende un parapiglia con accenno di rissa tra Poeta, White e Diawara. Rientra Bostic. A 3’ e 36’’ 20 – 9.  Il quarto si chiude 24 – 14 con fase di gioco altalenanti. Le percentuali spiegano il punteggio che poteva sicuramente essere più largo per Caserta. Da due 6/9 per Caserta contro 1/10 per Torino e da tre 4/6 contro 2/7.

 Secondo quarto 45 – 38

 Subito in campo Cinciarini dopo le polemiche che lo hanno interessato. E la Juvecaserta inizia anche con le sue amnesie. Momentanee si spera. E Bostic mette a referto la prima bomba: 27 – 14. A 8’ antisportivo a Bostic per presunyo fallo su Poeta. Dopo i tiri liberi del calabrese/torinese, prima bomba di Berisha, e palla recuperata in difesa con liberi di Putney: a 6’ e 51’’, 32 – 20. Inizia lo show delle bombe, prima Harvey Tyler, poi Berisha, poi Mazzola e errore di Bostic. Punteggio che a 4’ e 47’’ è 35 – 26. Caserta che non sfrutta i falli di squadra, solo uno, contro i 5 di Torino. . A 1’ e 47’’ ospiti che si portano a – 7, 40 – 33 e Juvecaserta che continua a sbagliare. Juvecaserta che non dimentica le ….. amnesie. Meno 5 a 1’ e 15’’ su liberi di un beccato Poeta. Ma è Berisha che piazza la sua terza bomba. Al riposo lungo sul 45 – 38, dopo una persa di Gaddefors, canestro di Poeta e appoggio a tabellone di Johnson.  I liberi penalizzano i padroni di casa.

 Terzo quarto 54 – 63

Il terzo quarto: la disgrazia di Caserta. Inizia Torino e riduce lo svantaggio con White. Giuri perde altra palla a metà campo e Poeta serve di nuovo White DJ  per il meno 3, 45 – 42. Che diventa – 1 su appoggio di Harvey Tyler. 45 – 44 a 6’ 10’’ e a 5’ e 50’’, 45 – 47 su bomba del solito Tyler. Berisha illude da tre ma Caserta, come al solito, è in bambola e la panchina non riesce ad arginare l’aggressività difensiva di Torino. 50 – 51, su liberi di Harvey Tyler a 4’ e 32’’. Altri liberi di White e Torino vola sul 53 a 50. Dell’Agnello non riesce ad arginare il pick and roll di Torino e soprattutto Harvey Tyler, autore di altra bomba: 52 – 56. Squadra casertana in apnea senza costrutto e regia. Harley segna due liberi su tre (fallo di Bostic) e a 1’ 42’’ 52 – 58. Vitucci prende le giuste misure ai casertani e Dell’Agnello non riesce ad arginare con rotazioni adeguate sfruttando l’intera panchina. Oramai il coach ha perso la bussola. Ogni domenica c’è una mina vagante avversaria, che diventa tale per la mancata difesa casertana. Torino su una bomba di Parente: 52 – 63 a 30’’. Si avvicina l’ennesima sconfitta. Frazione che si chiude sul 54 – 63. (25 – 9 di parziale!!).  

Ultimo quarto 83 – 76

Gli ultimi dieci minuti che vedono rincorrere Caserta dopo che ha dominato le prime due frazioni. Giocatori sfiduciati ma pubblico che ci crede. 57 – 64 a 8’55’’. Cinciarini commette fallo da tre su Parente che realizza. 57 – 67 a 8’ e 27’’. E’ veramente difficile. Bomba di Cinciarini riaccende il lumicino, 60 – 67. Cinciarini forza l’entrata, 62 – 67, cui risponde White che si infortuna. Ma la sagra degli errori continua, ma soprattutto un’errata difesa casertana. Ancora Cincia e poi Watt, 66 – 69, a 6’ e 30’’. La panchina latita ma il sesto uomo scende in campo, la posta in palio è troppo importante. Bomba di Diawara, dopo errore di Giuri. 69 para 5’ e 29”. Tecnico a Poeta in attacco e libero di Cinciarini. Palamaggiò è una bolgia. 70 – 69. Ancora Cincia che prende la squadra sul groppone. 72 – 69 a 4’38’’. Torino sbaglia in attacco. Il pubblico scende al fianco e quasi in campo e Watt spadroneggia ai rimbalzi e realizza i liberi per bonus di Torino (uno su due). 73 – 69 a 3’ 42’’. Torino con tre punti di Harvey Tyler (libero + rimbalzo) si riavvicina, 73 – 72. Libero di Watt e bomba di un immenso Cinciarini, 77 – 72 a 2’ 38’’. Capovolgimento e Harvey (1/2) in lunetta. La zona paga. 79 – 73 con Watt ma Bostic sbaglia la bomba della vittoria. White in lunetta a 1’ 22’’ e punteggio sul 79 – 74.  Sulla ripartenza Tyler dalla lunetta, 79 – 76. Cincia gioca da solo e piazza dalla lunetta un solo libero 80 – 76 a 1’ e 02”, con in panchina per cinque falli Johnson e Watt. Ottima la difesa e a 27” e 17, Diawara mette al sicuro la vittoria, 82 – 76. Insperata, sofferta ma  questa volta realizzata e sospirata vittoria. Finisce 83 – 76. Salvezza, a questo punto, più vicina. Anzi, ma non matematica, raggiunta.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  83

Berisha 14 (1/2, 4/5), Riccio, Diawara 15 (3/5,3/6), Cinciarini 16 (4/4, 2/3), Ventrone, Putney 9 (1/6, 1/1), Gaddefors 0 (-/-, 0/1), Giuri 10 (3/6, 1/3), Bostic 4 (0/1, 1/5), Cefarelli, Watt 11 (4/7, 0/1), Johnson Linton 4 (2/2, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 18/33 Da tre: 12/25

FIAT TORINO  76

Wilson 6, Harvey Tyler 27, White DJ 10, Parente 9, Alibegovic 0, Poeta 12, Cuccarolo, Hollins 4, Okeke 3, Mazzola 5, Vitale

Allenatore: Francesco Vitucci

Da due: 11/34 Da tre: 8/26

Arbitri

Roberto Begnis, Alessandro Vicino, Mark Bartoli

Spettatori 3518  per un incasso di € 20.923

JUVECASERTA: DALLA PAURA ALLA .. VITTORIA. DUE PUNTI SALVEZZA GRAZIE AL PUBBLICO E AL CUORE was last modified: aprile 10th, 2017 by Walter Magliocca
9 aprile 2017 0 commenti
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JUVECASERTA IN TRASFERTA CONTRO BRESCIA PER CERCARE I PUNTI SALVEZZA SENZA BOSTIC E CON TANTE, TROPPE POLEMICHE

scritto da L'Interessante

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Juvecaserta di nuovo senza Bostic nella trasferta contro Brescia

Terzultima trasferta della stagione regolare per la Pasta Reggia Caserta, che sarà impegnata domani al PalaGeorge di Montichiari ospite della Germani Brescia. Non sono molti i precedenti tra le due squadre che, complessivamente, tra Lega A e serie A2 si sono incontrate 15 volte con un bilancio leggermente a favore della formazione lombarda (8-7), grazie soprattutto alle 5 vittorie su 7 incontri ottenuti sul proprio campo. Un successo dei casertani sul campo dell’attuale Germani manca dal 1987/88.

Di nuovo senza Bostic. Più grave del previsto l’infortunio subito in settimana. Non una ricaduta ma l’ennesimo infortunio che evidenzia la fragilità fisica del giocatore, fondamentale per la squadra ma che ha fornito, in stagione, un apporto molto limitato A dirigere il confronto tra la Germani Brescia e la Juvecaserta Pasta Reggia è stata designata la terna composta da Maurizio Biggi di Cassina de’ Pecchi (MI), Michele Rossi di Anghiari (AR) e Gabriele Bettini di Bologna.

Le parole di Dell’Agnello 

«Quella di domani – sostiene coach Dell’Agnello – è una sfida tra due squadre che hanno giocato molte partite condizionate da molteplici infortuni e assenze. La Germani Brescia è una squadra molto esperta. Grazie ai tre o quattro veterani di lungo corso che hanno in organico, sanno spesso risolvere eventuali difficoltà indipendentemente dai giochi che eseguono o dai momenti della partita, e noi dobbiamo saperlo e regolarci di conseguenza per quaranta minuti. Veniamo da partite giocate al massimo delle nostre possibilità. Con Venezia – continua il coach – un piede ballerino ci ha tolto la vittoria che avremmo indubbiamente meritato contro la seconda in classifica. Sudiamo, ci sbattiamo e lottiamo ma purtroppo non raccogliamo punti. Giocheremo l’ennesima partita senza un punto di riferimento fondamentale come Bostic, chiedendo ulteriori straordinari ad un gruppo che sta dando tutto quello che ha e che meriterebbe davvero più soddisfazioni. E’ proprio con la rabbia derivante da questa consapevolezza – conclude Dell’Agnello – che dobbiamo affrontare Brescia, a testa alta e dando fondo a tutto quello che è in nostro possesso per poter raggiungere la vittoria, che è sì difficile, ma altrettanto possibile».
Come consueto, palla a due alle 18.15 e diretta televisiva su Teleprima (canale 91 del digitale terrestre) e radiocronaca su Radio Prima Rete stereo.

Straordinari per Cinciarini, non punito dalla società, Giuri e Berisha

Occhi puntati su Cinciarini dal quale ci si aspetta una prova concreta e soddisfacente dopo la mancata punizione in seguito al diniego di scendere in campo nella gara contro Venezia. Come noto il giocatore non volle calcare il parquet nonostante chiamato dal coach nell’ultima azione, poi rivelatasi decisiva.. per la sconfitta.  La società non ha adottato provvedimenti e si spera che questa”benevolenza” venga premiata dal giocatore con un ritorno ad una prestazione in lineacon quelle di inizio stagione.

Oltre che suCinciarini, occhi puntati su Berisha ma soprattutto Giuri, chiamati agli straordinari in cabina di regia.

JUVECASERTA IN TRASFERTA CONTRO BRESCIA PER CERCARE I PUNTI SALVEZZA SENZA BOSTIC E CON TANTE, TROPPE POLEMICHE was last modified: aprile 2nd, 2017 by L'Interessante
2 aprile 2017 0 commenti
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JUVECASERTA CEDE ANCHE IN SICILIA 74 – 71. CON O SENZA SOSA NULLA CAMBIA

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta in terra siciliana per la prima senza Sosa

Juvecaserta in campo dopo le tensioni e polemiche che hanno caratterizzato la settimana. Prima gara senza Sosa  che ha lasciato Caserta, e per fortuna aggiungiamo noi, senza lasciare un grande rimpianto soprattutto dal punto di vista comportamentale. Non certo impeccabile e lasciando solo uno strascico di polemiche. Una decisione che poteva essere adottata prima, ma contrattualmente non possibile.

In campo, però, ritorna Bostic e si spera che chi non è al massimo della condizione possa dare quel qualcosa in più necessario per cercare di invertire i risultati negativi degli ultimi periodi.

Primo quarto 15 – 17

Juvecaserta molto aggressiva sin dalle prime battute. Sempre avanti nei primi dieci minuti dell’incontro. La gara è vibrante e molto fisica. Positivo l’impatto sulla gara di Bostic. Ma ancora lontani dalla condizione migliore, si spera solo fisica, sia Cinciarini che Watt. In ripresa Giuri con un maggiore minutaggio in cabina di regia dove si alterna con Berisha. Al termine della prima sirena lunga il tabellone vede la Juvecaserta in vantaggio di due: 17 a 15.

Secondo quarto 36 pari

Al ritorno sul parquet, Dell’Agnello punta sulla difesa a uomo. Con i primi liberi di Archi, Capo d’Orlando impatta le sorti dell’incontro. A 9’ primo vantaggio siciliano 19 – 17. Bostic, con un Diawara molto impreciso ma combattivo, cerca di scuotere i suoi compagni. Watt è sempre più l’ombradel giocatore ammirato nella fase iniziale della stagione. A 6’ Putney, primo dei suoi in doppia cifra e come al solito molto aggressivo, recupera un prezioso pallone che manda a schiacciare Diawara: 23 – 19. Ma Caserta ha già 4 falli di squadra.  La gara sale nel ritmo dopo la metà  del tempo e prosegue sul binario dell’equilibrio. Il tecnico chiamato alla panchina casertana, sul 29 pari,  a 2’ 47’’, complica  la vita ai bianconeri. Con un canestro e tre liberi di seguito, l’Orlandina raggiunge il massimo vantaggio a 1’ e 54’’ sul 34 – 30. Ma la Juvecaserta non si disunisce e al riposo lungo si va sul 36 pari.

Terzo quarto 57 – 53

Primi canestri della frazione con due slum dunk: la prima siciliana di Diener e poi quella casertana di Putney. La prima metà è comunque contraddistinta dai numerosi errori da entrambe le parti e punteggio sul 38 – 42. La Juvecaserta tenta di dare uno strappo al match, approfittando degli errori avversari e raggiunge il massimo vantaggio: 38 – 44 a 4’ e 50’’. Ma Capo d’Orlando reagisce immediatamente. Caserta continua a sbagliare e su un tiro da distanza siderale di Diener, i padroni di casa si portano di nuovo avanti: 45 – 44 a 3’ 25’’. L’equilibrio la fa da padrona e il basket messo in mostra è davvero brutto. Ma quello che conta sono i due punti. A 2’ e 42’’ parità a 47. Le polveri di Caserta, comunque, sono sempre bagnate. Ai campani lo strappo, possibile, non riesce e i padroni di casa si gasano. Finale di marca siciliana e frazione che si chiude sul 57 – 53.

Ultimo quarto 74 – 71

Caserta, come al solito, cede ad inizio degli ultimi dieci minuti e Capo d’Orlando sale di giri. Subito un tiro dalla lunga distanza di Tepic e canestro di Delas, portano i padroni di casa a raggiungere il + 9: 62 – 53 a 8’. La Juvecaserta non riesce più a finalizzare e i giocatori iniziano a forzare le conclusioni. La gestione di Dell’Agnello non è delle migliori. A 7’ e 10’’ esce per falli Putney. Ma Caserta continua a non segnare. Il tempo scorre e il punteggio è 66 – 56 a 5’ e 57’’. Su un fallo in attacco fischiato a Watt, la gara per Caserta appare già conclusa. Ma c’è tempo per un sussulto: parziale di sei a zero con due triple di Berisha. 66 – 62 a 4’ e 28’’. Zona per Dell’Agnello che non produce effetti, mentre la difesa di Mimmo Di Carlo è più aggressiva. Berisha piazza un’altra “bomba” e a 2’ 30’’ si va sul 68 – 65. Su due liberi di Bostic 68 a 67, ma Stoianovic mette la bomba del + 4 e Berisha sbaglia. Mancano 45’’. 71 – 69 a 17’’ e siciliani in lunetta con Ivanovic che realizza. Ora è veramente finita sul 74 – 71.

Con o senza Sosa il prodotto non cambia. Evidentemente il manico non riesce più a sorreggere una struttura divenuta troppo pesante, nonostante le dichiarazioni di fiducia al coach.  Ora è troppo tardi ma una scossa sarebbe servita per tempo. Iavazzi, purtroppo, deve prendersela solo con se stes

JUVECASERTA CEDE ANCHE IN SICILIA 74 – 71. CON O SENZA SOSA NULLA CAMBIA was last modified: marzo 19th, 2017 by Walter Magliocca
19 marzo 2017 0 commenti
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JUVECASERTA: FIDUCIA A DELL’AGNELLO FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE

scritto da L'Interessante

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Juvecaserta: niente ribaltoni 

La proprietà della Juvecaserta, nella persona di Raffaele Iavazzi, ha avuto una serie di incontri e colloqui con lo staff tecnico ed i giocatori al fine di conoscere in maniera più approfondita le difficoltà della squadra e, quindi, ricercare una soluzione ai problemi che attualmente impediscono alla stessa di esprimersi secondo le proprie possibilità e potenzialità.

Confermato coach Dell’Agnello fino al termine della stagione

Alla luce dell’incontro con coach Dell’Agnello e delle considerazioni espresse da capitan Giuri e dai suoi compagni, la proprietà ha deciso di confermare la fiducia a coach Sandro Dell’Agnello ed al suo staff fino al termine della stagione, prendendo atto della volontà manifestata dai giocatori di voler continuare con l’attuale assetto e con l’impegno di profondere la massima energia nelle restanti otto gare della stagione regolare. La proprietà ha, altresì, chiesto ai giocatori di affrontare le restanti otto gare come fossero altrettante finali al fine di raggiungere il miglior risultato possibile

JUVECASERTA: FIDUCIA A DELL’AGNELLO FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE was last modified: marzo 13th, 2017 by L'Interessante
13 marzo 2017 0 commenti
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JUVECASERTA E’ CRISI. AL PALAMAGGIO’ PASSA ANCHE CANTU’ 79 – 85

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta alla decima sconfitta nelle ultime dodici

Juvecaserta, dopo la sconfitta di Trento, in campo contro la Mia Cantù per interrompere il periodo negativo e dare un segnale forte di ripresa. La sconfitta finirebbe, inevitabilmente, per risucchiare i casertani nella lotta per non retrocedere. Da verificare l’effetto della strigliata del presidente Iavazzi che, in settimana, ha dichiarato che in caso di ennesima battuta d’arresto adotterà provvedimenti drastici

 Primo quarto 10 – 21

Solito quintetto quello messo in campo da Dell’Agnello: Sosa, Diawara, Berisha, Putney, Watt. Il pubblico è scarso con sciopero del tifo organizzato per i primi minuti. Squadre equilibrate e Cantù con difesa a zona sin dalle battute iniziali. Partita che si preannuncia combattuta e incerta. Due tiri dalla lunga distanza di Johnson Ja e Calathes lanciano gli ospiti sul + 5: 8 – 3 dopo 3’. Il primo da tre per la Juve è di Sosa. Ma i giocatori di casa iniziano a sbagliare dall’arco. Due volte Putney e poi Sosa e  Cantù ne approfitta: 6 – 14 a metà quarto. La curva torna a cantare, ma il palamaggiò è freddo. La Juvecaserta ha difficoltà ad esprimere un gioco offensivo fluido e in difesa soffre Johnson Ja, autore di 9 punti a 2’ dal termine della frazione. Cantù vola sul 19 a 8 a 1’ e 14’’. La frazione si chiude sul 21 a 10 per gli ospiti. Squadra contratta e percentuali disastrose: 1/8 da tre e 3/12 da due che si commentano da sole. Per Cantù: 3/6 da tre e 4/12 da due.

 Secondo quarto 29 – 33

 Il pubblico cerca di dare una scossa alla squadra. Dell’Agnello mette Giuri in regia e Sosa guardia. Ma brianzoli che continuano a bruciare la retina dalla lunga distanza: inizia Pilepic. 24 a 12 a 9’ e 10’’. Sosa avvicina i suoi con tre penetrazioni. 18 – 26 a 7’ e 28’’. Dell’Agnello mantiene in campo un Diawara spento, sostituito da Berisha a 5’ e 30’’. Con un tiro dall’arco di Sosa la Juvecaserta si avvicina: 24 – 28 a 4’ e 56’’. Entrano nel palazzo i tifosi ospiti e il clima si riscalda fuori e .. dentro il campo. 26 – 33 a 3’ e 06’’. Frazione che si chiude con un tiro dall’arco di Berisha e al riposo lungo si va sul punteggio di 29 – 33. Gara veramente brutta e prestazione negativa confermando quanto evidenziato in tutte (quasi) le ultime prestazioni. Gara che nonostante tutto è ancora aperta. Percentuali del secondo quarto, per Caserta 3/7 da tre e 4/6 da due. Cantù 2/9 da tre e 2/7 da due.

 Terzo quarto 57 pari

Putney cerca il riscatto ed inizia il quarto con una schiacciata. 31 – 33. Ma non è il preludio della rimonta. Pasticcio difensivo e Pilepic da tre: 31 – 36. Ma la Mia Red OctoberCantù con Callahan (da tre e due con errore al libero) e schiacciata di Johnson Ja è sempre concentrata: 36 – 43 a 7’. Senza pivot e terminale Putney cerca il recupero con Sosa, Berisha, Giuri e Diawara. La banda “bassotti” paga: due recuperi difensivi e ripartenza con canestro di Diawara. A 5’ e 10’’, 42 – 45. Ma Recalcati, da vecchio marpione, intensifica la difesa: prima Johnson, poi Callahan e Cournooh:  a 3’ 58’’, 44 – 51. Diawara illude da tre, ma è sempre il Johnson avverso che si procura un’azione da tre punti. 47 – 54 a 2 e 35’’. Con un canestro di Curnooh  Mia Cantù di nuovo + 10: 47 – 57. Il Johnson “di casa” cerca di rispondere e prima con una slum dunk e poi con un’azione da tre (2 + 1) riporta Caserta a – 3: 54 – 57, a 50’’. Che replica a 5’ e 61 sempre con tre punti (2 + 1). Frazione che si chiude in parità a 57.

Ultimo quarto 79 – 85

Sempre sul filo di lana, ma si spera con esito diverso dalle ultime. Intensificata la difesa: Berisha, all’inizio, piazza la “bomba” del sorpasso: 60 – 57. Due liberi di Diawara e Caserta è sul 62 – 57, a 9’. Parziale di 15 a 0. Ma Pilepic piazza un tiro dall’arco: 62 -60. La gara si fa vibrante. Sosa dopo un’entrata si fa fischiare uno sfondamento. Gara intensa e azioni in velocità. A 6’ punteggio 67 – 63. Cantù fa male da tre anche con Acker. Le difese si intensificano ed anche in questo caso la differenza la fanno gli errori. Berisha sbaglia e Johnson Ja “buca” da distanza siderale. 71 – 71 a 3’ e 46’’. Caserta continua a commettere errori in costruzione e ancora Johnson, questa volta dalla linea della carità, realizza: 71 – 73. Ma a 3’ e 05’’ Diawara risponde dall’arco: 74 – 73. Ma Cantù da tre non sbaglia più. Ancora Acker. Poi Cournooh da sotto. Caserta perde palla in attacco e un libero di Darden, che non doveva scendere in campo, porta il risultato sul 76 – 79. Sul tiro di Diawara, forse, si spengono, le speranze di Caserta, a1’ e 18’’. Infatti ancora Johnson Ja realizza da due: 76 – 81 a 1’. Berisha illude da tre 79 – 81 ma Dowdell in lunetta realizza e sulla schiaccita di Johonson si materializza l’ennesima sconfitta: 79 – 85.

Per Caserta è crisi profonda. La squadra non si ritrova.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  79

Berisha 15 (1/2, 4/7), Sosa 20 (5/10, 2/4), Maiello, Diawara 24 (5/11,2/5), Cinciarini 0 (0/1, 0/3), Ventrone, Putney 8 (3/5, 0/5), Gaddefors 0 (0/1, -/-), Giuri 2 (1/2, 0/1), Cefarelli, Watt 2 (0/3, 0/1), Johnson Linton 8 (3/3, -/-)

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 18/38 Da tre: 8/26

Mia Red October Cantù 85

Acker 9, Ballabio, Cournooh 16, Baparapè, Parrillo 3, Pilepic 11, Calathes 3, Callahan 5, Daedwn 1, Dowdell 2, Quaglia 2, Johnson Jajuan 35

Allenatore: Charlie Recalcati

Da due: 16/36 Da tre: 12/30

Arbitri

Dino Seghetti, Beniamino Manuel Attard e Dario Morelli

Spettatori 2842  per un incasso di € 22.229

 

 

 

JUVECASERTA E’ CRISI. AL PALAMAGGIO’ PASSA ANCHE CANTU’ 79 – 85 was last modified: marzo 12th, 2017 by Walter Magliocca
12 marzo 2017 0 commenti
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JUVECASERTA PERDE ANCHE A TRENTO: 76 – 66. LA ZONA A RISCHIO E’ SEMPRE PIU’ VICINA.

scritto da Walter Magliocca

 

Juvecaserta a Trento la nona sconfitta nelle ultime undici gare

A Trento per invertire la tendenza negativa delle ultime dieci partite e cercare punti salvezza, strizzando l’occhio ai play off.

La Dolomiti è forse la compagine più in forma del momento e sin dalle prime battute si denota il diverso approccio alla gara. La Juvecaserta appare nervosa e non riesce a contrastare la velocità e le penetrazioni dei padroni di casa. Primo quarto che si chiude sul punteggio di  23 a 13. Gara subito in salita.

Nulla cambia nel secondo quarto. La Dolomiti Trento fa la partita e la Juvecaserta che cerca di uscire dal guscio. Ma, come sempre, Sosa non riesce ad incidere ed i bianconeri si adeguano. La gara ha poco da raccontare per Caserta che a metà frazione va sotto per 31 a 17.

Una leggera reazione, soprattutto difensiva e al riposo lungo il tabellone segna 40 – 32.

Secondi venti minuti. Il refrain non cambia: solito recupero e …solito crollo.  Finisce 76 – 66

Dell’Agnello sferza i suoi nell’intervallo e la Juvecaserta intensifica la difesa affidandosi alla solita zona match up. I risultati si vedono. Trento soffre e la terza frazione si chiude 52 – 54,

 L’inizio dell’ultima frazione vede laJuvecaserta raggiungere il massimo vantaggio sul 54 – 60. E qui i bianconeri vanno in apnea. Non respira più, errori ripetuti e conclusioni forzate, mentre gli uomini di Buscaglia riprendono a volare. Dolomiti va sul 68 – 61 che diventa 74 – 64. La Partita è chiusa e la Juvecaserta dopo aver assaporato il colpaccio, perde l’ennesima gara negli ultimi cinque minuti. Come dice coach Dell’Agnello “non è possibile regalare una (in questa gara due) frazioni all’avversario”. La zona rossa diventa sempre più vicina.

Finisce  76 – 66.

Una nota sulla diretta: non solo all’inizio ma anche durante l’intera partita il segnale era impercettibile. I tifosi hanno sofferto solo per radio. Occhio che non vede …. cuore che non duole.

JUVECASERTA PERDE ANCHE A TRENTO: 76 – 66. LA ZONA A RISCHIO E’ SEMPRE PIU’ VICINA. was last modified: marzo 4th, 2017 by Walter Magliocca
4 marzo 2017 0 commenti
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ALLA JUVECASERTA NON RIESCE IL MIRACOLO. AL PALAMAGGIO’ PASSA MILANO 78 – 74

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta – EA7 Emporio Armani Milano: la gara

Juvecaserta contro Olimpia Milano. Una gara che non ha bisogno di presentazioni. In passato una sfida di alta classifica. Finali scudetto. La Finale. Ma anche un piccolo capoluogo di provincia contro la grande metropoli. Il riscatto, almeno e non solo sportivo, contro lo strapotere del nord. Ed anche sfida tra fratelli: Andrea (Milano) e Daniele (Caserta) Cinciarini.

Questi motivi e tanti altri. Iavazzi, conoscendone l’importanza, ha chiamato e invogliato il pubblico casertano. Non solo l’euro ma la soddisfazione di poter dire “io c’ero” quando Caserta ha battuto Milano. Consci delle innegabili differenze di valore tecnico, la speranza è sempre l’ultima a morire. La gara perfetta.

E il Palamaggiò risponde, ancora una volta, presente all’appello della società nonostante la visione televisiva in chiaro sui canali di rai sport.

Entusiasmo e tensione. Il solito binomio. Si parte e si soffre.

Motivazioni in casa Juvecaserta nella stessa gara. Le attese confermate.

Non ci sono più tutte scarpette rosse, ma qualcuna è rimasta. La canotta si colore fuoco. Padroni di casa oggi in veste di torero.

Entrano i pochi tifosi meneghini e il clima si surriscalda.

Dalla curva il solito coro: “un solo grido un solo allarme Milano in fiamme”.

 Primo quarto 20 – 17

Il quintetto messo in campo da Dell’Agnello è strangers: Sosa, Diawara, Berisha, Putney, Watt. Primo canestro con schiacciata e libero per fallo subito, di Watt. Inizia così la contesa. L’impatto di Caserta sul match è aggressivo e determinato. Ma dopo due minuti punteggio di 3 a 2. Duello vibrante fra Diawara e Sunders. A 5’ e 55’’ su sulm dunk di Putney tabellone che segna 9 – 5. Diawara sbaglia come rigori due tiri da tre. Ma è il pressing a tutto campo delle canotte bianconere a fare la differenza. Sosa realizza da distanza siderale e sbaglia il successivo libero per fallo subito. 12 – 7 a 4’ e 13’’. Ma Dragic realizza da tre e va in penetrazione. Primo cambio a 2’ e 58’’ Cinciarini per il debuttante Berisha. Buona la sua prova fino a questo momento. Fratelli contro in campo e in marcatura: il casertano con la maglia n.10 e il milanese con il n. 20. La gara è vibrante ed emozionante. Frazione che si chiude sul 20 – 17.

La juvecaserta  ha messo in campo un’ottima difesa e pressing. Con qualche errore di troppo in attacco. Le percentuali lasciano perplessi: 1 su 7 da tre 7 su 11 da due per Caserta. 4 su 10 e 2 su 8 per Milano.

Secondo quarto 35 – 37

Caserta apre con Watt in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. Replica di Cinciarini. Milano come di consueto mantiene la solita calma anche se sbaglia molto in fase di costruzione. L’impressione è di una Caserta al massimo e ospiti in amministrazione … controllata. Ma Caserta c’è e combatte su ogni pallone. A 7’ e 14’’, 27 – 21. La stanchezza si fa sentire e arriva qualche errore di troppo. E l’ingresso di Radujica per Milano si fa sentire sotto le plance. A 4’ e 42’’, 29 – 28. La gara è tutta in salita per i padroni di casa e questo si sapeva già in avvio. Primo vantaggio di Milano a 4’ e 02’’ sul 30 a 29. Caserta rallenta il ritmo e l’EA7 Emporio Armani Milano diventa aggressiva e fa valere il suo superiore tasso tecnico.

Al riposo lungo si va sul punteggio di 35 – 37. Percentuali in rialzo per Milano  in totale 4/11 da tre e 9/19 da due e in calo per Caserta: totale 3/18 da tre e 11/21 da due. Milano ha perso 11 palle.

 Terzo quarto 54 pari

Caserta regge in difesa ma Milano inizia a tirare con maggiore precisione dalla lunga distanza e mette la freccia del sorpasso. A 7’ e 32’’ 37 – 44. Il pubblico si ricarica quando Watt stoppa Abass e Sosa conclude un’azione da tre (due + uno) punti. Il Putney moment (stoppata e schiacciata in contropiede)  porta Caserta sul 44 – 46. Punto a punto e .. pubblico in campo. Alley oop Sosa Putney e parità a 48. A 2’ e 11’’ su bomba di Sosa 51 – 50. Il dominicano si ripete da distanza siderale 54 – 50. La difesa regge. Peccato che Diawara (peggio) e Cinciarini non siano in condizione. Un errore di troppo (Sosa e Giuri) e Milano punisce. Frazione che si chiude sul punteggio di 54 pari e con tecnico alla panchina casertana.

Ultimo quarto: Milano passa 74 – 78 

Inizia con il libero per il tecnico. Gli arbitri iniziano ad incidere. Caserta dovrà essere più forte della potenza meneghina. Ma Milano non avrebbe bisogno di aiuti. Fontecchio da tre e Milano vola sul + 4: 56 – 60. La Juvecaserta non demorde e gioca da squadra. A 6’ e 40’’ 60 – 62. Ma Kalnietis castiga da tre: 60 – 65. Con due liberi di Sosa a 5’42’’ si va sul 62 – 65. Punto a punto e Sosa mette l’ennesima bomba 65 – 67 copiato da Giuri. 68 – 69. Dopo un canestro di McLean, Putney sbaglia due liberi e sempre McLean li segna. Caserta si disunisce a 2’ e 13’’. Due liberi di Cinciarini mantengono viva la speranza: 70 – 73 e mancano 90’’. Caserta ci crede e pressa. Recupera e Sosa va a schiacciare. Un solo punto divide le squadre. Tutto può ancora succedere. Il pubblico entra in campo. Si soffre sui due liberi di Hickman e sull’errore di Cinciarini: 72 – 75. Caserta recupera ma l’attacco di Sosa è dissennato, forza da tre e sbaglia. Un libero di McLean e a 19’’ e 49 il tabellone è impietoso: 72 – 77. Ancora Sosa forza la penetrazione e svaniscono i sogni casertani. Sosa, ancora una volta, fa perdere Caserta. Finisce 74 – 78.

Il sogno si infrange. E il pubblico si scaglia prima con gli arbitri, poi con i tifosi avversi, artefici di cori offensivi.

Tabellino

PASTA REGGIA JUVECASERTA  74

Berisha 3 (0/2, 1/5), Sosa 25 (5/10, 4/7), Iavazzi, Diawara 2(1/2,0/5), Cinciarini 6 (1/2, 0/4), Ventrone, Putney 12 (6/8, 0/4), Puoti, Gaddefors 1, Giuri 5 (0/0, 1/4), Watt 20 (8/11, 1/3), Johnson Linton ()

Allenatore: Sandro Dell’Agnello

Da due: 21/35 Da tre: 7/32

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 78

McLean 16, Fontecchio 3, Hickman 11, Kalnietis 17, Raduljica 2, Dragic 2, Macvan 9, Pascolo 4, Cinciarini Andrea 4, Sanders 8, Abass 2, Cerella

Allenatore: Jasmin Repesa

Da due: 18/39 Da tre: 7/21

Arbitri

Gianluca Mattioli di Pesaro, Lorenzo Baldini di Firenze e Denis Quarta di Torino

 

 

ALLA JUVECASERTA NON RIESCE IL MIRACOLO. AL PALAMAGGIO’ PASSA MILANO 78 – 74 was last modified: febbraio 27th, 2017 by Walter Magliocca
26 febbraio 2017 0 commenti
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JUVECASERTA VITTORIA SOFFERTA SU CREMONA: 79 – 75 DOPO UN FINALE AL CARDIOPALMO

scritto da Walter Magliocca

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Juvecaserta di nuovo al Palamaggiò per la seconda casalinga contro la Vanoli Cremona

Polemiche alle spalle ma con qualche strascico, come per tensione ed infortuni. In settimana non si sono verificati episodi che possano ricondurre a giocatori della  “vecchia” Juvecaserta  (leggi Oscar e Shack) e pertanto Dell’Agnello dovrebbe trasmettere maggiore tranquillità alla squadra. Poco pubblico sugli spalti.

Primo quarto 14 – 20

Con Bostic a mezzo servizio, anzi qualcosa in meno, Dell’Agnello schiera un quintetto formato da Sosa, Diawara, Gaddefors, Putney e Watt. L’impressione iniziale non è delle migliori. La squadra appare contratta e svogliata. Primi due punti degli ospiti con Gaspardo che replica subito con imbarazzante difesa casertana . Putney realizza i primi due punti bianconeri con una slum dunk. Ma la Juvecaserta è distratta e superficiale negli approcci. A 6’ e 45’’, Cremona conduce per 8 a 2. Il tiro da fuori comincia a premiare e prima Putney, poi Diawara consentono  il 10 pari a 5’ e 20’’. E’ Putney il più determinato e aggressivo, oltre ad essere l’elemento più in forma, anche se ai liberi ha una percentuale disastrosa: 0 su 6 a 3’ e 37’’. La partita è molto brutta: sembra la prosecuzione della gara contro Varese. Primo cambio Jhonson per Watt. Anche questa sera risulta difficile commentare una non gara. La Juvecaserta è in bambola e su un tiro da tre di Gaspardo, Cremona raggiunge il maggiore vantaggio: 20 a 12 a 1’ e 16’’.  La prima frazione si chiude sul 14 – 20.

Secondo quarto 30 – 42

Dell’Agnello finalmente decide di far sedere in panca un Sosa  anche stasera non pervenuto, affidando la cabina di regia a Giuri e inserisce Bostic per Gaddefors. I  risultati non si fanno attendere e a 7’ e 40’’ la Juvecaserta raggiunge il pari a 21. La squadra è più aggressiva, ma non riesce a imprimere alla gara un input significativo.  Jhonson-Odom ha un impatto positivo per Cremona. Caserta, senza schemi ed evanescente nelle giocate, si regge sulle sole giocate di Bostic. Ma lo spettacolo è veramente deprimente contro una squadra, come Cremona, che è veramente inconsistente. A 4’ il punteggio è 24 – 30. Non gioco e risultato fermo per circa due minuti. E’ Cremona a sbloccarlo. La tensione si taglia a fette. Dell’Agnello richiama Gaddefors che non accetta il rimprovero e sull’azione seguente, sebbene libero al tiro, passa la palla ad un compagno, tra l’altro marcato. A 1’ 47’’ Cremona raggiunge il maggiore vantaggio 24 – 37. Caserta è senza gioco e motivazioni, sia in campo che in panchina. Su una bomba di Carlino, La Vanoli Cremona va al riposo lungo sul 42 a 30.  Percentuali da incubo: 4 su 16 da tre; 11 su 32 al tiro e 4 su 11 ai liberi.

Terza frazione 46 – 57

Si spera in un piglio diverso. Ma lo scetticismo regna sovrano. In avvio fallo tecnico fischiato alla panchina della Juvecaserta per proteste di Johnson.  Primi due punti della gara da parte di Sosa a 8’ e 40’’. Ma la difesa non riesce ad essere efficace e gli errori si susseguono. A 7’ e 20’’ 35 – 47. La Juvecaserta non riesce ad invertire il trend ed il pallino rimane in mani Vanoli: 38 – 54 a 4’ e 27’’. Si palesa lo spettro di un’altra disastrosa sconfitta contro l’ultima della classe. Sull’ennesimo tiro da tre di Johnson-Odom la Vanoli a 4’ e 08’’ viola sul 56 a 38. Il pubblico diventa il sesto uomo e Caserta sembra avere un sussulto. A 3’ e 20’’ 43 – 56. Lascia perplessi il disinteresse di Putney durante un time out. Bomba di Cinciarini a 2’ e 20’’: 46 – 56. Il Palamaggiò è una bolgia. Ma Bostic manca l’affondo decisivo e poi si fa fischiare un antisportivo. Poco cuore e molti errori. Frazione che si chiude 46 – 57. Cremona ha fatto di tutto per far rientrare la Juvecaserta in partita ma invano. Il pubblico continua ad incitare la squadra.

Ultima frazione  in volata 79 – 75

Difficile l’impresa. Gli arbitri fischiano un tecnico a Jhonson-Odom per l’eccessiva esultanza dopo un canestro. Cinciarini completa un’azione da tre punti. Piccolo sussulto. Zone press a tutto campo. A 8’ e 09’’ il tabellone segna 53 – 61. Sul 55 – 61 il Palamaggiò scende in campo. Su bomba di Cinciarini dall’angolo 58 – 63 a 6’e 50’’. La gara diventa incandescente sul 60 – 63 che diventa parità (6’ 13’’) sempre su bomba di Sosa che riscatta, così, una prestazione più che opaca. Sosa si esalta e risponde da tre a Jhonson-Odom. Si viaggia sulla parità a 66. Putney partecipa alla festa da tre e poi con una schiacciata a rimbalzo: 71 – 66 a 4’ e 21’’. Ora è Cremona nel pallone. La bellezza del basket. Caserta ricomincia a sbagliare: soluzioni dissennate senza sfuttare il bonus falli raggiunto da entrambe le squadre. E così da un possibile + 8, su due liberi di Jhonson-Odom, Cremona si porta a cinque lunghezze: 72 – 67 a1’ 56’’. Ma Putney piazza la bomba del + 8: 75 – 67. Ma la Vanoli a 30’’ realizza da tre e si porta sul 75 – 71 e Putney sbaglia i liberi della sicurezza. A 14’’ e 49 Jhonson-Odom bissa da tre e il tabellone segna 75 – 74.  Caserta dopo aver recuperato si complica la vita. Altra gara che si decide nei secondi, anzi centesimi finali. Fallo sistematico di Cremona e Sosa in lunetta: 2 su 2 e 77 – 74. Bostic commette fallo e Turner va in lunetta. Ne segna uno solo e sul rimbalzo fallo su Sosa. 2 su 2 e a  2’’ e 45 79 – 75. Finisce così.

Caserta ha avuto il merito di crederci, ma il pubblico è stato veramente il sesto uomo.

Tabellini

PASTA REGGIA JUVECASERTA  79

Sosa 14 (2/8, 2/5), Iavazzi, Diawara 13 (2/2,2/6), Cinciarini 15 (2/4, 2/5), Ventrone, Putney 19 (4/4, 3/6), Gaddefors  (0/2, 0/2), Giuri 0 (0/0, 0/1), Bostic 11 (1/2, 2/3), Cefarelli, Watt 6(2/6, 0/1), Johnson L. 0

Da 2 13/28 – da 3 11/29

All. Dell’Agnello

VANOLI CREMONA 75

Johnson-Odom 27, Amato, Mian 2, Gaspardo 12, Harris 4, Carlino 4, Boccasavia, Wojciechowski 8, Biligha 12, Turner 1, Thomas 5

Da 2 19/41 – da 3 8/24

All. Lepore

Arbitri

Manuel Beniamino Attard, Saverio Lanzarini e Mauro Belfiore di Napoli.

Spettatori 2673 per un incasso di € 20.783,00

JUVECASERTA VITTORIA SOFFERTA SU CREMONA: 79 – 75 DOPO UN FINALE AL CARDIOPALMO was last modified: febbraio 5th, 2017 by Walter Magliocca
5 febbraio 2017 0 commenti
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