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Categoria

Calcio

napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI A MADRID: I GIOCATORI SCONFITTI CON ONORE, DE LAURENTIIS VERO DISONORE. NOTA STONATA IN UNA SERATA CHAMPIONS

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli: De Laurentiis vero sconfitto della serata

Dopo la gara, persa per 3 – 1 sul campo, ai microfoni Mediaset  De Laurentiis dimostra di poter essere un buon presidente fino al massimo in lega pro (serie c). Ma la champions non è un terreno a lui adatto. Caduta di stile e parole fuori luogo in una bella serata di sport, dove il Napoli ha dimostrato, sul tappeto verde, di essere all’altezza, anche se con le debite differenze, dei più blasonati avversari.

“Ci è mancata la cazzimma – così ha esordito ADL – l’unico ad aver dimostrato di possederla è stato Insigne. Gli altri non esistevano”. L’esordio si commenta da solo. Alla sua altezza.

E poi giù con esternazioni di pessimo gusto che hanno suscitato perplessità ed esplicite espressioni di disappunto in Arrigo Sacchi, suo interlocutore rimasto senza parole e tacitato dall’incalzare delle frasi senza senso e non aggiungendo altro per non offendere il presidente. ADL che in quel momento ha dimostrato di non essere all’altezza del comportamento avuto dalla squadra in campo nonché dai tifosi sugli spalti e fuori dallo stadio.

“Non voglio entrare in questioni di natura tecnica” il suo esordio (e meno male, ci viene da dire) salvo poi, come capita sovente, smentire se stesso e aggiungere:

“Non si ha il coraggio di cambiare modulo, tattica e uomini. Non sono queste le partite dove fare esperimenti ma in campionato si dovrebbe provare a  valutare alternative. Gli eventuali punti persi potrebbero essere recuperati nel corso della stagione”. Chiaro il riferimento a Sarri e a Mertens “Elementi che hanno illuso schierati in ruoli non di pertinenza”.  

“Non conta il valore economico dei giocatori e ingaggi fuori da ogni logica. Il Napoli di Mazzarri, schierando giocatori come Aronica e Grava, ha giocato al pari del Chelsea che ha poi vinto la champions. Mentre ora con una rosa più ampia e competitivae con un monte ingaggi aumentato del 100%  non è ammissibile avere un simile atteggiamento sul terreno di gioco. Alcuni giocatori in campo non sono esistiti. Il modulo ed alcuni giocatori andavanocambiati”.

Sarri rizelato e visibilmente furente

La risposta di Sarri non si è fatta attendere, dopo che gli era stato comunicato il messaggio del presidente. “A Castelvolturno ci sono io ed io decido. Il presidente nella sua qualità di maggiore esponente della società può dire ciò che vuole. Ma preferirei, comunque, che lo dicesse direttamente a me e lontano dai microfoni”.

A poco serve il mal riuscito tentativo dell’addetto alle comunicazioni del calcio Napoli, Lombardi, di giustificare le parole ingiustificabili dette dal presidente e che sarebbero state interpretate in modo errato.

Sarri, nonostante sia tacciato di non essere un buon comunicatore, in questa occasione si è comportato in modo ineccepibile e corretto. Mentre il presidente….  Meglio tacere, soprattutto, se non si ha la competenza ed i numeri per muovere osservazioni  tecniche all’allenatore.

Sarri ferito nell’orgoglio avrebbe potuto e dovuto emulare Zoff

L’attacco del presidente potrebbe trovare una giustificazione nelle voci di mercato che vorrebbero l’allenatore sulla via di Torino, sponda Juventus. Sbagliato tempi e modalità.

Comunque, per fortuna della squadra e dei tifosi napoletani che Sarri non sia come Zoff. Come si ricorderà, il portierone, nella qualità di allenatore della nazionale, ai campionati europei del 2000, si dimise dopo le “contestazioni tecniche” dell’allora presidente del consiglio e maggiore azionista del Milan, Silvio Berlusconi. Se Sarri avesse fatto o facesse come Zoff, sarebbe simpatico vedere sulla panchina del Napoli il presidente De Laurentiis. Finirebbe di ridere sarcasticamente, anche dopo una sconfitta certamente addebitabile ai suoi mancati investimenti sul mercato. E inutile sarebbero tutte le scuse e le giustificazioni mostrando conti in attivo ed investimenti in chiave futura. Tanto al futuro non cisi arriva perché i migliori vanno sempre via (Cavani, Lavezzi, Higuain.. ).

Con coerenza si facesse da parte trovando un buon acquirente (con maggiori possibilità economiche  e senza pretendere la luna) per se stesso  e per la città di Napoli attualmente non ben rappresentata.

Ma il piatto è troppo succulento. E il cinema non basta. Anzi….

Dichiarazioni che potrebbero rovinare una stagione

Questa polemica, tra l’altro inutile, potrebbe avere conseguenze letali per il prosieguo della stagione. I giocatori sonocon l’allenatore e si spera che non perdano l’unità del gruppo. Altrimenti ….

La squadra non ha demeritato ed al ritorno può dire la sua

A Madrid il Napoli ha giocato alla pari dei più quotati avversari venendo meno proprio nei giocatori con maggiore esperienza (leggi Mertens, Albiol, Koulibaly e Callejon). Al ritorno si potrebbe sovvertire il pronostico. Ma al San Paolo, paradosso, sarà ancora più difficile che al Bernabeu.

Impresa ardua. Ma la squadra ha il dovere di provarci per il pubblico che il prossimo 7 marzo riempirà lo stadio in ogni ordine di posti.

E, in quel caso, il presidente, invece di parlare, conterà l’incasso.

Ed è questa la cosa che Aurelio De Laurentiis sa fare meglio.

NAPOLI A MADRID: I GIOCATORI SCONFITTI CON ONORE, DE LAURENTIIS VERO DISONORE. NOTA STONATA IN UNA SERATA CHAMPIONS was last modified: febbraio 16th, 2017 by Walter Magliocca
16 febbraio 2017 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI – REAL: VENNE IL GIORNO TRENTA ANNI DOPO

scritto da Walter Magliocca

napoli

Poche ore per porre fine all’ansia

Finalmente tra poche ore si scenderà in campo. L’attesa spasmodica per la prima sfida di champions league contro il Real sta per finire. Alle 20,45 calcio di inizio.

Riti scaramantici ed esasperazioni

Ma facile a dirsi “tra qualche ora”. L’attesa è ancora lunga. La tensione calcistica e sportiva alta. Prima dell’orario si darà inizio ai riti propiziatori, alla concentrazione sul match, alla visione dei filmati del passato ed a quelli presenti per entrare ancor più nel clima partita.

Chi è a Madrid, i diecimila azzurri hanno letteralmente invaso il capoluogo spagnolo, è già in clima. Qualche video, qualche telefonata per far comprendere che l’atmosfera è davvero coinvolgente. Anche i madrileni, abituati a vivere questi prepartita e comunque più abituati a vivere serate champions, si stanno facendo trascinare nel vortice gara, dalla presenza e dal tifo dei napoletani che hanno colorato di azzurro le strade del centro, Plaza Mayor e Puerta del Sol. Tra poco il fiume azzurro si sposterà per Paseo de la Castellana e nella metro, guarda un po’ linea bleu, per raggiungere il Santiago Bernabeu. Chi è a Napoli è già invasato, immerso nella sfida. Non vede l’ora che si faccia l’ora. Televisioni accese dalle ore 20,00. Per non perdere ….. il segnale. 

Ore 20,00 la città verso Real – Napoli

A Napoli tanti i locali che hanno organizzato la serata per consentire la visione dell’incontro. E sicuramente si udirà il tifo e riecheggeranno i cori da stadio. Un giorno all’improvviso ritornò Napoli Real. Ma in molti non muteranno le proprie abitudini per scaramanzia. Stessa casa, stessi posti, stessi amici. I giocatori in campo è vero, ma l’influenza dei riti propiziatori conta in maniera addirittura preponderante.  

Ore 20,45 la città chiude

Al fischio di inizio in città strade deserte e cori. Chi non ama il calcio (questa sera saranno in pochi perché anche chi non è un abituè vorrà vedere la squadra in campo per un appuntamento in ritardo di trent’anni) potrà godersi la città di Napoli in maniera più appagante di un primo gennaio alle ore 8,45. Ma saranno veramente pochi. Trent’anni sono passati da quando il Napoli di Maradona giocò con il Real Madrid nel doppio confronto del settembre 1987 e che fu eliminato da episodi. Era più forte ed avrebbe fatto molto cammino nella competizione continentale. I meno giovani lo ricordano, i più giovani lo hanno potuto acclarare dalle immagini più volte trasmesse in questi giorni.

Anche i giocatori presi dalla febbre Real. Tutti a Madrid. Pepe Reina ha chiesto 45 biglietti all’amico Sergio Ramos

Tutti i giocatori sono stati convocati per la trasferta spagnola, anche chi non è in lista Champions, come Tonelli. Famiglie al seguito, oltre amici ed affini. Questo clima non giova all’impatto gara. Sembra più una gita da non perdere. Pepe Reina, amico di molti giocatori madrilisti ha formulato un’insolita richiesta a Sergio Ramos: 45 biglietti per il match di questa sera. E l’amico, pur tra molte difficoltà, lo ha accontentato. Pepe non poteva deludere i “fratelli” napoletani.

Lui spagnolo, è vero, ma oggi solo napoletano e …azzurro.

Un giorno …. all’improvviso di buon auspicio, come i risultati di ieri

Il 15 febbraio, nell’antichità, veniva festeggiata la festa romana dei Lupercalia, per allontanare gli spiriti maligni, purificare la città e donarle salute e fertilità. Servirà, quindi, per allontanare i tanti “gufi” che ci saranno, propiziarsi SanTiago Bernabeu e San Paolo (per il ritorno) e ricevere fertlità sportiva in termini di reti e salute ai giocatori ed ai ….. tifosi.

Facendo i debiti scongiuri, l’inversione di tendenza dei risultati nella prima giornata degli ottavi di champions league, potrebbero essere di buon auspicio per il Napoli. Il Paris Saint Germain ha liquidato il Barcellona con un poker di reti ed il Benfica, avversario già battuto dagli azzurri nelle qualificazioni, ha avuto ragione con il minimo scarto del Borussia. Incrociare le dita e sperare è d’obbligo.

Maradona protagonista anche quando non va in campo. Niente carica ai giocatori prima di scendere in campo.

Sarri auspicava che Maradona potesse parlare con i giocatori nel prepartita per infondere una carica ancora maggiore. Il campione, invece, ha trascorso qualche ora presso il commissariato. Interrogato dalla polizia spagnola per una presunta aggressione alla fidanzata Rocio Oliva. Serata e notte di litigate e aggressione tali da spingere il direttore dell’albergo a chiamare le forze dell’ordine. Tutto rientrato per mancanza di querele. Diego ha sminuito l’accaduto ed oggi parteciperà al pranzo con i presidenti delle due squadre.

Ma, il discorso auspicato dal mister, forse non lo farà. 

L’ex pibe non si smentisce mai.

NAPOLI – REAL: VENNE IL GIORNO TRENTA ANNI DOPO was last modified: febbraio 15th, 2017 by Walter Magliocca
15 febbraio 2017 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA – VIBONESE: 1-2

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli

CASERTANA – VIBONESE: 1-2

CASERTANA (4-3-2-1): Ginestra; Finizio, D’Alterio, Rainone, Ramos; De Marco (69’ Taurino), Rajcic, Carriero; Colli (78’ Magnino); Corado, Ciotola (64’ Cisotti). A disp.: Fontanelli, Lorenzini, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Orlando. All. Tedesco.

VIBONESE (4-3-2-1): Russo; Franchino, Manzo, Moi, Silvestri; Giuffrida (77’ Yabre), Favasulli, Viola; Piroska (60’ Legras); Sowe (85’ Sicignano), Saraniti. A disp.: Mengoni, Scapellato, Torrelli, Tindo, Bubas, Cogliati, Usai. All. Campilongo

ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta 5

ASSISTENTI: Mittica e Gregorio di Bari

RETI: 13’ Rajcic (C), 29’ Sowe (V), 31’ Piroska (V)

ESPULSO: 57’ Viola per doppia ammonizione.

AMMONITI: Ramos (C), Viola (V), Piroska (V), Silvestri (V), Finizio (C), De Marco (C), Giuffrida (V)

ANGOLI:

SPETTATORI: 1500 circa con una quindicina provenienti da Vibo Valentia.

RECUPERO: 1° tempo 2’ – 2° tempo 4’

Caserta. Nel giro di sette giorni la Casertana si trova ad affrontare al Pinto la prima della classe, il Lecce, e l’ultima, la Vibonese con la reale possibilità di allungare la striscia positiva di risultati utili consecutivi (5, quattro vittorie e un pari), ma il sogno si infrange grazie ad una buona prestazione dei calabresi che in pratica non hanno concesso niente ai rossoblù di casa. La cronaca. Passano solo 13’ l’ipotesi incomincia a concretizzarsi, la Casertana, infatti, passa in vantaggio. Cross dalla sinistra di Ramos, sponda di Corado e di testa, in pratica sulla linea di porta, Rajcic insacca. Al 29’ gli ospiti pervengono al pareggio con un colpo di testa di Sowe che corregge in rete un perfetto assist di Manzo. Per i padroni di casa tutto da rifare, anzi la situazione si complica poiché due minuti più tardi la Vibonese raccoglie i frutti di una pressione costante nell’ultima fase di gioco ribaltando il risultato con Piroska. Nel secondo tempo, dopo dodici minuti di gioco, la Vibonese resta in dieci per un fallo di Viola che l’arbitro ritiene dio sanzionare con il cartellino giallo, per il giocatore è il secondo e raggiunge anzitempo lo spogliatoio. La ripresa, comunque, non offre molti spunti di cronaca se non il nervosismo che è palpabile dall’una e dall’altra parte che porta l’arbitro ad annotare ben sette giocatori sul proprio taccuino. A dieci minuti dalla fine Sowe, senza essere visto dall’arbitro, mette ko Rajcic, ma il fallo resta impunito, allora Campilongo, tecnico della Vibonese, decide di sostituire il giocatore di colore. L’arbitro concede quattro minuti di recupero durante i quali non succede assolutamente nulla se non l’allontanamento dalla panchina dell’allenatore della Casertana Tedesco reo di aver protestato in maniera veemente. E prima del triplice fischio un dirigente della Vibonese è invitato dal direttore di gara a lasciare la panchina. Una nota di cronaca che riassume l’intero incontro: la Casertana, fatta eccezione per il gol di Rajcic, non ha mai tirato verso la porta della Vibonese che vince meritatamente l’incontro con grossa soddisfazione dell’ex rossoblù Sasà Campilongo.  

CASERTANA – VIBONESE: 1-2 was last modified: febbraio 11th, 2017 by L'Interessante
11 febbraio 2017 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI: PRIMO 7 -1 IN TRASFERTA DELLA SUA STORIA. QUARANTADUE  ANNI FA  STESSO RISULTATO CASALINGO CONTRO LA TERNANA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli: in una gara molteplici le curiosità e i record

Il Napoli dà lezioni di calcio al Dall’Ara. Risultato più che tennistico. Bologna e l’ex Donadoni umiliati nonostante le proteste e le giustificazioni. 7 – 1 il risultato finale per gli azzurri. Dries Mertens e Marek Hamsik sopra tutti: migliori ex aequo in campo e autori di una tripletta. Per il capitano, a 6 reti (109) dal primato (oggi Maradona 115)  di miglior marcatore della storia calcistica partenopea, prima volta in carriera. Il folletto belga capocannoniere, almeno per una notte, con 16 centri. Reina para il rigore concesso, per fallo di mano pallavolistico di Callejon, al Bologna sul risultato di 0 – 2. Goal regalato ai felsinei per la consueta amnesia difensiva. Callejon, siccome espulso, che interrompe a 113 le partite consecutive con la maglia azzurra.

Tutto questo in una sola partita che ha consacrato, ancora una volta, il Napoli quale migliore macchina da goal ed espressione del miglior calcio giocato del campionato.

Vendetta nei confronti di un avversario sempre ostico e spocchioso: lo scorso anno ha interrotto, sotto la torre, con il risultato di 3 – 2, la cavalcata scudetto degli azzurri allora primi in classifica; il 15 gennaio 1939 ha inflitto ai partenopei la sconfitta casalinga con il maggiore scarto di reti della sua storia: 1 – 6. 

Questa sera il Napoli ha deliziato gli esteti del gioco del calcio. Nei primi venti minuti sembrava di vedere una partita alla playstation. Sarri ha evidenziato la sua ossessione nella cura dei dettagli tattici e delle trame di gioco, soprattutto offensive.

Alla mente un analogo 7 – 1 casalingo del Napoli di Vinicio. Si spera di buon auspicio

Per i meno giovani subito alla mente una squadra che incantò l’Italia calcistica del tempo: il Napoli di Vinicio, primo a mettere in pratica il calcio totale, la tecnica del fuorigioco abbandonando il classico catenaccio. Era il 13 aprile 1975 e gli azzurri sconfissero la Ternana, al San Paolo con lo stesso punteggio di 7 – 1, con reti di La Palma, Esposito, Clerici e doppiette di Braglia e Massa. Quel Napoli sfiorò lo scudetto giungendo al secondo posto a due punti dalla solita Juventus. Il campionato passato alla storia per il goal di “core ngrato, al secolo Altafini, che siglò a Torino il 2 – 1 per i bianconeri nella sfida scudetto. Anche quel Napoli aveva il miglior attacco del torneo con 50 reti contro le 49 dei campioni d’Italia.

La speranza è che anche quest’anno si possa centrare almeno lo stesso piazzamento. Il secondo posto. Almeno………. 

Il prossimo turno si giocherà venerdì 10 febbraio e poi …….

Il Napoli ritornerà in campo, questa volta al San Paolo, il prossimo venerdì  10 febbraio, nell’anticipo serale contro il Genoa. Dopo la sfida contro i gemellati, si potrà partire alla volta di Madrid. Alle porte la prima data tanto attesa ed impressa nella mente dei tifosi partenopei: il 15 si giocherà al Santiago Bernabeu. Dopo trentanni.

La vendetta è un piatto che si serve freddo…….

NAPOLI: PRIMO 7 -1 IN TRASFERTA DELLA SUA STORIA. QUARANTADUE  ANNI FA  STESSO RISULTATO CASALINGO CONTRO LA TERNANA was last modified: febbraio 5th, 2017 by Walter Magliocca
5 febbraio 2017 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA DOMA LA CAPOLISTA: E’ LA SERA DEI MIRACOLI

scritto da L'Interessante

asertanac

di Pasquino Corbelli

Casertana e portieri strepitosi: è davvero la sera dei miracoli. Un miracolo rossoblù

Scende al Pinto la capolista Lecce che affronta la Casertana in serie positiva da quattro turni e la società, per l’occasione, indice la giornata rossoblù. I tifosi, però, non rispondono come nelle aspettative.

Primo tempo

Il primo pericolo lo corre la porta di Ginestra. È il 14’ Caturano, servito da Mancosu, da buona posizione colpisce male di testa e la sfera finisce a lato. Al 24’ però arriva il vantaggio della Casertana con Ciotola che servito da Carriero trafigge Perucchini in disperata uscita.  A cinque minuti dal riposo il Lecce vicino al pari con l’ex Mancosu che buona posizione non corregge in rete un tiro cross di Lepore. Al 42’ la Casertana resta in dieci per l’espulsione di Giorno che riceve il secondo giallo per simulazione. Dopo un minuto di recupero si va al riposo tra le proteste dei tifosi nei confronti dell’arbitro che è sembrato troppo frettoloso nel mostrare il secondo giallo a Giorno.

Ripresa con i miracoli da cineteca degli estremi difensori 

Dieci minuti e la Casertana potrebbe raddoppiare con Rainone ma il colpo di testa esce di poco a lato. Al 71’ il Lecce va in gol con il neo entrato  Doumbia, che insacca dopo una parata miracolo di Ginestra, ma l’arbitro annulla per netta posizione di fuorigioco del giocatore ospite. E in tema di miracolo raccontiamo quello compiuto da Perucchini al 75’ su preciso pallonetto di Corado, il portiere ospite grazie ad un colpo di reni devia in angolo. Continua la sagra dei miracoli, questa volta tocca a Ginestra (85’) che para sulla linea un preciso colpo di testa dell’ex Caturano che grida al gol, ma l’arbitro e il collaboratore bene appostati fanno continuare. La resistenza della Casertana, che ha giocato l’intero secondo tempo in inferiorità numerica, supera anche i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara e con il coltello tra i denti e soprattutto con il cuore conquista tre punti preziosi per la classifica e per raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza.

Il tabellino

CASERTANA – LECCE: 1-0

CASERTANA: Ginestra 7, Finizio 6, Ramos 6, Giorno 5, Rainone 7, D’Alterio 6.5, De Marco 6, Rajcic 6.5, Corado 6.5, Carriero 6 (65’ Colli 6), Ciotola 6 (51’ Magnino 6). A disp.: Fontanelli, Pezzella, Lorenzini, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Taurino. Cisotti. All.: Tedesco 6

LECCE: Perucchini 6.5, Vitofrancesco 6, Agostinone 6 (51’ Doumbia 6), Giosa 6, Drudi 6, Tsonev 6 (56’ Costa Ferreira 6), Arrigoni 6, Mancosu 6, Lepore 6, Caturano 6, Torromino 6 (67’ Marconi 6). A disp.: Bleve, Chironi, Cosenza, Pacilli, Monaco, Maimone, Fiordilino, Ciancio. All. Padalino 6

ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo 5

ASSISTENTI: D’Alberto di Teramo e Solazzi di Avezzano

RETI: 24’ Ciotola (C)

ESPULSO: 42’ Giorno per doppia ammonizione.

AMMONITI: Rajcic (C), Giorno (C), Arrigoni (L), Drudi (L), Ginestra (C)

ANGOLI: 4-4

SPETTATORI: 2000 circa con oltre 200 provenienti da Lecce

RECUPERO: 1° tempo 1’ – 2° tempo 4’

CASERTANA DOMA LA CAPOLISTA: E’ LA SERA DEI MIRACOLI was last modified: febbraio 5th, 2017 by L'Interessante
4 febbraio 2017 0 commenti
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NAPOLI BELLO, DETERMINATO E CINICO. ORA ALLA STRETTA DECISIVA:  TRE VOLTE JUVENTUS, UNA ROMA, DUE REAL PER ESALTARE LA STAGIONE

scritto da Walter Magliocca

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Napoli: in quaranta giorni una stagione

 Tutto secondo previsioni: Napoli e Juveventus superano rispettivamente Fiorentina (1-0) e Milan (2 – 1) in coppa Italia ed approdano a piedi uniti in semifinale. Con il calendario che in appena tre giorni, ad inizio aprile, mette di fronte ai partenopei l’odiata signora e l’odiato attaccante argentino “che fece per soldi, gloria e ingratitudine il gran rifiuto”. Tra lui e lei scegliere non saprei:Milan e Juve pari son. Ma la sfida con la zebra ha sempre un fascino particolare, ma da vincere. E naturalmente l’eventuale ed auspicata vittoria un gusto del tutto particolare.

Il calendario, questo nemico, anche lui. Per adesso si spera che gli azzurri non cedano: domenica sera Palermo in casa, poi a Bologna, Genoa al San Paolo e poi, il 15 febbraio, olè, a Madrid. Sulla via del ritorno a Verona e la sorpresa bergamasca tra le mura amiche, prima del periodo cruciale. Il primo giorno di marzo il Napoli scenderà in campo allo “stadium” per l’andata della semifinale. Tre giorni dopo, presumibilmente di venerdì, in campionato in palio il secondo posto contro la Roma all’Olimpico e il martedì successivo (il 7 marzo) la decisiva ed affascinante gara di ritorno in champions league contro il Real. Un breve intermezzo di campionato contro il Crotone al San Paolo ed in Toscana con l’Empoli e poi il 2 aprile, in campionato e il 5 aprile in coppa ancora contro la Juve. E il 9, salvo anticipi o posticipi, di nuovo a Roma, questa volta contro la Lazio. E’ fin troppo facile desumere che in questo periodo il Napoli si giocherà la sua stagione. Ci si attende l’accelerata e la sterzata decisiva. In tutte e tre le manifestazioni.   

Si teme che i poteri forti non consentiranno al Napoli di raggiungere la finale di coppa

Non per il solito vittimismo ma, in considerazione dei fatti accaduti e noti a tutti, il “palazzo” vorrà evitare che il Napoli raggiunga la finale di Coppa Italia, che come noto, si giocherà all’Olimpico. Semmai proprio contro la Roma. Il divieto di trasferta, gli scontri, la morte di Ciro Esposito. Il timore della devastazione e della furia ultrà. Meglio evitare. E come si suol dire: prevenire è meglio che curare ed è per questo che gli azzurri dovranno essere più forti degli arbitri, delle scommesse, dei .. trucchi e dei …magheggi. Staremo a vedere.

Il campo dice …. Napoli: 5 vittorie su 5 nel 2017, 6 su 6 al San Paolo e imbattibilità dal 19 ottobre

 Da inizio anno solo vittorie: cinque su cinque, tre di campionato (Samp, Pescara e Milan) e due di coppa (Spezia e Fiorentina). Sei vittorie nelle ultime sei gare al San Paolo (Inter, Torino, Samp, Spezia, Pescara e Fiorentina). Ma l’imbattibilità dura dallo scorso 19 ottobre, sconfitta in champions al San Paolo (2 – 3 ) con il Besikstas. Tre mesi senza sconfitte e in due gare ben dieci reti (a Cagliari 0 – 5 e in casa con il Torino 5 – 3). Meccanismi perfetti e oliati. E tra poco Sarri avrà tutti gli uomini a disposizione, compreso Ghoulam, già a Napoli, Koulibaly e  Milik. Con Pavoletti che potrà integrarsi sempre meglio nei meccanismi tattici dello scacchiere azzurro.

Poco più di un mese per verificare la reale forza e i reali obiettivi della squadra. E se con il Real tutto quello che verrà …. sarà guadagnato, in coppa Italia non ci saranno giustificazioni. E in campionato……

Il pallone è tondo e le partite vanno sempre giocate. E la febbre continua a salire.

NAPOLI BELLO, DETERMINATO E CINICO. ORA ALLA STRETTA DECISIVA:  TRE VOLTE JUVENTUS, UNA ROMA, DUE REAL PER ESALTARE LA STAGIONE was last modified: gennaio 26th, 2017 by Walter Magliocca
26 gennaio 2017 0 commenti
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NAPOLI INEBRIATO DALL’EFFETTO DIEGO: DIAVOLO AL TAPPETO. LA SLAVINA TERRONA SI ABBATTE SULLA SCALA DEL CALCIO POLENTONA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Il Napoli sbanca per il secondo anno consecutivo la “scala” del calcio

Sarà stato il benefico effetto del “Dio” del calcio (il ritorno di Maradona) o solamente la forza che deriva dai cori provenienti dagli spalti rossoneri, ma il “ciuccio” terrone, per il secondo anno consecutivo, ha violato la scala del calcio impartendo una lezione di tattica, tecnica, atletismo e qualità.

Un Napoli “terrone” con lo “slang” di Insigne, autore della prima rete della sua carriera realizzata con il piede tanto caro al “pibe”, ma soprattutto spagnolo per lo “slang” di Albiol e di un super Callejon (autore della seconda rete), giusto per riabituarsi a parlare lo spagnolo real in vista della sfida champions, sempre più prossima ma ancora così lontana. Un Napoli che oggi ha parlato in tutte le lingue tranne che in franco-belga. Mertens, finora il suo attaccante più prolifico, indispensabile dal punto di vista tattico, indispensabile nel dispensare gli assist da goals, questa volta è stato impreciso in fase realizzativa, dimostrando di non essere un cecchino infallibile e facendosi ipnotizzare da quel Donnarumma, che pur parlando il “terrone”, oramai fa il “talentuoso polentone” in un ruolo dove si è sempre detto che contava l’esperienza, concetto sovvertito dal portierone sempre meno sudista.

Prestazione autoritaria: si spera che la condizione possa durare

Una prestazione ammirata anche dal tecnico, anche lui proveniente dalla terronia, seduto sulla panchina milan-cinese. Sulle domande di circostanza, condite da tesi fantasiose, provenienti dal salotto “tecnico” di Sky (Bergomi e Vialli) e formulate solo per giustificare lo stipendio, Montella ha semplicemente sottolineato la differenza di valore tecnico e di velocità tra Mertens e Paletta, l’assist stratosferico del belga e la giocata perfetta di Insigne. Tutto qui, troppo semplice e cambio di argomento per evitare ogni contrasto dialettico che non ha fatto altro che accentuare la “magra figura”. Ma tanto nessuno lo ha notato.

Ora il cammino che porta dai “blancos”.

Il Napoli ora non può più cedere punti e perdere terreno. Martedì, tra le mura amiche, la sfida “secca” di coppa Italia, che porta alla semifinale contro “l’odiata signora”. Poi il Palermo, sempre al San Paolo, Bologna in trasferta nel primo sabato di febbraio, poi il venerdì casalingo con il Grifone amico, prima della trasferta reale in terra spagnola. Attesa spasmodica che dura sin dal sorteggio. Fondamentale sarà riuscire a conservare la condizione atletica. Solo così si potrà continuare a sognare e nel frattempo …. godere del riscatto, solo calcistico, della terronia. Perché, caro Mughini, è vero che l’unica positività proviene dal calcio, ma il “Padreterno” ha compensato quello che non riesce all’uomo.

Un riscatto “terrone” che ha il calore del sole, la bellezza del mare, il piacere di veder giocare la squadra di calcio della propria città e una conformazione geologica privilegiata. In attesa di qualcosa di meglio, che comunque altri non hanno, non resta che …… godere per il gioco del calcio.

Godere di una vittoria calcistica conquistata nel “norde” facendo divertire fornendo uno spettacolo piacevole e civile.  

Ma senza accontentarsi. La “terronia” è consapevole di poter migliorare ed aspirare a qualcosa di meglio. “Gli altri” … chissà.

NAPOLI INEBRIATO DALL’EFFETTO DIEGO: DIAVOLO AL TAPPETO. LA SLAVINA TERRONA SI ABBATTE SULLA SCALA DEL CALCIO POLENTONA was last modified: gennaio 22nd, 2017 by Walter Magliocca
22 gennaio 2017 0 commenti
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casertana
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CASERTANA: ALLA RIPRESA CON VITTORIA. SI AGGIUDICA IL DERBY CON LA PAGANESE 2 – 0

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli

Casertana: due punti salvezza strizzando l’occhio ai play off

La Casertana riprende il campionato con una vittoria.  Il derby del Pinto è caratterizzato dal forte e gelido vento che condizionano non poco le giocate in campo e dai pochi tifosi presenti sugli spalti. Questo perché le autorità hanno autorizzato l’ingresso allo stadio ai soli abbonati a causa degli incidenti avvenuti nel dopo partita dell’andata tra le opposte tifoserie dopo la vittoria dei falchetti grazie ad un realizzato da Orlando a tre minuti dal 90’.

Primo tempo

Minuto 11° Giannone spreca una facile occasione su perfetto assist di Corado sparando sopra la traversa a pochi passi dal portiere.   La reazione della Paganese arriva al 30’ grazie a Maiorano con un forte tiro dal basso in alto, aiutato anche dal vento che Ginestra riesce a toccare e a deviare sulla traversa. Sulla ribattuta Reginaldo insacca in acrobazia ma la rete è annullata per fuorigioco.

Secondo tempo e la Casertana fa suo il derby

Ripresa al 5’ registriamo un tiro da fuori area di Mauri che Ginestra para con un intervento plastico. Quattro minuti più tardi la Casertana passa, cross di Giannone dalla destra che Ciotola corregge in rete con una mezza girata. Al 74’ azione prolungata della Casertana con De Marco che ruba palla alla difesa ospite, si invola in area e dopo aver superato anche il portiere calcia di precisione ma il pallone torna in campo e il rossoblù ribadisce in rete con la difesa che ancora ribatte. La sfera finisce sui piedi di De Filippo che riesce ad insaccare. Al 84’ la Casertana ancora vicino al gol con il neo entrato Colli che servito da De Filippo è autore di un gran tiro dal limite che lambisce il palo alla sinistra di Chiriac. Dopo una serie di sostituzioni da una parte e dall’altra, il direttore di gara concede quattro minuti di recupero durante i quali non succede più nulla e le squadre guadagnano il caldo degli spogliatoi.

La Casertana è confortata dall’applauso dei pochi intimi presenti sugli spalti. Il nuovo anno comincia sotto buoni auspici.

Il tabellino

CASERTANA: Ginestra 6, Finizio 6, Ramos 6, Giorno 6 (68’ Carriero), Rainone 6, D’Alterio 6, De Marco 6, Rajcic 6, Corado 6.5, Giannone 6 (80’ Colli), Ciotola 6 (64’ De Filippo). A disp.: Fontanelli, Pezzella, Magnino, Bernardes, Diallo. All.: Tedesco 6

PAGANESE: Chiriac 6, Della Corte 6, Silvestri 6, Pestrin 6, Picone 6 (87’ Longo), Alcibiade 6, Herrera 6, Mauri 6 (70’ Zerbo), Reginaldo 6, Maiorano 6 (80’ Stoia), Ciciarelli. A disp.: Coppola, Mansi, Parlati, Caruso, Stoia, Bernardini, Tagliavacche, Camilleri. All.: Grassadonia 6

ARBITRO: Andrea Capone di Palermo 6

ASSISTENTI: Palermo e Falco di Bari

RETI: 54’ Ciotola (C), 74’ De Filippo (C)

AMMONITI: Reginaldo (P), Rajcic (C), Mauri (P), Corado (C), Colli (C)

ANGOLI: 3-2 per la Casertana.

SPETTATORI: circa 300 (ingresso concesso ai soli abbonati)

RECUPERO: 1° tempo 0 – 2° tempo 4’

CASERTANA: ALLA RIPRESA CON VITTORIA. SI AGGIUDICA IL DERBY CON LA PAGANESE 2 – 0 was last modified: gennaio 22nd, 2017 by L'Interessante
21 gennaio 2017 0 commenti
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Napoli -Real
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NAPOLI – REAL: VENDITA BIGLIETTI ANTICIPATA. SIAMO ALLE SOLITE. LA SERIETA’ …. NON E’ UNA COSA SERIA

scritto da Walter Magliocca

Napoli – Real 

Corsa al biglietto: terminali bloccati, code interminabili. Siamo alle solite. In un’ora tagliandi esauriti

La serietà non appartiene alla nostra terra. Le date in un primo momento decise e divulgate su tutti i siti  sono mutate, “un giorno all’improvviso”. Il primo giorno dell’anno. Vendita anticipata al due gennaio. Non ci pare una cosa professionale. Manca un criterio logico e la scelta da adito a pensieri ed illazioni che non fanno rima con serietà.

Napoli – Real: cambio di data ….. all’improvviso 

Napoli – Real: perché cambiare le date? Perché concedere così poco tempo avvisando solo il giorno prima e peraltro in un festivo particolare?

Il punto è che se era stato stabilito un calendario doveva essere rispettato. Di solito ci si comporta in questo modo.

Si ritiene che simili decisioni non diano proprio una bella immagine del calcio Napoli e ovviamente di tutto il meridione.

Perché si sa è facile generalizzare ma, nel caso di specie, i detrattori hanno anche ragione. Si gioca sulla passione azzurra e su tutto quello che rappresenta la sfida Champions league Napoli – Real.

Napoli – Real: terminali bloccati e vendita a rilento ma …… biglietti esauriti

A pensar male si fa peccato e …… tutto quello che ne consegue. Non solo il cambio di data ma, meraviglia della meraviglia, con terminali bloccati, vendite a rilento, code interminabili, i biglietti messi in vendita risultano già esauriti. Miracoli del telematico.

Napoli – Real: si va verso il tutto esaurito

Ovviamente e questo ci pare scontato, si va verso il tutto esaurito con due mesi di anticipo. E questo la dice lunga sulla lungimiranza (gioco di parole voluto) del presidente del Napoli calcio. Solo a Napoli sono stati posti in vendita i tagliandi per la gara Champions con tanto anticipo.

E comunque vada la gara dell’andata, lo stadio San Paolo sarà pieno in ogni ordine i posti. E sicuramente oltre la capienza.

Viva la repubblica ….. meridionale. Per non dire altro.

NAPOLI – REAL: VENDITA BIGLIETTI ANTICIPATA. SIAMO ALLE SOLITE. LA SERIETA’ …. NON E’ UNA COSA SERIA was last modified: gennaio 2nd, 2017 by Walter Magliocca
2 gennaio 2017 0 commenti
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IL NAPOLI STECCA LA QUINTA E IMPATTA L’ULTIMA GARA DELLA STAGIONE ALL’ULTIMO RESPIRO

scritto da Walter Magliocca

il napoli

Il Napoli rimedia un pareggio a Firenze. Non riesce a dare l’imprimatur alla sua stagione

E’ sempre il solito Napoli. Dopo quattro vittorie si …. ferma “a metà” della quinta A Firenze era atteso all’esame di maturità. Piazzare il colpo, il quinto di fila per dare un senso alla rincorsa. Fallito.

Immeritatamente. Non  bocciatura completa. Non ha giocato male. Anzi. Il Napoli anche se con qualche difficoltà, dovuta più all’attenzione ed all’agonismo della Fiorentina, ha espresso a tratti un ottimo palleggio e miglior fraseggio. Ma non è riuscito a vincere. Rischiando seriamente di perderla e rimediandola solo all’ultimo respiro.

Ed è proprio quello che si imputa alla squadra di Sarri. La mancanza di personalità. Questa gara fotografa con impietose immagini questa cruda realtà.

Le giocate, come detto, sono miele per gli occhi. Il gioco è, senza tema di smentite, il migliore espresso in questo campionato. Ma, nel cammino del campionato, i punti vengono lasciati sulla strada della consacrazione a compagine di rango. Troppa gioventù porta entusiasmo e vigoria fisica ma non fa rima con esperienza e personalità. E’ questo il nodo degli azzurri. Difficile da essere sciolto. Ma bisogna accettarlo. Il problema sta nelle aspettative. Se si comprende che la realtà è questa, si deve solo godere dello spettacolo che anche a Firenze è stato veramente piacevole. Peccato.

Sarri si lamenta degli errori

Maurizio Sarri, anche nelle interviste del dopo partita, imputa agli errori dei singoli la mancata vittoria. Ma sono gli stessi singoli, con giocate da “prima fila” a consentire di ammirare reti da cineteca. Insigne ed il “folletto” Mertens hanno messo in scena, per l’ennesima volta, lo spettacolo della colomba trovata nel cilindro. L’unica cosa che non si comprende è il perché il rigore è stato fatto calciare da Gabbiadini. Appena entrato, senza stimoli, con il biglietto di sola andata già in tasca. La risposta è la gerarchia dei rigori. E se avesse sbagliato? Il Mister dovrebbe usare maggiore diplomazia. La colpa è di tutti se non c’è continuità di vittorie. Perchè occorrono solo vittorie se si vuole cullare ed inseguire il sogno del secondo posto.

Ora la sosta, le strategie di mercato e la ripresa

Da domani un breve rompete le riga per la festività del Santo Natale. Ghoulamlo rivedremo in campo agli inizi di febbraio così come Koulibaly. Speriamo bene ed incrociamo le dita. Torneranno poco prima della sfida REAL in Champions. Nel frattempo le strategie di mercato. Pavoletti pronto ad essere uffcializzato e poi…  basta. In attesa della ripresa del campionato fissata per il 7 gennaio al San Paolo ore 20,45 con la Sampdoria.

Per ora godiamoci la festa. Auguri di buon Natale. Sperando che il cenone non sia indigesto.

IL NAPOLI STECCA LA QUINTA E IMPATTA L’ULTIMA GARA DELLA STAGIONE ALL’ULTIMO RESPIRO was last modified: dicembre 23rd, 2016 by Walter Magliocca
23 dicembre 2016 0 commenti
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