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Indovina dove andiamo a cena

vinopoli
CulturaEventiIn primo pianoIndovina dove andiamo a cena

VINOPOLI – LA CITTA’ DEL VINO & STREET FOOD

scritto da L'Interessante

Sbarca a NAPOLI il più importante tour del VINO, organizzato da BUONGIORNO ITALIA, azienda leader nell’organizzazione di Eventi internazionali sul MADE IN ITALY.
Un’altra tappa del tour Vinopoli che abbina questa volta ai miglior vini delle 20 regioni italiane i migliori prodotti di Street Food!!!!
È con questo ambizioso obbiettivo che Vinopoli presenta nei suoi stand una varietà di brand territoriali, 160 marchi aziendali, vini di pregio e vini da tavola, accompagnati dai migliori cibi di strada per tutti i gusti!!!

DOVE? LUNGOMARE CARACCIOLO- NAPOLI

QUANDO?
Venerdi 20 maggio H 12/24
Sabato 21 maggio H. 12/24
Domenica 22 maggio H. 12/24

GRANDI OSPITI PER 3 GIORNI.

NAPOLI capitale del vino e del buon cibo!


COME FUNZIONA VINOPOLI?

All’interno dell’ infopoint sarà possibile ritirare la tracolla portacalice e acquistare i “Bacchi”, che daranno diritto ad avere degustazioni di vino.

Non sarà possibile infatti acquistare le degustazioni in contanti, ma sarà necessario per facilitare possibili code, scambiare gli euro con i bacchi.

Gli spettacoli sono gratuiti!!

VINOPOLI – LA CITTA’ DEL VINO & STREET FOOD was last modified: maggio 20th, 2016 by L'Interessante
20 maggio 2016 0 commenti
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pizza
Dall'Italia e dal MondoIn primo pianoIndovina dove andiamo a cena

LA TAVERNA DI BACCO: PIZZA CHE PASSIONE E……. NON SOLO

scritto da L'Interessante

pizza

Tutto il mondo ce la invidia, ma pochi sono i veri maestri della pizza napoletana.

Tutti attratti dai luoghi storici. Ma noi vogliamo farvi scoprire, se per voi è una scoperta, un ristorante – pizzeria, situato a Napoli – Rione Alto – Vomero in Via Antonio e Luigi Sementini.

Un viaggio tra la vera pizza o un panino ..artistico

“La Taverna di Bacco”, il nome vi porta a pensare al Dio del vino, ma in realtà la vera specialità della casa  è la verace pizza napoletana. Senza disdegnare birra artigianale e … nettare degli dei.

Il proprietario del locale, nonché grande pizzaiolo Salvatore De Rinaldi, fornisce ai clienti una pizza di altissimo spessore, arricchita da ingredienti genuini e di qualità ceritificata. In varie combinazioni o “comm te’ pare”. Ma anche per celiaci. Con raffinata arte e maestria.

Possiamo inoltre sostenere che qui le doti si tramandano di padre in figlio.

Infatti, oltre ad aver rubato l’arte dell’impasto, circa un mese fa, il figlio di Sasà, Cristiano, ha presentato la sua nuova invenzione “Il panino di Cristiano”, presso il locale adiacente, denominato “B-zone”.

Alla presentazione dell’evento hanno preso parte personalità di spicco tra cui il mastro birraio Teo Musso, fondatore del birrificio Baladin.

Simpatia, gentilezza e ambiente familiare

Qui oltre ad essere accolti con simpatia e gentilezza, da donna Rosa, potrete gustare i veri sapori della cucina partenopea, sinonimo da sempre di qualità.

Provare per credere.

Marco Magliocca

LA TAVERNA DI BACCO: PIZZA CHE PASSIONE E……. NON SOLO was last modified: maggio 12th, 2016 by L'Interessante
12 maggio 2016 0 commenti
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Casal Di Gioia
Dall'Italia e dal MondoIn primo pianoIndovina dove andiamo a cena

Casal Di Gioia: quando la qualità incontra l’esperienza

scritto da Roberta Magliocca

Casal Di Gioia

“Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare” esclamava Gusteau, il simpaticissimo topolino del film d’animazione Ratatouille.

Sarà che, a mio parere, i cartoni animati sono portatori sempre di semplicissime e, al tempo stesso, grandi verità, ma nel ristorante Casal Di Gioia, immerso nel fantastico verde di Amorosi, in provincia di Benevento, il cibo ha davvero incontrato colui che lo ama, lo Chef Giuseppe di Gioia, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti per il suo splendido lavoro

Lavoro a cui dedica gran parte della sua vita così come la moglie e le tre figlie che studiano affinchè questo ristorante e i valori e le tradizioni (che sono l’ingrediente principale dei piatti che propone) possano durare nel tempo e confermare la qualità che oggi vanta nel beneventano. Il menù è vario e pronto a soddisfare tutti i palati, dai più a raffinati e ricercanti sapori particolari, a quelli più giovani e alla buona. Dal tartufo ai fantastici e immensi panini, esteticamente vicini a quelli dei fast-food americani, ma dai sapori sempre genuini e legati a questa fantastica terra che è il Sud Italia. Nonostante una cucina così ricercata e mai banale, Casal Di Gioia non si dimentica di chi, alcuni alimenti, non può mangiarli, vuoi per problemi fisici o per idee etiche. Ecco che i celiaci e i vegetariani, che di solito trovano non poche restrizioni in pub e ristoranti, qui vengono coccolati esattamente come tutti gli altri. Sul sito del ristorante si legge: “Un ristorante nato da un vecchio casale del ‘900, da un pizzico di speranza e tanta voglia di realizzare quel sogno nel cassetto che ognuno di noi ha. Situato alle porte di Amorosi, paesino che il tempo non ha cambiato, dai sapori sani e genuini e a pochi passi dal fiume Calore, il casale si affaccia su di una ricca pianura ricca di verde e di sole. L’amore per la cucina sana e l’uso di prodotti genuini, danno vita a piatti di assoluta genuinità e pregio, conservando e valorizzando le tradizioni che ci appartengono.”  E, dopo aver assaggiato i fantastici piatti di Giuseppe di Gioia, aiutato dalla mano preziosa della bravissima e competente Elena Mancino, sottoscrivo appieno quanto scritto sopra. Ma se non credete a ciò che diciamo, vi fiderete certo degli avventori che da anni frequentano Casal Di Gioia: “Che dire, era un po’ che mancavo ma tornarci mi ha fatto rivivere la qualità della cucina che da sempre contraddistingue il ristorante” e ancora “Trovare un tesoro quando non lo si cerca”  e poi “C’è un’accoglienza familiare, ma anche particolarmente elegante. Si mangia meravigliosamente e Giuseppe, il cuoco, è sempre molto contento quando riceve i complimenti, ogni volta sembra sorpreso ed emozionato. Pochissimi tavoli ed un servizio eccellente.”  E così potrei continuare all’ infinito, perché i clienti soddisfatti e innamorati di questo posto e della sua cucina sono veramente innumerevoli, difficile, quasi impossibile, contare. Che dire oltre…

… andate e innamoratevi!

Roberta Magliocca

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Casal Di Gioia: quando la qualità incontra l’esperienza was last modified: maggio 4th, 2016 by Roberta Magliocca
4 maggio 2016 0 commenti
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cortile
CulturaIn primo pianoIndovina dove andiamo a cenaLibri

Al CORTILE: CIBOBIO, MUSICA E LIBRI

scritto da Walter Magliocca

cortile

Al cortile cibo bio, musica jazz e iniziative artistiche.

Metti una sera a cena in un cortile, al centro di Caserta. Luci soffuse, ambiente semplice per una cena con prodotti biologici.

Biobuffet vegetariano – vegano con cucina tradizionale mediterranea.  Oramai il giovedì è diventato quasi un appuntamento fisso. E ora il venerdì musica Jazz per palati fini.

Vedersi  con amici con qualche capello bianco ma giovani dentro. Mangiare bene “vivo e vegeto” con le ricette di Michele e coniugare anche gli appuntamenti culturali. Infatti basta salire poche scale per passare dall’odore della cucina a quello dei libri.

Il palloncino verde, nuovo libro di Stefano Mosca

Qui ci sono giovani non solo dentro. Parli con un artista in erba, Stefano Mosca, di San Nicola La Strada, ma già alla sua seconda esperienza letteraria. Disponibile e affabile mostra il suo “scritto” “Il Palloncino verde”- edizioni psiconline – come se fosse un figlio. E in effetti un libro è un figlio dell’autore. Anzi di più. E’ parte di sé. Del suo essere, delle sue emozioni, del suo sentire. Alle pareti la sua arte pittorica. Solo qualche minuto per comprendere che ti trovi al cospetto di un vero artista che crede in quello che fa. E lo fa con passione.

Qualche scambio di battute e ritorni al vino, biologico anche quello, ma che ti inebria lo stesso.

Ma oramai sei inebriato anche nello spirito.

Cibo, lettura. Musica. Cosa di meglio. Una foto e via. Alla prossima.

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Al CORTILE: CIBOBIO, MUSICA E LIBRI was last modified: aprile 9th, 2016 by Walter Magliocca
9 aprile 2016 0 commenti
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Da Baffone
Dall'Italia e dal MondoIn primo pianoIndovina dove andiamo a cena

Da Baffone: prendiamoci del tempo

scritto da Roberta Magliocca

Da baffone

Cosa mi aspetto da questa serata? Ecco, è decisamente questa la domanda che bisogna farsi davanti allo specchio prima di uscire di casa la sera, che sia un’uscita con gli amici, con il proprio partner o con la famiglia. Farsi questa domanda e – in base alla risposta – scegliere il posto giusto dove le aspettative non vengano disattese.

E se per caso, questa risposta è formata dalle parole: accoglienza, qualità, buon cibo, prodotti di prima scelta e volutamente nostrani, cordialità e tranquillità, beh, non sbaglierete andando da Baffone.

La storia. Sito da sempre in Via Ferrante, nel cuore di Caserta, il locale vanta quasi quarant’anni di attività a dimostrazione del fatto che, quando si sceglie un percorso e si sceglie di farlo bene, non ci sono crisi di sorta, nessuna scusa che tenga: la professionalità e la qualità si ripagano con la fiducia. Si perché, la maggior parte della clientela che – soprattutto nei fine settimana – si reca da Baffone, è formata da habituè, persone che da anni ed anni non rinunciano all’appuntamento settimanale con uno dei panini più buoni della Campania (se non addirittura il migliore). La tradizione iniziata negli anni ‘70 dal baffone per eccellenza Alberto Fabrocile, oggi – e già da molti anni – è in mano al figlio Armando che tiene alto il nome del locale, ampliando la scelta del menù ma non allontanandosi mai dall’ingrediente principale che ha fatto di questo locale un porto sicuro per chi non rinuncia al buon cibo: la qualità.

I panini. Differenziandosi dalle tantissime – troppe – paninoteche che aprono (e tanto velocemente chiudono) in città, la rosetta è la regina indiscussa del baffone. Gli ingredienti sapientemente scelti dal titolare, vengono consigliati in abbinamenti studiati e mai buttati lì a caso, pur lasciando agli avventori la possibilità di comporre il proprio panino a proprio gusto. La croccantezza del pane, la freschezza degli alimenti, il giusto condimento, fanno del panino di Baffone, un’esperienza da voler ripetere.

Le bruschette. Da quella classica e immancabile al pomodoro, per poi perdersi nelle mille opportunità di scleta: provola e malanzane a funghetto, mozzarella di bufala e funghi trifolati, cipolla, formaggio e pomodoro e tante altre che vi allontaneranno dall’idea classica di bruschetta per farvene conoscere un’altra, innovativa e gustosa.

Da Baffone l’attesa è un’opportunità

E’ un mondo veloce il nostro, soprattutto il mondo del 2000. Un mondo che ci vuole sempre per tempo, in anticipo e mai in ritardo. Un mondo che ci vuole super tecnologici, alla moda, in perfetto stile con tutto ciò che ci ruota intorno. Ecco perché, prenderci una pausa, evitare di correre anche nei momenti di svago e tempo libero, dovrebbero essere un monito da non dimenticare. Da tripadvisor, accanto all’eccellenza della cucina e ai buoni giudizi sul servizio, spuntano momenti di attesa non sempre graditi. Aspettare non è mai piaciuto a nessuno, ammettiamolo. Ma se questa stessa attesa fosse un’opportunità? Come la mancanza del wifi del resto, altro tratto positivamente distintivo del Baffone. Lasciamo a casa tablet e cellulari, dimentichiamoci della fretta, del “tutto e subito”. Prendiamoci del tempo per noi, per i nostri cari, per le nostre serate. Da Baffone, soffermiamoci a guardare la cucina, rigorosamente a vista. Proviamo a vedere oltre. Sostituiamo il pensiero di una lentezza che non accettiamo, con l’assoluto buon umore che ci viene dall’ idea che delle persone in quel momento si stiano prendendo cura di noi, delle nostre serate, del nostro tempo libero, affinchè un momento condiviso con tranquillità ed armonia insieme alle persone che amiamo, si possa fissare nella mente come un ricordo positivo. Di quelli che racconteremo in futuro.

Da Baffone: prendiamoci del tempo was last modified: aprile 2nd, 2016 by Roberta Magliocca
2 aprile 2016 0 commenti
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Casa Vitiello
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Casa Vitiello per la Festa del Papà

scritto da Roberta Magliocca

Casa Vitiello

E’ una delle più buone pizzerie di Caserta e dintorni. Si chiama “CasaVitiello” e si trova a Tuoro. La qualità degli ingredienti e le tantissime varietà d’impasti che offre ai clienti, fanno di Ciccio Vitiello uno dei pizzaioli più bravi e stimati del momento.

Casa Vitiello, una garanzia

Qui al Sud, con la pizza non si scherza, è una cosa seria. E la seria professionalità di Francesco e del suo staff ha rapito i casertani con un gusto delicato, ricercato e che non stanca mai. 

E non stanca mai perchè, ad acqua e farina, lui aggiunge la fantasia.

Ecco, dunque, che per il 19 Marzo – Festa del Papà – CasaVitiello presenta “La Babbuccio – di casa come una babbuccia, buona come un papà”. Non vi stuzzica la curiosità?

Casa Vitiello vi aspetta per scoprirne gli ingredienti e i sapori.

Casa Vitiello per la Festa del Papà was last modified: marzo 31st, 2016 by Roberta Magliocca
17 marzo 2016 0 commenti
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