Tormentoni
Di Vincenzo Piccolo
“Quest’estate non cambiare, stessa spiaggia stesso mare” cantava Pietro Focaccia nel lontano 1963, dando inizio alla grande tradizione dei tormentoni estivi, ascoltati e cantati lungo le spiagge del Belpaese
Brani che, spesso, fanno da colonna sonora a momenti importanti delle nostre estati, “segni di un’estate che vorremmo non finisse mai” volendola dire alla Sangiorgi. Melodie che accompagnano ricordi che, per quelli più nostalgici, restano custoditi gelosamente nella play-list della vita. Ma quali sono quelli più ascoltati di quest’estate? Da nord a sud, dalle coste salentine fino a quelle liguri, si assiste all’exploit musicale dello youtuber Fabio Rovazzi, con il suo singolo “Andiamo a comandare”. Criticato da molti esperti del mestiere, il neo-rapper deve la sua fortuna (un disco d’oro e un disco di platino, ndr) al pubblico adolescente che letteralmente impazzisce all’ascolto del brano. A seguire, nelle classifiche italiane, troviamo i due cantanti spagnoli Alvaro Soler con “Sofia” e Enrique Inglesias con “Duele el corazon”. Tanto amati dal pubblico italiano e soprattutto dai vip che usano i loro pezzi come sottofondo per i video postati sui rispettivi profili social, mentre abbozzano qualche passo di danza dal sapore latino (vedi Gianluca Vacchi e Belen Rodriguez). Ai piedi del podio si piazza il singolo, frutto del sodalizio musicale dei due rapper J-ax e Fedez, “Vorrei ma non posto”. Usato anche da Algida come colonna sonora dello spot estivo 2016, la traccia è stata discussa per il testo molto provocatorio. Tra le altre più ascoltate troviamo “This girl” di Kungs, “ Cheap thrills” di Sia, l’inno degli Europei “This one’s for you” di David Guetta e Zara Larsson e “Tears” dei Clean Bandit. Stagione in ribasso per i “Big” della musica italiana, gli unici presenti nella top-ten delle più ascoltate sono Max Gazzè con “Ti sembra normale” e Jovanotti con “Ragazza Magica”. Si chiude così una stagione musicale molto colorata, che ha accontentato proprio tutti, dagli amanti del rap a quelli della musica leggera. Non ci resta che aspettare le ultime battute e sperare in un autunno più proficuo.