Marco Mantovanelli
Il compositore Marco Mantovanelli in-store alla Feltrinelli di Caserta per il suo album d’esordio “La mia vita in Bianco&Nero”
Mancano pochi giorni all’uscita del primo album, “La mia vita in Bianco& Nero”, del pianista e compositore Marco Mantovanelli in programma il 16 settembre 2016 per So Far Away (www.sofaraway.it) su tutti i digital stores e in copia fisica su amazon.it.
Il musicista casertano, però, ha voluto offrire alla propria città un’opportunità imperdibile. Sabato 10 settembre, a partire dalle 16,30, Marco Mantovanelli sarà alla Feltrinelli di corso Trieste a Caserta per un appuntamento in-store durante il quale gli appassionati potranno conoscerlo, porgli domande, ed acquistare, in anteprima, il disco in versione deluxe con annesso un gadget speciale in esclusiva.
Chi acquisterà l’album, inoltre, potrà partecipare gratuitamente al concerto di presentazione di “La mia vita in Bianco&Nero” venerdì 16 settembre alla Reggia di Caserta.
Mantovanelli, classe 1981, è un artista poliedrico e versatile. Nel suo curriculum può vantare eventi importanti che ha condiviso con musicisti del calibro di: The Platters, Bobby Solo, Elena Starace, Andrea Tidona e molti altri.
“La mia vita in Bianco&Nero” é il suo primo album: otto tracce di freestyle piano, scritte e registrate di getto, contraddistinte dall’interpretazione e intrise dall’emozione del momento. Un album che può considerarsi fuori dai canoni della discografia pianistica moderna. Il progetto nasce dalla incontro di due volontà, quella dell’artista e del suo produttore esecutivo ed artistico, Marco Mantovanelli Magliocca. Omonimi e cugini, hanno dato vita ad un album fuori dai canoni della discografia pianistica moderna seguendo solo il loro istinto e la loro voglia di far arte. Liberandosi da schemi mentali, strutture e tecnica, senza mai tralasciare dettagli e qualità.
Basti pensare che il piano utilizzato da Marco Mantovanelli é stato accordato a 432hz, scelta personale, fortemente voluta e ricercata: la stessa vibrazione dell’universo. “La mancanza di intonazione, di frequenze e di accordo musicale dell’universo – spiega Mantovanelli – é un fattore che crea uno squilibrio nell’armonia della nostra società e più nel dettaglio di noi stessi. La musica ha qui il compito di aprire le porte a dimensioni che ci permettono di sentire emozioni e di alienarci in esse. La musica ci permette di entrare in sintonia con la conoscenza dell’universo che ci circonda in modo più intuitivo. Per far si che la nostra consapevolezza e conoscenza aumentino. Se si ascolta musica con un’accordatura a 432hz – conclude – automaticamente si entra in armonia con tutto”.