L'Interessante
  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Notizie Flash
1 MAGGIO: FESTA O…. LUTTO. UNA FESTA BEN...
CORONAVIRUS FASE 2 ……… GIU`LA “MASCHERINA
LA MUSICA DELLA GATTA CENERENTOLA COME PASS PER...
INTERNAZIONALI: LA COPPIA DI TAIWAN SI AGGIUDICA IL...
INTERNAZIONALI TENNIS ASSEGNATE LE WILD CARD. SABATO INIZIANO...
Michele Pagano: Il futuro è il mio presente
Da consumarci preferibilmente dopo morti: Officina Teatro incanta...
VALERIO BIANCHINI E LE SUE … BOMBE. AMARCORD...
Caso Weinstein. Dite alle donne che non siamo...
The Aliens ad Officina Teatro: vita, amicizia ed...

L'Interessante

  • Home
  • Parliamone
    • Politica
    • Cronaca
    • Attualità
  • Cultura
    • Eventi
    • Teatro
    • Cinema
    • Tv
    • Libri
    • Musica
  • Sport
    • Basket
    • Calcio
    • Volley
  • Dall’Italia e dal Mondo
    • Notizie fuori confine
    • Curiosità
    • Indovina dove andiamo a cena
    • Viaggi Interessanti
  • Editoriale
  • Vignette Interessanti
  • Web Tv
Tag

Anfiteatro

Papa
CulturaIn primo piano

The American Pope: costruire ponti per costruire la pace

scritto da L'Interessante

La ricerca del dialogo inter religioso, la vicinanza alle periferie del mondo, l’intransigenza contro le mafie e la pedofilia, la semplicità del lessico della comunicazione, le aperture sui temi della bioetica e l’abbandono dell’integralismo su alcuni storici tabù come il matrimonio dei sacerdoti. Dopo quattro anni di Pontificato si avverte ormai in maniera profonda, non senza qualche dissenso interno, la rivoluzione lanciata da Papa Francesco per un rinnovamento dei valori aggregativi della Chiesa cattolica. E venerdì 31 Marzo alle ore 18.30 sarà dedicato proprio a “I nuovi valori della Chiesa di Papa Francesco” il terzo appuntamento della seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

In una rassegna che ha per sottotitolo e per comune denominatore culturale “I am Spartacus: eroi, valorosi e valori”, lo spunto di partenza per la discussione su “I nuovi valori della Chiesa di Papa Francesco” sarà “The American Pope. Costruire ponti per costruire la pace” (Libreria Editrice Vaticana), il libro scritto dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano insieme con Paolo Messa, direttore del Centro Studi Americani di Roma e Lara Jakes, managing editor del Foreign Policy Magazine di Washington.

Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti: un libro che è l’analisi di un viaggio che è già storia, più che mai dopo la morte di Fidel Castro e l’elezione di Donald Trump. L’attualità di un viaggio, l’incontro con Castro, i discorsi del Papa argentino a Plaza della Revolution, all’ONU, al Congresso Americano sono riproposti nel volume “The American Pope” (LEV 2016) che analizza le nuove idee del Pontefice su libertà, giustizia, uguaglianza, diritti umani e dignità della persona. Sia a Cuba che negli Stati Uniti, dinanzi al Congresso Americano e all’Onu, Papa Francesco ha ricordato che “il mondo ha bisogno di riconciliazione in questa atmosfera  di terza guerra mondiale a pezzi che stiamo vivendo”.

L’incontro con Massimo Milone, già autore di “Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo” (Libreria Editrice Vaticana) e da pochi giorni nelle librerie con il suo ultimo libro “Dal Sud per l’Italia: la Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la società” (Guida Editore), è stato organizzato con il  patrocinio dell’UCSI, l’Unione della Stampa Cattolica Italiana e sarà introdotto dal Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, dal direttore artistico del Festival della Letteratura “La memoria degli Elefanti”, Antonio Emanuele Piedimonte e dal vicepresidente nazionale dell’UCSI, Donatella Trotta, fondatrice del “Premio Napoli Città di Pace”.

Insieme con Milone discuteranno nel salotto letterario coordinato dal project manager del Festival, Roberto Conte, lo studioso di ebraismo, Ottavio Di Grazia, docente di Culture, identità e religioni all’Università Suor Orsola Benincasa, il teologo Pasquale Giustiniani, professore ordinario di Filosofia teoretica e di Bioetica presso la Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, membro del Consiglio direttivo del CIRB, il Centro Interuniversitario Campano di Ricerca Bioetica e autore del volume in corso di pubblicazione “Una nuova bioetica al tempo di Papa Francesco?” (Edizioni Biblioteca Teologica Napoletana), l’Imam della Moschea di San Marcellino, Nasser Hidouri, lo storico del diritto Francesco Lucrezi, professore ordinario di Storia del diritto romano all’Università Suor Orsola Benincasa, già visiting professor all’Università di Gerusalemme e membro del Consiglio direttivo del CIRB, il giornalista vaticanista Raffaele Luise, autore del volume “Testimone di misericordia. Il mio viaggio con Francesco”e vincitore del “Premio Napoli Città di Pace”, il Vescovo emerito di Caserta, Raffaele Nogaro, il costituzionalista Andrea Patroni Griffi, professore ordinario di Diritto pubblico all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, membro del Consiglio direttivo del CIRB e autore del volume “Le regole della Biotetica tra legislatore e giudici” (Editoriale Scientifica), il presidente dell’Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia-Cuba, Alessandro Senatore, il pastore della Chiesa Evangelica di Caserta,Giovanni Traettino, e Diana Pezza Borrelli in rappresentanza del Movimento dei Focolari.

Il 26 Maggio con il Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali Giuliano Volpe l’appuntamento conclusivo della seconda edizione del Festival

Dopo i valori della storia analizzati con il libro di Guido Trombetti “Annibale Spartaco e Garibaldi”, i valori della giustizia raccontati con “Toghe, banchieri e rotative” di Vincenzo Pezzella e i nuovi valori della Chiesa di Papa Francesco, la seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, si concluderà venerdì 26 Maggio con i valori del patrimonio culturale italiano celebrati nel suo ultimo libro “Un patrimonio italiano” (Utet Editore) dal presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, che racconta anche l’esperienza del ristorante biologico “Amico Bio – Arena Spartacus” all’Anfiteatro Campano come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale.

La Cena biologica con i menù tematici

Venerdì 31 Marzo partire dalle 20.30 dopo la presentazione del volume di Massimo Milone il salotto letterario dell’Arena Spartacus tornerà ad essere la sala del primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico. E come di consueto occasione del Festival della Letteratura ci saranno menù speciali tematici (con prezzi fissi dai 10 ai 20 euro) dedicati alle figure storiche del Festival nel segno del mito, da Annibale a Spartaco.

The American Pope: costruire ponti per costruire la pace was last modified: marzo 29th, 2017 by L'Interessante
29 marzo 2017 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
legalità
EventiIn primo piano

Legalità e cultura, il binomio perfetto

scritto da L'Interessante

Legalità

Di Maria Rosaria Corsino

“Ci vuole grande cautela nel parlare di ridimensionamento del clan dei Casalesi. Basti pensare che solo negli ultimi quindici giorni abbiamo arrestato circa cento esponenti di fazioni riconducibili a quel clan. In oltre vent’anni di azioni inquirenti e giudicanti di contrasto al clan dei Casalesi è stato fatto tantissimo, sono state vinte importanti battaglie di legalità (come la riduzione del legame tra il clan e le amministrazioni locali o l’indebolimento del tessuto imprenditoriale dell’organizzazione criminale), ma sarebbe un grave errore pensare di aver vinto la guerra ed abbassare la guardia. Per vincere la guerra al ‘sistema camorra’ non basta l’azione della magistratura, perché in Campania, ma non solo, ci sono condizioni economiche, sociali e culturali così difficili da favorire il proliferare del ricorso alle strade dell’illegalità e su questo terreno è soprattutto lo Stato che deve intervenire”. È un appello chiaro e forte quello lanciato dal procuratore aggiunto della DDA di Napoli, Giuseppe Borrelli, nel corso dell’appuntamento inaugurale della seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

I am Spartacus e la legalità

In una rassegna che ha per sottotitolo e per comune denominatore culturale “I am Spartacus: eroi, valorosi e valori” al centro del primo appuntamento del 2017 c’erano i valori della giustizia raccontati attraverso gli spunti di “Toghe, banchieri e rotative” (Guida Editore), il libro del magistrato Vincenzo Pezzella, consigliere della Suprema Corte di Cassazione. Un libro nel quale Pezzella racconta le sue “quattro vite”:il giovane impiegato di banca che per seguire le sue passioni lascia il posto fisso, il giornalista ‘abusivo’ che lavora negli anni ’80 nella Napoli dei viceré Di Donato, De Lorenzo e Pomicino, l’addetto stampa in Bankitalia al fianco di Carlo Azeglio Ciampi e il magistrato, dal 2013 in Cassazione ha fatto parte del collegio che ha sancito la definitività dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni a carico di Silvio Berlusconi. Ad aprire la seconda edizione del Festival della Letteratura nel segno del mito, patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, c’erano il Sindaco sammaritano, Antonio Mirra, il direttore artistico del Festival Antonio Emanuele Piedimonte e il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella. Nel prestigioso parterre del talk letterario a discutere con Vincenzo Pezzella di valori della legalità, contrasto alle mafie, giornalismo d’inchiesta ed educazione alla cultura della legalità, insieme con il magistrato Giuseppe Borrelli, c’erano il prefetto Vincenzo Panico, Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso presso il Ministero dell’Interno, i giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e Antonello Velardi, caporedattore centrale de “Il Mattino” e Sindaco di Marcianise e autorevoli esponenti del mondo accademico e delle associazioni impegnate nel contrasto alle mafie: tra gli altri Rosanna Cioffi, Pro Rettore alla Cultura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Don Tonino Palmese, vice presidente della Fondazione Pol.i.s – Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità ed i beni confiscati.

Il programma dell’evento

La seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti” proseguirà il 31 Marzo con i valori della pace e dell’integrazione raccontati in “The American Pope” (Libreria Editrice Vaticana) dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano, e il 26 Maggio con i valori del patrimonio culturale italiano celebrati nel suo ultimo libro “Un patrimonio italiano” (Utet Editore) dal presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe, che racconta anche l’esperienza del ristorante biologico “Amico Bio – Arena Spartacus” all’Anfiteatro Campano come uno degli esempi più innovativi in Italia di valorizzazione di un sito culturale.

Legalità e cultura, il binomio perfetto was last modified: febbraio 20th, 2017 by L'Interessante
20 febbraio 2017 0 commenti
1 Facebook Twitter Google + Pinterest
anfiteatro
CulturaIn primo piano

Anfiteatro di quella che fu Capua: tra storia e leggenda

scritto da L'Interessante

Anfiteatro

Di Maria Rosaria Corsino

La storia, l’arte, l’archeologia sono materie così interessanti che sembrano non bastare mai.

Passeggiare tra maestosi monumenti architettonici, inciampare in un sassolino millenario e invocare gli dei pagani, è sempre una grande emozione.

A Santa Maria Capua Vetere, avvolto da un’atmosfera quasi magica e circa tre o quattro bar, sorge il mastodontico anfiteatro

Risalente circa alla fine del I secolo, viene fatto costruire da Augusto dopo la vittoria ad Azio da una colonia conquistata,  fatto restaurare da Adriano e  inaugurato da Antonio Pio.

Secondo solo al Colosseo, l’anfiteatro campano è noto a livello mondiale per la grande storia (mescolata a molti ingredienti di fantasia) di Spartaco.

Di origine Tracia, assodato nell’esercito romano, fugge non riuscendo a sopportare la disciplina ferrai a cui è sottoposto.

Catturato e considerato disertore, viene ridotto in schiavitù e venduto a Lentulo Batiato che gli da il soprannome di Spartacus.

Viene così introdotto in quella che è la più grande scuola di gladiatori.

Inutile soffermarci troppo su ciò che è un gladiatore: un lottatore, tendenzialmente schiavo o ex soldato assetato di voglia di combattere, che ha come arma una piccola spada, il gladio.

Ma la vita dei gladiatori è tutt’altro che facile, ecco perché nel 73 a.C. Spartaco scappa insieme ad altri 70 compagni iniziando quella che verrà poi ricordata come la “Terza Rivolta Servile” che si conclude nel 71 a.C con la sconfitta dei ribelli.

Dopo questo grande momento di gloria però, l’anfiteatro perde colpi.

Viene distrutto prima dai Vandali di Genserico e poi dai Saraceni, mentre i Longobardi lo usano come cava di marmo e come fortezza.

I Borbone metteranno fine alla sua distruzione dichiarandolo monumento nazionale.

Ad oggi è uno dei monumenti più apprezzati nel territorio campano.

Circondato da tanto verde, tanta storia e tanti anziani, è veramente un posto degno di essere visitato.

 

Anfiteatro di quella che fu Capua: tra storia e leggenda was last modified: settembre 5th, 2016 by L'Interessante
5 settembre 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest
alessandro preziosi
CulturaEventiIn primo pianoTeatro

Alessandro Preziosi all’anfiteatro campano

scritto da L'Interessante

Alessandro Preziosi

Se è vero che l’arte è un appello al quale troppi rispondano senza essere chiamati, la sua voce è la possibilità a cui ci ancoriamo più spesso. L’artista non ha il potere di risolvere o assottigliare la realtà, ma talvolta è in grado di costruire dimensioni parallele in cui andare oltre diventa possibilità concessa e non discussa.

È tra le pieghe di un orizzonte allargato verso il futuro che si inserisce uno degli spettacoli più attesi del mese di giugno. Venerdì 24, alle ore 21:00, nel suggestivo anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, arriva un Prometeo moderno ed assolutamente imperdibile.

Ad interpretarlo sarà l’attore di origine napoletana, Alessandro Preziosi, che in un evento promosso dalla fondazione Mario Diana ONLUS e in collaborazione con la sovrintendenza dei Beni archeologici di Santa Maria Capua Vetere, intende portare in scena uno spettacolo che funga da riflessione e spunto sociale.

“L’ opera non è stata scelta a caso – ha dichiarato l’attore- in occasione della mia prima volta all’anfiteatro, ho voluto proporre una messinscena che si rivelasse un buon auspicio. Un monito di speranza e di cammino verso un futuro migliore.”

Il monologo è una rivisitazione ispirata al mito classico di Eschilo, un ‘idea che Alessandro Preziosi ha realizzato grazie al sodalizio artistico col produttore Tommaso Mattei.

Secondo quanto dichiarato dagli autori dello spettacolo, l’esclusiva non casuale e ricaduta su un personaggio che, con un carattere innegabilmente complesso, va ad incastrarsi perfettamente – seppur in maniera allegorica – con la situazione disordinata e contraddittoria in cui versa l’Italia intera.

“ Siamo un paese ricco di possibilità e talento  – ha detto Preziosi – ma vergognosamente annichilito dall’egoismo di chi continua a prestare attenzione ai propri interessi, calpestando la propria terra e la dignità altrui”.

La trama originale racconta di un Zeus sfidato con l’inganno dall’ impavido   Prometeo, al nobile scopo di aiutare gli uomini. Encomiabile obiettivo che per i mezzi illeciti attraverso cui verrà perseguito sarà severamente condannato.

La storia, che nasconde una doppia ed attuale chiave di lettura, si fa portavoce di una morale che ha ben poco da aggiungere: l’impegno per il bene comune dovrebbe essere il cardine vitale di ciascuno, anche a costo di un personale sacrificio. Obiettivo che andrebbe, però, delimitato ben prima di certi confini, quegli stessi che Prometeo non fu in grado di rispettare, perché acciecato da un irrefrenabile desiderio di onnipotenza.

Lo spettacolo, che intende celebrare il trentennale della morte di Mario Diana- imprenditore casertano vittima di camorra- sarà una valida opportunità per presentare un nuovo progetto firmato dalla fondazione che ne ha ereditato il nome.

A partire dall’autunno prossimo, infatti, saranno stanziati dei fondi a sostegno della formazione universitaria di giovani talenti del territorio campano. Un motivo in più per partecipare, insomma!

Perché l’arte fine a sé stessa è senz’altro sinonimo di beltà, ma quando è finalizzata a qualcuno o qualcosa raggiunge certamente gli apici di una sublime raffinatezza.

Michela Salzillo

Alessandro Preziosi all’anfiteatro campano was last modified: giugno 10th, 2016 by L'Interessante
10 giugno 2016 0 commenti
0 Facebook Twitter Google + Pinterest

Resta in Contatto

Facebook Twitter Google + Instagram Email RSS

Categorie

  • Attualità
  • Basket
  • Calcio
  • Cinema
  • Cronaca
  • Cultura
  • Curiosità
  • Dall'Italia e dal Mondo
  • Editoriale
  • Eventi
  • In primo piano
  • Indovina dove andiamo a cena
  • Libri
  • Musica
  • Notizie fuori confine
  • Parliamone
  • Politica
  • Sport
  • Teatro
  • Tv
  • Viaggi Interessanti
  • Vignette Interessanti
  • Volley

I Più Visti

  • ciao francesca

    Ciao Francesca!

    29 maggio 2016
  • duel gomorra

    Gomorra 3: i casting al Duel Village

    8 giugno 2016
  • amore

    L’ Amore ai giorni nostri

    6 dicembre 2016
  • molly

    Molly Malone, la strana leggenda

    19 novembre 2016
  • museo

    Museo di arte islamica come l’araba fenice

    24 gennaio 2017
  • Facebook
  • Twitter
  • Google +
  • Instagram
  • Email

© 2015 L'Interessante. Tutti i diritti riservati.
Designed by Armando Cipriani


Back To Top
Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza utente sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo. Accetto
Privacy & Cookies Policy