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Moore
CinemaCulturaIn primo piano

Moore lancia il suo instant movie: “Michael Moore in TrumpLand”

scritto da L'Interessante

Moore

Di Erica Caimi

Michael Moore ha da poco lanciato il suo nuovo film con lo scopo, o la speranza, di proteggere la democrazia americana dal caos.  Il documentario “Michael Moore in TrumpLand” è una one-man stage performance del regista della durata di 73 minuti, durante i quali Moore disquisisce sui due candidati alla Casa Bianca, Ilary Clinton e Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali in programma per l’8 novembre. La pellicola, finanziata dalla IMG films, è stata girata per due serate consecutive agli inizi di ottobre in un teatro di Wilmington, in Ohio, nella roccaforte repubblicana, il luogo in cui Trump alle primarie ha ottenuto quattro volte i voti dell’avversaria democratica.  Moore decide di inaugurare la sua personale campagna elettorale anti-Donald proprio in Ohio, nella terra di Trump o TrumpLand, per usare lo stesso neologismo coniato dal regista. 

Il documentario è stato presentato martedì 18 ottobre a New York, riscuotendo un enorme successo tra il pubblico, che ha assistito alla prima gratuitamente, per volere dello stesso Michael Moore, il quale si è posto come obiettivo quello di mostrare il suo lavoro a quanti più americani possibile. Attualmente il film è in programmazione all’ IFC Center di New York, dove il regista si è presentato più volte a sorpresa durante le proiezioni. Presto il film sarà disponibile anche su VOD.

Secondo Moore, come si presenterebbe lo scenario futuro se vincesse Donald Trump?

La parodia di un ipotetico telegiornale futuro mostra allo spettatore come sarebbe il mondo se il candidato repubblicano si insediasse alla Casa Bianca. Le immagini sprigionano sequenze drammatiche: Trump ordina bombardamenti aerei su tutte le città di frontiera messicane, istituisce dei checkpoint con controlli a tappeto e perquisizioni in tutte le città americane e deporta alle Isole Samoa Rosie O’Donnell, un’attivista dei diritti umani. Il telereporter incalza “Entro oggi, 20 milioni di americani, che avevano dichiarato di aver votato per Trump, hanno firmato una petizione online chiedendo una rielezione”. Dopo di che, lo stesso giornalista firma in diretta la petizione e annuncia che quella sarebbe stata l’ultima trasmissione, poiché il canale televisivo sarebbe presto diventato “Trump Channel” a seguito dell’acquisizione da parte del network conservativo guidato da Roger Ailes, amministratore delegato di FoxNews e accusato di molestie sessuali.

E con Ilary Clinton, cosa succederebbe secondo Moore?

La strategia retorica di Moore è sapientemente equilibrata. Non idealizza la Clinton, descrivendola come un perfetto leader, al contrario ammette apertamente i suoi errori, tra questi il sostegno alla guerra in Iraq e le strette relazioni con Wall Street, non nasconde le criticità legate alla sua personalità, le lascia fluire con disinvoltura. Passa al contrattacco soltanto in un secondo momento, snocciolando i lati positivi della candidata.  Con questo intento utilizza un’intervista rilasciata da Donald Trump al programma televisivo “The Awful Truth,” nel corso della quale il repubblicano manifestava apprezzamenti a Ilary Clinton nel lontano 1998. Così facendo, è lo stesso Trump a elogiare le qualità dell’avversaria in un tempo antecedente la campagna elettorale. Questa tattica addolcisce lo spettatore e lo prepara ad ascoltare la storia di Ilary, capire da dove viene e com’è diventata la donna di oggi.

Per Micheal Moore eleggere una donna a Presidente degli Stati Uniti significherebbe dare una svolta storica al paese, perché lei stessa incarnerebbe il cambiamento così come Papa Francesco si è rivelato innovativo per la Chiesa cattolica. Il film dissipa i dubbi: la presidenza Clinton potrebbe essere soltanto una cosa buona, così come positive sono le persone dello staff che le fanno da sfondo.  

Obiettivo di Michael Moore

L’intento del regista è chiaro: portare alle urne i disillusi, convincere gli indecisi a orientarsi sulla Clinton e dissuadere i sostenitori di Trump a votarlo.

Come recita un detto, chi vivrà vedrà, quindi non resta che attendere l’8 novembre per conoscere il nome del prescelto tra quelli che, secondo alcuni sondaggi, sembrano essere i peggiori candidati alla presidenza degli ultimi 40 anni.

Moore lancia il suo instant movie: “Michael Moore in TrumpLand” was last modified: novembre 5th, 2016 by L'Interessante
5 novembre 2016 0 commenti
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Buon Compleanno, Presidente!

scritto da L'Interessante
Buon Compleanno, Presidente! was last modified: settembre 30th, 2016 by L'Interessante
30 settembre 2016 0 commenti
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Presidente
AttualitàCronacaIn primo pianoParliamone

Presidente, questa guerra la continuiamo noi!

scritto da L'Interessante

Presidente

E’ morto oggi, a 95 anni, il presidente della repubblica emerito, Carlo Azeglio Ciampi. Da pochi giorni era ricoverato nella clinica Pio XI, dove si erano viste peggiorare le sue condizioni di salute. A dare la notizia è stato il professore di medicina interna, Andrea Platania, che ha chiesto “riservatezza” a nome della famiglia Ciampi. 

Da molti definito il “Presidente dei Record”, infatti ci vollero solo 2 ore e 40 minuti per far partire il suo primo mandato, il 13 maggio del ’99, con un accordo trasversale tra Fini, Veltroni e Berlusconi. 

Fuori da ogni salotto politico, la sua carriera parte nel 1979 quando assunse l’incarico di governatore di BankItalia, durante la bufera per il crack di Sindona, riuscendo ad aprire le porte dell’Italia all’Europa. Gesto che gli valse, di lì a poco, la laurea honoris causa in Economia e commercio all’Università degli studi di Pavia. Dall’aprile del’93 al maggio del ’94 ricoprì la carica di Presidente del Consiglio dei ministri, per il governo tecnico di transizione ordinato da Scalfaro, il primo Premier non parlamentare della storia della Repubblica. In seguito fu nominato Ministro del tesoro per il governo Prodi I e D’Alema I, periodo in cui si preoccupò di ridurre il debito pubblico per garantire l’accesso dell’Italia alla moneta unica europea. 

“Gli italiani non dimenticheranno il presidente Ciampi. Continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione. Ai suoi familiari e ai suoi amici, accanto al ricordo incancellabile dei momenti più intimi, il privilegio e la responsabilità di tenere viva la memoria pubblica di Carlo Azeglio Ciampi. Sono certo che tutte le Istituzioni saranno al loro fianco e daranno loro il massimo sostegno”. Così ha voluto ricordare Carlo Azeglio nel messaggio di cordoglio rivolto ai familiari, l’attuale Capo di Stato Sergio Mattarella. “Grande italiano e grande europeo”, sottolinea il presidente, invitandoci ad imitare il suo esempio in un periodo di forte crisi politica.

Non tarda ad arrivare il telegramma del Santo Padre, inviato alla signora Franca, dove ricorda l’ex-presidente come un uomo dalla “signorile discrezione e forte senso di stato”. “Nel ricordare la sincera amicizia che legava questo illustre uomo delle istituzioni a San Giovanni Paolo secondo, elevo fervide preghiere di suffragio invocando dal Signore per la sua anima la pace eterna. Con tali sentimenti invio a lei e ai congiunti la benedizione apostolica”, conclude Papa Francesco. 

Così finisce la storia di uno dei presidenti più amati della storia della Repubblica, uomo schivo e orgoglioso, ma con un senso del dovere forte e sentito. Ha vissuto il suo ruolo come una vera e propria missione, sconvolgendo le fazioni politiche, sovvertendo gli accordi pre-elettorali, ha saputo gestire situazioni di crisi con una compostezza degna dei monarchi più assolutisti, pur non essendolo . Ma cosa più importante, ha saputo difendere il suo popolo, gli italiani. Come? Difendendo la Costituzione, garantendone l’integrità, morare ed etica, con la quale è stata redatta. 

Il suo ricordo di “Presidente schivo e misterioso” rimarrà vivo in noi, forse con un’unica certezza. La certezza che è stato uno degli ultimi ad amare veramente l’Italia e gli Italiani. Riposi in pace Presidente, questa guerra la continuiamo noi. 

Presidente, questa guerra la continuiamo noi! was last modified: settembre 16th, 2016 by L'Interessante
16 settembre 2016 0 commenti
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