dell’agnello
Dell’Agnello entra in sala stampa nervoso e deluso. Ma l’irascibilità non è figlia della sola sconfitta
“Abbiamo giocato il jolly di Reggio Emilia e lo abbiamo perso. Non è possibile subire 28 punti nel primo quarto. Questo aspetto ci ha condizionato e ci ha sfiduciato ed i giocatori non sono stati bravi a recuperare la condizione mentale”.
Analisi della partita.
“Varese è stata brava e attenta nel chiudere l’area non consentendoci penetrazioni. Ci ha lasciato solo tiri da tre. La nostra percentuale nel secondo tempo è stata di 3 su 15 e questo l’abbiamo pagato pesantemente con la sconfitta”. Il nostro organico non è in grado di giocare nell’uno contro uno e superare l’uomo e pertanto abbiamo cercato soluzioni alternative. Peccato!! Perché avevamo fatto un gran colpo a Reggio Emilia e non lo abbiamo sfruttato. Dobbiamo essere più furbi nel gestire alcune situazioni di gioco. Ma dobbiamo anche considerare che Bostic non si allena bene da due mesi”.
Sull’episodio di Sosa che ha rivolto il dito medio al pubblico della tribuna numerata alle spalle delle panchine, Dell’Agnello ha precisato:
“Non ho visto l’episodio e quindi non posso essere dettagliato sull’accaduto. Ma mi è stato riferito. Non comprendo i fischi aduna squadra che ha un’ottima classifica e che domenica scorsa ha violato il campo della Grissinbon Reggio Emilia. Al rientro in campo Sosa ha chiesto scusa al pubblico. Ma continuo a non capire i fischi del pubblico. A chi non riesce a leggere i numeri posso solo dire che anche a Reggio, fino a quando è stato in campo, Sosa ha dispensato 8 assist e la squadra ha perso due palle, mentre senza Sosa questi numeri sono stati ribaltati: 2 assit e 8 perse. Alla fine abbiamo vinto e ….”.
Sulle ambizioni della squadra
“Posso dire ad alta voce – prosegue Dell’Agnello – che, prima del campionato, a me è stata chiesta la salvezza e non altri obiettivi. Certamente non ci tireremo indietro. Ma stiamo facendo bene”
A tanto sollecitato, Dell’Agnello si altera
“Si è sempre pronti a criticare dopo una sconfitta mentre non si è dato risalto all’impresa di domenica scorsa. Si esaminano le due sconfitte con Varese, ma non si pensa che abbiamo vinto due volte contro Reggio Emilia. E’ bene evidenziare che tutto può succedere in un campionato dove ci sono partite che terminano con scarti di venti/trenta punti”.
Dell’Agnello non è tranquillo. Le ultime affermazioni lasciano trasparire un palese nervosismo del coach. Per Attilio Caja, alla guida di Varese, si tratta della prima vittoria della sua gestione. Ed a Reggio Emilia, con una squadra in crisi (ha perso anche oggi), la vittoria è venuta per un piccolo aiuto della dea bendata.
Di tutt’altro umore Caja il coach varesino che comunque non si illude sul prosieguo del campionato
“Soddisfatto della prestazioni dei miei giocatori nonostante le ridotte rotazioni. Prima vittoria della mia gestione su un campo difficile come quello casertano contro una compagine che sta disputando un attimo campionato. Ma la strada per la salvezza è ancora lunga”,
Continua nella breve disamina: “Un plauso va agli esterni. Abbiamo affrontato la zona di Caserta ad uomo, Abbiamo ottenuto il meglio quando abbiamo giocato con quattro piccoli perimetrali, facendo male con gli esterni. Dobbiamo continuare su questa strada”.
Tabellini
PASTA REGGIA JUVECASERTA 80
Sosa 22 (6/14, 2/8), Riccio, Diawara 3 (1/2,0/6), Cinciarini 6 (2/3, 0/2), Ventrone, Putney 20 (3/8, 4/6), Gaddefors 9 (0/0, 1/1), Giuri 4 (1/1, 0/3), Bostic 10 (0/0, 2/4) 10, Cefarelli, Watt 12 (5/7, 0/1), Johnson L. (0/1)
Da 2 18/36 – da 3 9/31
All. Dell’Agnello
OPENJOBMETIS VARESE 86
Johnson D. 26, Anosike 10, Maynor 21, Avramovic 3, Pelle 4, Bulleri, De Vita, Cavallero, Kangur, Canavesi, Ferrero 15, Eyenga 7
Da 2 17/43 – da 3 9/23
All. Caja
Arbitri
Mazzoni Manuel, Vicino Alessandro, Calbucci Gianluca