Matteo: il calcio che unisce
Il mondo del calcio viene spesso accusato di corruzione e viene continuamente colpito da scandali, discussioni tra tifoserie a volte addirittura sfociate in omicidi. Questa volta le pagine dello sport più amato dagli italiani si tingono di vari colori, in particolare il bianco e il verde.
Matteo, un tifoso speciale
Matteo è un undicenne affetto da una grave malattia degenerativa, è stato sottoposto a vari interventi chirurgici, ed è un tifoso sfegatato dell’Avellino, la squadra della sua città. Dopo vari rifiuti ricevuti da ospedali di tutt’Italia, la famiglia di Matteo ha trovato un medico dell’ospedale di Trieste, in grado di operarlo. La sua storia è stata presa a cuore non solo dalla società, ma anche dai tifosi biancoverdi, tanto da creare un gruppo su Facebook per supportarlo, gruppo che oggi conta più di quaranta mila iscritti. I tifosi avellinesi hanno viaggiato con un furgone fino a Trieste per portare al piccolo lupo sciarpe e gadget vari della sua squadra del cuore. Non solo tifosi dell’Avellino, ma anche della Salernitana, della Juve Stabia, Casertana e altre squadre della Campania, si sono uniti mettendo da parte il tifo e la rivalità che da sempre le contraddistingue per stringersi attorno al piccolo tifoso. Matteo non si è arreso, ha continuato a combattere e a tener duro, ed è ritornato allo stadio con un sorriso smagliante capace di contagiare chiunque. E’ stato accolto con gioia dalla società, dai calciatori, dai tifosi dell’Avellino e non solo; il suo ritorno ha scatenato una vera e propria festa, quasi paragonabile alla vittoria di uno Scudetto. Anche la pagina Facebook della Serie A Tim ha voluto condividere questa storia attraverso un video molto commovente. Oggi con Matteo ha vinto anche il calcio, e il lupo simbolo dell’Avellino adesso può portare il nome di colui che ha combattuto come un vero lupo irpino: Matteo.
Mariagrazia Dell’Angelo