Amsterdam
Di Vincenzo Piccolo
Cari Amici,
vi siete mai chiesti che sapore ha la libertà? Quella vera intendo, quella che vi fa respirare a pieni polmoni. Quella stessa libertà che, per strada, vi fa apprezzare ogni singolo raggio di sole che illumina il vostro volto.
Beh, c’è chi queste sensazioni le respira ogni giorno, sto parlando dei cittadini di Amsterdam
Una libertà “Valorosa, decisa e misericordiosa”, come le tre parole associate alle tre croci di Sant’Andrea presenti sulla bandiera della città.
La città di Amsterdam ospita ben 2.289.762 persone di ben 170 nazionalità diverse, un’integrazione perfettamente riuscita tale da creare uno stile di vita comune a tutte le etnie presenti sul territorio. Uno stile di vita basato sul perfetto miscuglio libertà-rispetto. Si perché la prima parola (valorosa,ndr) va ad esteriorizzare il significato culturale della “libertà olandese”, che si pianta e cresce sul rispetto e sui limiti preposti alla salvaguardia di quest’ultima, piuttosto che su veri e propri divieti.
Camminando, o pedalando, per i canali patrimonio dell’umanità come il Singel, il Keizersgracht o il Herengracht, tra un coffeeshop e l’altro riesci a penetrare nell’anima di una società costruita per dare spazio ad una delle popolazioni più cosmopolita al mondo.
Nonostante lo skyline rinascimentale e romantico, Amsterdam è una delle città Europee più all’avanguardia, riuscendo ad unire passato e presente con una perfezione architettonica che si palesa per le strade di Museumplein, sede del Van Gogh Museum, che vanta una permanente su tre livelli del grande pittore olandese ed altre esposizioni temporanee. Il Rijksmuseum, circondato da un magnifico giardino, è il più grande museo di storia olandese famoso per la collezione di dipinti del Secolo D’oro olandese. Lo Stedelijk Museum ovvero il museo di arte moderna e contemporanea di Amsterdam.
Tradizione e storia sono le direttrici che ci portano anche sulle vie del mercato galleggiante dei fiori, dov’è possibile acquistare i semi e i bulbi dei tipici tulipani locali e a poche centinaia di metri da piazza Dam è possibile trovare alcune catene di ristoranti take away, dov’è possibile guastare le tipiche zuppe a base di patate olandesi e i tipici formaggi come Gouda e Edamer.
E se pensate che sia finito qui, forse avete dimenticato di fare un giro nel Red Light District. Questo distretto, posizionato nella parte più antica della città, ospita le cosiddette “vetrine” dove ragazze provenienti da tutto il mondo offrono i loro servizi legalmente riconosciute e tassate.
Un altro mondo? Un’altra mentalità? Forse un’altra storia e una differente evoluzione culturale ha fatto dell’Olanda, e di Amsterdam,la patria dei diritti civili. I Paesi Bassi sono uno degli stati più avanzati nel liberalismo sociale di tutto il pianeta, con sondaggi indicanti che più del 90% degli appartenenti all’etnia degli Olandesi vedono e considerano l’omosessualità come perfettamente morale ed accettabile, sia socialmente che individualmente.
Insomma non bisogna sognare per forza l’America per assaporare la libertà. Alla fine ce l’abbiamo in casa, a meno di due ore d’aereo.