L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
CinemaIn primo piano

Adriano Morelli: Sono giovane, ma condannato dal mio essere.

scritto da L'Interessante 22 febbraio 2017
Adriano

Adriano

Di Christian Coduto

Pubblico delle grandi occasioni al Duel Village di Caserta per la prima di “La condanna dell’essere”, esordio nel mondo del cortometraggio di Adriano Morelli. Giovanissimo (ha da poco compiuto 22 anni) e ricco di idee, il cineasta ha portato sul grande schermo della sala 2 (completamente sold out) la storia di un traditore seriale (interpretato da Maurizio Casagrande) che, dopo la morte della moglie, prova ad avvicinarsi alla religione per sentirsi meno in colpa per i peccati che ha commesso.

In sala, a tifare per Morelli, il fratello Edoardo De Angelis (il regista di “Mozzarella stories”), le gemelle Angela e Marianna Fontana (le protagoniste di “Indivisibili” dello stesso De Angelis) nonché i protagonisti del corto: Maurizio Casagrande, appunto, Tiziana De Giacomo e Silvestro Marino.

Dopo un piacevole dibattito curato dalla Presidentessa del Caserta Film Lab Tiziana Ciccarelli, inizia una lunga festa nell’ En Gedi Duel Club.

Circondato da decine e decine di persone che gli chiedono un autografo, un selfie e qualche curiosità in più sul filmato, il regista dedica un sorriso a tutti, con la consueta cortesia.

Riesco a sottrarlo alla folla in un momento in cui i “Nantiscia” (che hanno curato la soundtrack del progetto) iniziano a suonare.

Ci sediamo un attimo in sala proiezione. Adriano appare ancora visibilmente confuso, ma è di certo contento e soddisfatto. Sorride …

Adriano Morelli risponde alle domande de “L’interessante”.

D: Adriano, perché “La condanna dell’essere”?

R: Un titolo esistenzialista vero? Il corto però ha un risvolto ironico. Maurizio Casagrande mi ha regalato l’onore di lavorare con lui. Tra le altre cose, per la prima volta nelle vesti di un uomo triste; condannato ad esserlo, in quanto traditore seriale e peccatore. Egli prova a placare il suo immane senso di colpa attraverso la chiesa. Dopo l’ennesimo Padre nostro, si rompe le scatole (ma Adriano utilizza termini più coloriti N.d.R.) e decide di ritornare al proprio essere, alla sua ossessione, ovverosia la vagina (vedi sopra). Che rappresenta, in effetti, la sua libertà. “La condanna dell’essere” si basa appunto sul binomio tra la vagina e libertà.

D: Fai riferimento a Maurizio Casagrande … perché hai proposto a lui questo progetto?

R: Cercavo un attore nel territorio napoletano che non fosse tra quelli già utilizzati da mio fratello Edoardo. Che fosse, in primis, bravo. Ho conosciuto Maurizio al Galà del cinema e della fiction nel Castello Medioevale di Castellammare di Stabia. Gli ho proposto il soggetto e gli è piaciuto. Siamo stati entrambi spinti dalla curiosità. La curiosità ti porta sempre ad un fine … positivo o negativo, certo, però stavolta c’è andata davvero bene (ridiamo).

D: Nel ruolo del prete, un altro grande attore: Massimiliano Rossi …

R: Mi piaceva l’idea di raccontare di un prete che rispettasse l’ideologia cristiana, ma non fino in fondo. Ciò che prevale nel personaggio interpretato da Massimiliano è il suo buon senso, lui è un amico del protagonista. Cerca di fargli capire che ciò che sta commettendo non è un peccato e quindi è inutile andare da lui per chiedere assoluzione; meglio proseguire piuttosto per la propria strada, provando a non sbagliare di nuovo. Come mi disse Don Primo, quando gli andai a chiedere se potessi girare nella sua chiesa “Se Dio è contento, siamo contenti anche noi”

L’intervista prosegue e Adriano si scioglie. E’ più sereno.

Mi ha colpito, durante la presentazione in sala, la necessità, il bisogno di ringraziare ripetutamente i suoi genitori e suo fratello. Ha un ruolo di responsabilità questa sera e sente il peso del giudizio. Ha pur sempre 22 anni, non dimentichiamocelo. Questa combinazione suscita tanta tanta tenerezza. Gli applausi che ha ricevuto (e sono stati tantissimi) non gli hanno dato quella sfrontatezza che, nella maggior parte dei casi, sfocia nell’antipatia vera e propria. Risponde sempre in maniera misurata, quasi come se volesse chiedere il permesso di parlare.

D: Dov’è ambientato il cortometraggio? Perché hai scelto quelle location?

R: A Caserta sono nato. La scelta del territorio casertano è legata ad un fatto logistico; è un corto girato in economia, nonostante la presenza di ben 43 persone nella troupe, tutti professionisti che, forse, non lavoreranno mai più per le cifre per le quali hanno lavorato per questo progetto. Questo ti fa capire quanto il cinema possa andare al di là di un mero fattore economico, quando le persone coinvolte apprezzano ciò che stanno vivendo! Il Santuario di Santa Lucia l’ho scelto perché mi piace molto, soprattutto l’esterno: scavato nella cava. Una struttura assai semplice, con un paio di statue e qualche crocifisso illuminato. Io, poi, credo che una chiesa sia dentro ognuno di noi. L’importante è avere fede in Dio. Tra le altre cose, il simbolo della croce ci ha accompagnato sui set dei film di Edoardo, mi piacerebbe continuare così nei miei racconti.

D: Quanti giorni di riprese sono stati necessari per completare il progetto?

R: Quattro giorni, ma a questi devi aggiungere all’incirca due mesi per la preparazione. E’ uno step fondamentale, che ti permette di arrivare sul set pronto e garantisce alla squadra un punto di riferimento che, nella fattispecie, è il regista. Solo in questo modo si riesce a lavorare in perfetta libertà e spigliatezza.

D: Oggi ti godi il successo, ma … domani?

R: Continuo a seguire me stesso. In maniera razionale seguo il mio background che, al momento, non è così ampio a tal punto da darmi la possibilità di raccontare ciò che io non ho ancora visto. Ma io amo raccontare anche ciò che ho dentro e, nella fattispecie, parliamo di sentimenti. Anche quelli più sporchi dell’animo umano, ma in una forma più pulita possibile. Sto collaborando con Elena Starace. Lei è la parte che mi completa, glielo dico sempre. Io sono il perverso della situazione (scoppia a ridere), mentre lei è pura, infatti la chiamo Amelie. Uscirà qualcosa di bello!

D: In bocca al lupo Adriano!

R: Grazie mille Christian

Mentre ci salutiamo ci raggiunge Silvestro Marino, il proprietario del Duel Village. Per “La condanna dell’essere” ha un doppio ruolo: produttore e interprete di un piccolo cameo.

D: Silvestro, cosa ti ha colpito di questo progetto tanto da spingerti a produrlo?

R: Innanzitutto io cerco sempre di aiutare i giovani. Amo il cinema sin da quando ero piccolo e mi sono dovuto fare spazio da solo, senza l’aiuto di nessuno. Quindi, quando incontro un giovane che ha voglia di fare e che ha tante belle idee come Adriano, mi lancio senza paracadute. E’ nata questa collaborazione. Sono rimasto colpito dal fatto che Adriano volesse fare emozionare un potenziale pubblico. Gli auguro tanto successo e una carriera lunghissima. Il tempo gli permetterà di crescere artisticamente.

D: Non è la prima volta che hai il ruolo di produttore … questo è un anno per te molto importante, perché “Con tutto l’amore che ho” di Angelo Antonucci è in concorso ai David di Donatello …

R: Una grandissima soddisfazione. Come dico sempre io “Ci ho messo quaranta anni, ho ottenuto una candidatura per un progetto che ho prodotto e distribuito io, tra le altre cose sono anche candidato come attore non protagonista … significa che nulla è davvero impossibile!” (sorride di gusto). Uno dei miei sogni è quello di creare una vera e propria catena di distribuzione indipendente italiana. I dati sono chiari: finalmente i film italiani tornano all’estero! “Perfetti sconosciuti” è un esempio, ma anche “Indivisibili” e “Quo vado?”.

D: A tal proposito … parliamo un po’ di una nostra sfida che ha avuto tanto successo, quella di Independent Duel. “Mauro c’ha da fare”, del maestro Alessandro Di Robilant, il primo film che abbiamo proiettato nella Rassegna, ha trovato una distribuzione americana!

R: Una notizia che può farmi solo un immenso piacere! Come ti dissi all’inizio, le cose si costruiscono man mano. Con il passare del tempo, il mercoledì è diventato un appuntamento fisso per gli amanti del cinema indipendente e la sala è ben affollata.

Abbiamo dovuto lavorare il doppio? Il triplo? Non importa: quello che deve vincere sempre è il cinema italiano che, per anni, è stato messo da parte. E’ nostro, non dimentichiamocelo.

D: Grazie mille Silvestro!

R: Grazie a te!

Adriano Morelli: Sono giovane, ma condannato dal mio essere. was last modified: febbraio 22nd, 2017 by L'Interessante
CasagrandeDuelMorelliNantisciaRossi
0 commenti
7
Facebook Twitter Google + Pinterest
L'Interessante

L'Interessante è un progetto editoriale che nasce nel Marzo 2016, per essere nuova voce sul territorio campano.

Post Precedente
ARENADIANA APS: IL 22 FEBBRAIO IL VIA AGLI EVENTI CON MUSICHE BRASILIANE DEL DUO ETTARI – DEDA A VILLA VANNUCCHI A SAN GIORGIO A CREMANO
next post
Smokin, Kissing, Goodbye: the “revolutionary” taste of death!

Post che potrebbero interessarti

spada femminile

SPADA FEMMINILE: LA COPPA EUROPA IL 28 GENNAIO A CASERTA PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO

23 gennaio 2017
Edoardo

Edoardo Inglese al Jarmusch Club per presentare il suo lavoro targato Roundmidnight Edizioni

20 aprile 2016
Frida

Frida Kahlo all’interno della rassegna teatrale WOMEN IN HART

22 marzo 2016
caserta

GRAZIE AL TENNIS CLUB, CASERTA PER SETTE GIORNI DIVENTA ….. INTERNAZIONALE. AL VIA LA KERMESSE FEMMINILE DAL 14 MAGGIO

9 maggio 2016
Zero Assoluto

Zero Assoluto all’ Auchan di Napoli

2 aprile 2016
tracollo

TRACOLLO DELLA JUVECASERTA A VARESE: 93 a 74 IL FINALE

9 ottobre 2016
Volalto

Volalto Caserta: festa di inizio anno

26 settembre 2016
caserta

Caserta, ennesima aggressione. Viale Carlo III, la storia infinita

8 giugno 2016
Salerno

Salerno: la città di sempre e di mai

25 ottobre 2016
casertana

CASERTANA E COSENZA: GEMELLAGGIO SUGLI SPALTI E IN CAMPO. PARI, 1 – 1, CHE ACCONTENTA TUTTI

26 marzo 2017

Lascia un Commento Cancella Risposta

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy