Laureata in Filologia Classica
Di Roberta Magliocca
Siamo il paese a cui non va mai bene niente. Ma procediamo con ordine e facciamo qualche passo indietro.
Settembre. Mese dei nuovi inizi e dei grandi propositi, tra tutti quello di rimediare ai propositi disattesi a Capodanno. Ma, volendo restare nel mondo reale e tra intenzioni meno nobili, è anche il mese dell’incoronazione di Miss Italia.
E non sarebbe Settembre senza le polemiche legate alla fascia più ambita. L’anno scorso, in occasione di Miss Italia 2015, lo scandalo di Alice Sabatini – che avrebbe vinto da lì a qualche ora – colpevole di voler tornare agli anni della Seconda Guerra Mondiale perchè proprio non ci credeva a quelle pagine e pagine di storia contemporanea.
E i salotti bene del bel paese immediatamente con il dito puntato contro il concorso di bellezza e l’ignoranza che ne deriverebbe.
Quest’anno, il contrario. O forse la stessa cosa, chissà. Perchè, in fondo, sempre di ignoranza si tratta. Solo che l’ignoranza, questa volta, è nelle mani di chi ha lauree e presunzione di cultura.
Valeria Verrico, 25 anni, di Roma, laureata in Filologia, tesi magistrale in greco e correlazione in latino
Lei stessa, ai microfoni di La7, durante la selezione delle 40 finaliste, ha detto di essere stata criticata dalle sue colleghe perchè aspirante Miss Italia. A quel punto, Enzo Miccio – giurato – sarcasticamente:
“Perchè a Miss Italia partecipano solo le ignoranti, giusto?”
Eh già, perchè è questo che ci aspettiamo da Miss Italia. Accendiamo la tv, perchè il programma lo guardiamo, lo guardiamo eccome, e cerchiamo l’ignoranza, lo scivolone. Siamo lì attenti a cercare il momento giusto per poter dire “E’ bella ma è stupida”, quel momento in cui poter affermare la nostra superiorità da fini intellettuali che mai si abbasserebbero a certi livelli. Senza pensare che fare le modelle è un lavoro, a volte anche molto più dignitoso del mestiere di insegnante. Sicuramente meno saccente e presuntuoso.
Che tu sia ignorante o acculturata, non ti curar di loro ma guarda e passa.