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Musica

Francesco Galavotti
In primo pianoMusica

#CHIACCHIERE TRA AMICI: Francesco Galavotti, da Modena con Furore

scritto da L'Interessante

Francesco Galavotti

Di M.Rosaria Corsino

Una Domenica sera d’inverno, una trasferta a Santa Maria a Vico per ascoltare quegli amici che suonano da una vita, un locale che ha in sé tutto e niente.

È qui che, tra i vari artisti che suonano, uno ha tutta la nostra attenzione: One Glass Eye, all’anagrafe Francesco Galavotti.

Non so se sia più corretto dire che Francesco suoni da solo, o che suoni con la sua chitarra, fatto sta che incanta.

Le luci soffuse del locale, i colori pastello e la sua voce trasportano il pubblico in una dimensione tra la realtà e il sogno.

L’idea di chiedergli di volersi raccontare è sorta spontanea: in un panorama musicale dove i fuochi si spengono presto, Francesco sembra destinato a durare.

Nasce così un’ “intervista” insolita, stravagante.

Nessuna penna, taccuino, caffè o mozziconi di sigarette, solo uno scambio telefonico e un vocale Whatsapp.

Il resto, ve lo faccio raccontare da lui.

La parola a Francesco

L’esordio avviene da bambino, quando verso i dieci anni mio padre mi mandava a lezione di chitarra dopo la messa.

E così il mio primo palcoscenico è l’altare della chiesa. Molto rock ‘n roll.

Continuo a suonare in cover band e comincio a sperimentare pezzi miei per poi arrivare verso i diciotto, diciannove anni con i Cabrera, band che mi tengo stretto!

C’è nel frattempo un progetto solista, ma in italiano.

È verso Febbraio/Marzo del 2016 che avviene la svolta: compongo pezzi in inglese che immediatamente registro.

In realtà l’ho presa alla leggera, quasi per scherzo. Insomma, non avevo grandi aspettative.

Ma le cose sono andate nel verso giusto, e ho fatto ben sessanta date più altre in programma

Progetti per il futuro? Sicuramente un nuovo disco, non so ancora se in italiano o in inglese, ma ci saranno inserti di elettronica per tenere il tempo.

La chitarra? Immancabile.

#CHIACCHIERE TRA AMICI: Francesco Galavotti, da Modena con Furore was last modified: marzo 22nd, 2017 by L'Interessante
22 marzo 2017 0 commenti
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Album
In primo pianoMusica

L’album Double Fantasy: all’asta la copia che John Lennon firmò al suo assassino

scritto da L'Interessante

Album

Di M.Rosaria Corsino

L’album di John Lennon autografato dallo stesso ex Beatle per Mark David Chapman, l’uomo che solo qualche ora dopo lo uccise a colpi di pistola davanti alla sua residenza di New York, e’ in vendita per 1,35 milioni di dollari (circa 1,27 milioni di euro). Double Fantasy, l’album del suo ritorno al lavoro, dopo il periodo dedicato a fare il papà per il suo secondo figlio Sean, e’ offerto dalla californiana Moments in Time (momentsintime.com), una casa d’aste specializzata tra l’altro nella vendita di manoscritti e documenti storici, autografi, fotografie firmate e oggetti appartenenti a personaggi famosi. Lennon, ricorda il sito di Moments in Time, firmò l’album su richiesta del suo assassino cinque ore prima che venne colpito a morte l’8 dicembre del 1980 sull’ingresso del Dakota, l’ormai celebre palazzo dell’Upper West Side di Manhattan dove l’artista viveva insieme a Yoko Ono. E quella copia di Double Fantasy, con le impronte digitali di Chapman, venne acquistata da un giardiniere che la trovò in un vaso di fiori davanti al cancello del Dakota. L’album divenne famoso anche grazie alle immagini, che allora fecero il giro del mondo, di John Lennon proprio mentre lo autografava per il suo assassino. L’anonimo fortunato possessore dell’album decise di venderlo 19 anni più tardi, nel 1999, ad un acquirente privato, sempre attraverso Moments in Time.

L’album prima della tempesta: quel tagico 8 Dicembre

Poche settimane dopo l’uscita del disco, la sera dell’8 dicembre 1980 alle 22.51, al termine di un pomeriggio trascorso al Record Plant Studio, mentre Lennon si accingeva a rincasare con la moglie e si trovava di fronte all’ingresso del Dakota Building (il lussuoso palazzo in cui risiedeva, sulla 72ª strada, nell’Upper West Side a New York), un venticinquenne di nome Mark Champman esplose contro di lui cinque colpi di pistola colpendolo quattro volte (il quinto colpo non andò a segno) mentre esclamava: «Hey, Mr. Lennon». Uno dei proiettili trapassò l’aorta e Lennon fece in tempo a fare ancora qualche passo mormorando «I was shot…» (mi hanno sparato), prima di cadere al suolo perdendo i sensi.

Soccorso da una pattuglia di polizia, Lennon perse conoscenza durante la corsa verso il Roosvelt Hospital, dove fu dichiarato morto alle 23.07.

L’album Double Fantasy: all’asta la copia che John Lennon firmò al suo assassino was last modified: marzo 9th, 2017 by L'Interessante
9 marzo 2017 0 commenti
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libro (ph)enomena
CulturaEventiIn primo pianoLibri

Un libro per tè presenta (Ph)enomena

scritto da L'Interessante

Libro

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna Domenica 12 Marzo 2017 – presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari in Via A. Stellato, San Prisco (CE) – la rassegna “Un libro per tè” con la presentazione dell’opera prima dell’autrice Giulia Sangiuliano, (Ph)enomena.

La Rassegna Un Libro per tè

Dalla convinzione che l’arte sia un abbraccio di uguale intensità tra musica, teatro, letteratura ed espressione libera ed emozionante, nasce la rassegna “Un libro per tè”. Lontane dalle solite presentazioni, la rassegna si snoda tra attimi di musica, teatro, analisi profonda del testo e condivisione con il pubblico. Dall’idea di Anna Paola Zenari – musicista – il gruppo di lavoro di Un libro per tè è composto da Corrado Del Gaizo (attore), Carmine Covino (attore e musicista), Valentina Masetto (psicoterapeuta e scrittrice), Roberta Magliocca (giornalista). E dagli autori, ovviamente. Ad aprire questo secondo ciclo è (Ph)enomena, opera prima di Giulia Sangiuliano, con la quale passeremo una Domenica pomeriggio, riscaldati da una tazza di tè.

(Ph)enomena – Sinossi

Il dottor Clerk, primario di Neurologia in un ospedale nella periferia di Firenze, viene convocato d’urgenza per salvare la vita della ventenne Vittoria Coe, studentessa di chimica rinvenuta in stato comatoso in un tentativo di suicidio. Vani risultano essere gli sforzi del primario e della sua equipe medica per farle riprendere conoscenza. A infittire il mistero sono le analisi e i parametri vitali nella norma, che escludono una dopo l’altra le ipotesi che la scienza aveva posto in essere sino a quel momento. L’unica anomalia riscontrata è un’intensa attività cerebrale, elemento che lascia intendere al professore che la ragazza si trovi in uno stato di coma vigile e percepisca il mondo e le persone attorno a sé. Da quel giorno la vita di quell’uomo si stringe in una spirale ineluttabile di traviamento senza apparente via d’uscita.

Giulia Sangiuliano è nata a Napoli il 20 gennaio 1992. È laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università degli Studi di Napoli Federico II. È giornalista pubblicista e collabora per la testata online CinqueColonne Magazine. Studia Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica presso l’Università La Sapienza – Roma. (Ph)enomena è il suo primo romanzo stampato per Eretica.

Un libro per tè presenta (Ph)enomena was last modified: marzo 7th, 2017 by L'Interessante
6 marzo 2017 0 commenti
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Caserta
CulturaEventiIn primo piano

A Caserta arriva “(CE) GUSTO” – Festival della Strada e del Gusto

scritto da L'Interessante

Caserta.

Sull’onda della Prima edizione del CE GUSTO che si è tenuta lo scorso 2-3-4 Dicembre sul Corso Trieste di Caserta

eccoci pronti per una nuova edizione, quella primaverile appunto!

Il forte successo del Festival, circa 60.000 visitatori in tre giorni, ci ha permesso di ottenere una serie di consensi da parte di istituzioni, associazioni, consorzi e cooperative, oltre che da privati interessati a partecipare al nostro format, per cui, lusingati da tanti apprezzamenti abbiamo deciso di andare subito avanti con il nostro ambizioso progetto, ossia quello  di portare il CE GUSTO ad essere uno strumento di valorizzazione del nostro territorio e delle sue realtà a 360° in tutta la Regione e perché no sulla Penisola.

E’ per questo che per la Seconda edizione (in realtà “la prima e mezzo”) abbiamo individuato nella Piazza Carlo III la location ideale per attirare almeno il doppio dei visitatori della prima edizione e per realizzare un evento senza uguali negli ultimi anni , almeno tra quelli organizzati da semplici cittadini organizzati in associazione.

Variare tra inverno e primavera la location inoltre ci permetterà di dare alla manifestazione la massima possibilità di espressione e di crescita che in ogni caso vedrà come obiettivo principale quello di portare vita e turismo all’interno della nostra città, proprio partendo dalla Reggia e utilizzandola come punto di partenza  per percorsi e tour enogastronomici e artistici che possano anche proseguire nelle stradine più interne e alle eccellenze della nostra città.

La scelta delle date è stata pensata sia per non perdere l’atmosfera che si è creata intorno al Festival, sia per il clima sicuramente mite ma anche per utilizzare una data importante ossia il Primo Maggio. In tutte le città italiane all’avanguardia la festa dei lavoratori rappresenta un giorno di festa nel quale fare una gita, o una scampagnata per vivere la natura e il cibo come strumento di aggregazione e di celebrazione.

Quale occasione migliore dunque per riproporre il CE GUSTO?

Qui di seguito saranno riportati gli Obiettivi, gli Strumenti, le Risorse e le Caratteristiche di questa nuova Edizione!

#CIBO

Saranno invitate tutte le realtà dello Street Food del territorio (e non solo) esclusivamente  munite del caratteristico TRUCK ossia furgoncino Vintage.

Il tema di questa edizione sarà il Bufalo che rappresenta al massimo il nostro territorio, la sua vocazione agricola e di “terra di lavoro” .

Il latte, la Mozzarella, la ricotta, la sua carne, i prodotti che si coltivano grazie alla sua forza, saranno i protagonisti del Gusto.

#VINO

Le realtà vinicole del territorio saranno invitate a partecipare a questa edizione con le loro storie, con le loro uve e soprattutto portando la loro conoscenza e la loro energia nel mantenere alti i livelli di qualità della produzione e della promozione a livello nazionale.

#BIRRA

Birre italiane, artigianali, filtrate,non filtrate, crude, bianche, rosse con luppoli profumati e malti saporiti rinfrescheranno i palati dei nostri visitatori, soprattutto i più giovani.

#ARTIGIANATO

Le realtà artigiane locali saranno in grado di riportare alla luce antichi mestieri, tradizioni,  riescono a raccontare storie che appartengono ai nostri nonni, a quando le mani erano l’unico vero strumento di lavoro.

#ASSOCIAZIONISMO

Le associazioni, le cooperative, i consorzi, rappresentano l’unico settore in grado di portare avanti idee, progetti attività, che altrimenti sarebbero purtroppo trascurate, non valorizzate e che rischierebbero di passare in secondo piano, quando invece pernoi rappresentano una delle ricchezze del territorio. Verrà dedicato uno spazio proprio a queste realtà, per creare anceh un momento di confronto e di scambio.

#ARTE

L’arte, lo spettacolo, la musica sono sempre centrali nei nostri eventi in quanto crediamo che festival come il CE GUSTO sono contenitori speciali, in grado, attraverso contenuti creativi, di donare quel senso di pienezza a chi vive l’evento a pieno e trasporta in una dimensione positiva che sprona al sorriso, allo stupore, alla partecipazione attiva, alla transgenerazionalità e alla socializzazione. Potere dell’Arte.

Il 1°Maggio proporremo la festa dei lavoratori, come in ogni città italiana che si rispetti con un concertone dedicato a tutti coloro che nella vita s’impegnano per migliorarsi e migliorare questo mondo. Ci aspettiamo un’area di festa senza uguali, sperando che sia paragonabile a quella delle grandi città.

#SPORT

Una novità sarà l’introduzione di una serie di attività sportive all’interno del format che intendono rendere omaggio alle realtà cestistiche, calcistiche e pallavolistiche, da tanti anni orgoglio della nostra cit

CE Gusto – Caserta: QUANDO

28-29-30 Aprile

& 1 Maggio

CE Gusto – Caserta: DOVE

Piazzo Carlo III

Le tre strade che portano dalla Reggia verso la Stazione di Caserta, compreso la strada ad arco che delimita la piazza.

A Caserta arriva “(CE) GUSTO” – Festival della Strada e del Gusto was last modified: febbraio 25th, 2017 by L'Interessante
25 febbraio 2017 0 commenti
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sanremo
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Sanremo: storia di una tradizione

scritto da L'Interessante

Sanremo.

di Maria Rosaria Corsino

1950.

La canzone italiana era snobbata e poco capita dalla maggioranza del popolo, che parlava solo il dialetto, e non capiva alcuni testi.

Erano gli anni delle canzoni Francesi, il trionfo mondiale di Edith Piaf con “La vie en rose”, dei ritmi latino-americani.

Quando nacque l’idea del festival della canzone Italiana, la città di Sanremo era ancora mal ridotta, con tanti problemi da affrontare e risolvere. il Teatro comunale era andato distrutto dai bombardamenti, la guerra era finita da poco.

Ma c’era la volontà di uscire dall’impedimento guerresco e la città era intenzionata a riprendersi il suo ruolo principale, nel campo turistico e floricolo.

Sanremo: sessantasei anni di storia

Le edizioni del “Festival di Sanremo” degli anni 70 furono determinate da diversi eventi, spiacevoli e di contestazione.

Nel 1972 lo sciopero dei cantanti.

Furono gli anni della televisione a colori, e del dilagare nelle discoteche della “febbre del sabato sera”.

La cultura Italiana, era in evoluzione.

La crisi a Sanremo si fece sentire, per diversi anni, il festival non era più l’evento nazionale, e la televisione manifestò poco interesse, così fece anche il gran pubblico. Il decennio, restò impresso come il più basso, insignificante per le manifestazioni canore di quegli anni. Nel 1977 ci fu il cambiamento di sede. La manifestazione canora si spostò dal Casinò Municipale al teatro dell’ Ariston, e la Televisione mandò in onda il primo Festival a colori.

Nel 1979 ci fu un grande evento a Sanremo, con la presenza di Stars Internazionali come Tina Turner e Kate Bush.

I Festival degli anni 70, però, produssero per il mondo musicale grandi cantanti della canzone Italiana, come Lucio Dalla e la combinazione Mogol -Battisti.

Il 1970 vide la nascita del gruppo Ligure “I Ricchi e Poveri” dopo la loro partecipazione al festival del 70 e del 71, infatti, diventarono il gruppo più popolare d’Italia.

Gli anni ottanta furono incisivi per il rilancio del Festival di Sanremo.

L’ evento della Televisione commerciale fu la molla che determinò la competizione.

Tornarono anche i personaggi del Festival, si produssero più spettacoli, e si ritornò a parlare di nuovo di Sanremo e della canzone Italiana, e la non dimenticata frase,”tanto si sa sempre prima chi vincerà il Festival”.

La rinascita del Festival di Sanremo, con il ritorno in gara dei big della canzone Italiana, e l’intervento degli ospiti internazionali, attribuì un qualcosa in più alla manifestazione, che riprese possesso della sua funzione, imponendosi come evento più importante e seguito dal gran pubblico.

Gli anni novanta, lanciati verso il duemila, furono il decennio, dei molti cambiamenti per la manifestazione canora. Fu abolito il Play-back, e le Orchestre che accompagnarono i cantanti nell’esibizione tornarono di nuovo di moda

Per il quarantennale del Festival, la manifestazione fu spostata nella mega struttura in Valle Armea: si trattò del Palafiori.

Fu considerata una “pazzia” del Patron Adriano Aragozzini, che riuscì a trasformare uno stanzone vuoto, in un teatro pronto ad accogliere cinque mila persone. Il Patron ebbe tutti contro, convinti che avrebbe fallito in quell’impresa che sembrava impossibile

Invece dovettero dargli ragione: infatti invitò e portò nella città dei fiori e delle canzonette, grandi nomi della musica Internazionale, e la manifestazione riuscì perfettamente.

La canzone Italiana in questi anni, percorse il mondo intero.

Sanremo: storia di una tradizione was last modified: febbraio 11th, 2017 by L'Interessante
11 febbraio 2017 0 commenti
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creazione
CulturaIn primo piano

Creazione Festival: cala il sipario

scritto da L'Interessante

Creazione Festival

Dopo il poliedrico Maurizio Casagrande e il regista Edoardo De Angelis, si sono raccontati al pubblico di CreAzione Festival altre due grandi artiste

Sabato 28 gennaio a Roccaromana, in una chiesetta dedicata alla Madonna del Castello annessa alla suggestiva Torre Normanna, l’attrice e doppiatrice Renata Fusco, figlia di una pianista e di un pittore, ha raccontato il suo primo amore (la danza), la gelosia che da piccola nutriva nei confronti del “mostro nero con la coda” (il pianoforte), gli anni di studio, la scoperta del canto e del mondo della lirica, la differenza tra operetta e musical, l’incontro con l’attore, regista e coreografo Sandro Massimini e con il magico mondo della Disney, la collaborazione con l’ensemble di musica rinascimentale e barocca Antica consonanza composta da Guido Pagliano (viola da gamba, flauti), Ugo Di Giovanni (liuto a 8 cori), e Pier Francesco Borrelli (clavicembalo), gli stessi musicisti che l’hanno accompagnata nel corso della serata nell’esecuzione di brani di tradizionale napoletana. Non è mancata la proiezione di clip tratte dalla ricca carriera di Renata Fusco, echi dalla fantasia della Disney che hanno emozionato tantissime bambine presenti per l’occasione e che hanno richiesto all’artista “un po’ di Sirenetta”. Alla chiacchierata moderata da Michele Rosco è seguito il concerto-spettacolo del gruppo musicale Ave Gratia Plena fondato a Limatola nel 1991 e diretto da Pietro Di Lorenzo. “Amore, gioco e danza nella musica e nella danza del Medioevo” ha proposto musiche vocali e strumentali dai Carmina Burana ai brani “satirici” tratti dalle raccolte italiane dell’ars nova, a fare da sfondo le colline come luogo suggestivo e la splendida Torre che “governa e controlla tutto il territorio”. “Un’occasione di promozione per piccoli paesi come Roccaromana, sono contenta di aver aderito al progetto”, ha commentato il sindaco Anna Filomena De Simone. Concetto ripreso, la sera seguente a Caiazzo (domenica 29 gennaio) in occasione della chiusura ufficiale di CreAzione Festival, dal direttore artistico Simona Caracciolo e dal primo cittadino-promotore dell’idea progettuale della città di Caiazzo Tommaso Sgueglia. “La sinergia e la collaborazione tra i comuni continuerà con altri eventi – ha sostenuto la fascia tricolore – il binomio cinema e territorio ha funzionato e ha dimostrato ancora una volta la ricchezza storica e culturale dell’Alto Casertano, la generosità e il calore degli abitanti e dei centri storici”. La serata nell’Auditorium ex Chiesa dell’Annunziata è iniziata con un altro coinvolgente talk, sul palco questa volta Cristina Donadio, meglio conosciuta come Scianel della serie Gomorra. Ha ripercorso i suoi 35 anni di carriera, il suo amore e impegno nel teatro, il primo film “Nel regno di Napoli”, l’esordio con Nino Taranto, l’esperienza con De Filippo e Giuffrè, l’esperienza con Gomorra e l’interpretazione della ‘iena’ del clan, fino a lanciare un sano messaggio ai giovani dicendo loro: “Scoprite la vostra passione come esigenza interiore, con essa supererete tutto, ogni difficoltà”. Hanno chiuso il cartellone dedicato alla cultura e al marketing territoriale, il sound, le parole e le note di Enzo Gragnaniello in duo. “Ogni canzone è un viaggio”, ha confessato ai fan e al pubblico presente, lo stesso cantautore partenopeo che dimentica le sue radici e racconta sempre le sue collaborazioni, tra tutte quella con Roberto Murolo e Mia Martini che ha omaggiato con l’emozionante “Cu’mme”. Nella stessa serata sono stati proiettati il corto da fiction e il documentario realizzati grazie ad un concorso con giovani sceneggiatori inserito e voluto fortemente proprio in CreAzione. I soggetti cinematografici sono stati girati e montati durante il periodo di svolgimento del festivaldalla Breeze Entertainment (rappresentanti dal produttore Giovanni Scirocco e dal videomaker e direttore della fotografia Antonio Guastafierro), lavori diretti da Nicola Spanò che hanno coinvolto talenti locali e raccontato uno spaccato incontaminato e naturale della provincia di Caserta

Creazione Festival: cala il sipario was last modified: febbraio 1st, 2017 by L'Interessante
1 febbraio 2017 0 commenti
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Piano
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Piano City Napoli 2016: maratona musicale alla Federico II

scritto da L'Interessante

Piano City Napoli

Di Carmen Giaquinto

Un soleggiato venerdì 14 ottobre 2016.

Sembrava una normale quanto faticosa giornata di lavoro. Molti studenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II si sono svegliati all’alba, hanno viaggiato, magari in treno e, già stanchi, hanno cercato di scovare un posto libero in un’aula già stracolma di gente alle otto di mattina.

Tutta questa noiosa routine è stata spazzata via dal suono di dolci note che si sentivano riecheggiare in corso Umberto I, proprio all’ingresso della facoltà. Era una melodia estasiante ed ormai tutti erano già necessariamente svegli da poter riconoscere uno spartito di Chopin, seguito da un altro di Mozart, passando per Schubert, Beethoven, giungendo ad Einaudi. E così, la turbolenta giornata di lezioni è stata addolcita dal miele della poesia in musica. Una maratona di studenti universitari che si sono susseguiti dalle ore 10.00 fino alle ore 18.00 in un continuum di applausi e bocche aperte.

Una maratona che si inserisce in un più ampio progetto, coinvolgente non solo l’università ma tutta Napoli e che è giunta alla sua quarta edizione: Piano City Napoli 2016, dal 13 al 16 ottobre

L’happening coinvolgerà, infatti, musei, teatri, biblioteche, metropolitane, strade, piazze e salotti delle case napoletane che, per l’occasione, apriranno le porte al pubblico con house concerts esclusivi. Il festival nasce da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, il quale vi ha dato vita a Berlino nel 2010. Un successo straordinario ha riscosso anche l’edizione milanese, divenuta, oramai, appuntamento abituale sin dal 2012. A queste città capitali della musica, si è aggiunta, per l’appunto, Napoli che dal 2013 ha apportato numerose novità a questo imperdibile evento. Quattrocento i pianisti coinvolti e oltre duecento gli eventi che animeranno le grigie giornate di ottobre.

Sul sito ufficiale è possibile consultare il programma completo ( www.pianocitynapoli.it ). Di seguito, alcune delle tappe più importanti dei prossimi giorni:

15 ottobre 2016

  • Ore 10.00: Una Fiaba Musicale, in Complesso monumentale di San Paolo Maggiore, Basilica, Piazza San Gaetano
  • Non solo Scuola – Maratona pianistica deli studenti delle scuole medie ad indirizzo strumentale, in Complesso monumentale di San Paolo Maggiore, Sacrestia, Piazza San Gaetano
  • Suonami – Aeroporto internazionale di Napoli, in Aera imbarchi dopo i controlli di sicurezza
  • Suonami – Cioccolato Foresta, in Via Giosuè Carducci, 29
  • Suonami – La Feltrinelli, in via Santa Caterina a Chiaia, 23
  • Ore 11.00: Classica, Marai Teresa Bertolini, in Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Piazza Museo, 19
  • Ore 13.00 Jazz – Francesco Suozzo in Aeroporto Nazionale di Napoli, Salone Check in 1° piano

16 ottobre 2016

  • Ore 11.00: Classica – Ugo Ruocco, in Maschio Angioino, Sala della Loggia
  • Classica – Benito Borrelli, in Accademia G. Verdi, Piazzale Vanvitelli, Volla (NA)
  • I suoni della storia, in Gallerie d’Italia – Palazzo Stigliano, via Toledo 185
  • Giuseppe Onofrietti, House Concert di musica Jazz, in zona Posillipo

Piano City Napoli 2016: maratona musicale alla Federico II was last modified: ottobre 15th, 2016 by L'Interessante
15 ottobre 2016 0 commenti
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eduardo de felice
CulturaIn primo pianoMusica

Eduardo de Felice: il nuovo progetto discografico – IL VIDEO

scritto da L'Interessante

Eduardo De felice

Succede così: finalmente on line il video. Il nuovo progetto discografico di EDUARDO DE FELICE che anticipa l’album E’ così in uscita a dicembre per Apogeo Records

A due anni dell’esordio discografico con l’ep Viaggio di ritorno, nuovo video per il cantautore partenopeo Eduardo De Felice, dal 30 settembre 2016 Succede così sarà on line su tutte le piattaforme digitali.

Testo, musica e arrangiamento di Eduardo De Felice, Daniele “Mr Coffee” Rossi wurlitzer, tastiere e synth, Lino Esposito chitarre, Corrado Calignano basso, Ottavio Liguori batteria. Registrato, mixato e masterizzato da Luciano Liguori presso Gidiesse studio a Napoli.

“Una canzone deve essere quel qualcosa di semplice e naturale che nasce per creare piacere ed emozionare, è tutto così semplice, senza troppi studi, calcoli, costruzioni”, con queste parole Eduardo riassume l’essenza della sua musica.

In programmazione radiofonica dal 19 settembre su web radio ed FM, il singolo è accompagnato dal videoclip girato all’interno del Sanità Music Studio di Napoli per la regia di Mario Pistolese.

 

Succede così: finalmente on line il video. Il nuovo progetto discografico di EDUARDO DE FELICE che anticipa l’album E’ così in uscita a dicembre per Apogeo Records

A due anni dell’esordio discografico con l’ep Viaggio di ritorno, nuovo video per il cantautore partenopeo Eduardo De Felice, dal 30 settembre 2016 Succede così sarà on line su tutte le piattaforme digitali.

Testo, musica e arrangiamento di Eduardo De Felice, Daniele “Mr Coffee” Rossi wurlitzer, tastiere e synth, Lino Esposito chitarre, Corrado Calignano basso, Ottavio Liguori batteria. Registrato, mixato e masterizzato da Luciano Liguori presso Gidiesse studio a Napoli.

“Una canzone deve essere quel qualcosa di semplice e naturale che nasce per creare piacere ed emozionare, è tutto così semplice, senza troppi studi, calcoli, costruzioni”, con queste parole Eduardo riassume l’essenza della sua musica.

In programmazione radiofonica dal 19 settembre su web radio ed FM, il singolo è accompagnato dal videoclip girato all’interno del Sanità Music Studio di Napoli per la regia di Mario Pistolese.

Eduardo de Felice: il nuovo progetto discografico – IL VIDEO was last modified: ottobre 4th, 2016 by L'Interessante
4 ottobre 2016 0 commenti
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Caserta
CulturaEventiIn primo piano

Speranza Fest: musica e non solo

scritto da L'Interessante

Speranza

 

SPERANZA FEST: Dal 23 settembre al 25 settembre, dalle 16 alle 24, in Villa Giaquinto si terrà la festa di Speranza per Caserta  e musica.

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Speranza Fest: musica e non solo was last modified: settembre 24th, 2016 by L'Interessante
24 settembre 2016 0 commenti
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Musica
AttualitàCulturaEventiIn primo piano

Musica e solidarietà per i terremotati

scritto da L'Interessante

Musica e solidarietà

Musica e solidarietà

Mimì Palmiero ,Don Antonello Giannotti e la Comunità del Buon Pastore non appena appreso del terremoto che ha colpito parte dell’Italia Centrale, hanno deciso di mettere a disposizione ciò che potevamo dare e fare : un concerto al per ottenere una raccolta fondi più consistente di quella che avrebbero potuto realizzare da soli, da destinare ai terremotati, in modo trasparente, da Don Antonello Giannotti.

Mimì Palmiero e i suoi orchestrali , credendo che l’essere musicista significa aver avuto un gran dono da Dio , ben felici e senza remore, hanno aderito con amore a questa iniziativa di così alto valore umano e cristiano e, insieme alla comunità della parrocchia del Buon Pastore hanno organizzato:
—–
Il Concerto del Cuore! Chiesa del Buon Pastore (CE)
Venerdì 23 settembre ore 19,30 Piazza Pitesti – Caserta
(Ingresso libero)
—–
l’Orchestra Mimì Palmiero eseguirà Canzoni napoletane e danze classiche e popolari ,tammurriate, pizziche, tarante e tarantelle tra le più celebri della storia della musica napoletana e del SUD eseguite come da tradizione con belle voci e con strumenti tipici: mandolini, chitarre, mandole, tammorre e castagnette. 

https://www.facebook.com/valentina.gavioli.1/videos/10153273500494092

Musica e solidarietà per i terremotati was last modified: settembre 16th, 2016 by L'Interessante
16 settembre 2016 0 commenti
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