Città
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Mercoledì 23 marzo si è riunito il direttivo dell’associazione Città FUTURA ed a seguire si è tenuta la riunione assembleare aperta alla cittadinanza con all’ordine del giorno: le criticità delle frazioni e dei quartieri del Comune di Caserta
Il confronto è stato foriero di proposte semplici ed attuabili, indirizzate alla “normalizzazione” del nostro territorio martoriato dalla mancanza di una visione politica strategica e programmatica negli ultimi anni
La città di Caserta è palesemente ferma al 20º secolo; la completa assenza di una visione del futuro della città al fine di darle un’identità, chiara e definita, ha trasformato la nostra amata città in un ibrido, in un qualcosa di avulso dal territorio, in una città che non ha una personalità ne un carattere forte tale da consentirle di competere con gli altri capoluoghi di provincia della regione Campania che hanno tenuto testa alla crisi economica degli ultimi anni.
Città Futura si impegna formalmente a promuovere ulteriori tavoli di incontro con la cittadinanza e con le associazioni operative sul territorio per definire una sintesi della progettualità futura e per definire una strategia tale da identificare una New Vision urbana largamente condivisa. La città non può essere più gestita secondo le logiche passate, urge un risveglio della coscienza civica di tutti quei professionisti, commercianti, imprenditori e cittadini che vivono quotidianamente la città e le sue criticità.
A meno di 80 giorni dalle elezioni i partiti politici continuano a litigare al loro interno sui nomi senza far emergere nessun confronto su contenuti e sulla visione programmatica della città. Singoli, esuli dai partiti, artefici della gestione immorale degli ultimi anni cercano di rinnovarsi in altre vesti. Caserta non merita un’ulteriore umiliazione e l’avvicinarsi della competizione elettorale, elevato momento della democrazia, deve essere sfruttato appieno da chi ama la città, che continua a viverla e ha intenzione di farvi crescere i propri figli.
Città Futura, la cui “mission” si fonda sulla trasparenza e sulla condivisione aprendo al confronto costante con il territorio, in questi mesi di confronto con la cittadinanza ha individuato le aree tematiche e programmatiche su cui confrontarsi e da cui partire per una ripresa economica e sociale della città; in primis è indispensabile ripristinare una normalità amministrativa attraverso una vera ristrutturazione aziendale di servizi del Comune, dei ruoli e delle competenze, secondo principi di efficienza ed efficacia, un protocollo di avvicinamento alle necessità del cittadino, senza la quale nessun progetto strategico potrebbe aver successo.
Le Macro-aree di intervento sono:
Sociale, giovani e sport;
Ambiente ed ecologia;
Trasformazione urbana;
Economia e sicurezza;
Cultura e turismo.
È quanto mai indispensabile oggi, con l’avvicinarsi della Santa Pasqua, rivolgere il nostro pensiero a quelle persone che vivono una situazione di disagio forte in città; i numeri sono sconfortanti, oltre 3000 famiglie coinvolte che necessitano di assistenza, che vivono quotidianamente problematiche economiche e sanitarie di difficile soluzione. Una città come Caserta non può e non deve dimenticare il ruolo dei giovani come driver di sviluppo per il futuro; giovani che sono costretti ad andar via dal nostro territorio che non risulta essere più attrattivo.
Nelle giornate di incontro e condivisione si sono individuate, partendo dalle criticità emerse nei tavoli di confronto, alcune proposte a costo zero per la pubblica amministrazione per dare luogo a una “Casa della Cultura e delle Eccellenze Enogastronomiche” del nostro territorio e di una “Casa delle start-up” per favorire rispettivamente lo sviluppo turistico-culturale e far si che i giovani con idee vincenti abbiano la possibilità di scegliere se rimanere o meno della nostra città creando occupazione. Una visione globale incentrata sulla cultura, sul turismo, sull’ecologia, sul sociale e quindi una vera trasformazione urbana abbinata ad una riorganizzazione della sicurezza del nostro territorio abbinata ad una gestione oculata dei servizi essenziali, riteniamo siano imprescindibili per una ripresa economica e culturale di rilievo. Caserta non è più una città viva, necessita di stimoli e di una visione programmatica completa a 360° che metta a sistema tutte le energie e le risorse buone del nostro territorio; sappiamo bene essercene, ma che da sole, slegate tra loro, non portano nessun beneficio alla collettività.
I disastri politici del recente passato palesano la necessità di un cambiamento di uomini, di metodo e quindi di contenuti; il fallimento delle ultime amministrazioni con l’implosione all’interno delle stesse maggioranze, evidenziano come si è sempre e solo pensato di creare aggregazione di voti per vincere elezioni ma non una squadra coesa e competente per governare e attuare un programma di sviluppo del territorio. È altresì evidente come la situazione economica della città presupponga interventi di medio periodo per normalizzare i servizi essenziali le cui criticità sono evidenti; a tutto ciò si deve affiancare una visione strategica per ridare una vera identità a questa città con un orizzonte temporale di 10-15 anni per la sua realizzazione. È inutile illudersi di tempi più brevi o di promesse elettorali che non potranno essere mantenute, lo stato attuale delle finanze del Comune è catastrofico e paghiamo lo scotto di una “mala gestio” conclamata e confermata; sarebbe quindi impossibile immaginare di dare continuità alle precedenti amministrazioni comunali che hanno ridotto in fallimento la città di Caserta aggravando il peso della tassazione su ognuno di noi a vario titolo. Le evidenze storiche del recente passato ci dicono che la città ora è pronta finalmente a riprendere in mano il controllo del proprio futuro.
Città Futura, confrontandosi quotidianamente con le associazioni e con la cittadinanza, si propone come evidente elemento di cambiamento e di distacco con il recente passato suggerendo una visione integrata del territorio condivisa dai cittadini ai quali democraticamente spetta il controllo e il potere di delega. Le fasi essenziali per un progetto di successo sono: la determinazione degli obiettivi, le modalità per il loro raggiungimento, le azioni a sostegno, il team di competenze professionali, la squadra che deve eseguire il programma e poi in ultimo la scelta del leader deputato alla rappresentanza.
Città Futura si augura quindi in una “Resurrezione” del senso civico e del buon senso che trasformi Caserta in una città moderna, che sia motivo d’orgoglio per i cittadini e che risvegli negli indifferenti il senso di appartenenza alla comunità.