Corpi Nudi
Di Luigi Sacchettino
Corpi Nudi. Regia di Gianluca Ariemma, con Maddalena Serratore, Ivan Graziano, Giulia Navarra, Marcello Gravina e lo stesso regista come attori
Lo spettacolo è liberamente ispirato al testo di “Le prénom (Cena tra amici)” di Matthieu Delaporte ed Alexandre de La Patellière.
Cinque personaggi. Due donne. Tre uomini. Si spogliano. Restano nudi. Si rivestono.
Lo spettacolo inizia così, un prologo che simboleggia il voler mettere a nudo. Scoprire. Svelare.
Un fratello e una sorella con i relativi coniugi, e in più un amico dai modi femminei – l’artista del gruppo, sospettato di essere omosessuale. Una sera conviviale come tante altre, tra amici storici. I padroni di casa sono professori, il fratello di lei un man in Business e sua moglie avvenente e in carriera. Quella sera, però, accade qualcosa di speciale. Mentre tutti aspettano l’arrivo della moglie, il fratello annuncia alla compagnia che diventerà padre. Momenti goliardici. Poi le domande di rito: sarà maschio o femmina, e come si chiamerà? Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Adolf. Giocando sull’equivoco tra l’Adolf nazista e quello romantico francese.
Un gioco che degenera, creando momenti di conflitto, che saranno genitori di verità. Quelle verità nascoste, omesse, taciute, portate segretamente con sé nel corso degli anni. Senza mai crescere.
Lo spettacolo termina dopo poco più di un’ ora, in cui si resta magneticamente incollati su questa giostra di verità a turno, dal ritmo veloce e dalle pause che spingono in introspezione e in pensieri intimi.
Lo stesso artista Marcel dirà: “Non mi chiedete cosa sia giusto o sbagliato, perché lo sapete bene che la sola cosa giusta sarebbe ascoltarsi davvero!”.
Ascoltarsi. Davvero. Andando contro i pregiudizi e giudizi della gente. Gli autoinganni e le menzogne.
Rivelarsi per quello che si è; non come sembrerebbe ovvio. Lo dimostrerà il femmineo artista, che emergerà come storico amante della madre dei due fratelli.
Se gli attori della compagnia teatrale Dietro La Maschera volevano far divertire inducendo riflessioni sul faticoso viaggio verso la verità ci sono riusciti alla grande. Chapeau.
Sono stati nudi fino al 2 ottobre, presso Officina Teatro San Leucio.
Ah, è femmina.