Luigi Guastaferro è il nuovo general manager della Juvecaserta
La scelta del ritorno dell’architetto casertano ai vertici della società sportiva è legata anche alla volontà della nuova proprietà di privilegiare la territorialità nei ruoli dirigenziali del club bianconero. Nel nuovo organigramma societario, Antonello Nevola, già direttore operativo, assume il ruolo di direttore sportivo.
Nato a Caserta il 23 gennaio 1962, Luigi Guastaferro è da sempre nel mondo del basket, prima come atleta e poi come dirigente. Come atleta ha svolto tutta la sua carriera nelle fila dei Falchetti Caserta, di cui è diventato general manager nel 1999, all’epoca della promozione in C1 della seconda squadra cestistica casertana. Ha conservato tale ruolo anche dopo la fusione tra i Falchetti e la Ellebielle; fusione che diede vita alla nuova Juvecaserta che, dopo l’acquisizione del titolo di Legadue dal Castelletto Ticino, arrivò nella seconda serie professionistica nazionale. Tre anni di Legadue con risultati sempre al di sopra degli obiettivi prefissati, compreso la partecipazione alle final four di Coppa Italia nel 2005 a Ferrara. Lasciata Caserta, nel 2006/2007 ha assunto il ruolo di general manager dello Scafati in Lega A. Nel campionato successivo è stato general manager di Ferentino, in Legadue, dove è rimasto per altri due campionati prima del ritorno a Scafati nel 2010/2011. Con la società salernitana è rimasto sei stagioni, conquistando una Coppa Italia e sfiorando nell’ultimo campionato la promozione in Lega A dopo aver condotto in testa alla classifica per tutta la regular season.
“Sono onorato – ha dichiarato Guastaferro – dell’opportunità offertami dalla Juvecaserta e, soprattutto, sono rimasto affascinato dall’idea progettuale del patron Iavazzi di legare sempre più la squadra e la società al territorio in cui opera. Mi inorgoglisce assumere il ruolo di general manager in una società come la Juvecaserta, certamente al top nella regione Campania, ma anche tra le più blasonate d’Italia. Per me si tratta di un ritorno, ma con un bagaglio di esperienza decennale rispetto alla prima occasione offertami dal club bianconero. Non sono abituato a fare proclami, ma è certo che nel nuovo lavoro metterò il massimo impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società”.
“Con la scelta di Gino Guastaferro, – afferma Raffaele Iavazzi – oltre a rimarcare la casertanità della nostra struttura operativa, così come è nei desideri anche della nuova proprietà, abbiamo avviato una riorganizzazione della macchina societaria che tende a delineare sempre meglio i ruoli di ogni singolo componente. Soprattutto, andiamo a colmare un vuoto perché è da anni che avvertivamo la mancanza di una figura dirigenziale che fungesse da tramite tra la squadra e la proprietà e che fosse in grado di assicurare una gestione organizzativa a tutta la struttura.