dell’agnello
Dell’Agnello poco loquace e parole pesate. L’esonero all’orizzonte.
Più che un conferenza stampa sembrava un funerale. Aria pesante e un coach Dell’Agnello deluso e amareggiato per l’ennesima sconfitta.
“Era una partita decisiva dopo una settimana molto pesante per le voci che si sono rincorse. Nuovamente l’inizio, il primo quarto, ha condizionato l’esito dell’incontro. Il pallone, questa sera, era più pesante del solito e questo è stato avvertito dai giocatori”.
Analisi del periodo
“Sicuramente una serie di concause ci ha portato a questo punto – prosegue Dell’Agnello – Con Milano abbiamo disputato un ottima partita, così come a Trento per tre quarti del match. Ed anche questa sera abbiamo recuperato lo svantaggio. Ma, comunque, non siamo stati capaci di portare a casa il risultato”,
Poi passa a parlare dei singoli.
“Watt, finora uno dei nostri migliori giocatori, questa sera ha offerto una prestazione da dimenticare. Johnson è stato più determinato ed autore di una buona gara. La prima da quando è tornato con la nostra maglia. Noti i problemi fisici che hanno messo fuori causa Bostic, da circa tre mesi e Czyz, poi operatosi al ginocchio. Tale situazione ha condizionato il cammino sin dalle ultime cinque giornate del girone di andata”.
Ha continuato nella disamina della situazione venutasi a creare, focalizzandola unicamente sull’aspetto tecnico – tattico.
“Le mie responsabilità del campo me le prendo tutte. Ma mi comporterei nello stesso modo e rifarei tutte le scelte adottate in settimana. Le valutazioni e le decisioni spettano alla società. Io ho solo analizzato quanto accaduto in campo”.
Dell’Agnello smentisce tensioni e comportamenti trasversali all’interno dello spogliatoio.
“Posso sottoscrivere che questo è un gruppo coeso ed unito. Non ci sono problemi all’interno dello spogliatoio e lo sottoscrivo. Vi prego di credermi”.
Opposto l’umore di Charlie Recalcati.
“La partita che ci aspettavamo – dice il neo coach canturino, un ever green Carlo Recalcati – Caserta è stata brava a rientrare in partita. Ma il merito va ai ragazzi che hanno gestito ottimamente la fase finale e le ultime azioni. Il lavoro da svolgere è ancora lungo. Sono appena dieci giorni che lavoro con il gruppo, ma iniziare con due vittorie aiuta ad allenarsi meglio.
Voglio solo precisare un aspetto: la svolta della partita è stata una intuizione del mio secondo Marco Sodini che facendomi cambiare la marcatura su Diawara con Darden ha consentito la svolta del match”
Nelle prossime ore ci si attende l’esonero di Dell’Agnello. Per la sostituzione circolano i nomi di Bechi, Crespi e Mazzon. La decisione non dovrebbe tardare.