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Categoria

Calcio

casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA SI AGGIUDICA 2 – 1 LA SFIDA SALVEZZA CON IL MELFI

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli 

Casertana in vantaggio nei primi 45′

Casertana e Melfi sono scese in campo al “Pinto” consapevoli di affrontarsi in uno scontro diretto per allontanare ancora o uscire dalla zona calda della classifica. Tre i punti di differenza tra le due formazioni (non tenendo conto dei due di penalizzazione alla Casertana e uno al Melfi), con la  squadra di casa decisa a rimpolpare le vittorie interne, ferme a due (Taranto e Siracusa), mentre i lucani si presentono alla prima di ritorno con la peggiore difesa del campionato con 37 gol subiti. Pronti via e il Melfi si rende pericoloso al 4’ con il bomber Foggia che riceve palla in sospetta posizione di fuorigioco, la bandiera non è l’attaccante tira, ma debolmente, da buona posizione, Ginestra para senza difficoltà. Al 10’ prima occasione creata dalla Casertana con Ramos che si invola sulla fascia sinistra, cross preciso per la testa di Corado la cui conclusione finisce di poco sopra la traversa. Sette minuti più tardi brividi per i tifosi della Casertana (pochi per la verità) a causa di un intervento non proprio perfetto di D’Alterio che nel tentativo di respingere un tiro di Foggia rischia l’autogol colpendo la traversa della porta di Ginestra. E quando meno te l’aspetto la Casertana passa in vantaggio con Rajcic (40’) che sfrutta al meglio un calcio d’angolo battuto da Giannone mettendo la sfera alle spalle dell’ex Gragnaniello, una rete che consente ai falchetti di andare al riposo in vantaggio.

Ripresa e vittoria scacciacrisi

La Casertana si fa più intraprendente e al 59’ potrebbe raddoppiare con Giannone ma il suo tiro rasoterra fa la cosiddetta barba al palo e termina fuori. Ancora una buona azione dei padroni di casa al 65’ con Giannone il cui tiro è salvato sulla linea da Vicente, il raddoppio arriva un minuto più tardi con Corado abile a sfruttare un cross di Ramos e a insaccare di testa. Il Melfi accorcia le distanze al 89’ con De Vena lesto a ribattere in rete una respinta di Ginestra.

I tabellini

CASERTANA (4-3-3). Ginestra; Finizio, Rainone, D’Alterio, Ramos; De Marco, Rajcic, Giorno; Giannone (73’ Taurino), Corado, Carlini (84’ Lorenzini) . A disp.: Fontanelli, Anacoura, Pezzella, De Filippo, Colli, Moretta. All.: Tedesco.

MELFI (4-3-1-2). Gragnaniello; Libutti, Grea, Defendi (71’ Mangiacasale), Bruno; Obeng, Vicente, Lodesani (64’ Pompilio); Cittadino; Foggia, De Vena. A disp.: Sciretta, Paterni, Demontis, Ferraro, Casiello. All.: Bitetto.

Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari

Assistenti: Solazzi di Avezzano e Fontemurato Roma 2

Reti: 40’ Rajcic (C), 66’ Corado (C), 89’ De Vena (M).

Espulsi: 90’ Finizio

Ammoniti: Finizio, Lodesani, Taurino.

Angoli: 8 a 2 per la Casertana

Spettatori: 700 circa

Recupero: 1t 0 – 2t 4’

Il dopo partita 

Casertana

Il primo della Casertana ad arrivare nella sala stampa del Pinto è il tecnico Andrea Tedesco, visibilmente soddisfatto della vittoria ottenuta contro una diretta concorrente. “Un risultato che è ossigeno puro per la nostra squadra e per la classifica – ha dichiarato – una buona prestazione dei miei giocatori che hanno raccolto il giusto risultato per quanto fatto vedere in campo. Abbiamo giocato bene – aggiunte il mister –  tranne i primi dieci minuti, poi abbiamo preso le distanze e la Casertana e venuta fuori, mi dispiace tantissimo per quel gol preso nel finale di partita”. Le assenze? “Non ho mai parlato degli assenti – ha sottolineato – voglio complimentarmi, invece, con i giocatori che sono andati in campo e che hanno dato il massimo per ottenere questa importantissima vittoria”. La classifica, con questa vittoria, diventa più tranquilla. “Non ho guardato la classifica e non la guarderò fino a che non saremo salvi – ha risposto Tedesco – il nostro obiettivo, lo sappiamo da luglio, è e resta la salvezza”. Giovedì prossimo la Casertana è attesa da un altro incontro difficile a Monopoli”. “Domani ci alleniamo – ha detto – e poi dopo qualche giorno di riposo per festeggiare in Natale in famiglia torniamo il 26 per preparare al meglio la partita di Monopoli, solo allora penseremo a questa gara, per ora godiamoci questa vittoria e le feste di Natale.” Per i giocatori parla il goleador Corado. Lui e Rajcic sono stati autori dei gol, così come accade contro il Siracusa in quella che è stata l’ultima vittoria dei falchetti al Pinto. “Qualcosa di simile con la partita col Siracusa c’è – ha affermato – anche oggi abbiamo fatto una buona gara, anche se dopo il secondo gol abbiamo sbagliato qualcosa tatticamente, forse noi attaccanti dovevamo fare in modo da non far uscire il Melfi dalla loro area di rigore e non sempre ci siamo riusciti. L’importante, comunque, era quello di conquistare questi tre punti e alla fine ci siamo riusciti con pieno merito”.

Melfi

Leggermente amareggiato ma comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra Leonardo Bitetto, allenatore del Melfi. “Una partita molto intensa – fa notare – con due squadre che hanno giocato una buona gara. Nel primo tempo il Melfi ha avuto qualche opportunità in più per andare in vantaggio. Poi la Casertana, fatto quel gol sul finire del primo tempo, ha cambiato il volto della partita. Ho provato a fare dei campi per dare maggiore spessore tecnico a centrocampo – ha spiegato Bitetto – che è sembrato il settore più in affanno, qualche buona risposta c’è stata anche se non è servito molto per cambiare il risultato.”  Bitetto aveva già allenato il Melfi nella scorsa stagione, una squadra fatta di tanti giovani, quest’anno è arrivato in sostituzione di Romaniello. “Due squadre diverse tra il Melfi che ho allenato lo scorso anno e quello che ho preso in mano a campionato in corso. Sinceramente noi giochiamo ogni partita a limite del risultato rischiando di perdere e di vincere con le stesse percentuali. Sono soddisfatto della partita giocata dai miei ragazzi che sono stati in campo in maniera sempre adeguata nonostante che mancassero anche oggi alcuni titolari importanti come i due centrali. Dobbiamo lottare fino alla fine per centrare l’obiettivo di uscire quanto prima dalla zona play out.” In sala stampa arriva anche Fabio Mangiacasale, ex di turno. “E’ stata una bella emozione tornare a Caserta, i tifosi mi hanno dimostrato la loro vicinanza ed io li tengo davvero nel cuore. Un’emozione che fino ad oggi non avevo mai provato. Il Melfi? Venivamo da una brutta sconfitta e fino al loro gol mi è sembrata una partita equilibrata poi la Casertana ha trovato il vantaggio e per i miei ex compagni la gara è stata in discesa.”

CASERTANA SI AGGIUDICA 2 – 1 LA SFIDA SALVEZZA CON IL MELFI was last modified: dicembre 23rd, 2016 by L'Interessante
22 dicembre 2016 0 commenti
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Casertana
CalcioIn primo pianoSport

Prezzi popolari per la sfida Casertana-Melfi: coloriamo lo stadio ‘Pinto’

scritto da L'Interessante

Casertana

Prezzi popolari per la sfida Casertana – Melfi: coloriamo lo stadio ‘Pinto’

E’ arrivato il momento di stringersi attorno ai Falchetti e di tornare a vincere. Tutti insieme. Come abbiamo sempre fatto. Proprio per questo motivo la Casertana  chiama a raccolta i tifosi rossoblu, apportando drastiche riduzioni ai costi dei biglietti di tutti i settori dello stadio ‘Pinto’.

In occasione di Casertana-Melfi, in programma giovedì 22 dicembre alle ore 18.30, sono stati stabiliti prezzi popolari. Un regalo di Natale per chi ama i nostri colori, ma soprattutto  un modo per colorare lo stadio ‘Pinto’ e far sentire ai nostri ragazzi l’importante sostegno della loro gente.

Questi i prezzi (esclusi di prevendita):

TRIBUNA VIP. Intero: 30 euro.

TRIBUNA CENTRALE. Intero: 13 euro. Ridotto: 7 euro.

TRIBUNA LATERALE. Intero: 10 euro. Ridotto: 5 euro.

TRIBUNA INFERIORE. Intero: 10 euro. Ridotto: 5 euro

DISTINTI. Intero: 5 euro. Ridotto: 3 euro

*Ridotto Donne, Minori 14/18 anni, Over 65.

MINORI 10/13 ANNI: Ridotto da 4 euro per tutti i settori escluso VIP. Acquistabile unicamente presso l’Official Store di viale Medaglie d’Oro.

SETTORE OSPITI: 5 euro  

 

A Caserta sono acquistabili presso:

Official Store Casertana F.C. – viale Medaglie d’Oro stadio ‘Pinto’

Chiosco Stadio – viale Medaglie d’Oro

Caffè Martucci – via Roma

Ticketteria – via Gemito 81

 

 

Prezzi popolari per la sfida Casertana-Melfi: coloriamo lo stadio ‘Pinto’ was last modified: dicembre 20th, 2016 by L'Interessante
20 dicembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI: CONTINUA LA RIPRESA. MANITA A CAGLIARI

scritto da Walter Magliocca

napoli

Un Napoli in ripresa. Messaggio al campionato

Napoli che in Sardegna continua nella striscia vincente ma soprattutto che da continuita al gioco. La crisi tecnico tattica, ma non atletica, sembra superata. In attesa del mercato di gennaio per quanto riguarda il capitolo offensivo e del ritorno in campo di Milik.

Un risultato ed una prestazione che non lascia adito a dubbi

Al Sant’Elia il Napoli, sin dalle prime battute, evidenzia una caratura superiore rispetto all’avversaria. Il Cagliari, a parte una sfurita iniziale, non è stato messo in condizione di opporre la benchè minima resistenza. Partenopei che, oltre le reti di Dries Mertens, tripletta la sua, sempre devastante, Hamsik, vero leader e faro della squadra una sorta di Nalbero in campo e nello spogliatoio e Zielinsky, vero colpo di mercato. Il Napoli, come al solito, ha fallito facili occasioni con Callejon e Mertens e non ha beneficiato della concessione di almeno due rigori netti. Nota negativa l’infortunio a Koulibaly, da verificare nella giornata di domani.

La rincorsa ad un posto …. al sole

Ora bisogna aspettare i risultati provenienti dagli altri campi. Soprattutto la gara di domani sera tra Roma e Milan potrebbe consentire di recuperare due punti sulla seconda piazza. Perchè lo svantaggio accumulato non consente di contare solo sulle proprie forze. Gli errori si pagano ed il Napoli finora ha steccato molte gare. Se solo avesse recuperato qualche punto con le piccole ora sarebbe… ma con i se e con i ma non si raggiungono risultati.

Grande attesa per il sorteggio Champions

Ma la testa è ora rivolta al sorteggio di domani, ore 12,00, a Nyon. La Champions  è il torneo che affascina e che offre la possibilità di cimentarsi con le grandi di Europa aumentando l’adrenalina e lo spirito competitivo. Tutti con il fiato sospeso e confidando nela buona sorte delle “palline” come chiamate da Allegri, tecnico juventino. De Laurentiis, siamo sicuri starà pensando a dei riti propiziatori. La…. tasca innanzi tutto.

NAPOLI: CONTINUA LA RIPRESA. MANITA A CAGLIARI was last modified: dicembre 11th, 2016 by Walter Magliocca
11 dicembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI TRA LE GRANDI D’EUROPA

scritto da Walter Magliocca

Napoli

Napoli in periodo di forma e i difetti vengono nascosti. Per la prima volta conquista la testa del girone. Entra nella storia del club

Napoli corsaro in Portogallo. Primo nel girone tra le sedici grandi di Champions league. Entra nella storia del club. E’ la prima volta, infatti, che supera il turno quale prima classificata. Ed è la terza volta agli ottavi. La prima, il Napoli di Maradona nella neve di Mosca. Per intenderci la trasferta del “gran rifiuto”. La seconda il Napoli di Lavezzi e Cavani, sconfitto in quel di Londra, con il Chelsea di Villas Boas prima e Di Matteo poi, che si sarebbe fregiato (immeritatamente) del titolo di campione d’Europa. La terza, oggi, il Napoli di Hamsik e anche un po’ di Sarri, ma anche di Mertens e Callejon, di Reina e Koulibaly. E anche di Albiol, nonostante l’errore nel finale che è costato la rete del Benfica.

La prima volta di Reina

“Ho giocato diverse volte su questo campo, ma è la prima volta che esco da vincitore”. Così Pepe Reina ai microfoni di Mediaset. “Volevamo passare il turno da primi nel girone e ci siamo riusciti”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Maurizio Sarri: “Abbiamo ottenuto una vittoria sacrosanta. Volevamo raggiungere il primo posto e abbiamo centrato l’obiettivo. La squadra, anche se con qualche distrazione di troppo, ha dimostrato di meritare il risultato ottenuto sul campo. E anche di mantenere la porta inviolata. Ma a questi livelli una minima disattenzione viene subito punita. Speriamo che ci serva di lezione per il prosieguo del cammino”.

Hamsik, Mertens e Callejon in gran spolvero. Gabbiadini sempre più lontano da Napoli

Hamsik il solito condottiero anche se la prestazione non è stata all’altezza di quella di venerdì con l’Inter. Mertens che ha dimostrato in maniera inequivocabile che quando parte dalla panchina diventa devstante, Callejon è fondamentale sulla fscia destra sia in fase di copertura che offensiva, oltre che realizzativa. Anche Gabbiadini ha dimostrato ancora una volta che, pur facendo registrare qualche lieve miglioramento, il ruolo di punta centrale non gli si addice. Il suo destino è sempre più lontano da Napoli e pare che esista già un precontratto con una compagine di premier. Ma con De Laurentiis non esiste nulla di scontato. Il risultato raggiunto potrebbe “ringalluzzirlo” ulteriormente e convincerlo (autoconvincimento yoga-portafoglio) che l’organico è completo e che a … gennaio non ci sono affari da realizzare. Passano gli anni ma la … musica è sempre la stessa. E se arrivano i risultati……

Ora ritorna il campionato. Domenica .. lo spuntino sardo.

Il Napoli ritornerà in campo domenica alle ore 12,30 in quel di Cagliari. Dovrà dare continuità alla striscia positiva e vincente. Dovrà recuperare terreno in campionato e non potrà commettere più passi falsi sfruttando quelli eventualmente commessi dalle squadre che lo precedono. L’impresa non è delle più semplici, Ma l’equilibrio fin qui emerso lascia qualche spiraglio.

Altrimenti ogni sforzo profuso in questa stagione sarà vanificato. Tranne che per le … tasche del presidente.

NAPOLI TRA LE GRANDI D’EUROPA was last modified: dicembre 7th, 2016 by Walter Magliocca
7 dicembre 2016 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA: PRESENTATO IL NUOVO ORGANIGRAMMA SOCIETARIO. BEPPE MATERAZZI DIRETTORE GENERALE

scritto da L'Interessante

casertana

di Pasquino Corbelli

Casertana dopo partita: nonostante la sconfitta presentato il nuovo organigramma societario

Musi lunghi nella sala stampa “Iannotta” dello stadio Pinto, la sconfitta contro l’Akragas ha smorzato un po’ quella che doveva essere una serata di festa per la presentazione del nuovo assetto societario della Casertana targata D’Agostino. Ed è proprio il presidente rossoblù il primo a raggiungere la sala stampa. “Non è una bella serata ma ce ne saranno delle migliori. Come tutti sapete ci siamo insediati solo da poche settimane per cui ci stiamo ancora guardando attorno per cercare di fare sempre meglio. Fino ad oggi – ha precisato – abbiamo ragionato e abbiamo valutato tutti e tutto. Non ci sono state bocciature, abbiamo sentito il bisogno di voltare pagina.”

Beppe Materazzi alla terza esperienza rossoblù

Poi è passato a presentare quelli che saranno i nuovi colti della Casertana del futuro. “Lavoreranno con noi – ha annunciato D’Agostino – Beppe Materazzi (alla sua terza esperienza in rossoblù) che rivestirà il ruolo del direttore generale, Aniello Martone, quello di direttore sportivo, e Fabio De Carne che sarà il responsabile area tecnica. Cerchiamo di non fare in modo che ogni anno ci troviamo sempre in questa situazione, deve essere una società duratura e restare con i piedi per terra. Dobbiamo fare in modo di essere una società duratura. Siamo passati per la Pulcinella del calcio, ma ora dobbiamo tornare a far parlare di noi come una grande società e grande squadra. Qui c’è gente che ha lavorato bene ma gli hanno scaricato moltissime colpe. Con un buon progetto credo che in 2/3 anni porteremo la Casertana a lottare per la serie B. Stasera non sono contento visto che abbiamo fatto una partita buona contro il Foggia e stasera abbiamo perso”. Parola al neo direttore generale Beppe Materazzi: “Mi spiace per la partita che poteva finire anche 0 a 0. Le partite, quando non puoi vincerle, devi cercare di pareggiarle. Il presidente lo conosco da trent’anni. Ho sempre dato la mia disponibilità e sono venuto a dare una mano, mi sto informando sulla situazione generale già da un mese, ho le idee abbastanza chiare su quello che bisogna fare. Si viene da una situazione societaria un po’ ballerina credo che con il presidente D’Agostino si può trovare una stabilità senza promettere mari e monti. Fare qualcosa partendo dal settore giovanile che deve essere il nostro il fiore all’occhiello, per quanto riguarda la prima squadra, dopo una sconfitta, non è il caso di parlare di acquisti, sarebbe antipatico e brutto ma ho le idee chiare. Dobbiamo migliorare in tutti i sensi in termini di gruppo, facendo i giusti sacrifici”. Subito dopo la presentazione di Beppe Materazzi e dei nuovi ingressi in società, si è tornati a parlare della partita odierna persa dai rossoblù contro l’Akragas.

Le parole di Tedesco

Ecco le dichiarazioni di mister Tedesco: “Fatta eccezione per l’unica occasione che ha avuto Salvemini, la partita è stata interpretata nel modo giusto. Non è arrivato il risultato ma credo che forse questo risultato fa meglio di altri e ci fa abbassare la testa. Sembra che si aspetta sempre il momento per puntare il dito contro. Ci siamo sempre detti che ci dovevamo salvare. L’Akragas è venuta a giocarsi la partita della vita, purtroppo per noi non è arrivato subito il gol e sono scattati altri meccanismi. Mi spiace per i ragazzi perché meritavano di più. Siamo stati imprecisi negli ultimi metri ci sta ma abbiamo giocato. A me la squadra è piaciuta, martedì col Matera parleremo di un’altra gara con una squadra che ha obiettivi completamente diversi. Partita giocata sull’episodio. Sono contento del primo tempo perché abbiamo trovato costanza e continuità ci è mancato un pizzico di fortuna.”

 

 

CASERTANA: PRESENTATO IL NUOVO ORGANIGRAMMA SOCIETARIO. BEPPE MATERAZZI DIRETTORE GENERALE was last modified: dicembre 3rd, 2016 by L'Interessante
3 dicembre 2016 0 commenti
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casertana
CalcioIn primo piano

CASERTANA FA HARAKIRI CON L’AKRAGAS. PESSIMO BATTESIMO DEL CAMPO PER LA NUOVA SOCIETA’

scritto da L'Interessante

 

casertana

di Pasquino Corbelli

Casertana per pochi intimi: di chi le colpe? Primo tempo a reti bianche

Si torna a giocare di sabato pomeriggio al Pinto di Caserta seppur davanti a pochi spettatori, un dato questo su cui la nuova società è chiamata seriamente ad interrogarsi.

Prima azione pericolosa di marca rossoblù al 15’ cross di Orlando dalla destra, tentativo di rovesciata di De Marco non riuscito, pallone sui piedi di Carlini conclusione ribattuta che favorisce Matute che spara alto sopra la traversa. Al 28’ replica l’Akragas con un tiro dalla distanza di Longo che fa muovere la rete esterna. Otto minuti più tardi ancora protagonista Longo che va giù in area su sospetta spinta di Pezzella, il giocatore protesta ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 40’ indecisione Lorenzini – Rainone che favorisce Salvemini la cui conclusione è parata a terra da Ginestra. Capovolgimento di fronte con Carlini che scambia con De Marco il cui cross però è fatto preda di Pane che anticipa Orlando pronto a ribadire in porta. Si va al riposo sulla pressione della Casertana.

Ripresa e rossoblù al tappeto per un grossolano errore difensivo

Pronti via e ad inizio ripresa Akragas subito pericoloso lancio di Zanini per Salvemini che è bravo a resistere al tentativo di contrasto di Lorenzini, si presentava solo davanti a Ginestra ma il suo diagonale era deviato in corner dal portiere rossoblù. Al 57’ arriva la risposta della Casertana, apparsa in soggezione in questo inizio di ripresa: cross dalla destra di De Marco e Orlando in mezzo all’area colpisce in sforbiciata ma la sfera termina alta sopra la traversa. Al 61’ primo cambio per la Casertana: fuori De Marco toccato duro in un contrasto di gioco e dentro Carriero.  Al 66’ altra buona occasione per la Casertana: cross dalla destra di Finizio e testa di Orlando con Pane che è costretto alla deviazione in angolo. Formazione rossoblù che prova a prendere campo, anche se l’Akragas non disdegna di offendere con veloci ripartenza.  Al 77’ Casertana ancora pericolosa con un colpo di testa di Corado che era bravo a raccogliere un cross di Carlini, ma Pane ancora una volta è bravo a non farsi sorprendere.  Al 79’ la formazione ospite trova il gol del vantaggio: controllo sbagliato di Rainone che regalava la sfera a Salvemini che tutto solo davanti a Ginestra non aveva difficoltà a batterlo con un diagonale. L’assalto finale dei falchetti non produce pericoli per la porta di Pane con l’Akragas che in modo ordinato controlla la gara è porta a casa meritatamente i tre punti.

La Casertana esce dal terreno di gioco tra i fischi dei pochi presenti. 

Fischi sui falchetti che abbandonano il campo a capo chino. Fa festa l’Akragas per una vittoria davvero importante e forse alla vigilia insperata. 

Il Tabellino

Casertana: Ginestra; Finizio, Lorenzini, Rainone, Pezzella (dal 65’ Ramos); De Marco (dal 61’ Carriero), Matute, Rajcic; Orlando (dal 76’ Giannone), Corado, Carlini.  A disp.: Fontanelli, Giorno, De Filippo, Taurino, Ciotola, Porcaro. All. Tedesco.

Akragas : Pane; Thiago, Marino, Riggio; Salandria, Palmiero (dall’88’ Sepe), Salvemini (dall’81 Cocuzza), Zanini, Russo; Longo (74’ Coppola), Gomez. A disp.: Addario, Leveque, Carillo, Gouveia, Assisi, Sepe, Privitera, Rotulo, Incardona. All. Di Napoli 

ARBITRO: Alessandro Meleleo di Casarano 

ASSISTENTI: Michele Falco e Domenico Palermo di Bari 

AMMONITI: Carriero, Palmiero, Pane

RETI: 79’ Salvemini 

NOTE: Spettatori 1000 circa

RECUPERO: 1° tempo 1’ – 2° tempo 3’

Pasquino Corbelli

CASERTANA FA HARAKIRI CON L’AKRAGAS. PESSIMO BATTESIMO DEL CAMPO PER LA NUOVA SOCIETA’ was last modified: dicembre 3rd, 2016 by L'Interessante
3 dicembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI IN CADUTA LIBERA: CRISI DI GIOCO E RISULTATI. ORA L’INTER E POI LA CHAMPIONS

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli in crisi

Il Napoli, con il pari casalingo con il Sassuolo, è “ufficialmente” in crisi. Crisi di gioco e crisi di risultati. A parte la parentesi di Udine non riesce più a vincere. La mancanza di un attaccante di ruolo è diventato un ritornello noioso e ripetitivo. La squadra appare monca. Produce gioco fino alla tre quarti poi non sa che fare e si intravedono iniziative personali precedute da un temporeggiare come per dire: “e ora che faccio?.

Le colpe della società e la mancanza di spettacolo e risultato. Andare allo stadio ed “intossicarsi”.

Le colpe, inutile ripeterlo, sono del presidente De Laurentiis, l’unico che gestisce, l’unico che incassa e …l’unico che sbaglia. E’ fin troppo ovvio. Una squadra impegnata su tre fronti non può avere un solo attaccante. La fortuna non può e non deve essere sfidata. La tanto sbandierata programmazione che fine ha fatto? Solo con i prezzi così bassi i napoletani possono accorrere allo stadio e non tanti da riempirlo. Altrimenti la disaffezione aumenta in maniera proporzionale al “non gioco”. Concedere sempre attenuanti dettate dal tifo non appare giusto. Non è più una gioia andare allo stadio, manca lo spettacolo. Anzi è deprimente. Vai via con rabbia. Fila per il biglietto, sopportarne il costo, traffico per raggiungere lo stadio, difficoltà e costo del parcheggio con il “patema” di ritrovare il mezzo lasciato (auto, motorino, moto o quant’altro), fila per entrare, fila per il tornello, perquisizione, prezzo per acquistare una bottiglia sugli spalti, stadio fatiscente ed alla fine, ciliegina sulla torta, spettacolo deprimente. Pareggio o sconfitta. E no, questo è troppo. Solo il tifo organizzato che la partita non la vede, che (forse) non paga il biglietto, che deve rivendicare una leader ship del tifo, può occupare i gradoni di uno stadio fatiscente e sopportare (quasi) tutto.

Le dichiarazioni di Sarri equivalgono alla fine del ciclo… mai iniziato. Gabbiadini già via e Insigne…quasi.

Sarri ha definito i suoi giocatori degli immaturi. Incapaci di gestire ed amministrare la partita. Queste dichiarazioni fanno presagire (e non ci vuole molto a capirlo) che a fine stagione andrà via. Anzi è certo. Fine di un ciclo …mai iniziato. Un bel titolo di film pe il produttore De Laurentiis. E’ oramai diventato fisiologico: dopo due anni gli allenatori sbaraccano il tempo di rendersi conto della situazione e delle persona con cui hanno a che fare. Gabbiadini, per motivi diversi, (ruolo non suo, mancanza di sinergia con lo staff tecnico e giocatori) andrà via a gennaio. Alla Sampdoria, un ritorno alla base. Ma difficilmente verrà Muriel e nemmeno i nomi gettonati. Chissà. Altro giocatore in partenza è Insigne ancora con il contratto in scadenza. Ma per il napoletano il discorso, per il momento, è rimandato e la (eventuale) cessione a giugno.

Venerdì l’Inter in campionato e martedì il Benfica in Champions. Due esami da superare a tutti i costi. In caso negativo, il Napoli rischia, all’inizio di dicembre, di essere già fuori da tutti i giochi. E De Laurentiis può già ….programmare.

Il pubblico non dimentica i giocatori simbolo come Cannavaro e i tifosi genoani cementano il gemellaggio con i fischi all’indirizzo del “traditore”.

Paolo Cannavaro applaudito ed osannato dal pubblico al coro di “c’è solo un capitano”. La società, come al solito, assente. Applausi all’ingresso ma fischi alla fine per la squadra azzurra.

A Marassi, invece, i tifosi genoani hanno fischiano Higuain al suo ingresso in campo al grido di “Napoli, Napoli”.

Qualcosa di positivo, in questa giornata, c’è stato.

NAPOLI IN CADUTA LIBERA: CRISI DI GIOCO E RISULTATI. ORA L’INTER E POI LA CHAMPIONS was last modified: novembre 29th, 2016 by Walter Magliocca
29 novembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI DELUDENTE IN CHAMPIONS: SENZA RETI AL SAN PAOLO CON LA DINAMO KIEV. SOCIETA’ E ORGANIZZAZIONE ALLO STADIO DI LIVELLO DILETTANTISTICO

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli che non ipoteca la qualificazione

Il Napoli entra in campo al San Paolo già conoscendo il risultato della gara tra Besikstas e Benfica. Comunque vada sarà costretto a non perdere in Portogallo. Ma ha imparato sulla propria pelle che un punto in più, anche se ininfluente ai fini della classifica, è importante come un macigno.

De Laurentiis in tribuna per ricevere, anche nelle gare di Europa, i cori di dissenso da parte dei tifosi della curva “b”.

Napoli poco brillante, stanco e senza mordente

La gara nella prima frazione è priva di spunti e azioni degne di tal nome. Azzurri che denotano chiaramente i limiti di una squadra che manca di un attaccante di ruolo e di peso offensivo e con un Insigne che, attualmente, è un “non giocatore” condizionato senza dubbio dalla questione contratto che potrebbe essere definita e risolta entro la fine di gennaio. Anche con una cessione.

L’inizio dei secondi quarantacinque minuti, ha illuso i tifosi. Ma, dopo i primi sette minuti, il match si è incanalato nei binari del primo tempo. Nessuna emozione. Sostituzioni che non hanno inciso né a livello tattico che agonistico e conferma, quantunque ve ne fosse ancora bisogno, che Gabbiadini non è utile alla causa partenopea. E nel finale il Napoli ha anche sofferto, rischiando oltremodo e mettendo in evidenza l’importanza, nel reparto difensivo, di Albiol, al rientro dopo l’infortunio subito nella gara casalinga con il Benfica.

Per la qualificazione occorrerà molta fortuna

Ora la qualificazione passa per la trasferta del 6 dicembre in Portogallo. Con il Benfica con si può perdere. Gettata alle “ortiche” con il doppio confronto, quasi un suicidio, con il Besikstas. Analizzando il livello tecnico di  turchi e ucraini, davvero modesti, si può dedurre ancora meglio la scarsa portata europea della squadra di Sarri. De Laurentiis, considerato che ha una gestione alquanto singolare della società Napoli calcio, pensasse a qualche anatema per cercare di invertire la rotta di questa stagione. Per adesso, e speriamo solo per adesso, avara di soddisfazioni in termini di risultati e di gioco.

 Caos ai varchi di accesso e divieto di ingresso ai possessori di tagliandi regolari

Caos biglietti all’ingresso dello stadio. Per inspiegabili motivi, che saranno portati prossimamente all’attenzione pubblica e non appena se ne comprenderanno le cause, ad alcuni spettatori, muniti di biglietto valido e regolare, non è stato consentito l’ingresso allo stadio. Il tiket, da stuart scarsamente preparati e professionali, è stato considerato annullato ed allo sfortunato possessore è stato negato l’accesso allo stadio.

Il motivo: NON PERVENUTO. Perdippiù , ai possessori del tagliando, si ribadisce pienamente valido e con nominativo corrispondente, è stato elevato verbale (per cosa?). L’approssimazione organizzativa di gestione esterna e societaria, è evidente e tangibile. Mancano responsabili della società ai varchi, nonché funzionari delle forze dell’ordine, impegnati e interessati a tutt’altre faccende più che a verificare quanto avviene ai varchi e nei tornelli.

Organizzazione che può essere paragonata a quella di società dilettantistiche.

Si ritiene che, in questo caso, l’episodio sarà portato a conoscenza dell’Autorità Giudiziaria, sia in sede civile che penale, che dovrà fare chiarezza e intervenire nella gestione di accesso allo stadio che da svariato tempo avrebbe dovuto essere regolamentata e disciplinata secondo regole ben precise. Ma si sa, oggi nel Napoli il caos regna sovrano.

NAPOLI DELUDENTE IN CHAMPIONS: SENZA RETI AL SAN PAOLO CON LA DINAMO KIEV. SOCIETA’ E ORGANIZZAZIONE ALLO STADIO DI LIVELLO DILETTANTISTICO was last modified: novembre 23rd, 2016 by Walter Magliocca
23 novembre 2016 0 commenti
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napoli
CalcioIn primo piano

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA

scritto da Walter Magliocca

napoli

Napoli soliti problemi offensivi

Un Napoli che dal 2007 non riusciva a vincere in quel di Udine. E la prima frazione di gioco non faceva presagire nulla di buono. Partita vivace ma – senza infamia e senza lode. Vivace ma priva di occasioni da rete con Zapata, in un paio di azioni, che, ricordando la proprietà del cartellino, non vuole infliggere un dispiacere alla formazione azzurra.

Praticamente, nei primi 45’, i partenopei non hanno effettuato un tiro nello specchio della porta difesa da Carnensis.

Udinese in vena di regali e Insigne realizza una doppietta

Ad inizio di ripresa, finalmente, Insigne realizza, nell’arco di dieci minuti, le prime reti stagionali. Ma è la difesa friulana ad aiutare gli azzurri. In occasione del primo goal i due centrali dell’Udinese non intervengono e favoriscono l’inserimento del napoletano, Il secondo goal è proprio un regalo su un piatto d’argento. Nel mezzo una traversa, con leggera deviazione dell’estremo difensore dei padroni di casa e un clamoroso errore. La prestazione, però, nel complesso è stata poco più che sufficiente.

—– e difensivi

I regali della difesa dei padroni di casa hanno evitato ai partenopei di mantenere la costanza di subire la ete nell’immediatezza del vantaggio. Infatti, dopo appena un minuto dalla seconda realizzazione ecco la rete dell’Udinese su palla inattiva, con difesa mal posizionata. Va rimarcata, però, la maiuscola prova di Koulibaly che, da solo, ha retto tutto il reparto difensivo dei partenopei. E’ ovvio che la vera prova sarà mercoledì nella gara di champions,

In settimana il destino europeo

Come detto mercoledì il Napoli si gioca una parte della stagione. In caso di vittoria con la Dinamo Kiev la qualificazione sarebbe cosa fatta. E’ indispensabile per i tifosi, per la squadra, ma soprattutto per il presidente che, senza gli introiti, potrebbe avere reazioni …non controllate.

I giocatori, pur nella continua emergenza offensiva, cercheranno di evitare i … malori sclerotici del massimo dirigente azzurro.

 

NAPOLI CHE SFATA IL TABU’ DI UDINE. MA QUANTA FATICA. INSIGNE SI SBLOCCA MA NON LA SUA PROVA was last modified: novembre 19th, 2016 by Walter Magliocca
19 novembre 2016 0 commenti
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CalcioIn primo piano

AZZURRI CHE NON SANNO PIU’ VINCERE: SULLA RUOTA DI NAPOLI ESCE SOLO IL SEGNO X.

scritto da Walter Magliocca

azzurri

Azzurri gran mole di gioco ma ancora un pari

Hamsik 1 Reina – 1. E’ questo il responso del San Paolo. Ma gli azzurri non sanno più vincere. Oramai è un trend… negativo. La squadra ha espresso un buon calcio con giocate in velocità ma mostrando chiaramente il limite di non poter schierare un attaccante di ruolo. Mertens, leggermente calato di forma rispetto alle ultime uscite, nonostante il grande dispendio di energie, non riesce ad impensierire i difensori avversari e , ovviamente, viene perso nel suo ruolo naturale di esterno dove potrebbe fare la differenza. Ancora una volta il migliore in campo, quello in grado di prendersi la squadra sulle spalle è stato Hamsik, autore di un bel goal di prepotenza e classe. Il peggiore non preventivabile. Quel Reina, a volte decisivo, leder indiscusso dello spogliatoio, ha decretato il risultato finale con un errore da …. scuola calcio. Succede ai più grandi, ma la squadra è stata incapace di reagire.

Nuova bocciatura per Gabbiadini e Insigne

Fatto fuori dall’undici titolare, Gabbiadini è entrato a partita in corda ed ha dimostrato, quantunque non ve ne fosse più bisogno, di non essere un attaccante di ruolo, Almeno tre le occasioni sprecate in maniera clamorosa, appena in campo, per poi perdersi nel nulla ed essere addirittura negativo nell’economia del gioco di squadra. Insigne, invece, ha fatto parte della formazione iniziale per poi essere sostituito in corsa proprio dal “Gabbio”. Oramai la rottura pare insanabile ma il giocatore si sente lontano da Napoli e dal progetto (che non esiste) Napoli calcio. La prestazione è stata mediocre ed in alcune occasioni, come prima della sostituzione, si è visto chiaramente che le sue giocate sono state effettuate più per “ripicca” nei confronti dell’allenatore e della proprietà che per l’effettiva utilità alla situazione contingente di gioco. Oramai un caso che viene amplificato dalle difficoltà in cui navigano gli azzurri.

Stagione che rischia di diventare fallimentare se non si corre ai ripari

Un campionato deficitario e la champions che rischia di essere nefasta nonostante il primo posto nel girone. Gli azzurri sono stati inghiottiti nel grigiore di centro classifica e i buoni momenti di forma, e di risultati, oltre che buone dosi di fortuna, di alcune medie compagini (come Torino, Genoa  e la stessa Lazio)  amplificano la crisi dei partenopei. In champions, in un girone che doveva essere, e che lo è, favorevole, il Napoli rischia, anzi qualcosa in più, di essere fatto fuori da compagini di valore medio basso, quali Besikstas (scadente) e Benfica (medio), con tutte le conseguenze che ne derivano.

Il colpevole di questa crisi: l’”attore” e “mattatore” ADL

Il coro della curva “b”, ad inizio di gara, è sempre lo stesso (figlio di …….), indirizzato a quello che viene indicato dai tifosi come il maggiore responsabile di questa situazione: il presidente Aurelio De Laurentiis. In settimana il proprietario della società calcio Napoli aveva svelato alcune “false” verità di mercato …non dimostrate. La squadra quest’anno, dopo il brillante secondo posto della passata stagione che aveva lasciato l’amaro in bocca per come maturato, avrebbe dovuto compiere il salto di qualità, nonostante la partenza di Higuain. Ma il mercato è stato incompleto e sono state fornite notizie di mercato non veritiere ai tifosi. I risultati sono la logica conseguenza e l’infortunio di Milik non può servire come giustificazione. Una squadra (non per forza grande) non può annoverare in rosa un solo attaccante.

E, purtroppo, il futuro è si prospetta ancora più….. grigio. Quindi quasi nero.  

AZZURRI CHE NON SANNO PIU’ VINCERE: SULLA RUOTA DI NAPOLI ESCE SOLO IL SEGNO X. was last modified: novembre 6th, 2016 by Walter Magliocca
6 novembre 2016 0 commenti
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