L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Categoria

Parliamone

club
In primo pianoParliamone

Club 33 giri: The Fabbrica 2.0 in concerto

scritto da L'Interessante

Sabato 19 marzo 2016, a partire dalle 21.30,  l’Associazione Culturale Club 33 Giri ospiterà un live davvero speciale: sarà infatti la band pop-rock sammaritana The Fabbrica 2.0 a salire sul palco. Il concerto si terrà nella sede dell’associazione, in via R. Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce). La serata di “Altrovento” special vedrà le canzoni di “Come vento in faccia”, secondo album della band, vestite di nuovi abiti elettro-acustici e suonate insieme a numerosi ospiti. Il live , animato dalla presenza di numerosi musicisti amici della band, servirà a finanziare il nuovo album.

Sempre buona musica al Club 33giri

Michele, Gennaro ed Eros hanno cominciato a suonare insieme nell’Ottobre del 2011, nel maggio del 2012 è uscito il loro primo disco autoprodotto “Sogni in scatola istruzioni per l’uso”, trainato dai singoli “Vita Mij” e “Non lo faccio”. Il disco ha permesso al gruppo di suonare nei migliori music club della provincia e aprire numerosi live di artisti di fama nazionale: Riccardo Sinigallia, L’Orso, The Van Houtens, Un’orsominore, Francesco Di Bella, Pier Cortese. La band partecipa e vince nel 2013 il contest “Campania Sonic Lab”, che le permette di produrre il secondo disco, “Come vento in faccia”, anticipato dal singolo “Mi disarmi”, e di avere un contratto con la Octopus Records. Il 12 dicembre scorso è stato pubblicato
in esclusiva su Fanpage.it il video del secondo singolo tratto dall’album, “Prospettive”, che ad oggi conta oltre 4.000.000 di visualizzazioni. Dopo oltre 30 date con il “Come vento in faccia – tour” nel settembre di quest’anno la band ha suonato al _reset Festival di Torino, la più importante rassegna dedicata alla musica emergente in Italia.

“Altrovento” special sarà l’occasione per ascoltare ancora una volta le canzoni contenute nel secondo disco della band, arricchite da numerose collaborazioni realizzate appositamente per il live. L’intero ricavato dagli ingressi del concerto sarà destinato a finanziare il nuovo album della band attualmente in fase di pre-produzione con la Octopus Records di
Giuseppe Fontanella (24 grana).

Per partecipare a tutte le attività dell’Associazione Culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi per entrare a far parte del collettivo. La tessera, che ha validità per l’intera durata della stagione associativa, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.

 

Club 33 giri: The Fabbrica 2.0 in concerto was last modified: marzo 15th, 2016 by L'Interessante
15 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
Un libro
In primo pianoParliamone

Un libro per il S.O.A.

scritto da L'Interessante

Un libro per il S.O.A.

Venerdì 18 Marzo dalle ore 18.00 allo Spazio Occupato Autogestito, via dei Mille (vicino la Stazione Trenitalia di Acerra), sarà inaugurata la biblioteca popolare. Vieni e dona un libro per creare la biblioteca di quartiere. Il S.O.A. è uno spazio libero nel cuore di una realtà difficile, un luogo per fare politica, attività sociali, sport, arte e cultura. Seguirà alle ore 19.00 la presentazione del libro di Mario Visone “Dalla parte delle viole”. Interverranno: Mario Visone – Autore del volume Fabio d’Angelo – redattore di Una banda di cefali Sostieni anche tu la cultura dal basso, passaci a trovare e se vuoi dona un libro al S.O.A.

Un libro per il S.O.A.

Mario Visone: (Napoli, 1978) scrittore, studioso di filosofia politica e delle organizzazioni politiche del Novecento, primo Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Ateneo napoletano dichiaratamente di sinistra. È presidente dell’associazione TARE – Terapie Artistiche per Ricoveri Emozionali e collabora alla rivista Sinistra e Mezzogiorno. Ha pubblicato: Dominio – Cenni su produzione, riproduzione sociale, urbanità e natura nell’ideologia della globalizzazione (Il Quaderno Edizioni, 2012); AvoilaLeopolda, AnoiilSocialForum (Il Quaderno Edizioni, 2013). Dalla parte delle viole: «Ho letto questo romanzo all’indomani della strage di Parigi alla redazione di Charlie Hebdo… Oltre alla piacevolezza letteraria, potrebbe servirci da viatico nell’oscuro cammino che abbiamo davanti agli occhi». (Simone Lenzi) Un giovane anarchico italiano, aspirante suicida, decide di partire verso la Spagna per vendicare la morte del poeta Federico Garcia Lorca avvenuta per mano della falange franchista. Con questo spirito si unisce al POUM di Granada con il quale intraprende un’azione non violenta. In nome di una poetica di pace e condivisione del tutto aliena alla guerra, nasce spontaneo, quasi inopportuno, un legame con una guerriera spagnola. Ma quando il gruppo si scioglierà, alcuni resteranno, altri andranno via, e per superare il senso di colpa resterà loro la sola speranza di tornare un giorno in Europa, per organizzare la resistenza contro ogni forma di totalitarismo.

Un libro per il S.O.A. was last modified: marzo 15th, 2016 by L'Interessante
15 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
Exomars
AttualitàIn primo pianoParliamone

Exomars: l’Italia alla conquista di Marte

scritto da L'Interessante

Exomars

14 Marzo, 10:31 ora italiana: ha inizio la più grande avventura spaziale dell’Italia, con la Missione Exomars che prende ufficialmente il via.

Con un lancio perfetto, il razzo Proton si stacca veloce e dritto dal cosmodromo di Baikonur, nel Kazakistan centrale. Prende ufficialmente il via Exomars, la prima missione spaziale davvero “italiana” a tutti gli effetti. Italiana, perché questa volta il contributo alla missione – europea, è giusto segnalarlo – è perlopiù ad appannaggio del vecchio stivale: ben il 32% dei 1,3 miliardi di Euro di costo della missione, infatti, circa 350 milioni, sono stati finanziati dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Ma l’impegno del belpaese non è solo economico: anche la tecnologia parla italiano, con Finmeccanica e Thales Alenia Space Italia, alla quale l’Esa ha affidato la leadership della missione e la responsabilità complessiva di tutti gli elementi. Sul versante “contributo scientifico”, inoltre, l’Italia ha collaborato con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), l’Università di Padova e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).

Ma quali sono gli obiettivi della Missione Exomars?

Sono previste due fasi, la prima delle quali ha avuto inizio –appunto- ieri con la partenza del razzo Proton, che ha portato in orbita la sonda Schiaparelli (chiamata così in onore del famoso cosmologo italiano). Sonda che continuerà il suo viaggio verso Marte, della durata di circa 7 mesi: una volta agganciata l’orbita del pianeta rosso, e stabilizzatasi a circa 120 chilometri di quota, avrà inizio la fase più interessante della missione: cercare traccia della presenza di vita, presente o passata. Per far questo, ad Ottobre del 2016, un rover si staccherà dalla sonda e planerà sulla superficie di Marte, scavando ed analizzando la superficie extraterrestre.

La missione continuerà per ben 7 anni (stima della durata della vita del rover marziano), periodo durante il quale la sonda continuerà ad analizzare i dati “in loco”, per poi spedirli verso la Terra attraverso quei 12 minuti-luce necessari a trasportare i dati digitali alla casa base dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea). Ciò che Exomars troverà sulla superficie del pianeta rosso, per ora è difficile dirlo: quello che si cerca sono tracce biologiche, anche fossili, che possano confermare l’esistenza (probabilmente solo passata) della vita marziana. La presenza –passata anche questa- di acqua sulla sua superficie, infatti, è stata già ampiamente documentata dalle precedenti missioni, sia dell’Esa che della Nasa: quello che manca è una traccia biologia, una proteina, un singolo amminoacido, anche fossile. Compito della missione italiana, trovare queste tracce. E rendere finalmente chiaro a tutti il concetto dell’esistenza della vita extraterrestre.

Fabrizio Gentile

Exomars: l’Italia alla conquista di Marte was last modified: marzo 15th, 2016 by L'Interessante
15 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
Gran Prix di Scherma
In primo pianoParliamone

Gran Prix di Scherma a Caserta

scritto da L'Interessante

Gran Prix

Un importante evento tra sport, turismo ed economia

OLTRE MILLE ATLETI A CASERTA PER IL GRAN PRIX DI SCHERMA

Alla conferenza stampa di presentazione intervenuto il presidente del Coni regionale Cosimo Sibilia

 

 

Oltre mille atleti e con loro dirigenti, tecnici, accompagnatori e familiari in arrivo da tutta Italia venerdì a Caserta per la seconda Prova del Gran Prix under 14 di spada maschile e femminile, che si concluderà domenica 20 nella inedita cornice del Crowne Plaza dove verranno montate oltre trentacinque pedane per lo svolgimento, in contemporanea, delle gare di eliminatorie, qualificazioni, semifinali e finali propedeutiche all’ammissione ai campionati italiani in programma a Riccione nel maggio prossimo. Il grande evento, tra i più rilevanti ospitati in provincia di Caserta, è stato presentato nel corso di una affollata conferenza stampa organizzata dal Gruppo Sportivo Schermistico Pietro Giannone, cui la Federscherma ha affidato l’onere dell’impegnativo allestimento.

  “Una manifestazione che segue di pochi giorni l’effettuazione della Coppa Europa di spada femminile – ha rilevato in apertura il delegato Coni Caserta Michele De Simone – e che conferma come i grandi eventi sportivi rappresentino non solo un momento tecnico e sportivo ma anche una opportunità per il turismo e l’economia del territorio, visto che il prossimo week end lascia prevedere il tutto esaurito negli alberghi di Caserta e dell’hinterland”. “Caserta è diventato il polo di riferimento per gli appuntamenti più significativi della scherma in Campania – ha aggiunto il presidente del Comitato Regionale Federscherma e vicepresidente regionale Coni Matteo Autuori – grazie all’efficienza ed alla capacità organizzativa dello staff dirigenziale del Gruppo Sportivo Giannone con il presidente Giustino De Sire egregiamente supportato dal consigliere nazionale Federscherma Gigi Campofreda”.  “La nostra passione e l’attaccamento a questo sport – ha sottolineato Giustino De Sire presidente del Gs Giannone – ci consente di superare le enormi difficoltà soprattutto economiche per affrontare l’allestimento di eventi così rilevanti, nei confronti dei quali i nostri collaboratori, ormai una squadra affiatata e vincente, riescono a dare il meglio con soddisfazione di quanti vengono a Caserta ed hanno piacere di tornare”.  “Ormai la nostra realtà sportiva e organizzativa è portata a modello in tutta Italia – ha ribadito il consigliere nazionale Federscherma Gigi Campofreda- e la nostra attività è anche rivolta a realizzare una significativa operazione di immagine per Caserta non solo sul piano promozionale ma anche offrendo l’opportunità al nostro territorio di mostrare le eccellenze che possiede, in primo luogo la Reggia che sicuramente in questo week end accoglierà tantissimi visitatori aggiuntivi, frutto dell’evento schermistico che richiama a Caserta migliaia di persone”.

“Su Caserta e sulla sua organizzazione sportiva puntiamo sempre a occhi chiusi – ha concluso il presidente regionale del Coni Cosimo Sibilia – lo prova il successo ottenuto dalla prima edizione del Trofeo Coni svoltosi nel 2014 e di cui ancora oggi si parla in tutta Italia come un modello a livello qualitativo e quantitativo. Ed è per questo motivo che abbiamo chiesto di dirottare buona parte delle attività delle Universiadi 2019 anche a Caserta, visto che la grande manifestazione è ospitata dalla Campania e non solo da Napoli. E ciò per contribuire a migliorare gli impianti sportivi e a creare ulteriori vantaggi all’economia legata ai grandi eventi sportivi. Siamo certi che Caserta risponderà alla grande, come per tutti gli altri eventi che con convinzione dirottiamo in questa provincia, certi di far bella figura”. 

Dopo aver rivolto un applauso significativo ai rappresentanti della Brigata Bersaglieri Garibaldi (il ten. col. Claudio Milone era stato delegato dal Comandante gen. Minghetti) per la attiva partecipazione con la presenza della mitica fanfara, oltre che alle gare di Coppa Europa, anche alla cerimonia di apertura del Gran Prix, è stata premiata la maestra del Gs Giannone Ewa Borowa per l’eccezionale risultato conseguito dalla figliola, punta di diamante del Gs Giannone, Sara Kovalcich classificatasi al terzo posto ai campionati italiani. Infine il consigliere Federschema Gigi Campofreda ha consegnato al presidente Sibilia l’artistica spilla ispirata alla scherma realizzata dalla Scuola Orafa del Tarì in occasione dei campionati italiani.

Gran Prix di Scherma a Caserta was last modified: marzo 15th, 2016 by L'Interessante
15 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
Riccardo Garrone
In primo pianoParliamone

Riccardo Garrone, lutto nel mondo dell’arte

scritto da Roberta Magliocca

Avrebbe compiuto 90 anni a Novembre, Riccardo Garrone, volto noto e apprezzatissimo del piccolo e grande schermo. 

Morto a Milano, Riccardo è stato un attore che l’Italia ha visto passare dal bianco e nero al colore, dal cinema alla tv, dai film diretto da registi come Fellini agli spot in tv. 

Il suo volto, rassicurante e riconoscibile tra mille, ha sempre espresso la genuinità di un carattere semplice, che mai si è trovato nei gesti di un divo.

Riccardo Garrone, tra ruoli terreni e divini

Sessant’anni fa cominciava la sua carriera. Carriera che lo ha visto recitare in oltre 200 film e serie tv (celebre il personaggio di Nicola Solari in Un Medico in Famiglia. Un nonno adorabile accanto al nonno più amato d’Italia, Nonno Libero – Lino Banfi).

Anche il teatro ne piange la scomparsa. Nel 1990, infatti, recitò in Aggiungi un posto a Tavola al Teatro Sistina.

Entrato anche nel cuore dei bambini con il ruolo di San Pietro in un noto spot per la televisione, raccontava con affetto del suo pubblico che gli chiedeva come si stesse lassù o di intercedere con Dio.

Chissà se avrà portato un po’ di caffè con sè, lassù. Un po’ di arte in quel cielo che – dall’inizio del 2016 – si sta costellando di stelle, di talenti, lasciando a noi un’eredità e la responsabilità di preservarla.

Riccardo Garrone, lutto nel mondo dell’arte was last modified: marzo 14th, 2016 by Roberta Magliocca
14 marzo 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
trivellazioni
AttualitàIn primo piano

Trivellazioni: silenzio sul referendum

scritto da Walter Magliocca

trivellazioni

Le istituzioni al fianco del cittadino. Sempre più mera utopia.

Il 17 aprile prossimo si voterà per il referendum sulle trivellazioni ma, volutamente, nessuno ne parla.

Lo scopo? Non far raggiungere il quorun in quanto il governo Renzi non era d’accordo sul voto referendario. Un referendum dovrebbe essere scevro dalle battaglie politiche, dovrebbe essere uno strumento di democrazia nelle mani del cittadino per poter esprimere una propria idea, un proprio convincimento e soprattutto una speranza di poter incidere nel sociale con un voto libero.

Ma, anche in questo caso, non è così. Prima, per la raccolta firme: battaglie e veti. Il voto che diventa una battaglia politica a favore di questo o quell’altro schieramento ed infine far di tutto per far boicottare il voto. Il cittadino, già stressato e vessato è tentato dall’optare per il “non voto”.

Ma se, svegliandosi dal torpore dicesse: “No. Voglio esprimere il mio voto libero, ho deciso, vado”, e, nell’ipotesi, la votazione risultasse valida, nulla sarebbe ancora definito. I cittadini non vincono mai.

Ritorna tutto al vaglio del parlamento che deciderà nuovamente in base alla maggioranza esistente, con legge che potrebbe essere in parte contraria a quanto emerso dalle urne.

Allora: siamo ritornati al punto di partenza.

Ma i cittadini italiani, quelli pensanti, quelli che non intendono farsi condizionare, il loro voto il 17 aprile lo dovranno esprimere solo per la ragione che si sta facendo di tutto per tenerli all’oscuro del referendum e lontano dalle urne. Molto poco democratico.

LA STORIA DEL REFERENDUM SULLE TRIVELLAZIONI

La consultazione popolare è stata promossa da nove  (in origine dieci) consigli regionali: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise con l’appoggio  di movimenti e associazioni ambientaliste. Lo scopo quello di fermare le trivellazioni nei mari italiani.

Tra gli altri saranno interessati dalla misura: il giacimento Guendalina (Eni) nell’Adriatico, il giacimento Gospo (Edison) nell’Adriatico e il giacimento Vega (Edison) davanti a Ragusa, in Sicilia. Non saranno interessate dal referendum tutte le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre petrolio o metano.

 E’ rimasto in piedi un solo quesito su sei. Infatti dieci consigli regionali (Abruzzo, Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna,Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise) hanno promosso sei quesiti referendari sulla ricerca e l’estrazione degli idrocarburi in Italia. L’Abruzzo si è poi ritirato dalla lista dei promotori. A dicembre del 2o15 il governo ha proposto delle modifiche alla legge di stabilità sugli stessi temi affrontati dai quesiti referendari, per questo la cassazione ha riesaminato i quesiti e l’8 gennaio ne ha dichiarato ammissibile solo uno, perché gli altri sette sarebbero stati recepiti dalla legge di stabilità.

Alcune regioni hanno proposto ricorso. Se la corte costituzionale accogliesse i ricorsi delle regioni, i due quesiti referendari in precedenza non ammessi tornerebbero a essere validi e dovranno essere sottoposti agli elettori. I due quesiti riguardano il “piano delle aree” (ossia lo strumento di pianificazione delle trivellazioni che prevede il coinvolgimento delle regioni, abolito dal governo con un emendamento alla legge di stabilità) e la durata dei titoli per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi liquidi e gassosi sulla terraferma. La Storia continua.

Con il referendum si chiede di abrogare il comma 17 dell’articolo 6 del Codice dell’ambiente – dlgs n. 152 del 2006 – nella parte in cui prevede che le trivellazioni nelle acque territoriali italiane  – cioè quelle che si trovano entro le 12 miglia dalla costa – continuino fino a quando il giacimento lo consente.

In pratica si chiede che vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio quando scadranno le concessioni.

 Quindi se vince il fronte del “sì” verranno bloccate le concessioni alla scadenza dei contratti. Però ad essere interessate saranno solo alcune delle 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare territoriale italiano. Se, invece avrà la maggioranza il fronte del “no”, la situazione resterà invariata. Alla scadenza delle concessioni le compagnie petrolifere potranno chiedere un prolungamento.

 Naturalmente, come spesso avviene in questi casi , si strumentalizza il voto adducendo quale giustificazione che la vincita del “si” potrebbe avere forti ripercussioni sul mercato economico con conseguente fuga di investimenti , chiusura di imprese e conseguenti licenziamenti.

La quantità di petrolio e metano presente nel  sottosuolo Italia non è dato sapere.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, con l’approvazione dello sblocca Italia,  ha parlato di “investimenti per 15 miliardi di euro, 25 mila nuovi posti di lavoro e un risparmio sulla fattura energetica nazionale di 5 miliardi l’anno”.

Naturalmente dubitiamo che ciò possa accadere e il danno sull’ambiente non è stato considerato né valutato. Non conviene. È ovvio.

Non si comprende perché nel nostro “bel Paese” l’industria turismo non debba essere migliorata. Quello che si perde da una parte, si guadagna dall’altra.

Ma evidentemente, anzi senza ombra di dubbio, il guadagno per “i terzi” e il tornaconto personale non c’è.

Trivellazioni: silenzio sul referendum was last modified: marzo 12th, 2016 by Walter Magliocca
12 marzo 2016 0 commenti
1 Facebook Twitter Google + Pinterest
  • 1
  • …
  • 23
  • 24
  • 25

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy