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Musica Popolare

Carnevale
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Sabato di Carnevale a Caserta, ecco gli eventi in programma

scritto da L'Interessante

Carnevale.

Sabato di Carnevale a Caserta dedicato ai più piccini con magia ed animazione. Stasera grande musica popolare con i Ragazzi del Tiglio

Si è aperta ieri pomeriggio, in piazza Vanvitelli, la VI edizione del Carnevale a Caserta 2017 organizzato dall’associazione
Casertaville con il Comitato Provinciale Asi di Caserta e la partnership di Street Food Business, Campania Sport e la nuova collaborazione stretta con la Pro Loco «Casali del Carolino».

La pioggia non ha fermato i casertani che hanno apprezzato, ieri, la splendida tammurriata dei Suonatori per Caso, che torneranno anche nella giornata di domenica, e gli Ape Car di street food che hanno cominciato a sfornare le loro prelibatezze.
Il pomeriggio di oggi sarà dedicato ai più piccini con lo spettacoli di magia ed illusionismo di Mago Alex e l’animazione dei ragazzi di Mr Joy che trasformeranno piazza Vanvitelli in una grande ludoteca a cielo aperto.
La serata è nel segno della tradizione popolare casertana con il concerto de i Ragazzi del Tiglio che porteranno in piazza musiche ed atmosfere di altri tempi.
Annullate, per motivi tecnici, la sfilata dei carri allegorici di questo pomeriggio e di martedì pomeriggio.

Sabato di Carnevale a Caserta, ecco gli eventi in programma was last modified: febbraio 25th, 2017 by L'Interessante
25 febbraio 2017 0 commenti
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Luca Rossi
CulturaIn primo pianoMusica

GREETINGS FROM FIRELAND è il titolo del secondo disco di Luca Rossi

scritto da L'Interessante

Luca Rossi

Si terrà martedì 22 Novembre alle ore 18,30 presso la sede del Teatro stabile d’innovazione Città di Caserta (ingresso in Via Mazzini 77), la prima presentazione in assoluto del disco Greetings from Fireland di Luca Rossi

Interverrà Daniela Borrelli, assessore alla cultura del Comune di Caserta.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

GREETINGS FROM FIRELAND è il titolo del secondo disco di Luca Rossi in uscita il prossimo 25 novembre, su etichetta SoundFly. ll disco è stato realizzato a Napoli grazie alla collaborazione di Pasquale Ziccardi, Michele Signore, Pietro Cioffi, Marzouk Mejri, Bifalo Kouyatè, Federico Scarabino, Loredana Carannante, Giovanni Parillo, Charles Feris e Carlo de Gennaro.

“Greetings from Fireland” parte da qua, da quella che è casa mia da sempre, la Campania, Fire-landia, terra di fuoco. Ma Firelandia non è solo questa regione d’ Italia: più che un territorio fisico sembra essere uno stato d’animo globale e condiviso. Mi piace pensare a questo lavoro come a un canto-contro o a un contro-canto: contro il mondo di plastica e la sua moderna spiritualità, la Dio-ssina. Con la scritta rossa sulla copertina volevo imitare chi di notte con la bomboletta consumata metteva il trucco alle mura di cemento armato. Ma pure chi firma le lettere col rossetto, come in una sorta di protesta amorosa. Un omaggio a quella storia che sottrae i mattoni dalle grandi mura della separazione per costruire case che accolgano il futuro. Oggi i muri, oltre che reali sono virtuali e non si prevede quanto possano diventare alti e invalicabili. Questo disco è un omaggio ai ponti, a ciò che unisce e ci affratella. Aldilà dell’ Io. Aldilà dell’aldilà. Nell’ Aldiquà”.

Con la doppia tammorra e pochi accordi di chitarra il nuovo lavoro di Luca Rossi racconta storie apparentemente distanti tra loro: dalla lettera del disperato Nouraddin, alla traversata coraggiosa di una sirena africana, dall’esempio politico di Josè Pepe Mujica al padre che scrive una ninna nanna per sua figlia. Senza indicare una destinazione precisa, tutti questi mittenti immaginari, spediscono la loro cartolina, ognuno dalla propria personale “Firelandia”.

Luca Rossi è autore e interprete per il teatro e la musica. È considerato tra i più rappresentativi esponenti della tammorra. Ha effettuato collaborazioni, partecipazioni e registrazioni con molti artisti della scena musicale italiana e della musica etnica internazionale.

GREETINGS FROM FIRELAND è il titolo del secondo disco di Luca Rossi was last modified: novembre 18th, 2016 by L'Interessante
18 novembre 2016 0 commenti
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Ars Nova
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Ars Nova Napoli: tutta la musica e il destino di un popolo

scritto da L'Interessante

Ars Nova

Che sia un atto di contestazione o pura esaltazione dell’essenziale, l’arte di strada non va di certo rilegata nelle corsie di seconda mano. Non è un caso che affermate celebrità del panorama musicale, nazionale e internazionale, celebrino con fierezza i propri trascorsi da sconosciuti del vicolo accanto.  Le piazze, i quartieri, le esibizioni senza pretesa di successo, garantiscono un’esperienza emotiva e di ricerca che difficilmente è possibile sperimentare altrove.

 È esattamente da questa realtà che proviene la storia musicale degli Ars Nova

Una squadra armonica di sei musicisti napoletani che segna note di successo da ben sette anni. Dopo aver viaggiato fra le strade della Parthenope moderna, si presentano al pubblico con un lavoro eccellente, sintesi che unisce in matrimonio le tracce simbolo di questo lungo periodo di collaborazione.

Si tratta del loro primo album non auto prodotto. Chi fatica se more e famme è una mistura ben amalgamata di inediti e brani della tradizione partenopea rivisitati secondo la grammatica stilistica del gruppo.

Unire la tradizione con le più conosciute sonorità mondiali, è questo lo scopo di Carlo Guarino (voce e chitarra), Bruno Belardi (contrabbasso), Marcello Squillante (fisarmonica e voce), Antonino Anastasia (percussioni), Michelangelo Nusco (violino) e Vincenzo Racioppi (charango). La loro musica ha già ottenuto importanti riconoscimenti di settore. Famosi per costituire uno dei più importanti complessi di strada d’Italia, detengono il podio del  Busker Festival di Ferrara (2013- 2014), una rassegna internazionale rivolta agli artisti di strada di tutto il mondo. La loro sperimentazione intreccia la musica popolare del Sud Italia con quella boliviana, ungherese e greca, una centrifuga di genetiche sonore che dà vita ad uno stile originale e riconoscibile, notevolmente vicino ai tratti della musica folk.

Tra i brani del disco:

 ‘O Cardillo, la favola dell’Auciello Grifone, l’intramontabile Tammurriata e la Tarantella del Gargano.

Dopo l’esordio del 9 giugno, che ha intasato di presenze l’ingresso di via San Giovanni Maggiore Pignatelli, gli Ars Nova replicano con l’appuntamento di stasera, alle ore 20.30, a Il Poggio, polo enogastronomico di via Nuova Poggioreale 160/C, promosso dal gruppo di imprese sociali Gesco.

Segnate pure in agenda. È senz’altro un appuntamento da non perdere.

Michela Salzillo

Ars Nova Napoli: tutta la musica e il destino di un popolo was last modified: giugno 16th, 2016 by L'Interessante
16 giugno 2016 0 commenti
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Evoè
CulturaEventiIn primo pianoMusica

Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita

scritto da Roberta Magliocca

<<Più che il concerto del Primo Maggio, sembra il concerto del Primo Gennaio!>>, così ha esordito, poco prima di cominciare a suonare, il fisarmonicista degli Evoè – Musica Popolare Paolo Tommaselli

Ed  effettivamente quella di ieri è stata una serata fredda, piuttosto insolita per essere la prima Domenica di Maggio. Ma sembra proprio che a Cerreto Sannita, un paesino in provincia di Benevento, ci siano abbastanza abituati alle temperature rigide. Sciarpe e giacche pesanti l’hanno fatta un po’ da padrona, dunque, ma solo fino alle primissime note suonate dal gruppo di musica popolare Evoè. 

Sono bastati solo un paio di loro pezzi per far scatenare la gente che era in piazza in pizziche, tammurriate e tarantelle, danze appartenenti alla cultura popolare del Sud Italia.

Sonorità calde ed energiche quelle degli Evoè: le tammorre e i tamburelli suonati da Ennio Di Maio hanno il colpo chiaro e deciso delle radici di un popolo che ha nella sua storia tragedia e meraviglia. Le corde di una chitarra suonata dalle mani di Mauro Tamburrini, mani plasmate da anni ed anni di studio e che pure si lasciano travolgere da una musica che ha più anima che spartiti. La voce di Sara Iannucci che con abilità e perfezione riesce a giocare tra dolcezza e sensuale aggressività, cantastorie di un mondo che fu. In una passione delle più tradizionali, di quelle tramandate da nonno a nipote, si inquadra la fisarmonica di Paolo Tommaselli che mai si è reso separabile dalla musica popolare. In compagnia del suo violino fin dall’età di 10 anni, Luigi Paciello ne ha fatta di strada musicale prima di approdare agli Evoè, rendendo la loro musica estremamente affascinante. Ma gli Evoè non sarebbero quello che sono senza l’eleganza, la leggerezza e l’incanto della ballerina Chiara Rapuano, che rende visivamente la magia della musica popolare.

Una tradizione non fine a se stessa quella degli Evoè, sempre impegnati nella continua ricerca di nuove sonorità per riportare in auge la storia di uno dei Sud più belli del mondo e raccontarlo attraverso una musica sempre esistita, innovandola e arricchendola di originalità e passione, affinchè anche i più giovani possano sentire vivo il legame con la propria terra.

Per restare sempre aggiornato sui concerti degli Evoè – Musica Popolare, clicca qui.

Roberta Magliocca 

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Gli Evoè Musica Popolare riscaldano Cerreto Sannita was last modified: maggio 2nd, 2016 by Roberta Magliocca
2 maggio 2016 0 commenti
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