L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
CuriositàDall'Italia e dal MondoIn primo piano

Tombola : il gioco di Natale fra antiche tradizioni e cenni storici

scritto da L'Interessante 13 dicembre 2016
tombola

Tombola.

Di Michela Salzillo

 

Se il Natale fosse un vizio, probabilmente nessuno oserebbe dire che toccherebbe starci attenti. Anzi, sarebbe un peccato beatamente concesso. Nonostante i tempi moderni si facciano spesso sinonimo di disillusione e pessimismo, lo spirito natalizio è una rinuncia che sembra non volere accadere, non del tutto almeno. Che sia intesa in forma laica o religiosa, la festa dei desideri resiste, ancora oggi, fra le migliori attese dell’anno. Dalle grandi città ai piccoli borghi, ognuno con le proprie tradizioni, riscopre ogni volta quei piccoli esercizi di intimità che la ressa quotidiana tende a rimandare nei dimenticatoi. Fra quei riti irrinunciabili, a misura di semplicità, in grado di mettere d’accordo grandi e piccini, c’è sicuramente uno dei giochi da tavolo più belli di sempre: la tombola.  Per chi è nato a Napoli, ma non solo, è praticamente impossibile non aver mai fatto un lancio di fortuna al grido di ambo o terno. Nonostante abbia le stesse regole del bingo, il gioco meno nuocente della storia non intende cedere il posto a nulla che gli possa assomigliare.  Anche se è classificato per legittima attribuzione nella scaffalatura dei giochi d’azzardo, la tombola, di solito, non conosce affari loschi. E questo perché è da sempre il ludibrio delle famiglie, quelle che dopo il cenone della vigilia, con ancora il pandoro fra le mani, scostano di un centimetro la tovaglia per creare l’angolo delle scommesse buone. Solitamente, le somme che si impegnano e si vincono nelle singole partite hanno un valore prevalentemente simbolico, anzi, spesso si utilizzano premi di altra natura, molto più concilianti all’ idea di un dono natalizio. La legge vuole a gestire il gioco  un croupier d’eccezione che, sempre da regolamento, ha a disposizione un tabellone sul quale sono riportati i numeri da 1 a 90, e un bussolotto o un sacchetto riempito con pezzi numerati in modo analogo. Tale ruolo, specie nei nuclei famigliari abbondanti, viene ceduto, per gentile precedenza, ai nonni o bisnonni, motore indiscusso di gioia e ironia. È dunque il caposquadra ad effettuare l’estrazione di ciascun numero che, secondo le antiche tradizioni nostrane, va associato ad una delle immagini contenute nella smorfia napoletana, la quale, a sua volta, attribuisce ad ogni cifra uno strambo significato. Quando il numero estratto è presente su una delle schede dei giocatori, è usanza comune quello di coprirlo con ceci, lenticchie, fagioli o tubetti di pasta. È probabile, però, che molti di voi scavando nelle rimembranze della propria infanzia, associno a questo momento il profumo dei mandarini o delle arance. La buccia degli agrumi, infatti, detiene il primato fra gli strumenti più utilizzati in questo gioco, se non altro per evitare la possibilità che una lenticchia cruda possa rotolare giù dalle caselle e costringere tutti a scegliere fra due possibilità: Applicarsi con dedizione alla ripetizione di tutti i numeri già sorteggiati, fra una dissacrante imprecazione e un ‘impazienza di troppo, oppure dichiarare la partita terminata, perché tanto, soprattutto a Natale, ciò che conta è stare insieme. Ma se è vero che regole del gioco, forse, non sono una grossa novità da segnalare, chiedersi come sia nata la tombola, così come la conosciamo oggi, non è poi tanto comune.

 

 La tombola e le sue origini

Era l’anno 1734, e il re di Napoli Carlo III di Borbone era deciso a legittimare nel suo Regno il gioco del Lotto che, se fosse rimasto clandestino come fino a quel momento, avrebbe strappato ingenti entrate alle casse dello Stato. A questa volontà si opponeva fermamente il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, una diatriba, quella nata fra i due, che si dimostrò parecchio partecipata da ambe le parti in causa.

Padre Rocco, dal suo canto, sosteneva che non fosse giusto introdurre, fra le cose lecite, un diletto così ingannevole. Tale scelta, sempre secondo il suo punto di vista, avrebbe cozzato con i valori religiosi a cui l’ intero regno era sempre stato devoto. Il re, forse per una sottile e astuta strategia, la mise sul piano del “meno peggio”, asserendo che il lotto, se giocato di nascosto, sarebbe stato più pericoloso per le tasche dei sudditi, uniche vere vittime di tale negligenza. In questo modo riuscì a conquistare consenso, ad un patto però, che il gioco, almeno nella settimana delle festività del Natale, fosse stato sospeso. In quei giorni,  dunque, non avrebbe dovuto esserci alcuna distrazione dai riti religiosi. Ma, visto che da sempre ogni divieto genera la voglia di trasgredirli, il popolo non ci impiegò molto a formulare una personale alternativa alla regola. I novanta numeri del lotto furono messi in ‘panarielli’ di vimini e, per divertirsi in attesa della mezzanotte, ciascuno provvide a disegnare numeri sulle cartelle. Fu così che l’ ingegnoso estro  popolare riuscì a trasformare un gioco pubblico in un divertimento familiare. Il nome di tombola venne fatto provenire dalla forma cilindrica che ha il  numero impresso nel legno, o forse dal capitombolo che fa lo stesso numero estratto, quando dal  panariello cade sul tavolo. Ad ognuno dei novanta numeri della tombola fu attribuito un simbolo diverso da regione a regione. I significati della tombola napoletana sono quasi tutti allusivi, alcuni anche piuttosto scurrili. Stando a queste verità,dunque, potremmo addirittura azzardare una smentita. Più che dal bingo, la tombola sembra essere stata partorita dalla fantasia audace dei napoletani.

Tombola : il gioco di Natale fra antiche tradizioni e cenni storici was last modified: dicembre 13th, 2016 by L'Interessante
FamigliagiocolottoNatalesmorfiaTombola
0 commenti
1
Facebook Twitter Google + Pinterest
L'Interessante

L'Interessante è un progetto editoriale che nasce nel Marzo 2016, per essere nuova voce sul territorio campano.

Post Precedente
La mamma dei cretini
next post
NATALE A NAPOLI SUPERA TUTTE LE ASPETTATIVE

Post che potrebbero interessarti

vinopoli

VINOPOLI – LA CITTA’ DEL VINO & STREET FOOD

20 maggio 2016
Incontro

Referendum: un incontro per vederci chiaro

3 novembre 2016
Amalfi

Amalfi, Atrani e il Capodanno Bizantino

23 agosto 2016
holi

Holi Dance Festival a Napoli: ecco quando!

26 aprile 2016
Barbagallo

Conferma delle dimissioni del CdA e del presidente Carlo Barbagallo

12 novembre 2016
Tu sì que Vales

Tu sì que Vales contro il femminicidio: tutti gli uomini dello studio al grido di “Se questo è un uomo, io non sono un uomo” – IL VIDEO

10 ottobre 2016
NASA

NASA. 7 pianeti attorno ad unica stella

23 febbraio 2017
adozione

Ha senso risparmiare sul benessere? Il perché di una adozione consapevole

26 gennaio 2017
juvecaserta

JUVECASERTA ENTUSIASMA, BATTE BRINDISI 86 – 82 E ALIMENTA IL RAMMARICO PER UNA STAGIONE CHE POTEVA AVERE UN ALTRO EPILOGO

23 aprile 2017
retrocessione

JUVECASERTA RISUCCHIATA SUL FONDO. SOLO UN MIRACOLO PUO’ EVITARE LA RETROCESSIONE

24 aprile 2016

Lascia un Commento Cancella Risposta

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy