L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Tag

Portami a vedere i Treni

Sud
CulturaDall'Italia e dal MondoIn primo piano

Qui al sud non pioverà mai (se non usciamo dai luoghi comuni)

scritto da L'Interessante

Sud

Sud

Di Roberta Magliocca

Ha smesso di piovere già da qualche ora. Sembrava che qualcuno, lassù, avesse lasciato i rubinetti aperti, dimenticandosene. Per giorni e giorni, costante pioggia ha accompagnato Piano, Meta, Sant’Agnello e tutta la penisola sorrentina senza abbandonarle mai. Il sud Italia non è abituato a questo tempo. Ma non perché al sud non piova, assolutamente. È la cartolina che confonde, l’etichetta che un giorno hanno messo a questa terra che non permette di credere al meteo. Sole, criminalità organizzata, pizza, jammbell jà. Insomma, qualcuno, uno sconosciuto, un mister x che nella tua terra non ha vissuto, che con te non ha mai mangiato, che il tuo dolore non l’ha mai provato, ad un tratto ha deciso chi sei. E tu, forse per pigrizia o forse per affidabilità, stai lì e vivi proprio la vita che il telegiornale ti descrive. Se lo ha detto la televisione, poi. E così se il fazzolettino sporco lo butti nella spazzatura, hai gli occhi del mondo puntati addosso. Ma allora anche qui c’è gente civile, pensa chi a troppi telegiornali ha dato retta. E tu quasi pensi di aver fatto qualcosa di sbagliato, se l’avessi buttata a terra quella carta – pensi –  sarebbe stato meglio, avrei contribuito alla costruzione di un mondo fatto di clichè che pure servono alla gente per illudersi di essere la parte sana di un mondo malato.  La stessa cosa accade quando piove. Panico. La gente non ha gli ombrelli. La gente del sud, si intende. Gli ombrelli non esistono, per assurdo nemmeno si vendono.  Quando qui piove, nessuno esce di casa, le strade sono deserte, i negozi sono vuoti, nessuno sorride e tutti si preoccupano dell’immagine di un posto che perde la propria credibilità.

Qui al sud non pioverà mai (se non usciamo dai luoghi comuni) was last modified: ottobre 19th, 2016 by L'Interessante
19 ottobre 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
Sorrento
Dall'Italia e dal MondoIn primo pianoViaggi Interessanti

Sorrento, ‘sta terra de l’ammore

scritto da Roberta Magliocca

Sorrento

Vide ‘o mare quant’è bello. E c’è il rischio di cadere nella retorica più spicciola descrivendo questi luoghi. Ma come mai si potrebbe parlare di questa città, di questo mare, di questo cielo se non si potessero usare parole come “meraviglia”, “serenità”, “stupore”, “bellezza senza obiezione alcuna”.

Diverse sono le tesi sull’etimologia del nome Sorrento

C’è chi la fa risalire al mito delle sirene, chi la farebbe derivare dal verbo surreo (confluisco).

Ma c‘è un’unica sola tesi, un’unica sola voce quando, questa città, la si racconta. É la voce di chi il mare lo sente scorrere nelle vene. La voce di chi ha pensieri salati. La storia di Sorrento è una storia di Osci, Saraceni e Normanni. Storia di grandi lotte di nobili famiglie locali. Storia scritta per le strade. Strade che riportano lo schema ortogonale delle vie romane.

Il centro storico ha mura risalenti al Cinquecento, che fanno da cornice al Duomo e alla Chiesa di San Francesco d’Assisi, con uno splendido chiostro trecentesco e con un portico dalle note arabeggianti.

Storia ed arte

Storia che si fonde con l’arte del museo Correale, dove sono esposte porcellane di Capodimonte e dipinti del XVII-XVI° secolo, nonché l’opera d’arte più preziosa ed affascinante che si palesa agli occhi di chi, da questo museo, si affaccia: una magnifica vista sul golfo.

Guarda, gua’, chistu ciardino; siente, sie’ sti sciure arance: nu profumo accussì fino dinto ’o core se ne va.

Principale piazza della città è Piazza Tasso, intitolata così in onore al celebre Torquato Tasso di cui è presente, dal 1870, una statua. Originariamente si chiamava Largo del Castello. infatti, vi era un castello risalente a Ferdinando D’Aragona che fu demolito nel 1843.

Da Piazza Tasso alla Villa Comunale non sono che pochi passi da percorrere per i vicoli caratteristici della zona.

La villa venne realizzata tra il 1877 e il 1879. A picco sul mare, anche qui la vista toglie il respiro. Ma Sorrento è tanto altro ancora.

Se dovessi descriverla con un colore, sceglierei il giallo. Il giallo dei suoi limoni dai quali si produce uno dei limoncelli più buoni che il nostro paese possa vantare. Se potessi descriverla attraverso un sapore, sceglierei quello della sua treccia; un formaggio fresco, prodotto in tutti periodi dell’anno, modellato a mano ed intrecciato. Sublime. Se riuscissi a cantarla, sussurrerei vide ’o mare de Surriento, che tesoro tene nfunno, chi ha girato tutto ‘o munno, nun  l’ha visto comm ’a ccà. E quale potrebbe essere la maggiore risorsa economica di questo posto incantevole, se non l’industria turistico alberghiera: ottime attrezzature balneari (numerose spiagge: Marina Piccola, Marina Grande, Spiaggia Leonelli, ecc.) e un piccolo porto peschereccio (Marina Piccola, appunto). Numerosi sono gli eventi culturali che caratterizzano la Penisola: le pro- cessioni del Cristo Morto durante la Settimana Santa, l’estate musicale, i numerosi tornei sportivi e i premi d’arte.

Sorrento al Cinema

Inoltre, la città ospita una rassegna cinematografica chiamata Incontri internazionali del Cinema. E, a proposito di cinema, del bel cinema, di quello sano, di qualità, ricordiamo che proprio a Sorrento fu girato il film “Pane, amore e…” con Sofia Loren e Vittorio De Sica. Chi ha sentito il caldo delle sue rocce sotto i piedi, chi ne ha captato le voci, chi ne ha percepito i colori, chi ne ha sentito i battiti, non può aver lasciato la Penisola senza aver ascoltato nell’aria le note di un invito al ritorno…ma nun me lassà, nun darme stu turmiento, torna a Surriento, famme campà!

Roberta Magliocca

Sorrento, ‘sta terra de l’ammore was last modified: giugno 6th, 2016 by Roberta Magliocca
6 giugno 2016 0 commenti
2 Facebook Twitter Google + Pinterest
Portami a vedere i treni
In primo piano

Portami a Vedere i Treni: presentazione al Fortepiano

scritto da Roberta Magliocca

Portami a vedere i treni

Domenica 13 Marzo 2016, alle ore 18.00 presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari, a San Prisco (CE) in via A. Stellato – Centro Segesta, si terrà la prima presentazione del libro “Portami a Vedere i Treni” della scrittrice-giornalista casertana Roberta Magliocca, terza autrice della rassegna Un Libro per Tè ideata dalla psicologa Valentina Masetto (autrice di 43 colori in cerca di Viola) in collaborazione con la stessa accademia.

Portami a vedere i Treni per la Senso Inverso Edizioni – Collana Acquafragile

Sorrento, primi anni 90. Un continuo rincorrersi di ricordi e situazioni, talvolta deliranti e ironiche, talvolta commoventi e riflessive. Una donna, con il proprio bagaglio di dolori ed esperienze, decide di passare del tempo con suo padre – malato di alzheimer – che non vede da più di 20 anni. La quotidianità e i racconti di vite lontane, un rapporto ricostruito in parte sulla menzogna che è l’unica strada per superare l’odio e la delusione di un passato che fa ancora troppo male. Ma un dono – il tempo – sarà offerto ai protagonisti. Per le parole. Per il perdono. Il tempo di un abbraccio.

Questa trama, buttata qui e là sul web, è arrivata ad incuriosire la giornalista Luciana Littizzetto che in una mail all’autrice, ha espresso il suo desiderio di leggere Portami a vedere i Treni.

La Presentazione

Non una classica presentazione, ma un incontro di arti quali la musica, il teatro e, ovviamente, la scrittura. Un dibattito tra la moderatrice Valentina Masetto e l’autrice, certo, ma anche tra la scrittrice stessa e le persone presenti in sala che potranno intervenire spinti da curiosità ed emozioni che l’arte, non può non suscitare.

Interverranno, dunque: Anna Paola Zenari – Pianoforte, Carmine Covino – Chitarra, Corrado Del Gaizo – Teatro.

Un libro per tè – la rassegna

Come detto in precedenza, non una semplice presentazione. Un momento da condividere, per stare insieme, per ridere, scherzare e fare – a modo nostro – un po’ di cultura, promuovendola come sappiamo, come l’abbiamo sempre pensata. Nessuna barriera, nessuna scrivania scolastica, cattedra a dividere autori e ideatori dal pubblico. Ma un tè preso in compagnia, con qualche biscotto magari, offerti dall’Accademia Fortepiano per rendere il tutto…casa vostra.

 

Portami a Vedere i Treni: presentazione al Fortepiano was last modified: marzo 10th, 2016 by Roberta Magliocca
10 marzo 2016 0 commenti
2 Facebook Twitter Google + Pinterest

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • canile

    Adozione in canile: ti salvo la vita, appartieni a me

    9 marzo 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy