Tu sì que Vales
Di Roberta Magliocca
Quando l’intrattenimento si veste di serietà sociale e grida al mondo le sue ingiustizie, senza sembrare fuori luogo o fuori tema.
E’ successo a Tu sì que Vales la scorsa puntata
Su quel palco tanto amato e seguito dagli italiani, ne passano davvero di tutti i colori. Cantanti, ballerini, acrobati, attori, italiani e stranieri. Ma anche personaggi alquanto improbabili, che strappano un sorriso durante i numerosi siparietti che vedono protagonisti i padroni di casa: Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudi Zerbi e il nuovo giudice Teo Mammuccari, sotto gli occhi vigili di Mara Venier e dei presentatori Belèn Rodriguez e Simone Ruggiati.
Poi, due sgabelli al centro del palcoscenico. E sullo schermo, una frase: “Se questo è un uomo”. Una ragazza si appella al diritto all’esistenza. Perchè i fari accesi sulle donne che muoiono per mano di un uomo sono giusti, sono informazione e il cielo solo sa quanto abbiamo bisogno di informazione che diventi educazione ed infine prevenzione. Ma ci sarebbe una luce che andrebbe accesa su chi resta: i figli. Figli che diventano orfani in un colpo solo, come in un incidente aereo, salvo vederne i diversi destini: una mamma al cimitero, un papà in carcere. E in questo caso non si parla solo di lutto, ma di un intreccio di storie e legalità, di allontanamento e dolore.
Ed è solo uno sgabello occupato. Accanto a lei, ad occupare l’altro con lacrime che non si sanno trattenere, una donna che piange ancora – e sempre lo farà – una figlia diciannovenne che ha detto NO al suo e ragazzo. Un No che le è costata la vita.
Tutti visibilmente commossi, lasciano la parola a Maria De Filippi:
“Sarebbe bello se tutti gli uomini in questo studio dicessero <<Se questo è un uomo, io non sono un uomo>>“
E’ stato un attimo. I tre giudici e il conduttore raggiungono il centro dello studio, a ruota tutti gli uomini presenti in studio. Un microfono che passa di mano in mano e quella frase ripetuta una, dieci, cento volte. Se questo è un uomo, io non sono un uomo. E se gli appelli delle donne sono importanti, i messaggi che derivano dalla bocca e dal cuore degli uomini sono doverosi e ci fanno ben sperare per il futuro. Quel futuro che speriamo possa arrivare presto. Quel futuro in cui nessuna donna morirà più per un “no”.