retrocessione
La Juvecaserta a Brindisi in cerca dei punti salvezza contro una compagine che non ha più nulla da chiedere al campionato.
Una vittoria dei bianconeri equivarrebbe alla matematica salvezza.
Partita brutta con solite amnesie offensive dei casertani e Brindisi che non ha nessuna intenzione di regalare nulla. Il primo quarto si chiude con il punteggio di 19 a 13. Timida la reazione di Caserta che resta in partita ma non smarrendo la caratteristica della stagione: le palle perse.
Al riposo lungo il tabellone segna 28 – 24.
Vicino il baratro della retrocessione per la seconda volta consecutiva
Caserta cede di schianto nell’inizio del terzo quarto con un parziale di 8 a 0, mentre i risultati dagli altri campi lasciano poche speranze. Infatti, quasi per una regia ben organizzata, Bologna strapazza Torino in modo tale che nell’ultima giornata anche i piemontesi, battendo una salva Pesaro, possano raggiungere il traguardo. Gli uomini di coach Dell’Agnello ritrovano la via del canestro e risucchiano qualche punto. Alla fine del tempo Brindisi è in vantaggio di 6 (45 – 39). A Caserta non resta che il l’ultimo quarto, ma con la stanchezza, fisiologica, che prende il sopravvento, diventa una impresa ardua.
Ultimo quarto da dimenticare e padroni di casa che, pur non necessitando di punti, volano verso la vittoria (73 – 55).
Nelle ultime nove giornate i casertani hanno subito ben otto sconfitte.
Retrocedere per due stagioni di seguito, sul campo, non viene annoverato negli annali.
A Caserta, per evitare questo primato, non resta che la battaglia contro Trento.
Poi il sipario calerà. Comunque vada.