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Un Libro per tè

Giulia
CulturaEventiIn primo pianoLibri

Giulia Sangiuliano e il suo (Ph)enomena all’ Accademia FortePiano

scritto da L'Interessante

Giulia

Di Michela Salzillo

Immaginate una domenica pomeriggio, di quelle pigre, piene zeppe di divano, telecomando e qualche sbuffo qui e là, poi resettate tutto e ricominciate dall’inizio. Pensate alla primavera che c’è e non c’è. Quella che vi fa litigare con l’armadio fino a dieci minuti prima di uscire di casa; alla stagione mite, un po’ nostalgica, che vi riporta al desiderio di ancora qualche minuto di tepore, stretti fra una chiacchiera, una tazza di tè e, perché no,  un buon libro.

È una cosa semplice, una cosa vera, che se per molti è già successa, per altri resta una sorpresa da scoprire. È un desiderio che quei posticini piccoli piccoli ma pieni di sogno e voglia di raccontarsi ti insegnano a cercare.  Tra questi c’è sicuramente da annotare l’ Accademia Fortepiano di San Prisco che, per il ciclo “un libro per Tè”, domenica scorsa,   ha ospitato

(Ph)enomena,  l’ intensa storia firmata dalla giovanissima psicologa Giulia Sangiuliano.

A moderare la presentazione, intervallata da musica dal vivo e una piccola trasposizione teatrale, a cura di Corrado Del Gaizo, sintetizzante il tema centrale del libro, è stata la psicoterapeuta Valentina Masetto che, sin dalle premesse, ha inteso (Ph)enomena come un libro che si muove sulla chiave profonda della sofferenza. Dal suo canto, l’autrice ha confermato a pieno consenso tale intuizione, sottolineando, non raramente, quanto l’esperienza personale l’abbia aiutata a scrivere un testo del genere. Il sé è dunque stato il motore primo per poter mettere nero su bianco il canovaccio del romanzo. Si tratta infatti di un libro semi- autobiografico.

 (Ph)enomena la storia di Giulia Sangiuliano che grida riscatto

Noterete – ha detto la  Sangiuliano- che alcuni episodi descritti nel testo sono stati realmente espediti, realmente vissuti da me stessa- . Come in ogni libro ben strutturato, anche in questo caso, l’equilibrio fra il personale e l’intreccio inventato non conosce dislivello. A dirlo è l’autrice stessa, che in uno dei personaggi perno della narrazione, qual è il dottor Clerck, ritrova di sé stessa la parte estremamente razionale. Un elemento che, nel romanzo così come nella vita dell’autrice, si scontra con quello sensibile, la parte dell’ intimo, a tutti necessaria, che troppe volte, spesso per difesa, siamo costretti ad accantonare in un angolo.

 Ma non è mai troppo tardi per rinascere, anzi! Per chi trova il coraggio di attraversare il dolore, la sofferenza, il secondo embrione- quello scelto da noi stessi – la risalita diventa quasi una diretta e dovuta conseguenza.

 La malattia, in (Ph)enomena, è difficoltà e ricchezza assieme. Lo insegna chi questa storia la scrive e lo ricorda il personaggio principale del romanzo. Verità e finzione, infatti, si incontrano nel punto della convivenza, difficile ma al tempo stesso restituente, con la disabilità mentale. Vittoria, la co-protagonista del libro, e Giulia, l’autrice, hanno entrambe una sorella con cui sperimentano, nel tempo, un legame fortissimo. Un legame che, però, non può prescindere, purtroppo, e forse col senno di poi anche per fortuna, dalla problematiche legate a un ritardo psichico.

Riportare questo tipo di esperienza- dice Giulia- è stato un atto d’amore, ma anche un momento parecchio catartico: “ ho fatto un salto indietro bello ampio, legato all’elaborazione interiore di tutto ciò che ho vissuto, ma anche un grande salto avanti, perché sono riuscita ad acquisire maggiore consapevolezza delle mie esperienze che, ovviamente, in adolescenza, rispetto all’età adulta, si vivono in maniera un po’ più complicata.”

Alla sorella Giulia  non dedica solo il libro, diventato oggi un valido progetto editoriale a cura di Eretica Edizioni, ma riconosce a lei la sua personale primavera di cui, tutt’ oggi, va fiera e orgogliosa.

Giulia Sangiuliano e il suo (Ph)enomena all’ Accademia FortePiano was last modified: marzo 30th, 2017 by L'Interessante
28 marzo 2017 0 commenti
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libro (ph)enomena
CulturaEventiIn primo pianoLibri

Un libro per tè presenta (Ph)enomena

scritto da L'Interessante

Libro

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna Domenica 12 Marzo 2017 – presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari in Via A. Stellato, San Prisco (CE) – la rassegna “Un libro per tè” con la presentazione dell’opera prima dell’autrice Giulia Sangiuliano, (Ph)enomena.

La Rassegna Un Libro per tè

Dalla convinzione che l’arte sia un abbraccio di uguale intensità tra musica, teatro, letteratura ed espressione libera ed emozionante, nasce la rassegna “Un libro per tè”. Lontane dalle solite presentazioni, la rassegna si snoda tra attimi di musica, teatro, analisi profonda del testo e condivisione con il pubblico. Dall’idea di Anna Paola Zenari – musicista – il gruppo di lavoro di Un libro per tè è composto da Corrado Del Gaizo (attore), Carmine Covino (attore e musicista), Valentina Masetto (psicoterapeuta e scrittrice), Roberta Magliocca (giornalista). E dagli autori, ovviamente. Ad aprire questo secondo ciclo è (Ph)enomena, opera prima di Giulia Sangiuliano, con la quale passeremo una Domenica pomeriggio, riscaldati da una tazza di tè.

(Ph)enomena – Sinossi

Il dottor Clerk, primario di Neurologia in un ospedale nella periferia di Firenze, viene convocato d’urgenza per salvare la vita della ventenne Vittoria Coe, studentessa di chimica rinvenuta in stato comatoso in un tentativo di suicidio. Vani risultano essere gli sforzi del primario e della sua equipe medica per farle riprendere conoscenza. A infittire il mistero sono le analisi e i parametri vitali nella norma, che escludono una dopo l’altra le ipotesi che la scienza aveva posto in essere sino a quel momento. L’unica anomalia riscontrata è un’intensa attività cerebrale, elemento che lascia intendere al professore che la ragazza si trovi in uno stato di coma vigile e percepisca il mondo e le persone attorno a sé. Da quel giorno la vita di quell’uomo si stringe in una spirale ineluttabile di traviamento senza apparente via d’uscita.

Giulia Sangiuliano è nata a Napoli il 20 gennaio 1992. È laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università degli Studi di Napoli Federico II. È giornalista pubblicista e collabora per la testata online CinqueColonne Magazine. Studia Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica presso l’Università La Sapienza – Roma. (Ph)enomena è il suo primo romanzo stampato per Eretica.

Un libro per tè presenta (Ph)enomena was last modified: marzo 7th, 2017 by L'Interessante
6 marzo 2017 0 commenti
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Portami a vedere i treni
In primo piano

Portami a Vedere i Treni: presentazione al Fortepiano

scritto da Roberta Magliocca

Portami a vedere i treni

Domenica 13 Marzo 2016, alle ore 18.00 presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari, a San Prisco (CE) in via A. Stellato – Centro Segesta, si terrà la prima presentazione del libro “Portami a Vedere i Treni” della scrittrice-giornalista casertana Roberta Magliocca, terza autrice della rassegna Un Libro per Tè ideata dalla psicologa Valentina Masetto (autrice di 43 colori in cerca di Viola) in collaborazione con la stessa accademia.

Portami a vedere i Treni per la Senso Inverso Edizioni – Collana Acquafragile

Sorrento, primi anni 90. Un continuo rincorrersi di ricordi e situazioni, talvolta deliranti e ironiche, talvolta commoventi e riflessive. Una donna, con il proprio bagaglio di dolori ed esperienze, decide di passare del tempo con suo padre – malato di alzheimer – che non vede da più di 20 anni. La quotidianità e i racconti di vite lontane, un rapporto ricostruito in parte sulla menzogna che è l’unica strada per superare l’odio e la delusione di un passato che fa ancora troppo male. Ma un dono – il tempo – sarà offerto ai protagonisti. Per le parole. Per il perdono. Il tempo di un abbraccio.

Questa trama, buttata qui e là sul web, è arrivata ad incuriosire la giornalista Luciana Littizzetto che in una mail all’autrice, ha espresso il suo desiderio di leggere Portami a vedere i Treni.

La Presentazione

Non una classica presentazione, ma un incontro di arti quali la musica, il teatro e, ovviamente, la scrittura. Un dibattito tra la moderatrice Valentina Masetto e l’autrice, certo, ma anche tra la scrittrice stessa e le persone presenti in sala che potranno intervenire spinti da curiosità ed emozioni che l’arte, non può non suscitare.

Interverranno, dunque: Anna Paola Zenari – Pianoforte, Carmine Covino – Chitarra, Corrado Del Gaizo – Teatro.

Un libro per tè – la rassegna

Come detto in precedenza, non una semplice presentazione. Un momento da condividere, per stare insieme, per ridere, scherzare e fare – a modo nostro – un po’ di cultura, promuovendola come sappiamo, come l’abbiamo sempre pensata. Nessuna barriera, nessuna scrivania scolastica, cattedra a dividere autori e ideatori dal pubblico. Ma un tè preso in compagnia, con qualche biscotto magari, offerti dall’Accademia Fortepiano per rendere il tutto…casa vostra.

 

Portami a Vedere i Treni: presentazione al Fortepiano was last modified: marzo 10th, 2016 by Roberta Magliocca
10 marzo 2016 0 commenti
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