Portami a vedere i treni
Domenica 13 Marzo 2016, alle ore 18.00 presso l’Accademia Musicale Fortepiano di Anna Paola Zenari, a San Prisco (CE) in via A. Stellato – Centro Segesta, si terrà la prima presentazione del libro “Portami a Vedere i Treni” della scrittrice-giornalista casertana Roberta Magliocca, terza autrice della rassegna Un Libro per Tè ideata dalla psicologa Valentina Masetto (autrice di 43 colori in cerca di Viola) in collaborazione con la stessa accademia.
Portami a vedere i Treni per la Senso Inverso Edizioni – Collana Acquafragile
Sorrento, primi anni 90. Un continuo rincorrersi di ricordi e situazioni, talvolta deliranti e ironiche, talvolta commoventi e riflessive. Una donna, con il proprio bagaglio di dolori ed esperienze, decide di passare del tempo con suo padre – malato di alzheimer – che non vede da più di 20 anni. La quotidianità e i racconti di vite lontane, un rapporto ricostruito in parte sulla menzogna che è l’unica strada per superare l’odio e la delusione di un passato che fa ancora troppo male. Ma un dono – il tempo – sarà offerto ai protagonisti. Per le parole. Per il perdono. Il tempo di un abbraccio.
Questa trama, buttata qui e là sul web, è arrivata ad incuriosire la giornalista Luciana Littizzetto che in una mail all’autrice, ha espresso il suo desiderio di leggere Portami a vedere i Treni.
La Presentazione
Non una classica presentazione, ma un incontro di arti quali la musica, il teatro e, ovviamente, la scrittura. Un dibattito tra la moderatrice Valentina Masetto e l’autrice, certo, ma anche tra la scrittrice stessa e le persone presenti in sala che potranno intervenire spinti da curiosità ed emozioni che l’arte, non può non suscitare.
Interverranno, dunque: Anna Paola Zenari – Pianoforte, Carmine Covino – Chitarra, Corrado Del Gaizo – Teatro.
Un libro per tè – la rassegna
Come detto in precedenza, non una semplice presentazione. Un momento da condividere, per stare insieme, per ridere, scherzare e fare – a modo nostro – un po’ di cultura, promuovendola come sappiamo, come l’abbiamo sempre pensata. Nessuna barriera, nessuna scrivania scolastica, cattedra a dividere autori e ideatori dal pubblico. Ma un tè preso in compagnia, con qualche biscotto magari, offerti dall’Accademia Fortepiano per rendere il tutto…casa vostra.