roma
Un tempo derby del sud, derby del sole. Oggi, a parte le condizioni climatiche, derby della … pace e derby champions. Più per la Roma che per il Napoli. Gli azzurri devono confermare la posizione d’onore che vuol dire accesso diretto alla maggiore competizione europea. I capitolini invece necessitano di un solo risultato: la vittoria.
Nel nome di Ciro Esposito, la gara non vede gli spalti gremiti. Sparuta presenza di tifosi napoletani, ammessi solo i non residenti in campania. Mister Sarri decide il ballottaggio a favore di Mertens. Insigne in panchina.
Nessun pericolo per le difese e primo tempo senza reti
Primo tempo molto tattico con predominanza dei rispettivi centrocampi. L’unica vera azione da goal, inutile dirlo, sui piedi di Higuain, che, con un numero da funambolo, si libera di Rudiger e Digne con un tocco, ma è bravo l’estremo difensore giallorosso a leggere l’azione e sventare il pericolo. Da annoverare le ammonizioni di Koulibaly e Ghoulam nella stessa azione e tre minuti di recupero per l’infortunio ad un occhio a Manolas, costretto a lasciare anzitempo la gara.
Il Napoli schiaccia la Roma ma i giallorossi si aggiudicano di misura l’incontro.
Prima dell’inizio della seconda frazione, Spalletti è costretto a sostituire Florenzi con Maicon. Altro cambio forzato per i giallorossi. Ne resta solo uno. Il Napoli entra più determinato e preme sull’acceleratore. Conquista la zona nevralgica e schiaccia la Roma nella sua metà campo. Ma nessuna azione tale da impensierire Szczęsny
Azzuri che sfiorano il goal in due occasioni con Higuain e Hamsik a otto minuti dal termine. Protagonista sempre il portiere giallorosso.
Ultimo cambio per Spalletti. Entra Totti per El Sharaw. Con l’entrata del 10 giallorosso in campo i capitolini si galvanizzano. A tre minuti dal termine Naingolan, con tiro da fuori area, con azione partita dal capitano giallorosso, batte l’incolpevole Reina.
Azzurri che perdono l’ennesimo scontro diretto nei minuti finali dell’incontro. Si riapre la lotta per il secondo posto. Mentre la Juve vince il suo quinto scudetto consecutivo. Ma De Laurentiis non si …scompone. Ha fatto già tanto……