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Un Callejon che non perde colpi e un Milik che continua a segnare a ripetizione. Capocannoniere il primo con 5 centri, seconda doppietta per il secondo a quota 4. Il Napoli ritorna in testa alla classifica. Ci mancava dal 13 febbraio scorso. Da quella maledetta partita allo Juventus stadium.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti.
Il Napoli sta ritrovando il suo equilibrio
Il Napoli pian piano, in punta di piedi, ricomincia macinare gioco ed a conquistare vittorie e punti. Più squadra rispetto al passato, maggiori cambi e maggiore qualità: facile dirlo. Era ovvio dopo la partenza del capocannoniere argentino. Più cambi in difesa, un centrocampo completo e intercambiabile, un attacco meno qualitativo, forse, ma sempre esplosivo. Con il Bologna Reina non è stato impeccabile, ma, nonostante tutto, ha dato sicurezza ai compagni ed al reparto difensivo non accusando il contraccolpo psicologico del macroscopico errore commesso.
I casi Gabbiadini e Insigne
E il caso Gabbiadini. Sicuramente il peggiore in campo. E quel gesto del mancato saluto ad Insigne accorsogli incontro, al momento della sostituzione, per consolarlo. Manolo demotivato e forse scontento di essere rimasto all’ombra del Vesuvio. E’ ancora azzurro solo perché non è stato trovato un attaccante ritenuto all’altezza e adatto agli schemi di Sarri. Ma a gennaio o al prossimo mercato estivo andrà via. Altro capitolo Insigne che non è ancora al top della forma: buona partita, una buone dose di egoismo, ma quanti errori! Sarri lo ha lasciato in campo solo per fargli riacquistare fiducia e forma. Ma il mancato rinnovo del contratto ne condiziona l’umore.
La forza della squadra azzurra, da grande, è stata non demotivarsi al momento del pareggio del Bologna. Ha continuato senza apprensione e senza modificare il proprio gioco.
Sarri il motivatore
“Ci siamo complicati la partita da soli– ha detto mister Sarri ai microfoni mediaset – abbiamo subito un goal da circa trenta metri ma ci siamo ripresi ed abbiamo ristabilito i valori espressi in campo sino a quel momento. Milik è giovane e non può essere paragonato a Higuain che oggi è sicuramente l’attaccante più forte al mondo”.
Dopo il 3 a 1 di oggi, continua il tour de force. Mercoledì di nuovo in campo a Mrassi contro il Genoa di Juric: una delle soprese di questo campionato. Altro banco di prova.
Il migliore Callejon, con Milik per la doppietta. Il peggiore Gabbiadini.