Storia di Lou.
Di Michela Salzillo
È fissata per Martedì 31 Gennaio la prima presentazione al pubblico della nuova fatica letteraria di Vincenzo Restivo. Dopo i tre recenti romanzi, pubblicati dalla Watson edizioni come degli avvincenti e distinti capitoli di una ben apprezzata trilogia degli insetti, continua l’ elaborazione creativa dello scrittore marcianisano in direzione di un confermato rapporto con la casa editrice di esordio. Autore de “ L’abitudine del coleottero”(2014); “Quando le cavallette vennero in città”(2015) e “Il tempo caldo delle mosche”(2016), Vincenzo Restivo si appresta a sorprendere mature e acerbe platee di lettori con una nuova storia; un racconto intenso e rabbioso che, come affermato dallo stesso autore, si traduce in un vero e proprio tripudio della diversità, quella che si ribella ai sotterfugi e grida al mondo la sua identità per rivelarsi e farsi ascoltare da tutti. L’appuntamento col pubblico è dunque confermato per la prossima settimana al Drama Teatro Studio di Curti, ore 18.30. Vincenzo Restivo interverrà nell’ambito della rassegna letteraria Parole D’autore, il ciclo di incontri ad ingresso gratuito organizzato dal Drama Teatro Studio in collaborazione col prof. Gennaro Celato. A moderare la serata sarà Laura Maria Santonicola, vice presidente di Rain Arcigay Caserta Onlus, una presenza importante che sottolinea il simbiotico rapporto di Restivo con la realtà suddetta, essendone lui stesso membro effettivo. Del resto, pare che sia stata proprio questa esperienza a rappresentare una delle principali fonti di ispirazione su cui si è basata l’ idea embrionale successivamente partorita in Storia di Lou. “ Rain mi ha introdotto in quello che potrei definire l’ universo della sessualità – ha dichiarato lo scrittore in una recente intervista- facendomene conoscere la moltitudine di sfumature-.
Storia di Lou: la sinossi
Lou è un personaggio molto complesso, che porta dentro di sé l’insopportabile peso di un senso di inadeguatezza nei confronti del mondo e soprattutto del suo corpo, nel quale si trova profondamente a disagio. Lou, infatti, sta per Louis, perché all’anagrafe è un ragazzo. Ma dentro quel corpo maschile si nasconde Louise, la principessa della favola che le raccontava sempre sua madre Carla. Già alcuni anni prima aveva deciso di tagliare via con le cesoie del padre quell’appendice innaturale che le pendeva tra le gambe, ma adesso il suo è solo un corpo mutilato. Sua sorella Eli è invece una ragazzina autistica,
che trova sollievo nello scavare con le dita il terreno del giardino per mangiarne gli insetti. Le uniche persone a comprendere l’importanza che questo rituale rappresenta per il suo equilibrio emotivo sono Lou e la madre, che le lasciano fare liberamente ciò che per tutti gli altri sarebbe una pratica aberrante, innaturale. Ma improvvisamente Carla muore e, essendo anche il padre morto anni prima, a Lou non rimane che una persona a
cui rivolgersi: la zia Flo, sorella della madre, una donna estremamente conformista e perbenista. Lo scontro tra le due si manifesta quasi subito, tuttavia Lou trova un complice nel cugino Even, un giovane paraplegico dalla nascita. Sebbene il primo
approccio tra i due sembri ruvido e sgarbato, forse un’iniziale reazione difensiva alla paura di non essere accettati dall’altro, presto la loro apparente rivalità si evolve in una profonda sintonia, una complicità figlia dell’esigenza di protezione tra esseri
similmente diversi.
Parola D’autore: i prossimi appuntamenti
– 21 Febbraio 2017, Mariano Menna con la raccolta di poesie “Temporali d’Estate” (ed. Limina Mentis)
– 21 Marzo 2017, Domenico Carrara con il romanzo “C’è chi si lamenta della pioggia” (ed. Homo Scrivens).