Atalanta
Napoli – Atalanta. Ritorno al goal del Pipita nel primo tempo: e sono 31 le marcature
Per la prima volta da quando ha conquistato le prime posizioni, il Napoli scende in campo da terzo in classifica. L’Atalanta è avversaria di rispetto ma affronta gli azzurri con la matematica certezza della salvezza. Sin dalle prime battute gli azzurri danno l’impressione di amministrare la gara. Al minuto n. 9 il momento che tutti i tifosi aspettavano: Higuain ritorna al goal nel tempio di Fuorigrotta dove non segnava dal 20 marzo, giorno della doppietta al Genoa.
Dopo il vantaggio i partenopei danno l’impressione di subire la reazione dei bergamaschi, subito pericolosi con numero dell’ex Cigarini. La gara è piacevole anche sotto una pioggia battente che non ha risparmiato i giocatori nemmeno per un minuto nell’arco della prima frazione.
Il risultato non si sblocca anche “grazie” ad Insigne che, pur disputando un discreto tempo, non comprende che alcune giocate possono essere cercate solo quando il risultato è al sicuro. Infatti prima tenta un impossibile pallonetto, non servendo uno smarcato Callejon e poi una sforbiciata che meriterebbe una immediata sostituzione.
Nessun’altra azione da menzionare in attacco, ma difesa perfetta nel non concedere nulla.
Higuain nella ripresa mette al sicuro il risultato: nona doppietta azzurra del cannoniere. Nordahl è vicino
Anche la ripresa è … bagnata e azzurri che cercano di chiudere l’incontro.
Monologo del Napoli con Hamsik sugli scudi. Allan colpisce la traversa. E’ l’11esimo. Con l’entrata di Mertens, al posto di un evanescente Insigne, i partenopei acquisiscono una marcia in più. Il folletto belga sfiora il raddoppio in due occasioni (22’ e 24’) ma alla mezz’ora è il solito Higuain che, questa volta di testa, mette a segno la sua doppietta e al sicuro il risultato. Trentaduesima rete stagionale, una in meno di Angelillo ed a tre da Nordahl, recordman della serie A. Sarri concede la standing ovation a Higuain a cinque minuti dal termine.
Ma l’Atalanta non molla e Freudman, “approfittando” dell’uscita del cannoniere e con un rimbalzo favorevole di Albiol, accorcia le distanze. Minuti finali che mettono apprensione alla difesa azzurra e Mertens che divora un’ennesima occasione al 90’.
Il Napoli conserva le due lunghezze di vantaggio sulla Roma (in effetti una). Serrare le fila e stringere i denti.
La Champions diretta è vicina 180 minuti. Dove sarà possibile trovare il Leicester campione della premier.
Possibile l’avverarsi dei sogni. Non lo dite a De Laurentiis, però.
Foto Ciro Santangelo