dell’agnello
Dell’Agnello analizza il momento della squadra e ringrazia il pubblico per l’incitamento e la vicinanza alla squadra
Senza domande ma “sua sponte” come di consueto, Sandro Dell’Agnello inizia con un’analisi del momento e con i ringraziamenti:
“Due aspetti da sottolineare: per noi era difficile perché dopo la vittoria di Reggio Emilia c’era stata la sconfitta casalinga con Varese con tutto ciò che ne è derivato. Abbiamo avvertito una pressione spropositata ed abbiamo avuto difficoltà al tiro. Un ringraziamento particolare, però, va al pubblico ed a tutto l’ambiente. Ci ha incoraggiato ed ha avuto pazienza nell’attenderci dopo il riposo e ci ha consentito di recuperare con tranquillità ed il giusto supporto”.
Coach Dell’Agnello prosegue nell’esaltazione della serata con la soddisfazione derivante da una vittoria acciuffata nell’ultimo quarto e che quando la squadra era sotto di diciotto sembrava molto difficile.
“Stasera è stata una bella storia di sport – ha proseguito il coach Dell’Agnello – quando non riesci a tesorizzare le azioni di gioco, sei sotto e usi il raziocinio puoi sempre sperare di recuperare come avvenuto alla nostra squadra, soprattutto con la fiducia di tutto l’ambiente e le componenti”.
Un plauso a Bostic e Cefarelli
Dell’Agnello non ama parlare dei singoli ma questa sera ha una menzione particolare per due atleti che si stanno sacrificando per la squadra fornendo un apporto che va al di la dell’aspetto sportivo
“Bostic e Cefarelli hanno problemi fisici e dovrebbero stare fermi. Ma si allenano con grande professionalità, dedizione e spirito di sacrificio, consentendo complete sedute di allenamento e facendosi trovare pronti ogni qual volta ce ne sia la necessità Per Bostic inutile aggiungere altro alla prestazione fornita in campo. Dario (Cefarelli), nonostante il suo scarso utilizzo, dimostra tutta la sua disponibilità per il bene della squadra”.
Esame della gara
“Sembrerà un’assurdità ma la squadra ha giocato bene – ha proseguito il coach – solamente che non ha finalizzato e le percentuali sono state disastrose. Ad inizio gara la nostra percentuale ai liberi era di 0 su 6 che non abbisogna di ulteriori spiegazioni e approfondimenti. Ma il campo ha dimostrato il carattere e la coesione del gruppo”.
“Cremona aveva in squadra una variabile impazzita come Johnson-Odom che ha segnato canestri che non possono essere addebitati ad una cattiva difesa ma alla bravura del giocatore. Canestri realizzati in fadeaway, cioè tiri in allontanamento che sono praticamente immarcabili”.
”E’ indubbio che la squadra avesse un eccessivo nervosismo che non trova spiegazione nè nella classifica né nel cammino in campionato. Per questo bisogna giocare senza paura e timore per qualche errore. Oggi è andata bene ma ogni gara è una storia a sé”.
Una menzione particolare per Putney
“E’ vero è stato brillante in alcune circostanze ma non è ancora abituato al nostro basket e molte volte non riesce ad adattarsi agli schemi di gioco, frutto del suo passato in D league”.
Poche battute di Paolo Lepore, tecnico della Vanoli Cremona.
“Abbiamo fatto un ottima prestazione ma abbiamo perso l’inerzia della gara, subendo 33 punti nell’ultima frazione. Siamo stati costretti a mutare molte volte assetto nel corso della stagione e non per nostra scelta. Oggi ha esordito Johnson-Odom, che pur avendo offerto una grande prestazione, non è ancora perfettamente inserito negli schemi della squadra.
Ma siamo convinti di essere sulla strada giusta e possiamo sperare nella salvezza”.