L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
CinemaCulturaIn primo piano

Claudio Rossi Massimi: vi racconto la mia generazione.

scritto da L'Interessante 13 marzo 2017
Claudio

Claudio

 

Di Christian Coduto

Oggi siamo in compagnia del regista Claudio Rossi Massimi. Nato a Roma nel 1950, ha realizzato la sua prima opera cinematografica, “La Sindrome di Antonio” dopo numerosi progetti in ambito televisivo e radiofonico. Ci incontriamo per discutere della proiezione del suo film nell’ambito della rassegna di cinema indipendente italiano “Independent Duel” (di cui sono Direttore Artistico) che avverrà in data 22 marzo, al Multicinema Duel. Gentile e disponibile, il regista descrive con entusiasmo il suo progetto …

 

Claudio Rossi Massimi ci parla di sé.

D: La prima domanda è di rito: chi è Claudio Rossi Massimi?

R: Sono un autore e un regista … lavoro da tanti anni nel settore cinematografico, radiofonico e televisivo. Ah! Sono anche uno scrittore! (sorride)

D: Quando è nata la passione per il cinema?

R: La passione per il cinema è, in primis, la passione per la cultura. Per questo motivo è nata con me. Sono stato sempre attratto dalle varie forme di comunicazione, dall’arte … non potrei dirti una data precisa.

D: Hai molta esperienza anche in campo televisivo … quali sono, sostanzialmente, le differenze che hai riscontrato nel campo cinematografico e quello della tv?

R: Le differenze sono tante. Difficili da riassumere in una singola risposta. La televisione deve rispettare degli obblighi di palinsesto. Anche al cinema devi rispettare la lunghezza, per esempio, o i limiti del budget, ma credo che sia una forma di espressione più libera. Non che la televisione non lo sia, per carità, ma segue un format più definito.

D: Perché “La Sindrome di Antonio?” Cosa ti ha portato a raccontare questa storia?

R: “La Sindrome di Antonio” è una storia generazionale, ambientata nel periodo della mia gioventù. Io, come dicevo prima, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura. Volevo parlare di una generazione che ha fatto tantissimo da un punto di vista delle conquiste sociali (si pensi alla condizione della donna prima del ’68) ma che, da un punto di vista politico, è fallita perché non ha fatto grandi passi in avanti.

D: Nel tuo film ci sono tre camei eccezionali: Antonio Catania, Remo Girone e Giorgio Albertazzi. Come sei riuscito a coinvolgerli in questo progetto?

R: Il cameo vero è proprio è solo quello di Albertazzi, in realtà. Antonio ha un ruolo ben più definito e Remo è la voce narrante della storia (oltre a comparire in due scene). Guarda … ho semplicemente fatto leggere loro la sceneggiatura! Sembra impossibile, ma è proprio così! Bisogna provarci, lo dico sempre! Gli attori, più sono grandi, più non vivono di routine. Ciascuno di loro ha amato lo script e ha deciso di prendere parte al film.

L’impressione che ricevo è quella di un uomo sereno, pacato. Si pone educatamente, ha un atteggiamento di apertura. Ha un brutto raffreddore, ma affronta l’intervista in maniera vivace, ride spesso. Parla con cognizione di causa: le sue risposte sono brevi, ma complete.

D: Antonio intraprende un viaggio che è, in primo luogo, una ricerca di sé …

R: Assolutamente. Hai centrato in pieno il concetto. E’ un viaggio interiore che ciascun uomo o donna, deve intraprendere alla soglia della maturità per capire chi vuole essere da grande, piuttosto che cosa voglia fare …

D: I due giovani protagonisti, Biagio Iacovelli e Queralt Badalamenti sono davvero bravissimi. Cosa ti ha spinto a scegliere loro?

R: Devi sapere che non ho fatto i soliti casting, non mi sono fatto dare i classici libri con le fotografie e i curriculum. Sono andato ai saggi di varie scuole di cinema e teatro con la mia produttrice, Lucia Macale. Ho incontrato un certo numero di giovani attori e, tra loro, ho scovato Biagio. Queralt è un volto molto noto nell’ambito pubblicitario, le ho fatto fare una serie di letture della sceneggiatura: mi ha colpito la sua positività.

D: “La Sindrome di Antonio” è un progetto indipendente … quali sono i punti di forza e quelli deboli della produzione indie, a tuo parere?

R: Il punto di forza maggiore è la possibilità di raccontare ciò che desideri, in maniera completamente libera. Punti deboli: la mancanza di finanziamenti e la maggiore difficoltà di emergere. Noi abbiamo trovato una distribuzione, quindi mi ritengo assolutamente fortunato, ma questo non accade sempre, purtroppo.

D: Il film l’hai ideato, diretto e sceneggiato tu; in aggiunta a ciò, il punto di partenza è un tuo romanzo. E’ un tuo figlio a tutti gli effetti … rivedendolo, che impressioni hai avuto? C’è qualcosa che, ora come ora, cambieresti del risultato finale?

R: Direi che sono sostanzialmente soddisfatto del risultato finale. E’ chiaro, non tutto è perfetto, soprattutto considerando che ci troviamo di fronte ad un progetto indie come dicevamo prima. Però mi ritengo felice, orgoglioso.

D: Premettendo che un budget NON fa un film … quanto è costato “La Sindrome di Antonio”?

R: Questo lo dovresti chiedere alla produzione (ride). Il budget è nella media di un progetto indie però, considerando che è un film on the road, la cifra è sicuramente un po’ più alta.

D: Il problema maggiore per i progetti indipendenti è senza ombra di dubbio quello della distribuzione. Nonostante ciò, il tuo esordio è uscito in tutta Italia, in oltre trenta sale … un ottimo risultato!

R: Sì è vero! Il territorio è stato completamente coperto. Mi ritengo soddisfatto anche da questo punto di vista!

D: Cosa dobbiamo attenderci, ora, da Claudio Rossi Massimi?

R: Abbiamo in cantiere un progetto molto importante, un docufilm che stiamo girando. E’ relativo ad un libro di Papa Francesco. Nel tempo potrò dare indicazioni più precise!

D: Grazie mille per la tua disponibilità!

R: Grazie a voi!

 

Claudio Rossi Massimi: vi racconto la mia generazione. was last modified: marzo 13th, 2017 by L'Interessante
AlbertazziCataniaGironeMacaleSindrome
0 commenti
5
Facebook Twitter Google + Pinterest
L'Interessante

L'Interessante è un progetto editoriale che nasce nel Marzo 2016, per essere nuova voce sul territorio campano.

Post Precedente
JUVECASERTA: FIDUCIA A DELL’AGNELLO FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE
next post
BLIND DATE, concerto al buio di Cesare Picco: sublime sinestesia

Post che potrebbero interessarti

orlando

Orlando: da Virginia Woolf ad oggi

1 luglio 2016
mamma

Mamm’Emilia di Erri De Luca

8 maggio 2016
casertana

CASERTANA: PRESENTATO IL NUOVO ORGANIGRAMMA SOCIETARIO. BEPPE MATERAZZI DIRETTORE GENERALE

3 dicembre 2016
Vivila Marcianise

Vivila Marcianise infopoint: buona la prima

4 aprile 2016
Casertavecchia

Casertavecchia: l’arte del sacro e del profano

20 giugno 2016
Mostra

Mostra: Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone che ha conquistato l’Occidente

19 dicembre 2016
150

150 MILLIGRAMMI: al cinema la coraggiosa battaglia di una donna per la verità

2 febbraio 2017
coni

CONI CASERTA: MALAGO’ INAUGURA LA NUOVA SEDE PROVINCIALE

27 gennaio 2017
Film

“Il Cliente” e “Jackie”: mattina da Oscar al Duel con Caserta Film Lab

25 febbraio 2017
holi

Holi Dance Festival a Napoli: ecco quando!

26 aprile 2016

Lascia un Commento Cancella Risposta

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy