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Tarantella

Ars Nova
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Ars Nova Napoli: tutta la musica e il destino di un popolo

scritto da L'Interessante

Ars Nova

Che sia un atto di contestazione o pura esaltazione dell’essenziale, l’arte di strada non va di certo rilegata nelle corsie di seconda mano. Non è un caso che affermate celebrità del panorama musicale, nazionale e internazionale, celebrino con fierezza i propri trascorsi da sconosciuti del vicolo accanto.  Le piazze, i quartieri, le esibizioni senza pretesa di successo, garantiscono un’esperienza emotiva e di ricerca che difficilmente è possibile sperimentare altrove.

 È esattamente da questa realtà che proviene la storia musicale degli Ars Nova

Una squadra armonica di sei musicisti napoletani che segna note di successo da ben sette anni. Dopo aver viaggiato fra le strade della Parthenope moderna, si presentano al pubblico con un lavoro eccellente, sintesi che unisce in matrimonio le tracce simbolo di questo lungo periodo di collaborazione.

Si tratta del loro primo album non auto prodotto. Chi fatica se more e famme è una mistura ben amalgamata di inediti e brani della tradizione partenopea rivisitati secondo la grammatica stilistica del gruppo.

Unire la tradizione con le più conosciute sonorità mondiali, è questo lo scopo di Carlo Guarino (voce e chitarra), Bruno Belardi (contrabbasso), Marcello Squillante (fisarmonica e voce), Antonino Anastasia (percussioni), Michelangelo Nusco (violino) e Vincenzo Racioppi (charango). La loro musica ha già ottenuto importanti riconoscimenti di settore. Famosi per costituire uno dei più importanti complessi di strada d’Italia, detengono il podio del  Busker Festival di Ferrara (2013- 2014), una rassegna internazionale rivolta agli artisti di strada di tutto il mondo. La loro sperimentazione intreccia la musica popolare del Sud Italia con quella boliviana, ungherese e greca, una centrifuga di genetiche sonore che dà vita ad uno stile originale e riconoscibile, notevolmente vicino ai tratti della musica folk.

Tra i brani del disco:

 ‘O Cardillo, la favola dell’Auciello Grifone, l’intramontabile Tammurriata e la Tarantella del Gargano.

Dopo l’esordio del 9 giugno, che ha intasato di presenze l’ingresso di via San Giovanni Maggiore Pignatelli, gli Ars Nova replicano con l’appuntamento di stasera, alle ore 20.30, a Il Poggio, polo enogastronomico di via Nuova Poggioreale 160/C, promosso dal gruppo di imprese sociali Gesco.

Segnate pure in agenda. È senz’altro un appuntamento da non perdere.

Michela Salzillo

Ars Nova Napoli: tutta la musica e il destino di un popolo was last modified: giugno 16th, 2016 by L'Interessante
16 giugno 2016 0 commenti
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Evoè
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita

scritto da Roberta Magliocca

<<Più che il concerto del Primo Maggio, sembra il concerto del Primo Gennaio!>>, così ha esordito, poco prima di cominciare a suonare, il fisarmonicista degli Evoè – Musica Popolare Paolo Tommaselli

Ed  effettivamente quella di ieri è stata una serata fredda, piuttosto insolita per essere la prima Domenica di Maggio. Ma sembra proprio che a Cerreto Sannita, un paesino in provincia di Benevento, ci siano abbastanza abituati alle temperature rigide. Sciarpe e giacche pesanti l’hanno fatta un po’ da padrona, dunque, ma solo fino alle primissime note suonate dal gruppo di musica popolare Evoè. 

Sono bastati solo un paio di loro pezzi per far scatenare la gente che era in piazza in pizziche, tammurriate e tarantelle, danze appartenenti alla cultura popolare del Sud Italia.

Sonorità calde ed energiche quelle degli Evoè: le tammorre e i tamburelli suonati da Ennio Di Maio hanno il colpo chiaro e deciso delle radici di un popolo che ha nella sua storia tragedia e meraviglia. Le corde di una chitarra suonata dalle mani di Mauro Tamburrini, mani plasmate da anni ed anni di studio e che pure si lasciano travolgere da una musica che ha più anima che spartiti. La voce di Sara Iannucci che con abilità e perfezione riesce a giocare tra dolcezza e sensuale aggressività, cantastorie di un mondo che fu. In una passione delle più tradizionali, di quelle tramandate da nonno a nipote, si inquadra la fisarmonica di Paolo Tommaselli che mai si è reso separabile dalla musica popolare. In compagnia del suo violino fin dall’età di 10 anni, Luigi Paciello ne ha fatta di strada musicale prima di approdare agli Evoè, rendendo la loro musica estremamente affascinante. Ma gli Evoè non sarebbero quello che sono senza l’eleganza, la leggerezza e l’incanto della ballerina Chiara Rapuano, che rende visivamente la magia della musica popolare.

Una tradizione non fine a se stessa quella degli Evoè, sempre impegnati nella continua ricerca di nuove sonorità per riportare in auge la storia di uno dei Sud più belli del mondo e raccontarlo attraverso una musica sempre esistita, innovandola e arricchendola di originalità e passione, affinchè anche i più giovani possano sentire vivo il legame con la propria terra.

Per restare sempre aggiornato sui concerti degli Evoè – Musica Popolare, clicca qui.

Roberta Magliocca 

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Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita was last modified: maggio 2nd, 2016 by Roberta Magliocca
2 maggio 2016 0 commenti
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Sudanzare
CulturaEventiIn primo piano

SUDANZARE a Napoli: Laboratori di danze tradizionali a Posillipo

scritto da L'Interessante

Sudanzare

Torna a Napoli il progetto SUDANZARE, composto da insegnanti e danzatori che si occupano di danze tradizionali

Sabato 7 Maggio 2016 Presso Bodhidharma (Posillipo) la possibilità di seguire un percorso alla riscoperta delle nostre radici per ritrovare benessere e buonumore.

La tarantella é un classico del sud Italia, danza tradizionale di feste o di esorcismi musicali, oggi offre una grande varietà di stili e di interpretazioni. Questa danza, grazie al suo aspetto narrativo e vivace permette di sviluppare un interessante lavoro sul corpo e sulla mente.
Interamente basata su cerchi concentrici permette di esplorare lo spazio in una dimensione non usuale e strettamente legato al passato. Si avvale di movimenti semplici e facilmente “imitabili”, testimonianza dei valori universali che ci trasmette.
Attraverso una pedagogia attenta e costruita attraverso anni di formazione, le insegnanti SUDANZARE propongono un percorso adatto a tutti, dai neofiti ai danzatori appassionati. I laboratori sono dedicati alla Pizzica ed alla Tammurriata, ed é possibile partecipare previa iscrizione.
(Per maggiori informazioni: tel. 333 69 58 262 oppure mail: sudanzareita@gmail.com)

Le INSEGNANTI

TULLIA CONTE Regista, attrice e performer, è impegnata da anni nello studio delle danze popolari con un approccio che si basa sull’antropologia teatrale. Ha fondato con Mattia Doto suDanzare, associazione della quale ne è il direttrice artistica e dirige la Compagnia omonima di teatro e danza rituale, prima in Francia ad offrire spettacoli nati dalla fusione di teatro e danze tradizionali. Gli spettacoli gestiti da Tullia sono rappresentati in Italia e all’estero: Museo Archeologico di Napoli, Paestum, Teatro Galleria Toledo di Napoli, Théâtre de Verdure de Montreuil, Teatro du Bonheur di Parigi. www.tarantellacruda.com

MARTINA RICCIARDI Attraverso la pratica della danza contemporanea, del teatro-danza e della capoeira, lavora per molti anni nell’ambito del sociale in Italia, Francia e Tanzania (Africa). Napoletana emigrata a Parigi dal 2009, lavora come danzatrice, insegnante e danzaterapeuta. Studia per molti anni, attraverso numerosi viaggi in Africa, le differenti forme di danza tradizionale del continente nero e la danza afro-contemporanea. Vive e pratica la danza come modo di espressione e comunicazione capace di abbattere le tutte le barriere sociali, culturali e generazionali. La danza di improvvisazione, gli spettacoli in strada per adulti e bambini sono il cuore della sua pratica.

L’ASSOCIAZIONE
Associazione culturale, la cui sede si trova a Parigi, S U D A N Z A R E si occupa di danze tradizionali, produzione e promozione di spettacoli in Francia e nel territorio europeo. La direzione artistica è curata dalla regista Tullia Conte. Tra le principali attività ci sono atelier stabili di danza, cultura popolare e antropologia teatrale a Parigi, Losanna, Napoli, provincia di Salerno, provincia di Foggia, provincia di Lecce; la compagnia omonima di teatro danza che produce e mette in scena numerosi spettacoli; la web radio, in francese, inglese e italiano, che si occupa di diffondere musica e contenuti culturali relativi alle culture tradizionali.

sito: www.sudanzareitalia.wordpress.com

LABORATORIO di DANZE POPOLARI
PIZZICA e TAMMURRIATA
Due tradizioni a confronto

sabato 7 maggio 2016
dalle 10 alle 13
dalle 16 alle 19

I laboratori sono aperti a tutti/e
é possibile partecipare anche ad un solo laboratorio
video: https://www.youtube.com/watch?v=luSZ_rAfsKQ

Info, Costi & Prenotazioni
tel. 333 69 58 262
mail: sudanzareita@gmail.com

SUDANZARE a Napoli: Laboratori di danze tradizionali a Posillipo was last modified: aprile 7th, 2016 by L'Interessante
7 aprile 2016 0 commenti
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