Luna
Di Antonio Andolfi
Quant’è bella la Luna!
Con il suo incanto ha affascinato poeti, scrittori e scienziati. Tante sono le domande che da sempre l’uomo si pone, oggi gli scienziati grazie alle nuove tecnologie stanno pian piano cercando di rispondere ai tanti quesiti. Il nostro satellite orbita ad una distanza di 384.400 km da noi, il chè la rende facilmente visibile ad occhio nudo. La sua attrazzione gravitazionale influenza il fenomeno delle maree, grandi masse d’acqua che si sollevano al passaggio della Luna. Ma quando è nata la Luna è perché?
Un meteorite caduto in Siberia nel 2013, ha rivelato la sua età: 4,48 miliardi di anni, una bambina praticamente.
Questo meteorite conserva i resti “fossili” di un catastrofico impatto fra la Terra e un piccolo pianeta, da cui è nata la Luna.
Questo già si sapeva, ma ora arriva la conferma da uno studio pubblicato su Nature, condotto dal gruppo coordinato da Kun Wang, dell’università americana di Harvard.
Lo studio ha esaminato la composizione chimica delle rocce provenienti dalla Luna e dalla Terra, e hanno dimostrato che Terra e Luna hanno composizione identiche quindi quest’ultima sarebbe nata dall’aggregazione delle polveri terrestri strappate dall’impatto di un pianetino che polverizzò e vaporizzò buona parte del nostro pianeta. Le simulazioni, realizzate dai ricercatori, mostrano che l’impatto catastrofico ha generato detriti che in parte sono stati scagliati nello spazio ed in parte hanno dato vita alla Luna. Secondo i ricercatori i detriti di questa collisione, avrebbero colpito l’asteroide, da cui poi si è staccato il meteorite che ha colpito la Siberia.
Gli scienziati hanno esaminato sette campioni di roccia lunare portati sulla Terra dalle diverse missioni del programma Apollo, e hanno confrontato i risultati con le analisi di otto rocce terrestri provenienti dal mantello, cioè lo strato che si trova tra la crosta ed il nucelo. Le analisi hanno mostrato che tutte queste rocce hanno la stessa “impronta digitale” per così dire, cioè hanno gli stessi elementi chimici. Inoltre nelle rocce lunari è presente una forma di potassio molto pesante, che può formarsi solo ad altissime temperature, proprio come quelle in cui è nata la Luna.
In conclusione la Terra, nel periodo in cui si stava formando, fu colpita da un pianetino delle dimensioni di Marte, la collisione avrebbe vaporizzato e polverizzato gran parte del nostro pianeta, come accade ad un’anguria colpita da un martello. Questi detriti terrestri hanno vagato nello spazio fino a formare un piccolo corpo celeste, che pian piano è entrato in orbita attorno alla Terra.
Pensiamoci la prossima volta che, di sera, alziamo lo sguardo al cielo stellato, e ci lasciamo incantare dalla Luna e dal suo sorriso.