Governo Conte
Il Governo Conte per fronteggiare la crisi economica emana un provvedimento che non salva nessuno anzi diventa solo uno sperpero di denaro
«Lo Stato c’è, ci sono molti cittadini che soffrono e a loro dico che non stiamo girando il volto dall’altra parte». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Ho firmato un Dpcm che stanzia 4,3 miliardi da girare al Fondo di solidarietà per i Comuni. È un anticipo del 66% – spiega -. Destiniamo dunque altri 400 milioni ai comuni, per le persone che non hanno soldi per fare la spesa».
Ma a cosa serve?
A niente. Il problema economico non si risolve facendo la spesa a pochi. Equivale ad un reddito di cittadinanza bis.
Si dovrebbe garantire un aiuto a tutti gli italiani indistintamente.
Lo Stato italiano, anche in questo frangente, non riesce a spogliarsi della burocrazia.
Evitare i pagamenti delle forniture e dei balzelli per un periodo necessario a garantire la ripresa. Sospendere e non rinviare i pagamenti
Basterebbe veramente poco. Non far pagare la rata dell’assicurazione, il pagamento del mutuo, le bollette, la tarsu, l’imu: insomma i balzelli che affliggono gli italiani.
Solo così si potrebbe dare un concreto aiuto al popolo italiano.
Il presidente del Consiglio ha specificato che il riparto di tali risorse aggiuntive sarà basato su criteri nuovi, calibrati per l’esigenza eccezionale, quali i principi del minor reddito pro capite (50-66%) e del numero di abitanti (33-50%) – criteri concordati con l’ANCI (da valutare l’introduzione tra i criteri di riparto dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) calcolato dall’ISTAT – ultimo dato disponibile aggiornato però al censimento del 2011). Ma quali sono questi criteri?
Tutti criteri farraginosi che non porteranno ad alcun risvolto positivo.
Fare l’elemosina di 600 euro, o anche meno, destinato solo ad alcuni, non serve. Tutti sono danneggiati. Indistintamente.
Occorre un piano serio ed articolato che garantisca aiuti concreti ed una ripresa lavorativa.
L’Italia sta per chiudere.
Chi sopravviverà al coronavirus sarà costretto a scendere per strada ed uccidere il suo simile per garantirsi la sopravvivenza.
Il rischio è alto. Lo Stato assente